Dal 9 luglio al 6 agosto 2019 l’Istituzione Bologna Musei torna sul palco di Piazza Maggiore per raccontare la ricchezza del patrimonio storico-artistico conservato nei musei civici. Sei gli appuntamenti serali con le Pillole dai musei che, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, precederanno i film della rassegna Sotto le stelle del cinema.
Ad alternarsi sul palco sono i volti e le voci degli operatori dei musei civici chiamati a raccontare, nell’arco di 10 minuti in ciascuna serata e con l’ausilio di immagini e video, un tema rappresentativo del patrimonio conservato in ogni museo, le esposizioni temporanee e alcune anteprime.
La rassegna fa parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
Di seguito le date degli appuntamenti di “Pillole dai musei”:
martedì 9 luglio h 21.30
Mirtide Gavelli (Museo civico del Risorgimento)
E Bologna da quel momento fu libera. 12 giugno 1859
Quando divenne italiana Bologna? Nella notte del 12 giugno 1859 si consumò la fatidica rivoluzione che, in seguito alle vittorie riportate dalle truppe franco-piemontesi a Palestro e Magenta, decretò la fine del potere pontificio in città, sostenuto dallo sconfitto esercito austriaco. E mentre i vinti lasciavano la città e i futuri uomini di governo vegliavano a Palazzo Pepoli, i bolognesi cominciarono a uscire nelle strade e riempire le piazze in un clima di fervido orgoglio patrio per l’indipendenza dallo straniero. Veniva così tracciata la strada verso il processo di unificazione nazionale che sarebbe stata sancita dal plebiscito dell’11-12 marzo 1860 con l’annessione al Regno di Sardegna. Le vicende di quella memorabile giornata di 160 anni fa sono documentate nella mostra “Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859” visitabile al Museo civico del Risorgimento fino al 14 luglio.
A seguire il film “I quattrocento colpi” (Francia/1959) di François Truffaut (99′).
mercoledì 10 luglio h 21.30
Lorenzo Balbi (MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna)
All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere
Dall’atollo di Bikini nelle Isole Marshall, all’ex sito di test nucleari sovietici di Semipalatinsk in Kazakistan, fino alle remote profondità marine dello Yucatan: sono alcuni dei luoghi estremi
in cui Julian Charrière (Morges, Svizzera, 1987), ci invita ad immergerci con All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere, la sua prima personale italiana curata da Lorenzo Balbi, visibile al MAMbo fino all’8 settembre. La mostra viene raccontata attraverso video e immagini dell’allestimento, mostrando come l’artista con le sue opere metta in comunicazione le scienze ambientali e la storia della civiltà. Charrière palesa le catastrofi causate dall’uomo senza esprimere un giudizio morale, quanto piuttosto rivelando le forze invisibili che plasmano il paesaggio, dai fenomeni geologici alla sete di risorse dell’era digitale, senza escludere le proiezioni culturali con cui l’umanità cambia significato e percezione dei luoghi. Per quanto ci affanniamo a saccheggiare la Terra delle sue risorse, a una velocità tale da costringere la scienza a parlare degli ultimi due secoli e mezzo come di un’era geologica a parte, il pianeta si riprenderà tutto e saremo dimenticati.
A seguire il film “Jules et Jim” (Francia/1962) di François Truffaut (105′).
venerdì 12 luglio h 21.30
Antonella Mampieri (Musei Civici d’Arte Antica)
Il ritorno di Apollo. Canova e Bologna
174 anni sotto mentite spoglie fino all’attribuzione definitiva: è il periodo di tempo trascorso da quando si persero le tracce, nel 1839, dell’Apollino, opera giovanile di Antonio Canova, riscoperta in anni recenti da Antonella Mampieri nelle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, dove la statua in marmo è in realtà sempre stata ma attribuita al bolognese Cincinnato Baruzzi, allievo prediletto del grande maestro. La scultura, che appartiene alla produzione più alta di Canova, era stata particolarmente amata da colui che l’aveva creata e ricordata nelle sue memorie autografe come opera di grande valore. Un breve racconto visivo ci aiuta a conoscere meglio questo capolavoro che si può ammirare nella magnifica Sala Boschereccia delle Collezioni Comunali d’Arte.
A seguire il film “La signora della porta accanto” (Francia/1981) di François Truffaut (106′).
lunedì 22 luglio h 21.30
Roberto Grandi (Presidente Istituzione Bologna Musei); Simone Spataro (Presidente Bologna Servizi Cimiteriali); Cinzia Barbieri (Amministratore Delegato Bologna Servizi Cimiteriali)
Anteprima del video promozionale sul Cimitero Monumentale della Certosa
Frasi sussurrate che invitano a riflettere sulla vita e sulla morte; visitatori in abiti ottocenteschi che passeggiano fra sale e loggiati; suoni, gesti e movimenti che “animano” le sepolture, evocando la biografia e le vicende trascorse di chi vi è sepolto. Passato e presente si connettono idealmente nel nuovo video promozionale sul Cimitero Monumentale della Certosa, che viene proiettato in anteprima sullo schermo di Piazza Maggiore. Il video è stato promosso nell’ambito del progetto “La città e i suoi musei, nuove forme di comunicazione”, realizzato con il contributo dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del piano museale 2018 (L.R. 18/2000). Con il sostegno di Bologna Servizi Cimiteriali.
A seguire il film “I Soliti Sospetti” (USA/1995) di Bryan Singer (106’).
mercoledì 24 luglio h 21.30
Miriam Masini (Museo del Patrimonio Industriale)
La Fabbrica del Futuro
Le fabbriche si stanno trasformando grazie a tecnologie digitali, automazione applicata ai processi produttivi, gestione di flussi di informazione sempre più sofisticati in luoghi aperti, che dialogano col mondo esterno per essere in grado di anticipare le necessità produttive delle aziende e di proporre soluzioni e innovazioni in continuo aggiornamento. È la sfida dell’industria 4.0 che introduce il concetto di smart factory. L’intervento illustrerà il nuovo spazio laboratoriale attivato presso il Museo del Patrimonio Industriale dedicato alla “Fabbrica del Futuro” che approfondisce queste tematiche, documentando le possibili linee di sviluppo e le potenzialità del settore industriale bolognese.
A seguire il film “Le strelle nel fosso” (Italia/1978) di Pupi Avati (100’).
martedì 6 agosto h 21.15
Anna Dore (Museo Civico Archeologico)
Viaggio in Etruria
Estate, tempo di viaggi, poi arriva l’inverno, quando il freddo spinge a rintanarsi al calduccio, e la primavera, quando vorresti tanto andare ma…il lavoro, la scuola, le attività sportive, il laboratorio di teatro: una ragnatela di cose più o meno impegnative ci trattiene a casa. E se… E se fosse possibile fare un viaggio, immergersi in paesaggi di una varietà sorprendente, dal mare alle montagne, dalle colline più dolci e famose del mondo a un temibile vulcano, passando sulle correnti di fiumi leggendari, muovendo non più di venti passi da Piazza Maggiore? E se in aggiunta il viaggio vi portasse anche al cuore della storia, e popolasse questi paesaggi con i volti e le storie di chi li ha abitati e percorsi più di 2000 anni fa? È quello che propone il Museo Civico Archeologico al suo pubblico fra il 7 dicembre 2019 e il 24 maggio 2020. Sì un viaggio, ma dove? Lo scoprirete in Piazza…
A seguire “L’onorevole Angelina” (Italia/1947) di Luigi Zampa (92′).