Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti
accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 28 giugno a giovedì 4 luglio.
IN EVIDENZA
Visite guidate speciali al Museo per la Memoria di Ustica e orari estivi A 33 anni di distanza dalla strage di Ustica, per tenere viva la memoria dell’accadimento e in ricordo delle 81 vittime, proseguono le visite guidate speciali al Museo per la Memoria di Ustica a cura del Dipartimento educativo del MAMbo. I prossimi appuntamenti si terranno nelle giornate del 3, 10, 19, 24, 31 luglio e 10 agosto, alle ore 20 (costo € 4,00 a partecipante).
Fino al 2 settembre inoltre il museo sarà aperto al pubblico dal venerdì alla domenica dalle ore 17 alle 20, con ingresso gratuito.
In occasione degli eventi del progetto “Arte Memoria Viva” (3, 10, 19, 24,
31 luglio e 10 agosto: www.ilgiardinodellamemoria.it), che si terranno nel parco antistante, l’orario di apertura sarà prolungato fino alle 24.
Gli spazi espositivi ricavati nell’ex deposito ATC accolgono
l’installazione permanente che Christian Boltanski ha creato per la città, che circonda i resti del DC9 Itavia conservati all’interno. Le 81 persone decedute sono ricordate attraverso altrettante luci che si accendono e si spengono al ritmo di un respiro e da 81 specchi neri che riflettono l’immagine di chi percorre il ballatoio intorno al relitto, mentre 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, che sottolineano la casualità e l’ineluttabilità della tragedia. Intorno ai resti dell’aereo, gli oggetti personali appartenuti ai passeggeri sono raccolti in dieci casse nere che li evocano mente li rendono invisibili,
lasciando al visitatore il compito di arrivare ad una propria
rappresentazione dell’accaduto.
Il Museo per la Memoria di Ustica è stato inaugurato il 27 giugno 2007 ed è stato realizzato da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Giustizia, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, per volontà dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica
PER I BAMBINI
“Estate al Museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
Durante tutte le vacanze scolastiche l’Istituzione Bologna Musei propone settimane di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i bambini non solo al contemporaneo, ma anche all’archeologia, alla storia e all’arte antica e medievale, ai linguaggi della musica, alla cultura tecnica e al patrimonio industriale, conoscendo così nuovi spazi e sperimentando nuove modalità espressive.
I campi estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi in gruppi omogenei per età), si svolgono fino al 13 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, tutte le settimane di vacanze scolastiche tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni settimana prevede 2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei (Musei Civici d’Arte Antica, Museo Civico Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica).
La settimana dall’1 al 5 luglio è dedicata al tema “Trame d’artista”: una settimana per calarsi nei panni del pittore, del committente, del modello a cui dare un volto, un corpo, un’identità e una voce attraverso giochi di ruolo e di immedesimazione. I bambini verranno condotti alla scoperta dei personaggi che animano il mondo dell’arte, per conoscerne le relazioni
intrecciate e le trame nascoste attraverso la mostra temporanea
“Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
in corso al MAMbo fino al 1° settembre e il ricco patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Per informazioni, iscrizioni ed il programma completo di ogni settimana:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 oppure
mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 28 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Una giovane donna bellissima siede lassù – Immagini e simboli
dell’universo femminile in Certosa”
Visita guidata a cura dell’Associazione Amici della Certosa, in
collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Percorrendo i Chiostri della Certosa è possibile comprendere quanto l’immagine femminile sia servita ai più diversi intenti; dal ricordo degli affetti familiari fino all’evocazione di pagine fondanti della storia
italiana: un catalogo di allegorie classiche, angeli femminini e donne sensuali.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Iniziativa gratuita rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata (iscrizione annuale euro 20).
Ingresso: gratuito (per i soci dell’Associazione Amici della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
domenica 30 giugno
ore 10.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5 “Il giardino degli angeli” di Nino Migliori Visita guidata alla mostra con Roberto Martorelli.
La mostra presenta il lavoro artistico che Nino Migliori ha dedicato al settore della Certosa di Bologna riservato alle inumazioni dei bambini. Le sue fotografie ci trasportano in un mondo tenero e festoso, carico di energie positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente legate al luogo dell’eterno riposo.
