Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti,
per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 3 a giovedì 9 giugno.
Domenica 5 giugno, come ogni prima domenica del mese, l’ingresso alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei è gratuito.
IN EVIDENZA
sabato 4 giugno
ore 11.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Educare con l’Arte”
Inaugurazione della mostra, realizzata in collaborazione con ALI – Associazione Liberi Incisori.
Saranno presenti Otello Sangiorgi, Responsabile del Museo civico del Risorgimento; Marco Fiori, presidente ALI; Marzio Dall’Acqua, storico e critico dell’arte.
A seguire Elisa Tobia terrà una breve relazione su Angelo Venturoli (1749-1821), protagonista dell’architettura bolognese neoclassica, alla cui opera sono ispirate diverse delle incisioni esposte.
La mostra prosegue fino al 15 luglio 2016.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 8 giugno
ore 19: Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“Mahony. Ghosts and the self”
Inaugurazione della mostra alla presenza degli artisti, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l’obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l’anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta “Ghosts and the self”, otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell’Occidente.
La mostra prosegue fino al 31 luglio 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei
Durante l’estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell’Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico un’idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un’educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dal 6 giugno al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dal 6 al 10 giugno il tema proposto è “Facce da…”.
Inauguriamo i campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei con una settimana dedicata alle biografie d’artista. Le vite, le storie e le poetiche di alcuni grandi personaggi del ‘900 saranno raccontate attraverso i linguaggi del cinema, della performance e delle arti visive.
Le attività proposte si concentreranno in particolare sul tema del ritratto e dell’autoritratto, le opere degli artisti saranno il pretesto per conoscere e sperimentare tecniche e linguaggi artistici contemporanei e scoprire modi inediti e originali di rappresentare sé e l’altro.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimane Teens e Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
sabato 4 giugno
ore 16: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Il museo (ri)Suona”
Visita animata per bambini da 8 a 12 anni con i musicisti, a cura dell’Associazione QB Quanto Basta.
Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di una lezione concerto in cui musicisti vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo: dalla voce al violino, dai liuti all’arpa, fino al flauto a becco, all’oboe e alla tromba barocchi: strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà… anche da provare!
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 5 giugno
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Scenari impalpabili”
Laboratorio per bambini da 8 a 10 anni.
Un laboratorio dedicato alla scoperta dell’antico gioco delle ombre. Attraverso le suggestioni fornite dalle ricerche poetiche di artisti come Christian Boltanski e Hans Peter Feldmann, i partecipanti potranno trasformare se stessi con l’aiuto di oggetti comuni e creare personaggi pronti ad abitare impalpabili scenari di storie inventate.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ad ognuno il suo look”
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l’evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 3 giugno
ore 16.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Non ti scordar di me”
Un incontro con Carla De Bernardi, presidente dell’Associazione Amici del Monumentale di Milano e autrice del volume “Non ti scordar di me” (ed. Mursia). Un percorso insolito per scoprire opere d’arte e storie racchiuse nel Monumentale, il più grande museo a cielo aperto di Milano.
A seguire breve visita di confronto con alcuni monumenti della Certosa.
A cura di Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“L’avida sete. I Madrigali di Carlo Gesualdo al Museo della Musica”
Concerto itinerante nelle sale del museo, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Con De Labyrintho: Nadia Caristi, Laura Fabris (soprani), Andrés Montilla-Acurero (alto), Massimo Altieri (tenore), Walter Testolin (basso e direzione). E con Sandro Cappelletto, voce narrante.
«Don Carlo Gesualdo, principe di Venosa, Conte di Conza: un compositore tanto grande quanto inquietante». Così scriveva Igor Stravinskji di Gesualdo da Venosa, ultimo discendente di una grande famiglia normanna e genio musicale senza tempo.
E proprio ai suoi celebri Madrigali è dedicato il racconto scritto e interpretato da Sandro Cappelletto. Il contrappunto tra la narrazione e le straordinarie voci a cappella di De Labyrintho ricrea uno spaccato dell’atmosfera che si respirava all’interno del castello nel quale Gesualdo viveva e in cui nacquero le sue musiche estreme, simbolo del cambiamento non solo artistico-espressivo, ma anche psicologico dell’Uomo di fine Rinascimento.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica
sabato 4 giugno
ore 15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Digital Brooklyn Meets Digital Bologna”
Building beats with Ableton Live/push.
Con Dan FreeMan | Cøm1x a cura di Studio Arkì e Brooklyn Digital Conservatory.
