Anticipata da un ricco palinsesto di attività che ha preso avvio nel dicembre scorso, la primavera della stagione espositiva a Bologna si apre al pubblico dal 21 marzo con la rassegna espositiva diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915, dedicata alla pittura felsinea dall’età napoleonica all’;inizio della Grande Guerra, promossa dal Settore Musei Civici Bologna con il coordinamento del Museo civico del Risorgimento, in mostra fino al 30 giugno.
Per ampiezza del percorso delineato, numero delle opere esposte e varietà di soggetti e luoghi coinvolti, si tratta della più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del “lungo Ottocento”. Sono oltre 500 le opere, delle quali circa un centinaio mai esposto in precedenza proveniente dai depositi di istituzioni museali pubbliche e da collezioni private, di 72 artisti appartenenti a generazioni differenti, ad essere visibili in 18 sedi situate tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto, che spaziano dal disegno al dipinto su tela e tavola, toccando tutti i soggetti dell’arte: paesaggi, ritratti, soggetti storici, pale d’altare, vedute urbane.
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Museo civico del Risorgimento – Piazza Giosue Carducci 5