Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 11 a giovedì 17 marzo.
IN EVIDENZA
domenica 13 marzo
ore 18.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Music Talk
“Hey, Wow!”
Con Ah Hum: Simone Pederzoli (trombone), Alessandro Betti (chitarra elettrica & live electronics), Matteo Zucconi (contrabbasso & live electronics).
“Hey, Wow!” segue una scrittura leggera ma precisa, parte dal trio che dialoga costantemente con altri strumenti, e si muove svelto attraversando il caos creato e organizzandolo.
La costruzione è così composta da tasselli che vanno ad incastrarsi in un mosaico mai premeditato; l’intento è dare forma nello spazio al suono, fuori dai confini imposti dall’appiattimento del fare musica odierno.
“Music Talk” è una rassegna di concerti e incontri con il pubblico, a cura dell’etichetta discografica a Simple Lunch.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
PER I BAMBINI
sabato 12 marzo
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
ore 10.30: in occasione della rassegna The Best of
“Aliossi or a set of moving bodies” (secondo incontro)
Laboratorio sonoro in 3 incontri per bambini da 6 a 8 anni. Con Enrico Malatesta.
I suoni sono mondi invisibili, posti ovunque ed in continuo movimento intorno a noi: possiamo entrare in questi mondi attraverso l’orecchio, la mano, il corpo intero… trasformando l’ascolto in un mezzo di fantasia ed azione con cui scoprire la vitalità degli oggetti, degli strumenti e degli spazi, la loro voce e la meraviglia da essi celata.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16: in occasione della rassegna The Best of “Frequenze animate”
Performance finale per i partecipanti al laboratorio, per bambini da 6 a 8 anni. Con Noemi Bermani a cura dell’Associazione OTTOmani.
Un atelier mirato all’esplorazione degli ambienti sonori e alla loro rielaborazione attraverso le tecniche del cinema di animazione: i bambini realizzeranno un cortometraggio di animazione attraverso un percorso che prevede l’esplorazione del paesaggio acustico, la registrazione dei suoni, il montaggio della colonna sonora. L’ultimo incontro presenterà la perfomance finale con la sonorizzazione dal vivo del cortometraggio realizzato.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Esplorando il Sistema Solare”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Il Sistema Solare è costituito dagli oggetti celesti che ruotano attorno alla nostra stella: il Sole. È composto da 8 pianeti (e le loro 165 lune conosciute), dai 3 pianeti “nani” (Cerere, Plutone, Eris e le loro 4 lune conosciute), qualche decina di migliaia di asteroidi, un numero imprecisato ma sicuramente enorme di comete e da miliardi di corpi minori.
Durante il percorso – con l’aiuto di un moderno tellurio a movimentazione elettronica – sarà possibile spiegare i moti del Sole, della Terra e della Luna e le loro conseguenze.
Infine nella nuova sala dell’Officina delle Stelle, grazie ad un programma interattivo e sotto la guida di un operatore, i partecipanti potranno partire per un viaggio virtuale alla scoperta del Sistema Solare e dei vari corpi celesti che lo compongono.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 marzo).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 18.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Nerone alla ricerca della testa perduta”
Musical per ragazzi con il Piccolo Coro Athena, diretto dal maestro Marco Fanti.
Un’occasione davvero speciale e divertente per conoscere la storia…in musica!
I ragazzi del Piccolo Coro Athena vestiranno gli insoliti panni dei reperti del museo e daranno loro voce: così anche voi potrete scoprire cosa succede davvero quando si chiudono le porte e cala la notte in questo antico edificio!
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202 dal lunedì al venerdì precedenti l’appuntamento, dalle 9 alle 12.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
domenica 13 marzo
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Come nasceva un dipinto in una bottega del Rinascimento”
Attività didattica per adulti e bambini con Francesca Girotti, Associazione RestauriAmo.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) – www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ad ognuno il suo look”
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l’evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 11 marzo
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“Prima del Guasto. Musica per i Bentivoglio. Il codex Q18 del Museo della Musica”
Concerto itinerante nelle sale del museo, nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”.