Dan Freeman, docente certificato Ableton oltre che musicista e producer conduce un workshop su Ableton e sarà disponibile a rispondere a quesiti sull’uso di Live nelle live performance e in studio.
Dan FreeMan aka CØm1x, bassista, tastierista, produttore originario di Boston, si è formato come pianista classico presso il New England Conservatory Preparatory School prima di passare al contrabbasso jazz.
Si è laureato presso l’Harvard College con una laurea in storia americana e poi trasferito a New York per studiare alla Collective Bass con John Pattitucci, Matthew Garrison e Richard Bona. Come bassista ha anche suonato con Peter Gabriel, Angelique Kidjo, i B-52 e Toni Braxton.
Dan attualmente guida la band Comandante Zero – CØ, un duo elettro-funk di basso, batteria, laptop. CØ ha iniziato nel 2006 come sezione ritmica in tour con il danzatore Xavier in Europa e negli Stati Uniti. Ha iniziato a sperimentare lo sviluppo di tecniche su come fondere i laptop che eseguono Ableton Live con strumenti reali per creare un set elettroacustico ibrido.
Dan mixa e produce sotto il nome di produzione CØm1x. Il suo studio di produzione è a Gowanus, Brooklyn.
Dan è un Ableton Certified Trainer e docente al Clive Davis Institute of recorded music and Dubspot dell’Università di new York. La sua specialità è usare Ableton Live per performance dal vivo, in particolare con strumenti e voci.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica – www.studioarki.com
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
domenica 5 giugno
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i convenzionati e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Musica in fiore. I concerti degli studenti del Conservatorio oltre il Conservatorio
“Frauenliebe und leben. Amore e vita di donna”
Riflessioni poetiche e compositive attorno al ciclo di Lieder composti da Robert Schumann.
Concerto della Scuola di Composizione dei Prof. Francesco Carluccio, Cristina Landuzzi, della Scuola di Canto dei Prof. Gregory Bonfatti, Francesca Pedaci, Tiziana Tramonti e della Scuola di Direzione d’Orchestra – Prof. Luciano Acocella.
Musiche di Matteo Malferrari, Bernardo Lo Sterzo, Giulio Arnofi, Daniela Picaro, Paolo Molinari, Danil Elisev, Davide Sebartoli, Pedram Poorshecari, Diego Tripodi.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Suggestioni post-romantiche. Musica francese e russa tra il sacro e il profano”
Concerto del Coro Femminile del Teatro Comunale di Bologna. Direttore Andrea Faidutti.
In questo appuntamento si respira il raccoglimento e l’intimità di brani principalmente di carattere sacro, trattati con tocco leggero e sognante, in un’ampia panoramica che spazia fra armonie dei canoni classici fino all’esplorazione di nuove ed imprevedibili direzioni tonali.
A seguire visita guidata alla mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca Imperiale alla Città del Comune” con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Ingresso: € 6,00
Info: www.museibologna.it/arteantica
martedì 7 giugno
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
mercoledì 8 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Novella ‘900: aneddoti, curiosità e storie poco note di Bologna”
Attraverso i monumenti, i volti delle statue e gli elogi delle epigrafi ripercorreremo storie d’amore, vite insolite ed incredibili eventi, fonte di pettegolezzi infiniti. Dalle virtù magiche di Anna D’Amico alle bravate di Olindo Guerrini, al marito che “suicida” la moglie.
A cura dell’Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 9 giugno
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4 (Lapidario – ingresso da via Porta di Castello 3)
“Studi in onore di Stefano Tumidei”
Presentazione del volume a cura di Andrea Bacchi e Luca Massimo Barbero.
Intervengono: Andrea Bacchi, direttore Fondazione Federico Zeri; Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini; Massimo Medica, responsabile Musei Civici d’Arte Antica.
Con questo volume la Fondazione Federico Zeri e la Fondazione Giorgio Cini intendono ricordare lo studioso e amico Stefano Tumidei, storico dell’arte brillante e appassionato prematuramente scomparso nel 2008.
Il volume contiene oltre cinquanta saggi dei più importanti studiosi italiani e stranieri che hanno inteso con i loro testi rendere omaggio a Stefano Tumidei, brillante storico dell’arte morto prematuramente nel 2008.
Laureatosi presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi su Melozzo da Forlì e la pittura romagnola della fine del Quattrocento, presso lo stesso ateneo Stefano Tumidei (1962-2008) si è successivamente perfezionato e ha conseguito il Dottorato di ricerca.
Dal 1994 al 2000 ha ricoperto la carica di conservatore presso i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, in qualità di curatore del Museo Davia Bargellini, curando l’allestimento di alcune nuove sezioni, dirigendo restauri di dipinti e sculture, senza dimenticare l’attività didattica promossa dal museo.
Dopo alcuni incarichi a contratto, dal 2000 è stato assunto come ricercatore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, sede di Ravenna.
Nello stesso giro d’anni ha intrapreso uno stretto rapporto di collaborazione con la Fondazione Federico Zeri, di cui a partire dal 2002 è divenuto consulente scientifico, svolgendo un ruolo determinante sia nel progetto di catalogazione informatica della fototeca, sia nell’attività scientifica, culminata nell’ideazione insieme ad Anna Ottani Cavina della mostra “Federico Zeri. Dietro l’immagine”.
Presso la stessa istituzione è conservato l’archivio fotografico dello studioso, donato dalla famiglia dopo la sua morte.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Shakespeare in death. Passeggiate shakespeariane in Certosa”
Nei 400 anni dalla morte di Shakespeare, un omaggio al genio di Stratford-upon-Avon fra suggestioni di arte e teatro. Dopo il viaggio nell’inferno dantesco, il nuovo recital dell’attore regista Alessandro Tampieri.
A cura di Rimachèride, in collaborazione con IAP Italian Art Promotion e con il patrocinio del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 338 9300148 oppure at.teatro@gmail.com.
Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Educare con l’Arte”
4 giugno-15 luglio 2016
L’annuario 2015 dell’ALI – Associazione Liberi Incisori è dedicato al tema “Educare con l’arte”.
Nel volume sono state pubblicate oltre novanta incisioni appositamente realizzate da oltre cinquanta artisti, che in mostra sono rappresentati da un’opera ciascuno.
Le opere e le testimonianze degli artisti sono state mescolate a scritti originali di letterati, poeti e critici d’arte nazionali.
Questo ricco risultato di operosa creatività è stato suddiviso secondo suggestioni iconografiche, cui corrispondono altrettante sezioni della mostra: “Omaggio ad Angelo Venturoli”, “I Maestri”, “L’Arte (o le Arti)”, “I Percorsi” e “Occhi e Animi Attenti”.
L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative dedicate ai 190 anni dell’istituzione del Collegio Artistico Venturoli di Bologna, che fu fondato per iniziativa di Angelo Venturoli (1749-1821), protagonista dell’architettura bolognese neoclassica e progettista di monumenti ed architetture in Certosa.
L’ALI – Associazione Liberi Incisori, con sede sociale a Bologna, dal 2009 opera ponendo alla base dell’adesione dei soci non una omologazione di stili e linguaggi ma una rigorosa preparazione tecnica nella grafica originale.
Ogni anno l’Associazione pubblica un annuario dedicato a un tema, per il quale gli incisori elaborano sia opere originali sia una riflessione scritta attinente.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“Mahony. Ghosts and the self”
9 giugno-31 luglio 2016
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l’obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l’anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all’allestimento e all’apertura di una mostra monografica.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta al pubblico un progetto di mostra dal titolo “Ghosts and the self”, scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un’immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un’estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L’esposizione a Villa delle Rose si svolge nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e include otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell’Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Martín López Lam. Parco Falafel”, fino al 9 giugno 2016
“Parco Falafel” è un esperimento, una mostra e diventerà anche un libro a fumetti; ma soprattutto è un viaggio in una metropoli affollata dai venditori di cibo di strada, luci al neon e presenze inquietanti. Martín López Lam è arrivato a Roma seguendo le orme di un poeta peruviano, Jorge Eduardo Eielson, che ha vissuto in Italia dagli anni ’70 senza lasciare quasi nessuna traccia.
La ricerca dell’artista si trasforma in un viaggio personale, che prende forma attraverso la sperimentazione con i linguaggi del fumetto.
La mostra, inserita nel programma di BilBolBul – primavera/estate, narra il pellegrinaggio di Martín in una Roma periferica e crepuscolare, lo spazio espositivo diventa così un luogo attraverso il quale seguire i suoi passi e conoscere i personaggi incontrati nella sua attenta deriva nella città.
“Parco Falafel” fa parte del processo di realizzazione di un fumetto che Martín López Lam sta preparando alla Real Academia de España a Roma, dove si è imbattuto in Jaime González Cela e Manuela Pedrón Nicolau, curatori della mostra.
Info: www.museibologna.it/musica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Luigi Presicce. Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, fino al 5 giugno 2016
Il MAMbo presenta negli spazi della Collezione Permanente “Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, lavoro inedito di Luigi Presicce.
L’opera è stata realizzata documentando un workshop tenuto da Presicce nel 2015 con il coinvolgimento di un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, nell’ambito di un progetto didattico denominato “L’Accademia dell’immobilità”, a cura di Lelio Aiello.
Il lavoro ha origine dalle elaborazioni collettive suscitate da una descrizione, minuziosa ma solo verbale, di una miniatura del Quattrocento di cui i partecipanti al workshop non hanno mai avuto modo di vedere la riproduzione, dalla quale si è arrivati alla creazione di un’installazione, un “tableau vivant”, davanti alla tela “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, esposta in Collezione Permanente MAMbo.
Nutrita di suggestioni iconografiche derivate da Delacroix, Niccolò dell’Arca, Peter Brook, Pier Paolo Pasolini e Dereck Jarman, l’esecuzione dal vivo ha avuto un numero volutamente molto limitato di spettatori: due persone sconosciute l’una all’altra. La sua traduzione in video ne permette ora la visione a un pubblico più ampio, offrendo tra l’altro una preziosa rilettura creativa di una delle opere più conosciute e amate del MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org
“Museo Chiama Artista. Yuri Ancarani. Bora”, fino al 5 giugno 2016
Arriva al MAMbo dopo GAM di Torino, GAMeC di Bergamo, MA*GA di Gallarate, Museo del Novecento di Milano e Ca’ Pesaro di Venezia la terza edizione di “Museo Chiama Artista”, progetto nato dalla collaborazione tra la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del MiBACT e AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
“Museo Chiama Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati.
Nel 2016 la scelta dei direttori dei musei AMACI è caduta su Yuri Ancarani, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso in Italia e all’estero.
“Bora” è il risultato della lunga elaborazione di un lavoro nato nel 2011 come progetto in divenire e riproposto in diverse occasioni in forma di interazione tra video e interventi musicali dal vivo affidati a diversi musicisti. Conclusa questa modalità di presentazione, durata quattro anni, l’opera assume ora la forma definitiva di una videoscultura, con l’abbandono della proiezione in grande scala e la sua trasposizione sullo schermo da 13” di un apparecchio Brionvega modificato, che riporta lo spettatore a un contatto più intimo e soggettivo con l’elemento principale del video, il suono del vento al quale l’opera è intitolata.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 30 giugno 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, fino al 26 giugno 2016
Ricostruire l’iter incisorio di Giorgio Morandi, attraverso un accurato e selezionato accostamento di matrici e delle corrispondenti stampe: è quanto si propone la mostra “Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
L’incisione è un capitolo fondamentale dell’intera vicenda artistica di Giorgio Morandi che, sebbene sia più noto al grande pubblico per i dipinti, ne è stato un interprete straordinario, fra i più significativi di tutto il panorama europeo.
In collaborazione con l’Istituto Nazionale della Grafica di Roma, la mostra presenta una selezione di quattordici matrici a cui vengono accostate le corrispondenti stampe in gran parte provenienti dalla collezione del Museo Morandi, a testimonianza dell’impegno con cui il maestro bolognese ha affrontato tale tecnica, che intendeva come ricerca artistica autonoma.
Il percorso espositivo mostra principalmente lastre selezionate e donate dallo stesso Morandi quando era ancora in vita, alle quali se ne aggiungono alcune che Carlo Zucchini, garante della donazione Morandi al Comune di Bologna, ha voluto donare nel 2010 alla Calcografia, tra cui “Natura morta in un tondo” del 1942, eseguita per le edizioni della Galleria Il Milione di Milano, data per distrutta nel catalogo generale delle stampe.
Sono inoltre esposti in bacheca il registro autografo delle tirature di Giorgio Morandi, l’acquaforte “Ritratto di Morandi” realizzata da Carlo Alberto Petrucci (Direttore della Calcografia romana dal 1933 al 1953) e alcune lettere che i due, legati da una profonda stima e amicizia, si scambiarono in un arco di tempo che va dal 1932 al 1959.
Nella sala espositiva è visibile per il pubblico anche il torchio calcografico originale di Giorgio Morandi.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all’interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune”, fino al 17 luglio 2016
Nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” – curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo – che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L’esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell’evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l’anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la “città retratta”, delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l’impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l’assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all’indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l’autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall’imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l’espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto “Liber Paradisus” (1257). L’origine dello “Studium” (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del “Falso privilegio” di Teodosio II (attribuito all’anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13