Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 11 a giovedì 17 novembre.
Il Museo Morandi rimarrà chiuso per lavori di allestimento da lunedì 14 novembre a giovedì 17 novembre. Riaprirà alle ore 18 per l’inaugurazione della mostra “Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi”.
Da martedì 15 novembre MAMbo osserverà i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, domenica e festivi dalle 10 alle 18; giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 19.
Si informa che i biglietti per la mostra “David Bowie is” sono esauriti.
IN EVIDENZA
giovedì 17 novembre
ore 18: Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi”
Inaugurazione della mostra a cura di Fabrizio D’Amico e Mariella Gnani.
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione attraverso una programmazione di mostre temporanee che accostano l’attività di Giorgio Morandi all’opera di altri importanti artisti: dal 18 novembre si assisterà a un inedito dialogo tra il maestro bolognese ed Ennio Morlotti. In una delle sale espositive, infatti, sarà possibile ammirare un’ampia selezione di dipinti e di pastelli dell’artista lombardo, uno dei più amati dal collezionista Giuseppe Merlini.
Durante l’opening si terrà un recital per pianoforte di Gile Bae, giovane talento olandese proveniente dall’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
sabato 12 novembre
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica III” (II incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.
Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 13 novembre
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Per il ciclo Al museo per gioco
“Eracle e Teseo, due eroi per due città”
Visita guidata per bambini da 8 a 11 anni a cura degli archeologi della società Aster.
Sotto lo sguardo vigile di Atena, loro protettrice, ripercorriamo le vicende mitologiche del fortissimo Eracle e del giovane Teseo. Entrambi coraggiosi guerrieri, i due eroi hanno in comune diverse imprese, alcune condotte insieme, altre separatamente come la sconfitta di mostri o la conquista di territori o addirittura la sfida ad Ade, signore dei morti. Le loro avventure, narrate per immagini su alcuni vasi della collezione greca, saranno il punto di partenza per scoprirne di più sulle città cui sono legati: Eracle al Peloponneso, ed in particolare a Sparta, Teseo ad Atene.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, ore 9-13, dal martedì al giovedì precedenti l’appuntamento.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max. 20)
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 11 novembre
ore 18: Palazzo d’Accursio (Sala Tassinari) – Piazza Maggiore 6
“Presentazione della nuova Guida Turistica della Certosa”
Il cimitero cittadino copre un’area di circa 15 ettari e conserva centinaia di monumenti e migliaia di memorie. Necropoli etrusca nel VI-IV sec. a.C., monastero certosino dal 1334 al 1796, cimitero dal 1801 ad oggi, fu meta del turismo internazionale per tutto l’Ottocento e tra i tanti visitatori illustri vi furono Byron, Dickens e Freud. In due secoli ha assunto una forma urbana e sotto le sale, i portici e le logge è possibile ammirare lo sviluppo della scultura e dell’architettura dal Neoclassicismo al Razionalismo del Novecento.
Il progredire delle ricerche storico-artistiche e l’interesse sempre più alto dei visitatori avevano reso ormai necessaria la stampa di una nuova guida della Certosa, che viene oggi presentata. Testi di approfondimento, 87 schede ed un ricchissimo repertorio di foto realizzate per l’occasione, vogliono invitare a scoprire la storia, l’arte e la memoria di Bologna.
Intervengono: Roberto Mugavero, Minerva Edizioni; Michela Cavina, Associazione Culturale Didasco; Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK”
Ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 19 è possibile abbinare i cocktail creati dal Bar-Bistrot Ex Forno prendendo spunto da alcune pietre miliari della carriera di Bowie alle attività di “EXPERIENCE BOWIE!” per trasformare la propria immagine con trucco, costumi e accessori “inspired”.
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK” è ideato da MAMbo e Senza Titolo Srl in collaborazione con Bar-Bistrot Ex Forno.