Con Speculum Ensemble: Chiara Molinari (cantus), Huub van der Linden (altus), Nicola Bonazzi (tenor), Giacomo Serra (bassus).
A partire dal XV secolo nelle chiese cittadine nascono numerose Cappelle Musicali, corpi organizzati di musici guidati da un maestro di cappella che fungevano da veri e propri laboratori musicali.
Lo Speculum Ensemble riscopre lo straordinario repertorio del Codex Q18 – esposto nella sala 5 del museo – e della musica scritta per Annibale II, ultimo mecenate prima del crollo del potere dei Bentivoglio.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica
sabato 12 marzo
ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”
Visita guidata alla mostra con il curatore Matteo Zauli.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 14.45: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Due ore per duemila anni di storia Bolognese: la Certosa di Bologna”
Visita guidata con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Una passeggiata per scoprire i capolavori più belli della Certosa, le sale più eleganti, gli aneddoti più curiosi. Una visita rivolta a chi per la prima volta vuole conoscere il più grande complesso monumentale di Bologna.
Ritrovo all’ingresso principale (cortile Chiesa).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“La musica canta l’Egitto”
Conferenza con il Maestro Marco Fanti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“O mia patria sì bella e perduta”
Per la Giornata del ricordo 2016 a cura di A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), concerto del Coro di San Michele in Bosco diretto da Alberto Spinelli: Paolo Passaniti e Silvia Orlandi (pianoforte), Michele Pinto (viola), Mirko Cerati (clarinetto), Alberto Spinelli (pianoforte), Incoronata Buttino (soprano).
Musiche di Mozart, Schubert, Schumann, Fauré, Verdi.
Il 10 febbraio è stato il Giorno del Ricordo che commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata: è dedicato a tutti coloro che dovettero abbandonare la propria terra natale – oltre 350.000 italiani che lasciarono varie città, tra cui Fiume, Pola e Zara, e paesi della Venezia Giulia, di Istria e Dalmazia – e quanti persero la vita nelle foibe del Carso.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 20.30: Santuario di Santa Maria della Vita – via Clavature 8-10
In occasione della mostra Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
“Maestri di cappella e organisti a Santa Maria della Vita fra Cinque e Seicento”
Concerto con musiche di Andrea Rota, Girolamo Giacobbi, Ottavio Vernizzi.
Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 230260
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Balli Rinascimentali”
Argomentazioni e proiezioni sugli Intermezzi del Rinascimento, a cura di Bruna Gondoni, Associazione 8cento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
domenica 13 marzo
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Isonzo, le 12 battaglie”
Visita guidata alla mostra, con Sanzio Campanini e Mirtide Gavelli.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre gli eventi legati alle offensive che l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto.
L’esposizione è arricchita da memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che parteciparono a quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo, e da un diorama in scala 1:80.000.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Officina delle Stelle
“I pianeti extrasolari”
Incontro gratuito dedicato al punto sulla ricerca di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle.
«Se ci fossimo solo noi sarebbe uno spreco di spazio». Così recitava la battuta di un famoso film tratto da un romanzo dell’astronomo Carl Sagan.
Ebbene, fino a una ventina d’anni fa quella frase sarebbe risultata nulla più di un pio desiderio, visto che in tutto l’universo osservabile i soli pianeti conosciuti appartenevano al sistema solare. Ma dal 1995, anno in cui fu scoperto un pianeta gigante in rivoluzione attorno ad una stella simile al nostro Sole distante 50 anni luce da noi, gli esopianeti a tutt’oggi individuati con diversi metodi di indagine toccano ormai quota 2000, anche se pochi risultano avere caratteristiche adatte alla vita come noi la conosciamo…
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Officina Pasolini”
Visita guidata alla mostra, dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30:
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Fino al 26 giugno 2016 sono visibili nelle sale anche quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
È inoltre in corso al museo fino al 3 aprile 2016 la mostra “Horizon” di Brigitte March Niedermair.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bonifacio VIII e il primo giubileo del 1300”
Visita guidata con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) – www.museibologna.it/arteantica
martedì 15 marzo
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
giovedì 17 marzo
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Officina Pasolini”
Visita guidata alla mostra, dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Isonzo, le 12 battaglie”, fino al 27 marzo 2016
Realizzata in occasione del centenario della Grande Guerra, nell’ambito del progetto “Isonzo-Soĉa 1915. Voci di guerra in tempo di pace” sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, la mostra ripercorre attraverso pannelli espositivi le vicende legate alle offensive che tra il giugno 1915 e il settembre 1917 l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo, tra il Monte Rombon ed il mare, nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche.
