Grazie al lavoro investigativo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la città e l’Istituzione Bologna Musei rientrano in possesso di un documento di straordinario interesse per la storia di Bologna.
Si tratta della lettera – datata 28 aprile 1839 – che Gioachino Rossini inviò al Senatore di Bologna per ringraziare e accettare “con vera esultanza d’animo” la nomina a Consulente onorario perpetuo del Liceo Musicale cittadino, carica che Rossini manterrà fino al 1861, anche dopo essersi definitivamente congedato dalla città nel 1848.
La lettera del grande maestro che si compone di due pagine in folio, fu trafugata in epoca imprecisata, ma successiva al 1942; infatti, come si evince dalla pubblicazione della rivista Rossiniana, il documento fu esposto al Liceo musicale in occasione della “Celebrazione Rossiniana” organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dal Comune di Bologna dal 27 al 29 maggio 1942 per celebrare l’elevazione del Liceo musicale di Bologna a Conservatorio statale.
La cerimonia di riconsegna della lettera autografa di Rossini si è svolta lunedì 17 dicembre al Museo della Musica (Strada Maggiore, 34), dove l’importante documento verrà esposto nella sala dedicata al noto compositore, in occasione delle celebrazioni rossiniane per i 150 anni dalla morte. Presenti per l’occasione il Sindaco Virginio Merola, la Dirigente della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna, Elisabetta Arioti, il presidente dell’ Istituzione Bologna Musei, Roberto Grandi, il direttore dell’Istituzione Maurizio Ferretti e il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori.