Dal 7 al 10 ottobre tra Palazzo Re Enzo e Bologna Fiera torna il roBOt Festival, giunto all’ottava edizione e ormai diventato la rassegna di elettronica più grande in Italia. Tra workshop per addetti ai lavori, progetti di arti visive, film, proiezioni screenings e gli immancabili dj set che vanno in scena (per il secondo anno) in Fiera, Bologna, candidata a diventare capitale italiana del digitale, sarà attraversata da nomi famosissimi e nuovi talenti, tra cui Nina Kravitz, Levon Vincent, Tiga, Nathan Fake, Helena Hauff e Trentemoller, che saliranno sui tre palchi, di cui uno all’esterno, allestiti nei padiglioni più grandi del quartiere fieristico (il 14 e il 16) venerdì e sabato prossimi.
Uno spazio che conta in totale 38.000 metri quadrati, quando l’anno scorso erano 25.000 e hanno fatto il pienone. I numeri di quest’anno, che per gli organizzatori rendono la numero otto “l’edizione più grande di sempre”, sono comunque ancora superiori a quelli del 2014, con 68 progetti musicali, 27 di arti visive, 6 proiezioni screening, 10 appuntamenti tra “educational” e workshop che si dirameranno in vari luoghi. La ‘casa’ del festival resta Palazzo Re Enzo, dove la manifestazione parte già mercoledì alle 19 con i primi sei artisti provenienti da tutta Europa e va avanti ogni pomeriggio (alle 19 circa) fino a sabato. Tra la sessantina di ospiti da tutto il mondo ci sono Biosphere, Phillip Gorbachev, Rabit, Dj Khalab, Memoryman aka Uovo, En Roll. Robot, però, sarà anche al Loft Kinodromo (in via San Rocco), all’appena inaugurato Dynamo di via Indipendenza, alla Fondazione Collegio artistico Venturoli (via Centotrecento), al Museo della Musica, alle Serre dei Giardini Margherita e in sala Tassinari a Palazzo D’Accursio.
Diverse le collaborazioni che si aggiungono quest’anno: col Mast, in occasione della Biennale di fotografia industriale, ma anche con Cineca e Ducati. Proprio la casa motociclistica ha fornito il rombo di moto che, campionato, accompagna acusticamente il videomapping su palazzo Re Enzo. Cineca collabora per “Trail me up” l’installazione interattiva sui portici di Bologna, il contributo “made in RoBOt” alla candidatura dei loggiati cittadini a patrimonio Unesco. Altra novità, in tono con l’innovazione che il festival promuove, è l’app scaricabile da google play e app store, per avere tutte informazioni su RoBOt in tempo reale, costruire il proprio calendario personalizzato. E ancora, il bracciale (che funziona come una carta di credito ricaricabile) con chip che può essere caricato e traccia tutte le spese dai drink agli acquisti di merchandising.
Per il programma completo dell’evento, info e prezzi consultare il sito ufficiale del roBOt festival:
http://www.robotfestival.it/2015/index.html