Tali vicende sono state suddivise, secondo una cronologia già introdotta all’epoca dei fatti, in dodici eventi, le cosiddette “dodici battaglie dell’Isonzo”.
Le prime quattro si svolsero nel 1915, altre cinque nel 1916, tre infine nel 1917; l’ultima, la dodicesima, è meglio nota come la tragedia di Caporetto.
In mostra viene presentato il territorio che fu teatro degli eventi e attentamente ricostruita la cronologia delle dodici battaglie, grazie al contributo di Stefano Gambarotto, Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso.
La cronologia è corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi appassionati.
Completano l’esposizione alcune memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che combatterono e caddero in quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo civico del Risorgimento, e da un diorama in scala 1:80.000, realizzato da Aureliano Barnaba e Pasquale Durante.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione”, fino al 28 marzo 2016
Con una mostra celebrativa che si tiene negli spazi del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, curata da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni in occasione di ART CITY Bologna 2016, Arte Fiera festeggia il proprio 40° anniversario.
“ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione”, la sezione presente al MAMbo negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte delle opere acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera. Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri anni Settanta, è affiancata a opere di artisti che hanno cominciato a operare negli anni Novanta e che sono ormai molto noti anche fuori dal nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire la grande importanza che Arte Fiera ha sempre dedicato alla promozione della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti in mostra al MAMbo: Irma Blank, Alighiero Boetti, Francesco Candeloro, Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna, Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l’opera 2015), Aldo Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
Info: www.mambo-bologna.org
“Officina Pasolini”, fino al 28 marzo 2016
“Officina Pasolini” è un’esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni culturali, nell’ambito del progetto “Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna”, l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all’ultima opera incompiuta. Si termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione “infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Alberto Tadiello. Nenia”, fino al 10 aprile 2016
Invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, l’artista presenta l’intervento dal titolo “Nenia”, concepito come un’installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall’Istituzione Bologna Musei nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna.
Info: www.museibologna.it/musica
Casa Morandi – via Fondazza 36
“David Adika. Table Studies”, fino al 20 marzo 2016
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi propone un focus espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra, a cura di Alessia Masi, costituisce l’occasione ideale per presentare le due opere della serie “As in Water Face Reflects Face” che Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell’aprile 2015.
La ricerca di David Adika prende avvio dalle componenti estetiche e culturali dell’ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L’artista fotografa antichi oggetti provenienti dalla casa dei suoi genitori, non prima di averli puliti e riportati al loro splendore originario, che successivamente colloca in diverse composizioni, affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e raddoppiarli.
La fotografia è per l’artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di esprimere seduzione e sensualità anche attraverso oggetti banali come una bottiglia di plastica o un melone, in grado quindi di trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza in ogni cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la possibilità che l’estetica, oltre che una questione di bellezza, possa essere messa in relazione allo spazio, all’identità, all’immagine e allo sguardo.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio debito nei confronti dell’opera di Morandi, in quanto sintesi di colore, equilibrio, sensibilità e semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una selezione di dieci suoi lavori nella casa di via Fondazza, in cui il maestro bolognese visse e lavorò dal 1910 al 1964, vuole essere un’ulteriore conferma di quanto l’arte di Morandi continui ad essere motivo di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l’eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l’artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini – le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini – traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L’intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l’intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L’operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall’Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell’Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Luca Lanzi. Eikon”, fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l’artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l’ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d’Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola “Eikon”, antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l’esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un’origine legata al senso magico e rituale dell’esistenza.
L’esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall’artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall’Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell’Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”, fino al 20 marzo 2016
Ceramica e arte possono incontrarsi. Anzi, talvolta è proprio l’arte a cercare la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca creativa. Da questo dialogo tra arte e ceramica nasce la mostra “Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo Zauli e Guido Molinari. L’esposizione, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica. La scelta curatoriale della mostra intende dare testimonianza della ricerca artistica più attuale sia italiana che internazionale in campo ceramico, anche ponendo in rilievo allo stesso tempo le opere in connessione ai principali luoghi di produzione, tra questi in particolare lecittà di Faenza e Albisola.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”, fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città – Museo della Sanità e dell’Assistenza, l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Museale dell’Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l’AUsl Bologna e con il patrocinio della Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo ubicate una di fronte all’altra.
L’esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D’Apuzzo, ospitata all’interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della Sanità e dell’Assistenza, in origine sede dell’Antico Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell’Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all’interno dei tre musei Civici d’Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d’Arte) e quelle prestate da collezioni private.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall’altra le Piramidi d’Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell’orizzonte, quell’invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all’interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
Istituzione Bologna Musei, gli appuntamenti dall’ 11 al 17 marzo
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 11 a giovedì 17 marzo.
IN EVIDENZA
domenica 13 marzo
ore 18.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Music Talk
“Hey, Wow!”
Con Ah Hum: Simone Pederzoli (trombone), Alessandro Betti (chitarra elettrica & live electronics), Matteo Zucconi (contrabbasso & live electronics).
“Hey, Wow!” segue una scrittura leggera ma precisa, parte dal trio che dialoga costantemente con altri strumenti, e si muove svelto attraversando il caos creato e organizzandolo.
La costruzione è così composta da tasselli che vanno ad incastrarsi in un mosaico mai premeditato; l’intento è dare forma nello spazio al suono, fuori dai confini imposti dall’appiattimento del fare musica odierno.
“Music Talk” è una rassegna di concerti e incontri con il pubblico, a cura dell’etichetta discografica a Simple Lunch.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
PER I BAMBINI
sabato 12 marzo
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
ore 10.30: in occasione della rassegna The Best of
“Aliossi or a set of moving bodies” (secondo incontro)
Laboratorio sonoro in 3 incontri per bambini da 6 a 8 anni. Con Enrico Malatesta.
I suoni sono mondi invisibili, posti ovunque ed in continuo movimento intorno a noi: possiamo entrare in questi mondi attraverso l’orecchio, la mano, il corpo intero… trasformando l’ascolto in un mezzo di fantasia ed azione con cui scoprire la vitalità degli oggetti, degli strumenti e degli spazi, la loro voce e la meraviglia da essi celata.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16: iIn occasione della rassegna The Best of
“Frequenze animate”
Performance finale per i partecipanti al laboratorio, per bambini da 6 a 8 anni. Con Noemi Bermani a cura dell’Associazione OTTOmani.
Un atelier mirato all’esplorazione degli ambienti sonori e alla loro rielaborazione attraverso le tecniche del cinema di animazione: i bambini realizzeranno un cortometraggio di animazione attraverso un percorso che prevede l’esplorazione del paesaggio acustico, la registrazione dei suoni, il montaggio della colonna sonora. L’ultimo incontro presenterà la perfomance finale con la sonorizzazione dal vivo del cortometraggio realizzato.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Esplorando il Sistema Solare”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Il Sistema Solare è costituito dagli oggetti celesti che ruotano attorno alla nostra stella: il Sole. È composto da 8 pianeti (e le loro 165 lune conosciute), dai 3 pianeti “nani” (Cerere, Plutone, Eris e le loro 4 lune conosciute), qualche decina di migliaia di asteroidi, un numero imprecisato ma sicuramente enorme di comete e da miliardi di corpi minori.
Durante il percorso – con l’aiuto di un moderno tellurio a movimentazione elettronica – sarà possibile spiegare i moti del Sole, della Terra e della Luna e le loro conseguenze.
Infine nella nuova sala dell’Officina delle Stelle, grazie ad un programma interattivo e sotto la guida di un operatore, i partecipanti potranno partire per un viaggio virtuale alla scoperta del Sistema Solare e dei vari corpi celesti che lo compongono.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 marzo).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/
ore 18.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Nerone alla ricerca della testa perduta”
Musical per ragazzi con il Piccolo Coro Athena, diretto dal maestro Marco Fanti.
Un’occasione davvero speciale e divertente per conoscere la storia…in musica!
I ragazzi del Piccolo Coro Athena vestiranno gli insoliti panni dei reperti del museo e daranno loro voce: così anche voi potrete scoprire cosa succede davvero quando si chiudono le porte e cala la notte in questo antico edificio!
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202 dal lunedì al venerdì precedenti l’appuntamento, dalle 9 alle 12.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
domenica 13 marzo
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Come nasceva un dipinto in una bottega del Rinascimento”
Attività didattica per adulti e bambini con Francesca Girotti, Associazione RestauriAmo.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it” target=”_blank” data-mce-href=”mailto:edubolognamusei@comune.bologna.it” style=”color: rgb(13, 72, 150); outline: 0px; transition: all 0.2s;”>edubolognamusei@comune.
Ingresso: Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) – www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ad ognuno il suo look”
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l’evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 11 marzo
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“Prima del Guasto. Musica per i Bentivoglio. Il codex Q18 del Museo della Musica”
Concerto itinerante nelle sale del museo, nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”.
Con Speculum Ensemble: Chiara Molinari (cantus), Huub van der Linden (altus), Nicola Bonazzi (tenor), Giacomo Serra (bassus).
A partire dal XV secolo nelle chiese cittadine nascono numerose Cappelle Musicali, corpi organizzati di musici guidati da un maestro di cappella che fungevano da veri e propri laboratori musicali.
Lo Speculum Ensemble riscopre lo straordinario repertorio del Codex Q18 – esposto nella sala 5 del museo – e della musica scritta per Annibale II, ultimo mecenate prima del crollo del potere dei Bentivoglio.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica
sabato 12 marzo
ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”
Visita guidata alla mostra con il curatore Matteo Zauli.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 14.45: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Due ore per duemila anni di storia Bolognese: la Certosa di Bologna”
Visita guidata con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Una passeggiata per scoprire i capolavori più belli della Certosa, le sale più eleganti, gli aneddoti più curiosi. Una visita rivolta a chi per la prima volta vuole conoscere il più grande complesso monumentale di Bologna.
Ritrovo all’ingresso principale (cortile Chiesa).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“La musica canta l’Egitto”
Conferenza con il Maestro Marco Fanti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“O mia patria sì bella e perduta”
Per la Giornata del ricordo 2016 a cura di A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), concerto del Coro di San Michele in Bosco diretto da Alberto Spinelli: Paolo Passaniti e Silvia Orlandi (pianoforte), Michele Pinto (viola), Mirko Cerati (clarinetto), Alberto Spinelli (pianoforte), Incoronata Buttino (soprano).
Musiche di Mozart, Schubert, Schumann, Fauré, Verdi.
Il 10 febbraio è stato il Giorno del Ricordo che commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata: è dedicato a tutti coloro che dovettero abbandonare la propria terra natale – oltre 350.000 italiani che lasciarono varie città, tra cui Fiume, Pola e Zara, e paesi della Venezia Giulia, di Istria e Dalmazia – e quanti persero la vita nelle foibe del Carso.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 20.30: Santuario di Santa Maria della Vita – via Clavature 8-10
In occasione della mostra Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
“Maestri di cappella e organisti a Santa Maria della Vita fra Cinque e Seicento”
Concerto con musiche di Andrea Rota, Girolamo Giacobbi, Ottavio Vernizzi.
Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 230260
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Balli Rinascimentali”
Argomentazioni e proiezioni sugli Intermezzi del Rinascimento, a cura di Bruna Gondoni, Associazione 8cento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
domenica 13 marzo
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/
ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Isonzo, le 12 battaglie”
Visita guidata alla mostra, con Sanzio Campanini e Mirtide Gavelli.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre gli eventi legati alle offensive che l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto.
L’esposizione è arricchita da memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che parteciparono a quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo, e da un diorama in scala 1:80.000.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Officina delle Stelle
“I pianeti extrasolari”
Incontro gratuito dedicato al punto sulla ricerca di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle.
«Se ci fossimo solo noi sarebbe uno spreco di spazio». Così recitava la battuta di un famoso film tratto da un romanzo dell’astronomo Carl Sagan.
Ebbene, fino a una ventina d’anni fa quella frase sarebbe risultata nulla più di un pio desiderio, visto che in tutto l’universo osservabile i soli pianeti conosciuti appartenevano al sistema solare. Ma dal 1995, anno in cui fu scoperto un pianeta gigante in rivoluzione attorno ad una stella simile al nostro Sole distante 50 anni luce da noi, gli esopianeti a tutt’oggi individuati con diversi metodi di indagine toccano ormai quota 2000, anche se pochi risultano avere caratteristiche adatte alla vita come noi la conosciamo…
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Officina Pasolini”
Visita guidata alla mostra, dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it” target=”_blank” data-mce-href=”mailto:mamboedu@comune.bologna.it” style=”color: rgb(13, 72, 150); outline: 0px; transition: all 0.2s;”>mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30:
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Fino al 26 giugno 2016 sono visibili nelle sale anche quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
È inoltre in corso al museo fino al 3 aprile 2016 la mostra “Horizon” di Brigitte March Niedermair.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it” target=”_blank” data-mce-href=”mailto:mamboedu@comune.bologna.it” style=”color: rgb(13, 72, 150); outline: 0px; transition: all 0.2s;”>mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bonifacio VIII e il primo giubileo del 1300”
Visita guidata con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it” target=”_blank” data-mce-href=”mailto:edubolognamusei@comune.bologna.it” style=”color: rgb(13, 72, 150); outline: 0px; transition: all 0.2s;”>edubolognamusei@comune.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) – www.museibologna.it/arteantica
martedì 15 marzo
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/
giovedì 17 marzo
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Officina Pasolini”
Visita guidata alla mostra, dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it” target=”_blank” data-mce-href=”mailto:mamboedu@comune.bologna.it” style=”color: rgb(13, 72, 150); outline: 0px; transition: all 0.2s;”>mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Isonzo, le 12 battaglie”, fino al 27 marzo 2016
Realizzata in occasione del centenario della Grande Guerra, nell’ambito del progetto “Isonzo-Soĉa 1915. Voci di guerra in tempo di pace” sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, la mostra ripercorre attraverso pannelli espositivi le vicende legate alle offensive che tra il giugno 1915 e il settembre 1917 l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo, tra il Monte Rombon ed il mare, nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche.
Tali vicende sono state suddivise, secondo una cronologia già introdotta all’epoca dei fatti, in dodici eventi, le cosiddette “dodici battaglie dell’Isonzo”.
Le prime quattro si svolsero nel 1915, altre cinque nel 1916, tre infine nel 1917; l’ultima, la dodicesima, è meglio nota come la tragedia di Caporetto.
In mostra viene presentato il territorio che fu teatro degli eventi e attentamente ricostruita la cronologia delle dodici battaglie, grazie al contributo di Stefano Gambarotto, Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso.
La cronologia è corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi appassionati.
Completano l’esposizione alcune memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che combatterono e caddero in quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo civico del Risorgimento, e da un diorama in scala 1:80.000, realizzato da Aureliano Barnaba e Pasquale Durante.
Info: www.museibologna.it/
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione”, fino al 28 marzo 2016
Con una mostra celebrativa che si tiene negli spazi del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, curata da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni in occasione di ART CITY Bologna 2016, Arte Fiera festeggia il proprio 40° anniversario.
“ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione”, la sezione presente al MAMbo negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte delle opere acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera. Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri anni Settanta, è affiancata a opere di artisti che hanno cominciato a operare negli anni Novanta e che sono ormai molto noti anche fuori dal nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire la grande importanza che Arte Fiera ha sempre dedicato alla promozione della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti in mostra al MAMbo: Irma Blank, Alighiero Boetti, Francesco Candeloro, Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna, Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l’opera 2015), Aldo Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
Info: www.mambo-bologna.org
“Officina Pasolini”, fino al 28 marzo 2016
“Officina Pasolini” è un’esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni culturali, nell’ambito del progetto “Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna”, l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all’ultima opera incompiuta. Si termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione “infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Alberto Tadiello. Nenia”, fino al 10 aprile 2016
Invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, l’artista presenta l’intervento dal titolo “Nenia”, concepito come un’installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall’Istituzione Bologna Musei nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna.
Info: www.museibologna.it/musica
Casa Morandi – via Fondazza 36
“David Adika. Table Studies”, fino al 20 marzo 2016
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi propone un focus espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra, a cura di Alessia Masi, costituisce l’occasione ideale per presentare le due opere della serie “As in Water Face Reflects Face” che Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell’aprile 2015.
La ricerca di David Adika prende avvio dalle componenti estetiche e culturali dell’ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L’artista fotografa antichi oggetti provenienti dalla casa dei suoi genitori, non prima di averli puliti e riportati al loro splendore originario, che successivamente colloca in diverse composizioni, affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e raddoppiarli.
La fotografia è per l’artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di esprimere seduzione e sensualità anche attraverso oggetti banali come una bottiglia di plastica o un melone, in grado quindi di trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza in ogni cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la possibilità che l’estetica, oltre che una questione di bellezza, possa essere messa in relazione allo spazio, all’identità, all’immagine e allo sguardo.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio debito nei confronti dell’opera di Morandi, in quanto sintesi di colore, equilibrio, sensibilità e semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una selezione di dieci suoi lavori nella casa di via Fondazza, in cui il maestro bolognese visse e lavorò dal 1910 al 1964, vuole essere un’ulteriore conferma di quanto l’arte di Morandi continui ad essere motivo di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l’eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l’artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini – le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini – traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L’intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l’intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L’operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall’Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell’Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Luca Lanzi. Eikon”, fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l’artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l’ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d’Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola “Eikon”, antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l’esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un’origine legata al senso magico e rituale dell’esistenza.
L’esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall’artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall’Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell’ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell’Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”, fino al 20 marzo 2016
Ceramica e arte possono incontrarsi. Anzi, talvolta è proprio l’arte a cercare la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca creativa. Da questo dialogo tra arte e ceramica nasce la mostra “Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia”, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo Zauli e Guido Molinari. L’esposizione, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica. La scelta curatoriale della mostra intende dare testimonianza della ricerca artistica più attuale sia italiana che internazionale in campo ceramico, anche ponendo in rilievo allo stesso tempo le opere in connessione ai principali luoghi di produzione, tra questi in particolare le città di Faenza e Albisola.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”, fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città – Museo della Sanità e dell’Assistenza, l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Museale dell’Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l’AUsl Bologna e con il patrocinio della Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo ubicate una di fronte all’altra.
L’esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D’Apuzzo, ospitata all’interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della Sanità e dell’Assistenza, in origine sede dell’Antico Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell’Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all’interno dei tre musei Civici d’Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d’Arte) e quelle prestate da collezioni private.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall’altra le Piramidi d’Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell’orizzonte, quell’invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all’interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.