Ingresso: EXPERIENCE BOWIE! + cocktail € 10 (ticket acquistabile alla cassa del MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
sabato 12 novembre
ore 14.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”
In occasione della mostra allestita presso il Museo civico del Risorgimento (fino al 15 gennaio), un percorso dal Monumento-Ossario dei caduti della Grande Guerra ai monumenti famigliari, attraverso letture di testi e documenti.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La magia dell’acqua”
Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni.
Curiosi esperimenti e giochi per scoprire le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua.
L’acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l’approccio scientifico con una serie di affascinanti esperienze.
I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari come l’elettrolisi, grazie alla quale si scopriranno gli elementi che compongono l’acqua e le loro caratteristiche. Con giochi e semplici prove si studierà come avvengono i passaggi di stato e si approfondiranno alcune speciali caratteristiche dell’acqua come: la tensione superficiale, la forza di coesione delle molecole e la capillarità.
Lo studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale che l’acqua svolge per la vita sulla Terra e l’importanza della sua salvaguardia.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 novembre).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Per il ciclo Collaborando…
“Torino e Bologna: un Egitto condiviso”
Conferenza di Christian Greco, Museo Egizio di Torino, e Daniela Picchi, Museo Civico Archeologico di Bologna.
La collezione egiziana del Museo Civico Archeologico di Bologna si arricchisce per qualche tempo di un prestigioso nucleo di reperti di Antico e Medio Regno grazie ad un prestito del Museo Egizio di Torino. È questa una delle strategie culturali che i due musei, in convenzione tra loro dal 2014, hanno adottato per promuovere e divulgare la conoscenza dell’antica civiltà egiziana.
L’incontro con il direttore del Museo Egizio di Torino sarà l’occasione per presentare al pubblico gli oggetti in prestito, e far conoscere quali altri progetti uniranno in futuro Torino a Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… ‘900. I musicisti raccontano i musicisti / Jazz Insight
“Let’s dance”
Dedicato a Benny Goodman.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (piano), special guest Guglielmo Pagnozzi (clarinetto) e la partecipazione della Swing Dance Society.
Benny Goodman nacque a Chicago da poveri immigrati ebrei provenienti dalla Russia e fu indirizzato per volontà del padre agli studi musicali. Nella sua città, nuova capitale del jazz degli anni Venti, il giovane si distinse subito nelle sue esibizioni per l’eleganza formale e la notevole raffinatezza stilistica.
Goodman entrò in una delle band principali di Chicago, l’orchestra di Ben Pollack con cui fece le sue prime registrazioni nel 1932. Due anni dopo cominciò a pubblicare dischi sotto il proprio nome. Nel 1934 Goodman fondò la sua propria Big Band che unì per la prima volta musicisti bianchi e di colore. Con la sua perfezione raggiunse in pochi anni il riconoscimento non solo del mondo Jazz ma anche di molti appassionati di musica estranei al jazz.
Nel 1938 Goodman diede il suo famoso concerto Jazz nella Carnegie Hall di New York City che era riservata fino allora soltanto alla musica classica. Il concerto ebbe luogo il 16 gennaio e i 2760 posti disponibili registrarono il tutto esaurito settimane prima con un costo massimo del biglietto di $ 2,75, un prezzo piuttosto elevato per l’epoca.
Fra gli anni ’30 e ’40 fu lui il più importante esponente della musica jazz fra i bianchi, la musica da ballo dell’epoca, legando il suo nome non solo a composizioni rimaste nella storia (“Stompin’ at the Savoy” o “Air Mail Special”) ma anche a personaggi musicali che in seguito divennero di vero spicco (Ella Fitzgerald con “Goodnight My Love” e Peggy Lee).
“Jazz Insight” è realizzata in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica
ore 19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK”
Ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 19 è possibile abbinare i cocktail creati dal Bar-Bistrot Ex Forno prendendo spunto da alcune pietre miliari della carriera di Bowie alle attività di “EXPERIENCE BOWIE!” per trasformare la propria immagine con trucco, costumi e accessori “inspired”.
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK” è ideato da MAMbo e Senza Titolo Srl in collaborazione con Bar-Bistrot Ex Forno.
Ingresso: EXPERIENCE BOWIE! + cocktail € 10 (ticket acquistabile alla cassa del MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
domenica 13 novembre
ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… ‘900. I musicisti raccontano i musicisti
“Seria è la vita ma serena è l’arte. La I guerra mondiale nella collezione bibliografica e discografica del Museo della Musica”
Narrazione musicale tra museo e caveau della biblioteca con Cristina Targa e Gianni Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica, nell’ambito di Specialmente in Biblioteca – festival delle biblioteche specializzate. Con la partecipazione di Emy Bernecoli (violino) e Elia Andrea Corazza (pianoforte).
La terribile apocalisse costituita dalla Prima Guerra Mondiale causò diverse e contrastanti reazioni da parte dei musicisti italiani ed europei, in un caleidoscopio di sfumature che vanno dalla patriottica adesione, alla riflessione etica sull’assurdità della violenza. Una granata cadde anche sui linguaggi, amplificando esponenzialmente la spinta verso nuovi stili.
A delineare questo particolare panorama musicale saranno direttamente le fonti: libri, dischi pubblicati in quegli anni e manoscritti autografi, in un percorso sonoro animato dall’esecuzione dal vivo di Emy Bernecoli al violino ed Elia Corazza al pianoforte.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Charles Dickens – Impressioni dalla Certosa”
Un percorso insieme a Marcellino Sibaud ed al celebre scrittore inglese Charles Dickens, che visitò il cimitero nel 1844. Sale, monumenti e curiosità dei nostri avi insieme a Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento, ed ai figuranti in costume dell’Associazione 8cento.
A cura del Museo civico del Risorgimento.
Appuntamento realizzato in occasione dell’uscita della nuova Guida Turistica della Certosa, Minerva edizioni. Sarà possibile acquistare il volume.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Un museo perduto e ritrovato: Francesco Lorenzo Pullé e le collezioni asiatico-orientali”
Visita guidata di Luca Villa.
Il Museo Indiano di Bologna (1907-1935) fu fondato e diretto da Francesco Lorenzo Pullé, professore di sanscrito nell’Università di Bologna, in locali del Palazzo dell’Archiginnasio oggi riservati agli uffici della Biblioteca.
La storia del Museo Indiano e del suo fondatore, così come il coevo interesse riferito alle culture asiatiche in ambito bolognese, sono gli argomenti approfonditi durante l’incontro, in cui saranno inoltre presentati alcuni oggetti ora esposti nelle vetrine del Museo Civico Medievale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito della rassegna Macchine motori di civiltà
“La macchina di Archimede e la colonna serpentina di Istanbul”
Attraverso due modelli funzionanti, Pier Gabriele Molari esamina la tecnologia costruttiva ed il funzionamento di due manufatti dell’antichità: la coclea di Archimede e la colonna serpentina, eretta nel recinto sacro di Delfi in onore della vittoria contro i Persiani (ricollocata in seguito a Costantinopoli), proponendo per quest’ultima una nuova ardita interpretazione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 novembre).
La rassegna “Macchine motori di civiltà” prevede cinque incontri con Pier Gabriele Molari, già Ordinario all’Università di Bologna, dedicati a macchine e ingegneri del passato, studiati attraverso rigorose ricostruzioni storiche e modelli funzionanti.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi, tra cui l’olio su tela “Natura morta” del 1956 (V. 985), icona della collezione bolognese. Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l’importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” – via di Casaglia 3
“Una storia imolese: Orsola Tozzoni e il suo doppio”
Presentazione del volume a cura di M. Cuoghi Costantini, C. Pedrini, O. Orsi (in collaborazione con IBC Emilia-Romagna e Musei Civici di Imola), con intervento scenico di Cristina Gallingani e letture a cura di Associazione Culturale Vuoti a Rendere APS e Senza Brevetto Compagnia Teatrale.
A seguire visita guidata al museo di Antonella Mampieri, Musei Civici d’Arte Antica.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Per la rassegna I Mestieri della Musica
“Spreaker: come fare la propria radio in casa e metterla on line. Pierfrancesco Pacoda incontra Tonia Maffeo”
Lanciato nel 2010 da Francesco Baschieri e Marco Pracucci, Spreaker è una delle realtà affascinanti della rivoluzione tecnologica che ha cambiato la nostra percezione della creatività. Un sito web e un applicazione IOS/Android che permette di creare uno studio radiofonico a portata di mano per trasmettere in diretta, creare un podcast e divertirsi a mixare voce e musica direttamente dal tuo computer o da cellulare.
Tonia Maffeo, responsabile marketing di Spreaker, ci racconterà come fare.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
martedì 15 novembre
ore 17: Cappella Farnese, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
In occasione della rassegna Fasti bolognesi. Storie della città sulle pareti della Sala Farnese
“La moda dei potenti. Il caso di Francesco I”
Conferenza di Maria Giuseppina Muzzarelli, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Al tempo di Francesco I esisteva una moda internazionale dei potenti. Francesco I vestiva in maniera simile a quella adottata da Carlo V. Non era segno di debolezza ricorrere a fogge inventate altrove. La debolezza stava nel non riuscire ad inventare, produrre o anche solo procurarsi cose belle, desiderabili, adottabili.
Francesco I all’apice della sua potenza vestiva come altri potenti sovrani di altri paesi: è la moda ad uscire vincitrice da confronti e analisi su primati e derivazioni. Esiste dunque una moda dei potenti ma esiste anche il potere della moda.
La rassegna è organizzata dall’Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con la Festa Internazionale della Storia.
A cura di Antonella Mampieri, Musei Civici d’Arte Antica, e di Carla Bernardini e Rolando Dondarini.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
mercoledì 16 novembre
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della rassegna La dinastia dei Song (960-1279): l’età d’oro della pittura cinese
“La pittura dei Letterati e la pittura chan (zen)”
Conferenza di Alessandro Guidi.
A partire dalla seconda metà dell’XI secolo si rafforza in Cina una concezione della pittura, patrocinata dai Letterati confuciani e poi abbracciata da numerosi pittori-monaci, secondo cui l’artista non deve preoccuparsi di rappresentare realisticamente la natura: la pittura riflette invece le qualità personali dell’artista, è espressione pura della sua interiorità, esattamente come la calligrafia.
La dinastia Song è una tra le più splendide della storia cinese. Quest’epoca conobbe infatti progressi tecnologici, economici, scientifici di grande rilievo; anche in campo culturale fu un periodo straordinario per le lettere, la filosofia e soprattutto per le arti figurative. La pittura Song, in particolare, nei suoi vari aspetti, è una delle glorie della civiltà cinese.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
giovedì 17 novembre
ore 17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione di Nipponica
“Il kimono e la sua storia”
Conferenza e dimostrazione dello stilista giapponese di kimono Nobuaki Tomita. In collaborazione con Ambasciata del Giappone e con il supporto di Japan Foundation, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia.
Nobuaki Tomita è uno stilista creativo che unisce la competenza tradizionale al gusto della sperimentazione. Durante la conferenza lo stilista illustrerà le funzioni, le creazioni, i disegni e la storia del kimono prima di mostrare la vestizione.
Per omaggiare la ricorrenza dei 150 anni dall’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, Tomita propone alcuni kimono ispirati ad alcuni prodotti tipici italiani, come ad esempio un kimono tinto con il cioccolato di Torino.
Nobuaki Tomita nasce a Kyoto nel 1963. Entrato a far parte della ditta “Kyoto Muromachi Ton’ya”, acquisisce conoscenze nel campo della produzione e del mercato dei kimono, per poi, all’età di 27 anni, mettersi in proprio fondando l’azienda tessile “Kyokaori”.
Personalità di primo piano nella trasmissione della cultura tradizionale di Kyoto e del Giappone, si dedica a progetti di rivitalizzazione del territorio divulgando le tecniche artigianali del kimono tradizionale e della manifattura tessile, promuovendo progetti di rivitalizzazione del territorio. Inoltre, si dedica al design di kimono per il mondo dello spettacolo (dalla televisione, al cinema, alle pubblicità, alle riviste). In riconoscimento dei suoi numerosi meriti, nel marzo 2015 viene designato Ambasciatore internazionale del turismo di Kyoto.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 18: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Ritratto d’artista. Ian Bostridge”
Presentazione del volume “Il viaggio d’inverno di Schubert. Anatomia di un’ossessione” di Ian Bostridge, ed. Il Saggiatore.
Intervengono con l’autore Maurizio Giani, Enzo Restagno.
Franz Schubert, condannato a morte dalla sifilide, concluse nel 1828 un ciclo di 24 Lieder per voce e pianoforte, la “Winterreise” (Viaggio d’inverno).
Aveva 31 anni: per lui «era arrivato l’inverno. L’ironia del poeta Wilhelm Müller, fondata sulla disperazione, lo attraeva: la espresse con toni taglienti». Così gli amici più intimi di Schubert capirono, con iniziale difficoltà, che l’austerità di quegli incontri di poesia e musica «toccava l’ineffabile oltre il cuore». Ed era la premonizione della sua morte vicina.
In quel periodo di lavoro febbrile, prima di completare la seconda parte, morì Beethoven – visitato da Schubert pochi giorni prima del trapasso -, segno inequivocabile della fine di un mondo.
Un mondo che Ian Bostridge, tenore inglese fra i maggiori specialisti in attività del Lied, la romanza accompagnata dal pianoforte, un tempo dominatrice nelle sale da concerto, riporta nella vita quotidiana con un libro speciale: “Il viaggio d’inverno di Schubert. Anatomia di un’ossessione”.
Racconta la trama, che Schubert stesso ha volontariamente sottratto, frammentato, rendendo il suo Wanderer – il suo viandante che cammina su strade innevate e ventose, bandito (o forse in fuga) da una casa calda e un tempo accogliente – un personaggio inquieto, fortemente byroniano, inevitabilmente affascinante. Affronta ogni emozione – perdita, dolore, solitudine, disperazione, ironia a volte – ingigantita dal paesaggio notturno e invernale, e la attraversa, viandante lui stesso nella musica di Schubert.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica – www.bolognafestival.it
MOSTRE
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi”
18 novembre 2016-8 gennaio 2017
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione attraverso una programmazione di mostre temporanee che accostano l’attività di Giorgio Morandi all’opera di altri importanti artisti: dal 18 novembre si assisterà a un inedito dialogo tra il maestro bolognese ed Ennio Morlotti. In una delle sale espositive, infatti, sarà possibile ammirare un’ampia selezione di dipinti e di pastelli dell’artista lombardo, uno dei più amati dal collezionista Giuseppe Merlini.
L’esposizione è accompagnata da un ricco catalogo (Silvana Editoriale) con riproduzione di tutte le opere esposte e testi dei curatori: un saggio di Fabrizio D’Amico e uno studio esaustivo sulla tecnica esecutiva di Morlotti in rapporto a quella di Morandi condotto da Mariella Gnani, conservatrice della collezione Merlini.
La notevole qualità dei dipinti e dei pastelli di Morlotti in mostra consente di ripercorrere tutti i momenti salienti dell’attività dell’artista, a partire dagli esordi sulla scena milanese dei primi anni Quaranta, documentati in particolare da una rara “Natura morta” ascrivibile al 1942: un tempo in cui, da precoce protagonista del vivace ambiente artistico cittadino, Morlotti individua appunto in Morandi un riferimento e un modello.
Attraverso le opere esposte si seguirà l’evoluzione di Morlotti, che rielabora e assorbe gradualmente la pittura di Morandi entro uno stile proprio e autonomo.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, fino al 15 gennaio 2017
Il Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con i Dipartimenti di Lingue, Letterature e Culture Moderne e di Storia, Culture, Civiltà dell’Università di Bologna, propone la mostra “Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, che sarà visibile negli spazi del museo dal 5 novembre 2016 al 15 gennaio 2017 in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
La mostra dà voce a scrittori ed intellettuali austriaci, belgi, fiamminghi, finlandesi, francesi, inglesi, italiani, polacchi, portoghesi, russi, statunitensi, tedeschi e ungheresi, che testimoniano e riflettono sull’immane conflitto armato, vissuto da molti di essi in prima persona.
Il percorso espositivo si articola in due parti: da un lato presenta alcuni brani estratti da testi in prosa e da poesie, ponendoli in stretta connessione con materiale iconografico costituito da fotografie e disegni; dall’altra propone un video realizzato grazie alla collaborazione fra studentesse e studenti dell’ateneo bolognese e studenti Erasmus, girato in alcuni luoghi simbolici della città che in qualche modo hanno un legame con i vari paesi di provenienza degli autori dei testi. Fra di essi, la tomba della famiglia Grabinski e il Monumento Ossario ai caduti della Grande Guerra presso la Certosa, il Collegio dei Fiamminghi “Jean Jacobs” in via Guerrazzi 20, la Chiesa Ortodossa Russa di via Sant’Isaia, la Biblioteca dell’Archiginnasio e il Collegio Artistico Venturoli.
Nel video i giovani di oggi leggono i testi letterari dei giovani di allora, alternando la traduzione italiana alla lingua originale, con l’auspicio che le parole di guerra siano il seme per un futuro di pace e di convivenza.
La mostra ha ricevuto la concessione del logo ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“Villa delle Rose 1936”, fino al 29 gennaio 2017
Nell’anno in cui ricorre il centenario della donazione di Villa delle Rose al Comune di Bologna da parte della contessa Nerina Armandi Avogli, l’Istituzione Bologna Musei propone una riflessione sul momento che può essere considerato l’avvio della storia della Galleria d’Arte Moderna che, con i suoi sviluppi successivi, in un secolo di storia, ha condotto a ciò che oggi è il MAMbo.
Con la mostra “Villa delle Rose 1936”, a cura di Uliana Zanetti e Barbara Secci, si presenta una ricostruzione dell’allestimento realizzato ottanta anni or sono da Guido Zucchini, il primo a dare piena esecuzione delle volontà della donatrice includendo esclusivamente opere del XX secolo.
L’esposizione si svolge nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Nonostante le numerose perdite registrate durante la seconda guerra mondiale, grazie alle oltre cento opere superstiti e lavorando sull’attuale stato architettonico della Villa è stato possibile far rivivere nelle sue linee generali quel primo assetto delle collezioni, dando la possibilità al pubblico di oggi di vedere lavori raramente esposti negli ultimi decenni.
Riflettendo sul senso del lascito del 1916, “Villa delle Rose 1936” costituisce inoltre un’occasione per la revisione critica di un periodo ancora poco studiato della storia dell’arte bolognese e per la conoscenza di un momento rivelatosi cruciale per il successivo sviluppo della città.
Il percorso espositivo del 1936 si articolava in undici sale (più la loggia d’ingresso, il portico e il giardino) di cui oggi si è cercato di mantenere l’impostazione attraverso una per quanto possibile fedele collocazione delle opere ancora disponibili.
Info: www.mambo-bologna.org
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“David Bowie is”, fino al 13 novembre 2016
“David Bowie is”, una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l’unico appuntamento italiano.
L’esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visitatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell’archivio personale del musicista tra cui: l’outfit di “Ziggy Stardust” (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di “Alladin Sane” del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell’album “Earthling” (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album “The Next Day” (2013); estratti di video e performance live come “The Man Who Fell to Earth”, video musicali come “Boys Keep Swinging” e arredi creati per il “Diamond Dogs tour” (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
La mostra è tematicamente suddivisa in tre principali sezioni.
La prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo “Space Oddity” datato 1966.
La seconda si concentra invece sul processo creativo di Bowie nella genesi degli album e nell’elaborata progettazione dei suoi shows incentrati su personaggi e racconti romanzati.
La terza sezione immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie. In quest’ultima parte, le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.
La mostra si conclude con una serie di fotografie realizzate da fotografi del calibro di Helmut Newton, Herb Ritts e John Rowlands. I ritratti si affiancano a un collage di proiezioni che illustrano l’immensa influenza creativa del Duca Bianco, e la sua diffusa presenza nella musica, nella moda, negli effetti visivi contemporanei e nella cultura virtuale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Out Frames. Scatti dal mondo selezionati dal Pride Photo Award di Amsterdam”, fino al 27 novembre 2016
Gender Bender presenta al MAMbo una selezione delle foto vincitrici del “Pride Photo Award”, il concorso fotografico internazionale dedicato alla rappresentazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale. Drag queen e uomini semi nudi che danzano durante i Pride: gran parte delle immagini proposte dai media offrono spesso una visione stereotipata delle comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT). “Pride Photo Award” nasce ad Amsterdam nel 2011 per offrire uno sguardo internazionale sulla ricchezza e la varietà con cui trovano espressione le tante sfaccettature che compongono le identità LGBT. La curatrice Marga Rotteveel, in collaborazione con Gender Bender, ha selezionato per “Out Frames” alcune delle foto vincitrici delle precedenti edizioni. Sono immagini che utilizzano formati e linguaggi molto diversi tra di loro, che spaziano dal reportage giornalistico alle foto d’arte, tutte accomunate però nell’offrire dei punti di vista sorprendenti sulla vita e le storie delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali nel mondo.
È grazie alla loro intensa e inattesa bellezza che è possibile entrare in contatto più ravvicinato con la preziosa fragilità dell’essere umano in tutte le sue manifestazioni, e rileggere in maniera originale molti dei luoghi comuni e degli stereotipi che continuano ad alimentare le ricorrenti manifestazioni d’intolleranza e di violenza. La mostra presenta opere di: Akın Çeliktaş (Turchia), Jean-Michel Clajot (Belgio), Luca Desienna (Italia), Bénédicte Desrus (Francia), Maika Elan (Vietnam), Stefan Jora (Romania), Álvaro Laiz (Spagna), Pixy Liao (Cina), Nicola Ókin Fríoli (Messico), Tatjana Plitt (Australia), Marika Puicher (Italia), Chris Rijksen (Olanda), Richard Sandell (UK), Sharhria Sharmin (Bangladesh), Parisa Taghizadeh (UK/Iran), Anna Wahlgren (Svezia), L Weingarten (USA), Lana Yanovska (Ucraina).
“Pride Photo Award” è un’iniziativa di COC Amsterdam, IHLIA e Homomonument Foundation, con la consulenza e il supporto di Foam (Amsterdam photography museum) e World Press Photo.
Info: www.mambo-bologna.org
“Federico Pagliarini. Senza voto”, fino al 20 novembre 2016
L’anno scolastico è appena iniziato e il MAMbo dedica a tutti e tutte coloro che vi sono coinvolti la presentazione di un’opera appositamente concepita dall’artista Federico Pagliarini per affrontare con spirito propiziatorio l’inizio delle lezioni e la stagione espositiva del museo.
È infatti visibile negli spazi della Collezione Permanente l’installazione “Senza voto”, che evoca – con un’ambientazione allusiva – la sacralità che circonfonde il luogo in cui vengono custoditi i registri scolastici, diari della vita quotidiana di professori e allievi consacrati alla fatale finalità del giudizio.
L’opera ospita una rassegna di dieci brevi video da guardare in sequenza, nei quali l’artista celebra alcuni momenti topici dell’anno scolastico, proseguendo con questa nuova serie un ciclo iniziato molti anni fa, al momento in cui assunse una cattedra in un liceo artistico lombardo. Esercizi di sintesi di situazioni, rapporti, eventi ricorrenti e stereotipi legati al mondo scolastico, i fulminei video che Pagliarini ha realizzato negli anni hanno avuto un successo virale sul web per il loro carattere ironico e poetico.
Info: www.mambo-bologna.org
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-19
lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre aperto: ore 10-19
La mostra “David Bowie is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-23
lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre aperta: ore 10-19
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
In occasione della mostra “Villa delle Rose 1936” aperto sabato e domenica: ore 15-20
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
martedì 1° novembre aperto: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13