Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 9 a giovedì 15 giugno.
IN EVIDENZA
– giovedì 15 giugno
ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”
Inaugurazione della mostra, realizzata nell’ambito di Biografilm Festival.
In esposizione circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 e il video “La lingua dei miracoli”, che ripercorrono le vicende autobiografiche dell’artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.
In occasione dell’inaugurazione, nella Sala conferenze del MAMbo è prevista la proiezione su grande schermo del video “La lingua dei miracoli”, nell’ambito di “Biografilm Festival. International celebrations of lives”, alla quale seguirà un dialogo con lo scrittore Ermanno Cavazzoni e il regista e storico del cinema Marco Bertozzi.
Ingresso all’inaugurazione e all’incontro: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei
Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:
– attività per bambini da 5 a 11 anni
La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!
– FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni
Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.
Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Info: www.museibologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
– sabato 10 giugno
ore 10-19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“William Kentridge. Triumphs and laments – il film”
Arriva al MAMbo “William Kentridge. Triumphs and Laments”, il film documentario di Giovanni Troilo che racconta uno dei più grandi artisti contemporanei svelandone la poetica e il processo creativo, attraverso la sua colossale opera dedicata alle sponde del Tevere: una lunga successione di immagini ottenute tramite vaporizzazione a rappresentare vittorie e sconfitte della città eterna.
Il lungometraggio viene proiettato sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 negli spazi della Collezione Permanente del museo in collaborazione con Biografilm Festival – International Celebration of Lives, nell’ambito di una circuitazione mondiale che dal 14 maggio ha già toccato le tappe di New York, Beijing, Atene, Istanbul, Oaxaca, Dubai, Toronto, Lisbona, Belgrado, Buenos Aires, Leòn, Tallin, Zagabria, Isole Canarie, Australia e, in Italia, Palermo e Polignano a Mare.
Le proiezioni si svolgono in orario di apertura del museo, a partire dalle ore 10.30.
Noto per le sue animazioni, per i suoi disegni e per le opere teatrali, negli ultimi 12 anni William Kentridge ha lavorato a “Triumphs and Laments”, il suo tributo colossale alla storia di Roma. Un fregio lungo 550 metri, composto da 90 icone alte 10 metri, che appare sulle sponde del fiume Tevere e rappresenta le glorie, i trionfi e le sconfitte della città eterna: dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, alla crisi dei rifugiati.
Due anni di riprese seguendo l’artista a Johannesburg e a Roma, fino ad arrivare alla performance inaugurale dell’opera avvenuta nell’aprile 2016. Il film mette in connessione Triumphs and Laments e i temi fondamentali di Kentridge, come il rifiuto della discriminazione razziale e il complesso rapporto che esiste tra paesaggio e memoria.
Prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari, in collaborazione con Sky Arte HD, RAI Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film ha avuto la sua anteprima mondiale alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. Ora il processo distributivo si completa con un piccolo grande elemento rivoluzionario: oltre alla distribuzione internazionale e alla tradizionale presenza nei festival e nei canali televisivi, il film viene finalmente mostrato nei musei d’arte contemporanea.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org
– domenica 11 giugno
ore 10-18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“William Kentridge. Triumphs and laments – il film”
Arriva al MAMbo “William Kentridge. Triumphs and Laments”, il film documentario di Giovanni Troilo che racconta uno dei più grandi artisti contemporanei svelandone la poetica e il processo creativo, attraverso la sua colossale opera dedicata alle sponde del Tevere: una lunga successione di immagini ottenute tramite vaporizzazione a rappresentare vittorie e sconfitte della città eterna.
Il lungometraggio viene proiettato sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 negli spazi della Collezione Permanente del museo in collaborazione con Biografilm Festival – International Celebration of Lives, nell’ambito di una circuitazione mondiale che dal 14 maggio ha già toccato le tappe di New York, Beijing, Atene, Istanbul, Oaxaca, Dubai, Toronto, Lisbona, Belgrado, Buenos Aires, Leòn, Tallin, Zagabria, Isole Canarie, Australia e, in Italia, Palermo e Polignano a Mare.
Le proiezioni si svolgono in orario di apertura del museo, a partire dalle ore 10.30.
Noto per le sue animazioni, per i suoi disegni e per le opere teatrali, negli ultimi 12 anni William Kentridge ha lavorato a “Triumphs and Laments”, il suo tributo colossale alla storia di Roma. Un fregio lungo 550 metri, composto da 90 icone alte 10 metri, che appare sulle sponde del fiume Tevere e rappresenta le glorie, i trionfi e le sconfitte della città eterna: dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, alla crisi dei rifugiati.
Due anni di riprese seguendo l’artista a Johannesburg e a Roma, fino ad arrivare alla performance inaugurale dell’opera avvenuta nell’aprile 2016. Il film mette in connessione Triumphs and Laments e i temi fondamentali di Kentridge, come il rifiuto della discriminazione razziale e il complesso rapporto che esiste tra paesaggio e memoria.
Prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari, in collaborazione con Sky Arte HD, RAI Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film ha avuto la sua anteprima mondiale alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. Ora il processo distributivo si completa con un piccolo grande elemento rivoluzionario: oltre alla distribuzione internazionale e alla tradizionale presenza nei festival e nei canali televisivi, il film viene finalmente mostrato nei musei d’arte contemporanea.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti
“Musica da vedere”
Visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga.
Un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendido palazzo storico sede del museo.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Nel percorso è visibile anche la mostra di Catherine Wagner “In Situ: Traces of Morandi”.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
– mercoledì 14 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo
“Non solo Liberty: meraviglie dei maestri del Novecento”
Linee sinuose e sensuali, forme salde e vigorose. Candidi marmi, delicati mosaici, grandiosi bronzi. Tra sale eleganti e chiostri imponenti, alla scoperta dei capolavori dei nostri artisti che, celebri in vita, lavorarono in tutta Europa.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/
ore 21: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Nell’ambito della rassegna Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi
“La committenza artistica tra sacro e profano all’epoca Papa Lambertini”
Introduzione e visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Concerto del Coro giovanile del Teatro Comunale di Bologna. Maestro del Coro Ahalambra Superchi. Con Cristina Giardini, pianoforte; Benedetta Fanciulli, arpa; Angelo Testori, violino.
Musiche di D. Buxtehude, G.F. Handel, A. Lotti, B. Marcello, W.A. Mozart, G.B. Pergolesi, G.O. Pitoni, L. Spohr, A. Vivaldi. Rassegna musicale a cura di Cristina Giardini.
Paolo Cova illustrerà le diverse sfaccettature della tematica del sacro: dall’arte alla tradizione e alla musica. Questo percorso getterà le basi per capire il rapporto tra Papa Lambertini e Luigi Crespi; proprio di quest’ultimo si approfondirà la figura attraverso gli splendidi dipinti esposti in museo: “Il Procaccia”, “Ritratto di cacciatore”, “Ritratto di gentildonna” ed altro ancora.
“Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi” è una rassegna di musiche, danze e visite guidate organizzata presso il Museo Davia Bargellini dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, l’Associazione 8cento, l’Associazione italiana Maria Antonietta.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
MOSTRE
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017
Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.
Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.
Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.
L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.
Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.
Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.
Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017
I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.
L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.
Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.
Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.
Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.
Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.
L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017
In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.
«…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»
In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.
Info: www.museibologna.it/arteantica
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-19
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13