Sab, società che gestisce l’aeroporto Marconi di Bologna, al termine dell’incontro svolto oggi con Ascom, Cna, Confartigianato, Unica Taxi e Uritaxi, comunica che, come concordato con gli operatori coinvolti, da questa settimana i taxisti che transitano sulla sola corsia preferenziale al piano terra (arrivi) applicheranno alle corse un ‘pedaggio aeroporto’ di 50 centesimi. Non sono invece previsti supplementi per il transito sulla corsia al primo piano (imbarchi).
Sab ha preso la decisione di “modificare la viabilità interna dello scalo al fine preciso di migliorare i flussi veicolari in prossimità del terminal principale ed apportare beneficio a tutti gli operatori che gravitano sullo scalo, tra l’altro eliminando alla radice il fenomeno dell’abusivismo di taxisti e operatori bus-navette non dotati delle autorizzazioni previste.
Questo anche a salvaguardia della sicurezza della circolazione, dell’accessibilità, della fruibilità e della sicurezza dell’utenza come previsto da recente normativa nazionale. Il piano di riorganizzazione della viabilità, avviato nei mesi scorsi e destinato a proseguire nel corso dell’anno, ha comportato per Sab investimenti importanti, legati alla meccanizzazione degli accessi e alla manutenzione degli impianti e delle aree di transito e di fermata riservate ai soli autorizzati.
Provvedimenti analoghi sono già ampiamente diffusi in Italia e all’estero, sottolinea la società, spiegando di aver avviato da mesi una campagna di informazione e sensibilizzazione dei vari operatori interessati, con richiesta di una ‘fee’ per il transito in aeroporto di taxi, auto di noleggio con conducente, bus turistici e shuttle bus. Sab, infine, segnala che nei taxi e nelle sedi degli operatori sono disponibili le tabelle con tutti i dettagli delle tariffe.
I tassisti: “Preferivamo senza“. Del ‘pedaggio aeroporto’ di 50 centesimi “avremmo fatto volentieri a meno, preferivamo senza, perché in definitiva è un aumento dei costi”. Lo spiega Cosimo Quaranta, di Cna Taxi Bologna, tornando sull’incontro di oggi con Sab dedicato appunto al pedaggio e in cui “ci è stato detto che questo strumento serve per mettere in atto sistemi di controllo e degli accessi, per garantire la verifica della sicurezza, di chi accede, e, nelle loro intenzioni, un esito atteso è anche la riduzione degli abusivi”.
Se “dipendesse da noi, toglieremmo subito questo pedaggio, ma non possiamo fare altro che prendere atto perché è una decisione di aeroporto. Abbiamo chiesto che almeno questa fosse comunicata dall’aeroporto ai clienti perché non ne sapevano niente. Se Sab lo ha fatto è una cosa positiva”, specifica Quaranta.