Roberto Martorelli amplierà la visita ad alcuni oggetti del museo legati all’infanzia.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 2 luglio
ore 19: Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 “Musica tra le muse: concerto di Dominic Mancuso al Museo Archeologico”
Un evento eccezionale all’Archeologico. Per una sera le antiche pareti risuoneranno di note provenienti davvero da lontano, dall’altra parte dell’oceano, ma con un profumo di casa. Si esibisce in una delle sue due tappe bolognesi il musicista jazz-folk canadese Dominic Mancuso, con la sua band. Nel 2010 Mancuso è stato il primo italo-canadese a vincere il Juno Award (premio per la musica canadese, equivalente ai Grammy) nella categoria ‘world music’ e porta avanti una ricerca musicale importante sulle sonorità della tradizione italiana e del mondo.
Oltre alla data del 2 luglio all’Archeologico, Dominic Mancuso si esibisce anche il 29 giugno ore 21,00 al “Botanique” presso i Giardini di via Filippo Re.
L’evento è promosso dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture dell’Università degli Studi di Bologna con il sostegno di In.Co e In.Tech.
Ingresso: gratuito
Info: 051 2757212 – www.museibologna.it/archeologico Info sull’artista: www.dominicmancuso.com
mercoledì 3 luglio
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 “Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
In occasione della rassegna “Il Giardino della Memoria” (
www.ilgiardinodellamemoria.it), il Museo per la Memoria di Ustica sarà straordinariamente aperto dalle ore 17 alle ore 24.
Inoltre il museo propone alle ore 20 una speciali visita guidata.
L’installazione permanente di Christian Boltanski incornicia i resti del
DC9 precipitato in mare il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso Palermo.
Tornato in città, il relitto dell’aereo si può ora vedere nell’allestimento suggestivo ed evocativo che l’artista francese ha generosamente creato per la città.
Ingresso museo: gratuito; visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa “Ridente Bologna – Storie dilettevoli tra satira e commedia”
In occasione della mostra “Sculture da ridere – da Adriano Cecioni a Quinto Ghermandi” (Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Casa Saraceni, via
Farini 15 – www.genusbononiae.it), l’Associazione Didasco, in
collaborazione con il Museo del Risorgimento, propone in Certosa un
percorso che ripercorre storie curiose e poco note, ironiche e divertenti, riservate ai tanti protagonisti della storia bolognese rappresentati nelle corrosive opere che sono esposte presso la sede della Fondazione CaRisBo.
Ritrovo presso l’Ingresso principale del Cimitero (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it
giovedì 4 luglio
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 In occasione della mostra Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour “Segnali dal palcoscenico. L’avanspettacolo dagli anni ’30 ad oggi”
Spettacolo a cura de La Cattiva Compagnia.
Una serata tra grandi classici cantati, ballati e recitati, partendo da Petrolini e passando dal Quartetto Cetra, Buscaglione, Vianello, Mina, I Gufi fino ai più recenti Gaber e Proietti, per ripercorrere le principali tappe del varietà e del cabaret, dagli esordi fino ai nostri giorni.
Un percorso cronologico che si arricchisce e si valorizza creando un parallelismo con gli abiti in mostra, cercando di far risaltare le tendenze passate sia nello spettacolo che nella moda.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MOSTRE
Museo della Musica, Strada Maggiore 34
“Rhodon Rheo” fino al 30 giugno 2013
L’installazione, realizzata in occasione di Smell – Festival dell’Olfatto, costituisce un’indagine sul “suono della rosa” realizzata dall’artista Elisa Leonini con il contributo del compositore Alfonso Santimone, a suggerire un legame tra note musicali e note fragranti.
Info: www.museomusicabologna.it
Museo del Risorgimento, – Piazza Carducci 5 “Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013 La mostra espone 15 fotografie realizzate dal celebre fotografo Nino Migliori all’interno del settore della Certosa di Bologna riservato alle inumazioni dei bambini, proponendo una lettura visionaria e allo stesso tempo gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari che hanno accompagnato la breve vita dei bimbi, vengono modificati per creare una realtà immaginifica.
