Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 9 a giovedì 15 settembre.
Dal 10 settembre, ogni sabato orario prolungato fino alle 23 per la mostra “David Bowie is” e le attività di edutainment di “EXPERIENCE BOWIE!” al MAMbo.
Ultimi giorni per visitare la mostra “La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro” al Museo della Musica, che chiude i battenti domenica 18 settembre.
IN EVIDENZA
sabato 10 settembre
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Ornamenta”
Visita guidata alla mostra “La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro” con Paola Goretti.
In esposizione i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi. L’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi.
Paola Goretti, cinquecentista di formazione, storica dell’arte e del costume, è esperta di integrazione sensoriale. Docente e consulente per numerosi Atenei e Fondazioni (tra cui la Fondazione Ermitage Italia, negli anni 2009-2010, per ampie ricognizioni sul patrimonio pittorico italiano a San Pietroburgo), è autrice di una cinquantina di saggi sull’arte e il costume di tutte le epoche e di alcuni volumi.
All’attività scientifica abbina quella artistica, come voce narrante e ispirata paroliera. Ha scritto odi, ballate e oratori per Aldo Coppola, Valeria Scuteri, Antonio Violetta, Mario Nanni, Antonia Ciampi, Patrizia Garavini, Octavia Monaco, Giuseppe Mestrangelo.
Per la mostra “La passione di Cleopatra” ha scritto i testi relativi agli ornamenti esposti e recitato brani dall’opera in occasione dell’inaugurazione.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica
martedì 13 settembre
ore 17: Cappella Farnese, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
In occasione della rassegna Fasti bolognesi. Storie della città sulle pareti della Sala Farnese
“Da Sala Regia a Sala Farnese”
Conferenza di Carla Bernardini, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Nella sequenza delle sale storiche di palazzo pubblico, l’immenso salone al secondo piano ha rappresentato nel corso dei secoli l’ideale completamento di un percorso che partendo dalla piazza conduce attraverso il cortile d’onore e le due rampe cordonate cinquecentesche.
Ripercorrendo momenti identitari per la città, le otto scene storiche dipinte sulle pareti, commissionate nel 1660 dal cardinale Girolamo Farnese, sottolineano la funzione di crocevia politico e diplomatico di Bologna, seconda città dello stato pontificio.
Si farà cenno anche alle vicende conservative dell’ambiente e dell’annessa Cappella Palatina, poi Farnese, determinate dalla successione delle varie situazioni governative.
La rassegna è organizzata dall’Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con la Festa Internazionale della Storia.
A cura di Antonella Mampieri, Musei Civici d’Arte Antica, e di Carla Bernardini e Rolando Dondarini.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 9 settembre
dalle ore 19: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Apertura straordinaria del museo”
In occasione della prima cena in bianco a Bologna, il Museo del Risorgimento aprirà gratuitamente al pubblico partecipante alla cena ed effettuerà brevi visite guidate dalle 19 alle 20 e dalle 21 alle 24.
Una cena seduti “fai da te”, aperta a tutti, gratuita per i partecipanti, all’insegna dei valori di convivialità e condivisione. Un solo codice colore per la tavola e per l’abbigliamento, il bianco.
Ingresso: gratuito
Info: www.cenainbiancounconventionaldinner.it
sabato 10 settembre
ore 16: Museo Storico Didattico della Tappezzeria “Vittorio Zironi” – via di Casaglia 3
Nell’ambito della rassegna LeggendArie Danze
“Costumi, Pizzi e Merletti nel Settecento”
Musica e danze barocche a cura di Associazione 8cento, in collaborazione con L.I.S. Learning, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Lo spettacolo è dedicato alla valorizzazione della cultura barocca in una dei luoghi affascinanti della città: il Museo della Tappezzeria a Villa Spada.
Il barocco, declinato nelle sue arti, prevede la mostra vivente dei costumi confezionati filologicamente secondo i modelli e gli stili d’epoca che animerà il giardino esterno, musiche e danze barocche negli spazi interni, lettura di testi d’epoca.
In concomitanza con lo spettacolo, visita guidata al museo con Ilaria Negretti.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK”
C’è un nuovo modo di vivere la propria esperienza Bowie!
Ogni sabato dalle ore 19 è possibile abbinare i cocktail creati dal Bar-Bistrot Ex Forno prendendo spunto da alcune pietre miliari della carriera di Bowie alle attività di “EXPERIENCE BOWIE!” per trasformare la propria immagine con trucco, costumi e accessori “inspired”.
Si può sorseggiare uno Ziggy Stardust, un Glass Spider, un Isolar o un Serious Moonlight e contemporaneamente vedersi e ritrarsi come un’icona pop.
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK” è ideato da MAMbo e Senza Titolo Srl in collaborazione con Bar-Bistrot Ex Forno.
Ingresso: EXPERIENCE BOWIE! + cocktail € 10 (ticket acquistabile alla cassa del MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“YPNÒS. Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa”
Spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del Cimitero Monumentale di Bologna: la Sala della Pietà e la Sala del Pantheon. Due spazi dalla struttura architettonica fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli attori crea un’atmosfera di mistero e para-scienza ambientata nel diciannovesimo secolo.
Percorso ideato da Emiliano Bulgaria, interpretato da Teresa Fava, Luisa Vitali e Emiliano Bulgaria.
A cura di Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
domenica 11 settembre
ore 16: Manifattura delle Arti – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Manifattura delle Arti”
Il MAMbo sorge in una zona della città detta Manifattura delle Arti, ad avvalorare simbolicamente l’idea che il museo è centro di produzione, sperimentazione e innovazione culturale. L’area era originariamente adibita ad attività produttive e commerciali.
La visita introduce all’ex Forno del Pane che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da polo industriale a polo culturale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (se in caso di maltempo la visita si tenesse all’interno della Collezione Permanente MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 13 settembre
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e di bè bolognaestate 2016
“Cabo Verde Karin Quartet”
La riscoperta della tradizione musicale capoverdiana in chiave jazz e soul: un viaggio attraverso i principali stili musicali capoverdiani morna, coladeira e funana, e talvolta anche nella bossa nova brasiliana, le cui sonorità ricordano il legame e le influenze reciproche fra Africa Portoghese e America Latina, in un’atmosfera estremamente magica ed originale. A sottolineare questo straordinario contesto è la voce calda di Karin Mensah che pur navigando nell’ambito del jazz e della musica soul è rimasta indissolubilmente legata alla sua terra natale.
Con Karin Mensah, voce; Roberto Cetoli, pianoforte; Pier Brigo, basso; Ernesto Da Silva, percussioni.
“(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” è il festival di “musiche inconsuete” in programma tutti i martedì estivi fino al 13 settembre.
Otto concerti dedicati alle musiche del mondo in un viaggio virtuale tra Africa, Medio Oriente ed Europa alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.
Tutti i martedì della rassegna il Museo della Musica, “in attesa del concerto”, è aperto al pubblico dalle ore 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/musica
mercoledì 14 settembre
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Splendida Certosa. Il meglio dell’arte tra Otto e Novecento”
Sale meravigliose, capolavori di marmo, colossi di bronzo, variopinti mosaici. Una passeggiata per scoprire il meglio della Certosa, che ha incantato scrittori, nobildonne, regnanti e pontefici. Ed un saluto ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia d’Italia.
A cura dell’Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 15 settembre
ore 19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK”
C’è un nuovo modo di vivere la propria esperienza Bowie!
Ogni sabato dalle ore 19 è possibile abbinare i cocktail creati dal Bar-Bistrot Ex Forno prendendo spunto da alcune pietre miliari della carriera di Bowie alle attività di “EXPERIENCE BOWIE!” per trasformare la propria immagine con trucco, costumi e accessori “inspired”.
Si può sorseggiare uno Ziggy Stardust, un Glass Spider, un Isolar o un Serious Moonlight e contemporaneamente vedersi e ritrarsi come un’icona pop.
“EXPERIENCE BOWIE! IN A DRINK” è ideato da MAMbo e Senza Titolo Srl in collaborazione con Bar-Bistrot Ex Forno.
Ingresso: EXPERIENCE BOWIE! + cocktail € 10 (ticket acquistabile alla cassa del MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“David Bowie is”, fino al 13 novembre 2016
Una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l’unico appuntamento italiano.
L’esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visitatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell’archivio personale del musicista tra cui: l’outfit di “Ziggy Stardust” (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di “Alladin Sane” del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell’album “Earthling” (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album “The Next Day” (2013); estratti di video e performance live come “The Man Who Fell to Earth”, video musicali come “Boys Keep Swinging” e arredi creati per il “Diamond Dogs tour” (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
La mostra è tematicamente suddivisa in tre principali sezioni.
La prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo “Space Oddity” datato 1966.
La seconda si concentra invece sul processo creativo di Bowie nella genesi degli album e nell’elaborata progettazione dei suoi shows incentrati su personaggi e racconti romanzati.
La terza sezione immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie. In quest’ultima parte, le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.
La mostra si conclude con una serie di fotografie realizzate da fotografi del calibro di Helmut Newton, Herb Ritts e John Rowlands. I ritratti si affiancano a un collage di proiezioni che illustrano l’immensa influenza creativa del Duca Bianco, e la sua diffusa presenza nella musica, nella moda, negli effetti visivi contemporanei e nella cultura virtuale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Yumi Karasumaru. Facing Histories”, fino al 16 ottobre 2016
In occasione del 71° anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshima (6 agosto) e fino al 16 ottobre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta negli spazi della sua Collezione Permanente la serie “Facing Histories” di Yumi Karasumaru precedentemente esposta a Hiroshima, Kyoto e Tokyo nel 2015.
Il 6 agosto 1945 una bomba atomica venne sganciata dagli americani sulla città di Hiroshima, in Giappone. Tre giorni dopo Nagasaki venne colpita allo stesso modo. Le due città vennero quasi completamente distrutte e decine di migliaia di persone morirono istantaneamente. Moltissimi morirono in periodi successivi per gli effetti delle ferite e delle radiazioni e molti sopravvissuti patirono gravissime e irreversibili menomazioni.
Su questo avvenimento, fra i più traumatici del XX secolo, Yumi Karasumaru si è soffermata in più occasioni, a partire dalle serie “Atomic Series” del 1995 e “Modern Crimes” del 1999, fino ad eseguire nel 2015 un vastissimo ciclo di piccoli dipinti, dei quali al MAMbo viene presentata una selezione. In questa serie l’artista riproduce metodicamente le immagini ricercate sulla stampa, nei filmati o in raccolte private, riferite a episodi di guerra, a scene di distruzione, a eventi politici, ma anche a vicende personali intrecciate alla tragedia collettiva.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro”, fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all’interno del progetto legato alla mostra “Egitto. Splendore Millenario”, organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
“La passione di Cleopatra” racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell’arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla “Caterina di Heilbronn” di Kleist – sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi – alla trilogia dell'”Orestea” di Emilio Isgrò, da Eschilo – messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli – fino al dittico “Cavalleria rusticana” di Mascagni e “Šárka” di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere “La passione di Cleopatra”: in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d’opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l’occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 2 ottobre 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-19
La mostra “David Bowie Is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19;
giovedì: ore 10-23
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi.
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
fino al 13 settembre, in occasione degli eventi della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano”, il martedì aperto dalle 16 alle 21
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mercoledì, giovedì: ore 9-13.
Negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando allo 051 6356611 almeno 3 giorni prima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
chiuso fino al 15 settembre