Tre nuove mostre temporanee e una ricca offerta espositiva che prosegue anche in questi giorni: queste le proposte dell’Istituzione Bologna Musei per il mese di novembre.
Oltre alle mostre temporanee, incontri, visite guidate, spettacoli e laboratori per bambini arricchiscono l’offerta di attività nei musei civici.
“Diana sottosopra” al Dipartimento educativo MAMbo, via Don Minzoni, 14 – Bologna
La prima mostra inaugura domenica 17 novembre alle ore 16:00 e rimane aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2020 con ingresso libero.
In occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza 2019 si potrà visitare la mostra “Diana sottosopra”, dedicata all’omonimo libro a fumetti di Kalina Muhova, sesto titolo della collana di fumetto per l’infanzia a cura di Canicola. Tavole, disegni originali e uno speciale allestimento condurranno bambine e bambini in un viaggio fra due mondi, quello di Diana e quello del Piccolo Popolo, un paradiso decaduto da quando approda lì tutto l’inquinamento causato dagli esseri umani nel “mondo di sopra”.
A partire dall’avventura di Diana, bambine e bambini vivranno un’esperienza di laboratorio incentrata sul tema dell’incontro con la diversità e della cura dell’ambiente in cui viviamo.
Tutte le informazioni sul sito dedicato.
“Imago splendida” presso il Museo Civico medievale, via Manzoni, 4 – Bologna
Inaugura venerdì 22 novembre alle 17:30 al Museo Civico Medievale la mostra dedicata all’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo. L’esposizione, curata da Massimo Medica e Luca Mor, è l’occasione per presentare per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.
La mostra resterà aperta fino all’8 marzo 2020.
Tutte le informazioni sul sito dedicato.
“Heimat – Nora Krug” presso il Museo Internazionale e biblioteca della musica, Strada Maggiore, 34 – Bologna
L’inaugurazione sarà venerdì 29 novembre e si potrà visitare fino al 6 gennaio 2020.
Heimat è la parola tedesca che indica il luogo d’origine, dove ogni persona forma la propria identità e sensibilità. Come i ricordi in cui affonda le radici, l’identità è frammentaria: un insieme di esperienze in mutazione continua.
È un percorso in cui alle tavole originali di Heimat si affiancano le fotografie, i manoscritti, i cimeli del terzo Reich e i documenti che Krug ha raccolto durante le sue lunghe ricerche. A dimostrazione che gli oggetti, tanto quanto la scrittura e il disegno, portano con sé l’idea del passato e della storia.
Tutte le informazioni sul sito dedicato.
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