Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 28 aprile a giovedì 4 maggio.
Lunedì 1° maggio MAMbo e Museo per la Memoria di Ustica sono aperti dalle 10 alle 18.
IN EVIDENZA
venerdì 28 aprile
ore 20.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Cinquant’anni di astronomia a Bologna”
Inaugurazione della mostra, sessione osservativa e conferenza sul tema ” Anni ’60, quando astrofili e astronomi andavano a braccetto” con Flavio Fusi Pecci (INAF Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Bologna; SAIt – Società Astronomica Italiana); Fabrizio Bonoli (Dipartimento Fisica e Astronomia – DIFA, Alma Mater Studiorum Università di Bologna); Luigi Baldinelli (Socio Fondatore Associazione Astrofili Bolognesi).
Per la conferenza, prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 28 aprile).
La mostra è dedicata all’eccezionale sviluppo che l’astronomia amatoriale ha avuto nel nostro territorio, seguendo il fil rouge della storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi.
Ingresso all’inaugurazione e all’evento: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
sabato 29 aprile
ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca”
L’Istituzione Bologna Musei omaggia Ginevra Grigolo, figura chiave e punto di riferimento con la sua galleria Studio G7 nelle vicende dell’arte contemporanea a Bologna.
In mostra oltre 150 pezzi, che ripercorrono 44 anni di attività portata avanti con passione dalla fondatrice (nel 1973) di Studio G7.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 28 aprile
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti
“Per sentieri di neve a un cor di foco”
Concerto itinerante nelle sale del museo con RossoPorpora ensemble: Lucia Napoli (canto), Massimo Altieri e Giacomo Schiavo (tenori), Guglielmo Buonsanti (basso), Dario Carpanese (cembalo), Jadran Duncumb (tiorba). Direttore Walter Testolin.
Lettere, racconti, desideri e guerre d’amore. Voci di uomini e voci di donna. Claudio Monteverdi prima di ogni altro musicista seppe dar suono alla nuova esigenza espressiva dell’uomo in un’epoca di profondi mutamenti estetici e sociali. La realtà innanzitutto, un legame diretto della musica con il sentire quotidiano. Una musica tenera e crudele, aspra eppure dolce, un percorso musicale unico e appassionante per perdersi in “sentieri di neve a un cor di foco”.
L’opera fa parte della collezione libraria del Museo della Musica.
Cantante e direttore, Walter Testolin è riconosciuto come uno dei principali esecutori italiani di musica rinascimentale e barocca. Ha cantato e diretto nei principali festival di musica antica ed ha all’attivo oltre cento registrazioni discografiche, tra le quali spiccano l’integrale dei madrigali di Monteverdi e di Gesualdo.
Dal 2011 dirige RossoPorpora ensemble, collettivo musicale formato da giovani interpreti, riuniti per studiare ed eseguire il prezioso repertorio tardo rinascimentale e barocco italiano ed europeo.
È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (possessori del biglietto di un evento precedente di “Nell’anno di…”; studenti universitari con tesserino; possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/musica
sabato 29 aprile
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Bononienses/Bolognesi: storie di cittadini di ieri dalle lapidi”
Visita guidata con Marinella Marchesi, archeologa del museo.
Anche la pietra può avere molto da raccontare; bisogna saper “ascoltare” le parole incise direttamente dai protagonisti, per ricostruitre le storie dei nostri concittadini di 2000 anni fa e magari scoprire alcune somiglianze…
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
In occasione della mostra Algardi, Bernini e Velázquez: tre ritratti a confronto
“Gian Lorenzo Bernini: tra mito e storia”
Visita guidata a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Durante il percorso di visita verrà approfondita la figura di uno dei grandi protagonisti del barocco italiano, Gian Lorenzo Bernini. Il “Busto di papa Gregorio XV” (1621-1622), esposto insieme alle opere di Algardi e di Velázquez, costituisce il punto di partenza per un’analisi del suo eccezionale percorso artistico; l’occasione permetterà di riflettere sull’importanza che il Bernini e le sue meravigliose opere hanno avuto nel corso dei secoli.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti
“La Pazzia del Ballo” Con Claudio Ronda ed Ermanno Romanelli.
“La Pazzia del Ballo. Dialogo tra danza barocca e danza contemporanea” è un progetto di Claudio Ronda ed Ermanno Romanelli con la partecipazione della compagnia Fabula Saltica.
Il titolo è preso in prestito da un celebre pamphlet, pubblicato a Padova nel 1549, da Simeone Zuccolo e di cui una delle rare copie esistenti al mondo è esposta al Museo della Musica, assieme ad altri innumerevoli “monumenti” della storia della danza.
Nell’opera in questione brillano gli improbabili ragionamenti sulle cause da cui si origina la danza, accompagnati da una gustosa serie di invettive contro la stessa arte: è “somigliante al chiasso”, ritenuta cagione di follia, tradimenti coniugali, malattie.
In questo progetto spettacolare e divulgativo, il coreografo Claudio Ronda e lo storico della danza Ermanno Romanelli propongono una rilettura di modi e codici della danza barocca, ristrutturati, con rispetto e attenzione, secondo una visione contemporanea. Il tutto colorito dalla presenza di attori, musicisti e dalle esibizioni dei ballerini della compagnia Fabula Saltica.
È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 30 aprile
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Labor omnia vincit: lavoratori in Certosa”
Visita guidata dedicata ai lavoratori che riposano in Certosa, per riscoprire insieme le glorie dell’industria bolognese, dai libri di Zanichelli fino ai motori di Weber e Maserati, passando per le campane dei Brighenti, senza dimenticare operai, artigiani e lavoratrici meno noti. Un’ode all’ingegno bolognese.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti
“Musica da vedere”
Visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga.
Un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendido palazzo storico sede del museo.
È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Nel percorso è visibile anche la mostra di Catherine Wagner “In Situ: Traces of Morandi”.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“IndustrialSoundMachine”
Presentazione del progetto artistico di Irene Fenara e Francesco Privato, a cura di Mara Vittoria Tagliati.
“IndustrialSoundMachine” vuole sottolineare l’importanza del patrimonio conservato nel Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Percorrendo le sale espositive ci si può immergere in una narrazione che non è solo visiva ma anche sonora. I macchinari di alcune importanti ditte bolognesi (Marchesini, I.M.A., A.C.M.A., MG2 e CAM) grazie all’intervento dei visitatori, prendono vita per mostrare il loro funzionamento ma anche raccontare storie di innovazione e di successo tecnologico.
Concentrandosi sul valore sonoro delle macchine, gli artisti Irene Fenara e Francesco Privato hanno realizzato un archivio sonoro con la finalità di amplificare le “narrazioni” degli oggetti oltre le sale museali. Ogni traccia sonora, rilevata da Privato ed identificata da un’icona distintiva creata da Fenara a partire da fotografie storiche, porta gli oggetti industriali a uscire virtualmente dal museo e di muoversi nella contemporaneità dando loro una nuova vita.
In occasione della presentazione sarà possibile assistere alla performance artistica “IndustrialSoundMachine – Evolution” che si propone di presentare l’archivio sonoro e consentire ai fruitori di immergersi nelle composizioni generate da Francesco Privato.
Interverranno Mara Vittoria Tagliati, gli artisti Irene Fenara e Francesco Privato e Amerigo Mariotti, Presidente di ADIACENZE – Spazio di sperimentazione per l’arte contemporanea a Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
giovedì 4 maggio
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
Nell’ambito della rassegna Bisanzio e l’Italia: influenze, tecniche e collezionismo
“I restauri dei mosaici parietali del Katholikon del Monastero di Dafni (Grecia) con un breve intervento sull’icona musiva raffigurante la Vergine del Museo Civico Medievale di Bologna”
Conferenza di Dimitrios Chryssopoulos (Direttore del Dipartimento mosaici, Direzione di Conservazione dei Monumenti Antichi e Moderni, Ministero Greco della Cultura, Atene), Gabriella Bernardi (Museo Civico Medievale, Bologna), Marco Verità (Laboratorio LAMA, Università IUAV, Venezia).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“L’arte bolognese nel Lungo Ottocento – 1796-1915”
Conferenza di Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Pittura, scultura, architettura, arti decorative. Nel corso di più di un secolo Bologna ha dato i natali ad artisti di primo piano della scena nazionale ed internazionale; ha ospitato o commissionato opere ad artisti di fama.
Un percorso insieme a Roberto Martorelli per ripercorre alcuni capolavori e straordinarie vicende biografiche.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
In occasione della mostra My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca
Incontro con l’artista Fabrizio Corneli che dialoga con Marco Meneguzzo, curatore, critico e docente all’Accademia di Brera.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Mostra degli illustratori di Bologna Children’s Book Fair 2017”, fino al 7 maggio 2017
Finalmente in città la mostra degli Illustratori 2017: per la prima volta il parterre dei talenti dell’illustrazione contemporanea, ogni anno selezionato da una Giuria internazionale, si sposta dai padiglioni della Fiera alle sale del Museo Archeologico.
75 autori, editi ed inediti, provenienti da ben 26 Paesi di culture, stili, sensibilità diversissimi tra loro: dal Cile al Sudafrica, dalla Polonia agli Stati Uniti, dal Giappone a Israele, dall’Italia all’Iran. Un momento imperdibile per vedere magnifiche illustrazioni da tutto il mondo.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale – via Manzoni 4
“STIGMĂTA – La tradizione del tatuaggio in Italia”, fino al 30 aprile 2017
C’è un filo rosso che lega il Museo Civico Medievale a Ötzi – conosciuto anche come la Mummia del Similaun, a Nicolaj Lilin – autore del romanzo “Educazione Siberiana”, a Danilo Rossi Lajolo di Cossano – ricercatore e studioso delle tradizioni italiane del coltello e del bastone, fino ad arrivare al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino: sono tutti protagonisti della prima mostra dedicata alla storia del tatuaggio italiano allestita presso il museo.
Tre sono i temi della tradizione del tatuaggio in Italia: il tatuaggio degli artigiani, il tatuaggio religioso dei cristiani e dei pellegrini, il tatuaggio dei criminali.
La mostra affronta questi temi partendo dalle origini, scavando fino ad un passato che ha radici molto lontane. Lo racconta attraverso il corpo di Ötzi e i suoi 61 tatuaggi: sono infatti i simboli della Mummia del Similaun ad aprire il percorso con un’esposizione fotografica a lui dedicata. I materiali sono messi a disposizione dal Museo Antropologico dell’Alto Adige di Bolzano.
Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino ha messo a disposizione immagini e disegni inediti di carcerati e affiliati alla malavita organizzata studiati a cavallo tra l’800 e il 900. E ancora il visitatore può entrare in contatto con la cultura del tatuaggio attraverso foto, strumenti e stampe provenienti dalle collezioni private di Danilo Rossi Lajolo di Cossano, Tattoo Museo Fercioni e dall’Art Tattoo Studio di Marco Pisa.
La mostra è organizzata dall’Associazione STIGMĂTA e si tiene in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica e con la Tattoo Expò Bologna.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Le Meraviglie. Isabelle Arsenault”, fino al 7 maggio 2017
Per la prima volta in Italia, il Museo della Musica ospita la mostra dedicata all’universo dell’illustratrice canadese Isabelle Arsenault, in occasione di BOOM! Crescere nei libri e Bologna Children’s Book Fair
Il lavoro di Isabelle Arsenault, che si muove fra fumetto e illustrazione, è caratterizzato dall’uso peculiare del colore che racconta e si fa portavoce delle emozioni dei suoi personaggi, quasi sempre adolescenti, alle prese con i rapporti familiari e il mondo che li circonda.
In mostra sono esposte le tavole originali del primo romanzo grafico dell’artista, “Jane, la volpe e io”, insieme a quelle del suo ultimo lavoro “Louis Parmi Les Spectres” (in uscita per Mondadori), realizzati entrambi con la scrittrice canadese Fanny Britt.
Uno spazio particolare è dato anche alle due biografie di artiste illustrate dall’autrice: “Cloth Lullaby, The woven life of Louise Bourgeois” (con Amy Novesky, edito da Abrams e vincitore del BRAW 2017 come miglior libro d’arte) sull’infanzia della celeberrima artista francese Louise Bourgeois, e “Virginia Wolf” (con Kyo Maclear, edito da Rizzoli), che narra l’intenso e intricato rapporto fra Virginia Woolf e sua sorella Vanessa Bell bambine.
“Alpha” (edito da La Pastèque), un ricco abbecedario visivo che reinterpreta il codice dell’alfabeto NATO con ingegno e fantasia, è esposto fra le sale del museo, facendo da contorno visivo ai codici musicali e agli strumenti che il museo conserva.
La mostra è a cura di Hamelin Associazione Culturale in collaborazione con La Pastèque, Mondadori, Transbook Children’s Literature on the Move.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017
Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.
Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.
Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.
L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.
Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.
Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.
Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.
Info: www.mambo-bologna.org
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Hansel e Gretel”, fino al 5 maggio 2017
In mostra le tavole realizzate da Sophia Martineck per la sua interpretazione a fumetti del grande classico dei fratelli Grimm. Un racconto senza tempo filtrato da uno sguardo contemporaneo. L’illustratrice e fumettista tedesca rilegge la storia con lirismo e leggerezza, attraverso un’atmosfera sospesa e il dinamismo di dialoghi e azioni che caratterizza il linguaggio fumetto. Accanto ai disegni originali saranno esposte riproduzioni a colori e materiali fonti d’ispirazione, in un percorso che immerge nel sapore originale della fiaba e nel processo creativo della disegnatrice.
Il libro a fumetti Hansel e Gretel fa parte della nuova collana dedicata all’infanzia “Dino Buzzati” di Canicola edizioni e rientra nel più ampio progetto “Canicola bambini” in cui il fumetto è al centro di percorsi pedagogici che promuovono la lettura e la pratica artistica attraverso la ricerca di dialogo con altre forme di narrazione.
La mostra, allestita presso la Biblioteca MAMbo, in occasione di BOOM! Crescere nei libri e Bologna Children’s Book Fair, è a cura di Canicola associazione culturale in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo, Goethe-Institut Rom e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Orari di apertura: dal 2 al 6 aprile 2017: ore 10-13 e 14-19; dal 7 aprile al 5 maggio: martedì e giovedì ore 9-13 e 14-18; mercoledì e venerdì ore 9-14. Chiuso sabato, domenica, lunedì e martedì 25 aprile.
Info: www.mambo-bologna.org
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
“Algardi, Bernini, Velázquez: tre ritratti a confronto”, fino all’8 maggio 2017
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con i Musei Capitolini di Roma, espongono per la prima volta a Bologna un dipinto di Diego Velázquez (1599-1660).
Nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte è visibile il “Ritratto di uomo” della Pinacoteca Capitolina, che la critica ha supposto possa essere un autoritratto del celebre artista spagnolo.
L’arrivo del quadro a Bologna, che offre anche l’occasione per ricordare il passaggio dello stesso grande pittore spagnolo nella nostra città nel corso del suo primo viaggio in Italia (1629-1641), presta lo spunto per costruire un breve percorso su alcuni momenti della storia del ritratto nella Roma della prima metà del Seicento, in cui si assiste ad una nuova formulazione di questo specifico genere artistico, destinata a grande fortuna.
La mostra, a cura di Massimo Medica e Mark Gregory D’Apuzzo, accosta infatti allo straordinario dipinto dell’artista spagnolo due opere dei Musei Civici bolognesi, ugualmente significative: il “Busto di papa Gregorio XV” (1621-1622) di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), esemplare in bronzo derivato dal prototipo in marmo richiesto dal cardinal nipote Ludovico Ludovisi in occasione della salita dello zio al soglio pontificio, e la “Testa di San Filippo Neri” (realizzata intorno al 1640) di Alessandro Algardi (1595-1654), modellata in cera rossa e ricavata dalla maschera funeraria del Santo conservata nella chiesa della Vallicella a Roma.
Tre ritratti, dunque, uno in pittura e due in scultura.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017
In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.
«…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»
In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.
Info: www.museibologna.it/arteantica
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-19
1° maggio (Festa del Lavoro): ore 10-18
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
1° maggio (Festa del Lavoro): ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
1° maggio (Festa del Lavoro): chiuso