Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 24 a giovedì 30 maggio 2013.
IN EVIDENZA
venerdì 24 maggio
ore 17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4 “Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale”
Inaugurazione della mostra.
In esposizione una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e sottoposta a un complesso intervento conservativo.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
da venerdì 24 a domenica 26 maggio
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 e Casa Morandi – via Fondazza 36 “Smell – Festival dell’Olfatto”
Prosegue “Smell – Festival dell’Olfatto”, la prima rassegna dedicata alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo.
Giunto alla IV edizione, il Festival propone anche quest’anno un ricco programma fatto di incontri con creatori di fragranze, installazioni e laboratori sensoriali che permetteranno al pubblico di espandere il proprio universo olfattivo.
Quartier generale dell’evento si conferma il Museo della Musica, che offre una preziosa cornice alle iniziative.
Tra visione e olfazione si muovono le speciali visite animate al Museo Morandi presso il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna e a Casa Morandi, organizzate in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.
Info e programma completo: www.smellfestival.it
giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 maggio ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 In occasione alla mostra “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea” si svolge una serie di incontri con le partecipanti al progetto e con operatrici culturali, studiose e attiviste di fama internazionale.
Uliana Zanetti e Anna Maria Tagliavini moderano il ciclo “Riflessioni sulla
differenza nella ricerca e nella pratica artistica contemporanea”,
organizzato in collaborazione con la Biblioteca delle Donne di Bologna; Elvira Vannini cura i laboratori teorici “The matter is not how woman is represented in the art system but how woman does art outside of it” in collaborazione con Maddalena Fragnito:
giovedì 23 maggio, ore 17: con Federica Giardini venerdì 24 maggio, ore 17: con Ginevra Grigolo, Silvia Evangelisti, Laura Iamurri, Fabiola Naldi, Alessandra Pioselli, Francesca Romana Recchia Luciani, Vanna Romualdi, Maria Antonietta Trasforini sabato 25 maggio, ore 17: con Giovanna Zapperi
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
“Estate al Museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
Durante tutte le vacanze scolastiche l’Istituzione Bologna Musei propone settimane di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i bambini non solo al contemporaneo, ma anche all’archeologia, alla storia e all’arte antica e medievale, ai linguaggi della musica, alla cultura tecnica e al patrimonio industriale, conoscendo così nuovi spazi e sperimentando nuove modalità espressive.
I campi estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi in gruppi omogenei per età), si svolgeranno dal 10 giugno al 13 settembre, tutte le settimane di vacanze scolastiche tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale sarà il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni settimana prevede 2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei (Musei Civici d’Arte Antica, Museo Civico Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica).
Sono già aperte le prenotazioni telefoniche.
Per informazioni e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051
6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
sabato 25 maggio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 Per il ciclo The best of 2013 “Mamamusica II”
Quarto ed ultimo appuntamento del laboratorio musicale per bambini da 0 a
36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a
36 mesi.
Un progetto di Chiara Bartolotta in collaborazione con Linda Tesauro e Luca Bernard (Museo della Musica).
Ispirato alla Music Learning Theory di E.E. Gordon, secondo la quale il bambino sviluppa la sua attitudine musicale nei primi anni di vita, il laboratorio si propone di creare un particolare contesto comunicativo in cui adulti e bambini ascolteranno e produrranno musica appositamente ideata per loro.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it
Ingresso: € 3,00 a bambino ad incontro + € 3,00 ad adulto
Info: www.museomusicabologna.it/bambini.htm
ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Qui non c’erano giardini”
Inaugurazione della mostra, negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 24 maggio
ore 17.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa Per il ciclo Una settimana alla scoperta dei cimiteri europei, a cura dell’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe “Giuseppe Mengoni: un’opera svelata alla Certosa di Bologna”
Presentazione del volume di Anna Maria Guccini, alla presenza dell’autrice e di Daniela Sinigalliesi e Vincenzo Lucchese.
L’autrice del volume Anna Maria Guccini, grazie al ritrovamento di alcuni disegni ha scoperto la paternità – finora ignota – della cappella dedicata al generale polacco Giuseppe Grabinski nella Certosa.
Al termine della presentazione della pubblicazione seguirà una visita guidata insieme ai relatori.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 (martedì-domenica: 9-13).
Ritrovo presso l’ingresso principale (Cortile Chiesa), 15 minuti prima dell’inizio.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
sabato 25 maggio
ore 16.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 “Alla scoperta del Museo del Patrimonio Industriale”
Visita guidata, a chiusura delle attività primaverili del fine settimana del museo.
La visita guidata è l’occasione per scoprire, nelle sale dell’antica fornace da laterizi Galotti, la lunga storia delle eccellenze produttiva della città di Bologna e del suo territorio.
Nel Medioevo e sino al XVIII secolo, l’ampia disponibilità della risorsa idrica e l’alta tecnologia dei mulini da seta alla bolognese, di cui è presente in museo un modello funzionante in scala 1:2, consentono alla città di affermarsi a livello internazionale come leader nella produzione
serica, recitando un ruolo da protagonista nel panorama della
proto-industria europea e del grande commercio internazionale.
Il XIX secolo è un periodo di profondi mutamenti sociali, urbanistici ed economici che modificano radicalmente l’aspetto della città, le abitudini e i modi di vita dei bolognesi. Nasce l’Istituto Aldini-Valeriani, prima scuola tecnica cittadina, fondamentale per il costituirsi del moderno distretto industriale.
Nel corso del XX secolo, infine, il tessuto produttivo bolognese viene a configurarsi come un sistema di piccole e medie imprese capaci di realizzare prodotti competitivi sul grande mercato internazionale. Bologna è ritornata ad essere un centro di eccellenza nel settore meccanico prima, elettromeccanico e meccatronico poi, con l’affermarsi in particolare dei comparti dell’“automation machinery” e della motoristica con i grandi nomi di Maserati, Ducati, Carpigiani, IMA e G.D.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro venerdì 24 maggio, ore
13)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero – € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 18.30: Piazza Carducci
Per il ciclo L’anima musicale del Risorgimento “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”
Il Gran Ballo dell’Unità d’Italia, giunto alla sua XVII edizione, diventa una due giorni, incentrata sulla figura di Ugo Bassi, con la sua vita avventurosa, le sue gesta eroiche, la sua vita tragica e gloriosa.
Come da tradizione, lo spettacolo di danza e musica ottocentesca con cento danzatori in abiti da ballo d’epoca avrà luogo in Piazza Carducci, nello spazio antistante il Museo Civico del Risorgimento che per l’occasione sarà aperto con ingresso gratuito dalle 17 alle 22, con visite guidate gratuite alle 17.30 e alle 20.
Tra un Valzer, una Quadriglia, una Contraddanza e una Mazurka, il Gran Ballo mette in scena il padre bolognese barnabita, uomo di chiesa e
volontario garibaldino. Ugo Bassi viene rappresentato a fianco di
Garibaldi, combattente e sempre pronto a soccorrere i feriti, e nella fucilazione a Villa Spada, l’8 agosto 1849, condannato dagli austriaci per essere stato colto in armi.
Oltre ai cento danzatori, lo spettacolo vede la presenza di una ventina di figuranti della Compagnia Cacciatori del Reggimento Unione, del Battaglione Garibaldino Petronio Setti e del Battaglione Estense per le scene di rievocazione storica, e la partecipazione della Compagnia dei Burattini di Riccardo. La direzione artistica è di Alessia Branchi.
La due giorni prosegue domenica 26 maggio in Certosa, con “Di Bologna non si troveranno nemmeno le vestigia!”, rievocazione in costume della visita di Garibaldi in Certosa (vedi infra).
Lo spettacolo è realizzato da: Museo del Risorgimento, Associazione Culturale 8cento, Associazione Amici della Certosa, Comitato dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Quartiere Santo Stefano.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
domenica 26 maggio
ore 16.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 “Bologna dell’acqua e della seta”
Percorso guidato, a chiusura delle attività primaverili del fine settimana del museo.
Un affascinante percorso alla scoperta dell’antica Bologna dell’acqua e
della seta permetterà di ricostruire – attraverso plastici, modelli
funzionanti, filmati ed exhibit – la storia della città tra XV e XVIII secolo, quando l’acqua costituiva un elemento dominante del paesaggio urbano e la città si affermava in Europa con la produzione di filati e veli di seta.
Un complesso sistema idraulico artificiale – costruito a partire dal XII secolo e composto da chiuse, canali e chiaviche – era prevalentemente utilizzato per distribuire a rete l’acqua permettendo il funzionamento di numerosi opifici.
Tra questi spiccava il mulino da seta “alla bolognese” (di cui in Museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante), impiegato per la torcitura del filo di seta dal quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese
celebre Bologna per oltre quattro secoli, che fu ampiamente
commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale.
L’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta, permise così ad una città, non dotata di significativi corsi d’acqua naturali, né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale fino alla fine del XVIII secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro venerdì 24 maggio, ore
13)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero – € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero – € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.45: Cimitero della Certosa – via della Certosa Per il ciclo Una settimana alla scoperta dei cimiteri europei, a cura dell’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe “Di Bologna non si troveranno nemmeno le vestigia!”
Rievocazione in costume della visita di Garibaldi in Certosa.
L’Eroe dei due Mondi giunse in Certosa il 16 agosto 1859 per commemorare la morte dell’amico Ugo Bassi, martire del Risorgimento italiano fucilato dagli austriaci l’8 agosto 1849. Grazie al ritrovamento del discorso pronunciato da Garibaldi e di altri documenti inediti, si ripercorreranno alcune vicende vissute insieme dai due eroi.
L’appuntamento è l’ideale proseguimento del Gran Ballo dell’Unità d’Italia.
A cura delle Associazioni 8cento ed Amici della Certosa.
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Chiesa).
Ingresso: € 8,00 euro (due euro verranno devoluti per i restauri e la
valorizzazione del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
lunedì 27 maggio
ore 16.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa Per il ciclo Una settimana alla scoperta dei cimiteri europei, a cura dell’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe “Coraggiosa pel mondo pellegrinò. L’immaginario infantile in Certosa”
Visita guidata con Roberto Martorelli.
Tra le innumerevoli memorie della Certosa si raccontano storie di fanciulle e bambini, ricordati anche con grandiosi monumenti. La visita vuole essere un prologo alla mostra “Il giardino degli angeli” di Nino Migliori dedicata al ricordo dell’infanzia perduta, che inaugurerà sabato 1° giungo, alle ore 11, presso il Museo del Risorgimento.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Chiesa), 15 minuti prima dell’inizio.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
martedì 28 maggio
ore 16.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa Per il ciclo Una settimana alla scoperta dei cimiteri europei, a cura dell’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe “Vita petroniana: alla scoperta della nostra storia”
Visita guidata con Roberto Martorelli.
Percorrendo i chiostri e le sale della Certosa si può fantasticare su quali storie si celino dietro le epigrafi latine, i preziosi marmi, le grandiose cappelle, le semplici lapidi. La visita svelerà alcune storie note, ed altre meno note, dei bolognesi che hanno dato forma al nostro presente.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Chiesa), 15 minuti prima dell’inizio.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 29 maggio
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) – ingresso da via Porta di Castello 3 “Quattro ritratti femminili: osservazioni sulla moda”
In occasione della mostra “Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale”, conferenza di Giuseppina Muzzarelli, Docente di Storia medievale e Storia del costume e della moda presso l’Università di Bologna).
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MOSTRE
Museo Medievale, via Manzoni 4
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale” 25 maggio-29 settembre 2013 La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’IBC – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili, quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti, Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi, provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario
dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013 –
La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni. Il tema, elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra le partecipanti.
L’esposizione presenta opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran parte realizzate per l’occasione e riferite a diversi nuclei tematici elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca Pasini, Maria Antonietta Trasforini e da un gruppo di lavoro interno al museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza dedicata a Maria Lai da Cristiana Collu e l’intervento curatoriale di Letizia Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un’opera di Anna Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito del progetto “Nuovi Committenti”. L’elaborazione complessiva del progetto si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono esposti lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch, Valentina Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice Guareschi, Maria Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Liliana Moro, Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna Scalfi Eghenter, Elisa Sighicelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi, Sabrina Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia Varisco.
Lontano da intenti celebrativi, “Autoritratti” vuole richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di narrazione per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che alimentano la vitalità dell’arte attuale, nella consapevolezza che le connotazioni di genere siano un elemento non marginale nella formazione delle dinamiche sociali e simboliche che ne caratterizzano la presenza sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
“Qui non c’erano giardini”, 25 maggio-28 giugno 2013 La mostra didattica è a cura di Giovanna Caimmi, Veronica Ceruti, Cristina Francucci in collaborazione con gli studenti dei corsi di Metodologia progettuale della comunicazione visiva e di Pedagogia e didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Una casa nel bosco dentro al museo, una speciale installazione dedicata al rapporto tra uomo e natura, tema caro agli artisti dell’Arte Povera e in particolare a Giuseppe Penone, che del dialogo e del confine fra l’io e il mondo naturale ha fatto uno dei punti saldi di tutta la sua poetica.
Ispirati dalle opere della Collezione e dal libro di Henry D. Thoreau “Walden ovvero Vita nei boschi”, gli studenti hanno realizzato una speciale abitazione, una dimora di natura, luogo privilegiato per attivare con bambini e ragazzi percorsi di laboratorio dedicati alla nostra relazione con l’ambiente e con il mondo che ci circonda.
“Qui non c’erano giardini” è visitabile a ingresso libero negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, dal martedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 18.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini, – Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013 La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro sezioni – Pattern, Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori, richiami e citazioni.
L’esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per nuove creazioni è l’altro focus della mostra. Infatti la scuola di modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione, per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo Archeologico,via dell’Archiginnasio 2 “Una giornata alle terme. Le terme digitali al Museo Archeologico” fino al 1° luglio 2013 Grazie ad una consolidata collaborazione con il Mare Termale Bolognese, nella sala VII del Museo Archeologico, dedicata alla collezione romana, è possibile interagire con un grande plastico che riproduce in scala un impianto termale romano di fine I secolo a.C. – inizi I secolo d.C.
Si tratta di una soluzione didattica ed innovativa che coniuga il sapere archeologico con le potenzialità dell’informatica: una struttura sagomata di plexiglass contiene infatti ambienti digitali resi con perizia, che
illustrano il percorso termale in ogni sua parte, dalla sequenza
tepidarium-caldarium-frigidarium (gli ambienti a temperatura differente che costituiscono il cuore terme antiche) fino alle palestre, ai locali di servizio e alle vivaci botteghe che spesso circondavano gli impianti termali nel mondo romano.
Il plastico offre quindi al visitatore la possibilità di muoversi con un proprio avatar all’interno delle terme e di accedere a contenuti speciali attraverso piccoli video, per scoprire tutti i segreti di una pratica sentita come momento fondamentale della vita e segno di civiltà nel mondo
romano e di cui le “spa” odierne sono la continuazione e la
reinterpretazione.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 31 gennaio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale