La mostra, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti, è dedicata a Jean François Migno.
Il nucleo principale della mostra si trova nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno del percorso espositivo dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche.
L’intera vicenda dell’artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione.
Essi testimoniano una pratica della pittura vissuta come confronto totalizzante con la tela, un corpo a corpo frontale – fisico, emotivo, intellettuale – in cui il gesto esplora nuove possibilità formali ed espressive di materie e incontri coloristici in convulse partiture spaziali cadenzate da spazi bianchi.
Visite guidate
giovedì 27 giugno, 11 luglio, 25 luglio, 29 agosto h 17; sabato 7 settembre h 11
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)