Regali a Palazzo, la più importante vetrina del regalo natalizio di Bologna in cui viene presentato il meglio dell’artigianato bolognese e Made in Italy di qualità nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo.
La manifestazione quest’anno è cominciata giovedì 6 dicembre e giungerà al termine domenica 9 dicembre, con i seguenti orari: venerdì e sabato dalle 10:00 alle 21:30 e domenica dalle ore 10:00 e la chiusura alle ore 20:00.
Inoltre, nella stessa location di palazzo Re Enzo si susseguiranno le presentazioni di libri di Giraldi Editore.
Il primo libro è stato presentato il 6 dicembre nella magnifica Sala del Podestà mentre venerdì 7 alle ore 18 sarà la volta della presentazione del libro “194 – diciannove modi per dirlo” di Camilla Endrici edito dalla Giraldi editore. Dialogherà con la scrittrice Annamaria Tagliavini. Camilla Endrici, in questo libro racconta diciannove storie di donne che non sono diventate madri, facendo uno spaccato storico della situazione attuale in merito all’interruzione di gravidanza.
Si terrà l’8 dicembre alle 15 la presentazione del libro “Bologna va in campagna” di Gianluigi Schiavon (giornalista e scrittore) e Paolo Miccoli (fotografo). Dialogherà con gli autori la scrittrice Fiorenza Renda. “Bologna va in campagna” è la continuazione di un viaggio, fra foto e poesie, immagini, suggestioni e ricordi, è il seguito ideale di “A Bologna c’era il mare”, l’altra opera di questa coppia di collaudati autori sempre edito da Giraldi Editore. Anche il nuovo volume contiene 100 foto più una ed ogni immagine è accompagnata da una poesia o un racconto in miniatura.
Concluderà la serie di presentazioni il 9 dicembre alle 18 Gabriella Pirazzini con il suo libro “La Misura”. Dialogherà con l’autrice la giornalista Elisabetta Gori che farà da padrona di casa dirigendo anche gli altri ospiti: Cristina Valenti dell’Università di Bologna, Lisa Bellocchi giornalista, Paola Rossi fotografa, Luigi Tranchini lettore e Bruno Bagnaresi presidente della fondazione Matteo Bagnesi Onlus. Gabriella, ha scelto di devolvere il suo ricavato dai diritti d’autore alla Fondazione Matteo Bagnaresi Onlus*, dove la stessa autrice presta opera di volontariato come aiuto compiti nel dopo scuola.