Le fotografie ci trasportano in un mondo festoso, carico di energie positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente legate al luogo dell’eterno riposo; ma Nino Migliori ci ha da sempre abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo da angolazioni diverse che ribaltano i canoni consueti del vedere e del sentire.
Le immagini in mostra nascono dall’utilizzo riflessivo dello strumento
elettronico, si inseriscono coerentemente nel percorso multiforme
dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da
50 stampe serigrafiche a colori fluorescenti, trascrizione pop di una fotografia di un suo “Muro”. Già in questo lavoro Migliori sente la necessità di “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione
infedele del reale, cioè proporre “il dato“ attraverso una palese
interpretazione.
Il successivo riferimento si collega alla serie “Trasfigurazioni”,
realizzata tra il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come
“passaggio naturale“ del cammino tecnologico che sta alla base
dell’invenzione della fotografia, ma al contempo rappresenta anche una ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il giardino degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di lavori nei quali Nino Migliori interpreta la realtà con colori acidi, saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale, via Manzoni 4
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013 La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’IBC – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili, quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti, Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi, provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario
dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013
La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni. Il tema, elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra le partecipanti.
L’esposizione presenta opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran parte realizzate per l’occasione e riferite a diversi nuclei tematici elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca Pasini, Maria Antonietta Trasforini e da un gruppo di lavoro interno al museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza dedicata a Maria Lai da Cristiana Collu e l’intervento curatoriale di Letizia Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un’opera di Anna Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito del progetto “Nuovi Committenti”. L’elaborazione complessiva del progetto si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono esposti lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch, Valentina Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice Guareschi, Maria Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Liliana Moro, Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna Scalfi Eghenter, Elisa Sighicelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi, Sabrina Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia Varisco.
Lontano da intenti celebrativi, “Autoritratti” vuole richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di narrazione per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che alimentano la vitalità dell’arte attuale, nella consapevolezza che le connotazioni di genere siano un elemento non marginale nella formazione delle dinamiche sociali e simboliche che ne caratterizzano la presenza sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
“Pussy Riot – A Punk Prayer”, fino al 14 luglio 2013 MAMbo prosegue l’ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival ospitando le proiezioni di “Pussy Riot – A Punk Prayer”, regia di Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta politica diventato celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video
comparso in rete nel 2012 in cui quattro donne con indosso dei
passamontagna colorati interpretano, all’interno della chiesa più
importante di Mosca, un brano punk denso di politica e collera contro Vladimir Putin e la sua rielezione a presidente della Russia. A seguito dell’esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le proiezioni (della durata di 90′) hanno luogo nella sala video della Collezione Permanente, secondo il seguente orario: martedì, mercoledì e venerdì, ore 12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato e domenica, ore 12.30, 14, 15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Info: www.mambo-bologna.org
“Qui non c’erano giardini”, fino al 28 giugno 2013 La mostra didattica è a cura di Giovanna Caimmi, Veronica Ceruti, Cristina Francucci in collaborazione con gli studenti dei corsi di Metodologia progettuale della comunicazione visiva e di Pedagogia e didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Una casa nel bosco dentro al museo, una speciale installazione dedicata al rapporto tra uomo e natura, tema caro agli artisti dell’Arte Povera e in particolare a Giuseppe Penone, che del dialogo e del confine fra l’io e il mondo naturale ha fatto uno dei punti saldi di tutta la sua poetica.
Ispirati dalle opere della Collezione e dal libro di Henry D. Thoreau “Walden ovvero Vita nei boschi”, gli studenti hanno realizzato una speciale abitazione, una dimora di natura, luogo privilegiato per attivare con bambini e ragazzi percorsi di laboratorio dedicati alla nostra relazione con l’ambiente e con il mondo che ci circonda.
“Qui non c’erano giardini” è visitabile a ingresso libero negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, dal martedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 18.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini, – Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013 La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro sezioni – Pattern, Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori, richiami e citazioni.
L’esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per nuove creazioni è l’altro focus della mostra. Infatti la scuola di modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione, per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 31 gennaio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale