Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti
accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 12 a giovedì 18 luglio 2013.
IN EVIDENZA
Mostra “Luci e artifici nella Certosa di Bologna. Fotografie di Mauro Squiz Daviddi” presso Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi (AR)
La mostra, organizzata dal Comune di Montevarchi – Assessorato alla
Cultura, dal Museo Civico Il Cassero per la scultura italiana
dell’Ottocento e del Novecento e dall’Associazione Amici de Il Cassero per la scultura italiana, con il patrocinio del Museo del Risorgimento di Bologna e dell’Associazione Amici della Certosa, presenta alcuni insoliti scatti del noto fotografo bolognese Mauro Squiz Daviddi, realizzati all’interno di quel singolare museo a cielo aperto che è la Certosa di Bologna.
Le immagini in mostra vogliono rendere omaggio alla bellezza delle opere d’arte della Certosa e dare ancor più risalto alla scultura, con l’aiuto di vari giochi di luce che “dipingono” le forme e gli spazi.La passione di Mauro Squiz Daviddi per la Certosa di Bologna nasce nel 1990 e da allora il fotografo bolognese ha intrapreso un percorso che continua ininterrottamente da più di vent’anni, attraverso il quale fa conoscere al mondo le opere scultoree di questo luogo magico.
Mauro Squiz Daviddi nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la fotografia, iniziato da bambino utilizzando la macchina fotografica del padre, Daviddi fa ben presto una professione. Nel 1986 si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Bologna e comincia a collaborare con enti, case editrici, teatri ed emittenti radiotelevisive sia in Italia che all’estero. Tra il 2012 e il 2013 partecipa per il Comune di Bologna al progetto “Eucemet” – esponendo a Maribor (Slovenia), Avilés (Spagna), Nebbiu (Corsica) e Nicosia (Cipro) – e al progetto europeo “Amazing models” con la mostra “L’anima svelata” allestita presso il Museo delle Cere Anatomiche ‘Luigi Cattaneo’ di Bologna. Tra febbraio e marzo 2013 una sua opera è stata esposta nella Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio a Bologna, nell’ambito della mostra fotografica “La Certosa di Bologna con gli occhi di Dickens”.
La mostra “Luci e artifici nella Certosa di Bologna” sarà inaugurata giovedì 11 luglio alle ore 21.30 nello Statuario del museo Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, in occasione dell’apertura serale e delle iniziative organizzate dal Centro Commerciale Naturale, con la partecipazione di Roberto Martorelli del Museo del Risorgimento di Bologna. La mostra sarà visitabile fino a domenica 8 settembre.
Info:
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento Via Trieste, 1 – Montevarchi (AR) tel. 055 9108274 info@ilcasseroperlascultura.it www.ilcasseroperlascultura.it
PER I BAMBINI
“Estate al Museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
Durante tutte le vacanze scolastiche l’Istituzione Bologna Musei propone settimane di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i bambini non solo al contemporaneo, ma anche all’archeologia, alla storia e all’arte antica e medievale, ai linguaggi della musica, alla cultura tecnica e al patrimonio industriale, conoscendo così nuovi spazi e sperimentando nuove modalità espressive.
I campi estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi in gruppi omogenei per età), si svolgono fino al 13 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, tutte le settimane di vacanze scolastiche tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni settimana prevede 2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei (Musei Civici d’Arte Antica, Museo Civico Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica).
La settimana dal 15 al 19 luglio propone “Storie di giochi”, che vedrà il gioco come filo conduttore fra arte contemporanea ed archeologia.
Nelle sale del Museo Archeologico i bambini saranno coinvolti in laboratori e giochi ispirati a quelli praticati nell’antichità in Grecia, a Roma e in Egitto. Al MAMbo saranno i giochi della tradizione: “uno, due , tre stella…”, “mosca cieca”, “strega comanda colore”, “le belle statuine” ad incontrare l’arte e a diventare occasione per partecipare a nuove esperienze creative.
Per informazioni, iscrizioni ed il programma completo di ogni settimana:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 12 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Uno degli esseri più straordinari cui m’abbia incontrati. Storie straordinarie di persone ordinarie”
Visita guidata a cura dell’Associazione Amici della Certosa, in collaborazione con il Museo del Risorgimento.
In Certosa due famiglie svolsero il ruolo di Custodi attraverso più generazioni: i Sibaud ed i Brasa. La visita guidata in notturna rievocherà – tra sale logge e chiostri – alcune loro vicende per mezzo di cronache dell’epoca, documenti inediti e ricordi di visitatori d’eccezione quali Byron e Dickens.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Iniziativa gratuita rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata (iscrizione annuale euro 20).
Ingresso: gratuito (per i soci dell’Associazione Amici della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.amicidellacertosa.com
domenica 14 luglio
ore 10.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5 “Il giardino degli angeli” di Nino Migliori In occasione dell’ultimo giorno di apertura, visita guidata alla mostra con Roberto Martorelli.
La mostra presenta il lavoro artistico che Nino Migliori ha dedicato al settore della Certosa di Bologna riservato alle inumazioni dei bambini. Le sue fotografie ci trasportano in un mondo tenero e festoso, carico di energie positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente legate al luogo dell’eterno riposo.
Roberto Martorelli amplierà la visita ad alcuni oggetti del museo legati all’infanzia.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 17 luglio
ore 21: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour”
Visita guidata alla mostra con Silvia Battistini, curatrice, e apertura straordinaria del museo dalle 21 alle 23.
Per l’occasione saranno esposti alcuni abiti realizzati dalle allieve della Secoli Next Fashion School, che sono stati recentemente presentati a Milano in una sfilata. I capi scelti fanno parte del progetto “Baro(querobe)”, realizzato dagli studenti della sede di Bologna e dedicato al Barocco.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
giovedì 18 luglio
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo del Risorgimento, Piazza Carducci 5 “Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013 La mostra espone 15 fotografie realizzate dal celebre fotografo Nino Migliori all’interno del settore della Certosa di Bologna riservato alle inumazioni dei bambini, proponendo una lettura visionaria e allo stesso tempo gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari che hanno accompagnato la breve vita dei bimbi, vengono modificati per creare una realtà immaginifica.
Le fotografie ci trasportano in un mondo festoso, carico di energie positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente legate al luogo dell’eterno riposo; ma Nino Migliori ci ha da sempre abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo da angolazioni diverse che ribaltano i canoni consueti del vedere e del sentire.
Le immagini in mostra nascono dall’utilizzo riflessivo dello strumento elettronico, si inseriscono coerentemente nel percorso multiforme dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da 50 stampe serigrafiche a colori fluorescenti, trascrizione pop di una fotografia di un suo “Muro”. Già in questo lavoro Migliori sente la necessità di “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione infedele del reale, cioè proporre “il dato“ attraverso una palese interpretazione.
Il successivo riferimento si collega alla serie “Trasfigurazioni”, realizzata tra il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come “passaggio naturale“ del cammino tecnologico che sta alla base dell’invenzione della fotografia, ma al contempo rappresenta anche una ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il giardino degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di lavori nei quali Nino Migliori interpreta la realtà con colori acidi, saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale, via Manzoni 4
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013 La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’IBC – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili, quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti, Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi, provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14 “Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013
La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni. Il tema, elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra le partecipanti.
L’esposizione presenta opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran parte realizzate per l’occasione e riferite a diversi nuclei tematici elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca Pasini, Maria Antonietta Trasforini e da un gruppo di lavoro interno al museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza dedicata a Maria Lai da Cristiana Collu e l’intervento curatoriale di Letizia Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un’opera di Anna Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito del progetto “Nuovi Committenti”. L’elaborazione complessiva del progetto si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono esposti lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch, Valentina Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice Guareschi, Maria Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Liliana Moro, Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna Scalfi Eghenter, Elisa Sighicelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi, Sabrina Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia Varisco.
Lontano da intenti celebrativi, “Autoritratti” vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di narrazione per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che alimentano la vitalità dell’arte attuale, nella consapevolezza che le connotazioni di genere siano un elemento non marginale nella formazione delle dinamiche sociali e simboliche che ne caratterizzano la presenza sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
“Pussy Riot – A Punk Prayer”, fino al 14 luglio 2013 MAMbo prosegue l’ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival ospitando le proiezioni di “Pussy Riot – A Punk Prayer”, regia di Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta politica diventato celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video comparso in rete nel 2012 in cui quattro donne con indosso dei passamontagna colorati interpretano, all’interno della chiesa più importante di Mosca, un brano punk denso di politica e collera contro Vladimir Putin e la sua rielezione a presidente della Russia. A seguito dell’esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le proiezioni (della durata di 90′) hanno luogo nella sala video della Collezione Permanente, secondo il seguente orario: martedì, mercoledì e venerdì, ore 12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato e domenica, ore 12.30, 14, 15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini, – Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013 La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro sezioni – Pattern, Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori, richiami e citazioni.
L’esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per nuove creazioni è l’altro focus della mostra. Infatti la scuola di modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione, per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 31 gennaio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale