Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 27 maggio a giovedì 2 giugno.
Musei aperti con orario festivo anche giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, ad eccezione del Museo del Patrimonio Industriale e del Museo del Risorgimento.
IN EVIDENZA
sabato 28 maggio
ore 17.30-22.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“È successo un ’48! Gran Ballo dell’Unità d’Italia”
Il Gran Ballo dell’Unità d’Italia, giunto quest’anno alla ventesima edizione, costituisce l’appuntamento annuale più importante realizzato dal Museo civico del Risorgimento.
Oltre 100 danzatori in costumi storici presenteranno danze e coreografie all’interno di una sceneggiatura appositamente creata per l’occasione: avvenimenti realmente accaduti e personaggi realmente esistiti ci guideranno nella rievocazione degli eventi, permettendo di avvicinarsi alla Storia “dall’interno”, rivivendone modalità espressive ed emozioni.
Questa edizione del Gran Ballo, che si svolge nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è dedicata alla battaglia dell’8 agosto 1848, l’evento più memorabile del Risorgimento bolognese, episodio fondante per la autorappresentazione collettiva della città: l’episodio infatti non fu parte di una strategia militare complessiva, né il suo esito fu dovuto all’abilità tattica di un capo militare. Al contrario, l’8 agosto costituì “la vittoria radiosa di tutto un popolo unanime”, ben raffigurata nel giovane “popolano” protagonista del monumento celebrativo che sorge sulla piazza dove allora si combattè, e che oggi si chiama appunto “dell’8 agosto”.
A partire dalle ore 21 il grandioso complesso monumentale dedicato a Giosue Carducci diverrà palcoscenico naturale per i danzatori che presenteranno quadriglie, contraddanze, valzer e mazurke su musiche dei grandi maestri dell’800, mentre le fasi salienti del combattimento dell’8 agosto 1848 verranno messe in scena da gruppi di rievocazione storica in costume militare.
Programma:
ore 17.30-22.30: apertura straordinaria del Museo civico del Risorgimento
ore 18 e ore 20: visite guidate al museo
ore 21-22.30: “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”.
Ingresso: gratuito (museo, visite guidate, spettacolo)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
PER I BAMBINI
sabato 28 maggio
ore 16: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“L’albero racconta”
Spettacolo musicale per bambini da 6 a 12 anni e genitori.
Con Chiara Consani (pianoforte), Marco Fabbri (composizione, fisarmonica), Luigi “Lullo” Mosso (composizione, contrabbasso, chitarra, percussioni), Dario Pedrioli (percussioni, chitarra), Mauro Zanichelli (testi e voce recitante).
Gli alberi del nostro territorio sono i protagonisti e compagni di gioco dello spettacolo che nasce da un audio-libro “L’albero racconta”, una trilogia di fiabe per grandi che solo i piccoli capiranno.
Un insieme di parole, musiche e immagini, un viaggio nel mondo di boschi e foreste accompagnati per mano dai protagonisti, gli Alberi, che ci raccontano di loro e della loro lunga vita.
Riusciremo a capirli? Siamo ancora capaci di intenderci con questi nostri guardiani e protettori?
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 6,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 18.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Nerone alla ricerca della testa perduta”
Musical per ragazzi con il Piccolo Coro Athena, diretto dal maestro Marco Fanti
Un’occasione davvero speciale e divertente per conoscere la storia… in musica!
I ragazzi del Piccolo Coro Athena vestiranno gli insoliti panni dei reperti del museo e daranno loro voce: così anche voi potrete scoprire cosa succede davvero quando si chiudono le porte e cala la notte in questo antico edificio!
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202 (dal lunedì al venerdì precedenti dalle 9 alle 12).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 27 maggio
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 28 maggio
ore 9.30: Sala Polivalente della Fondazione Aldini Valeriani – via Bassanelli 9/11
“ITI a Bologna”
Presentazione del rapporto sui percorsi formativi ed occupazionali dei diplomati degli ITI Aldini Valeriani, Odone Belluzzi ed Ettore Majorana a 3 anni dal diploma.
La ricerca, realizzata dal servizio Orientamento & Lavoro del Comune di Bologna e sostenuta dalla Fondazione Aldini Valeriani, ha intervistato a distanza di tre anni i giovani che si sono diplomati nell’anno 2012 negli istituti tecnici di Bologna a filiera industriale.
Il quadro che ne emerge verrà illustrato e sarà accompagnato dalle testimonianze dirette di alcuni giovani con percorsi formativi o professionali significativi.
Saranno presenti:
– Maura Grandi, Responsabile Servizio Orientamento & Lavoro Comune di Bologna e Responsabile del Museo del Patrimonio Industriale
– Sandra Samoggia, Presidente Fondazione Aldini Valeriani e Consigliere delegato alla formazione Unindustria Bologna
– Valentina Marchesini, HR e Marketing Comunication Manager Marchesini Group S.p.A.
– Ivano Lolli, Responsabile Risorse Umane e Formazione MG2 s.r.l.
– Maria Teresa Maiorino, Servizio Orientamento & Lavoro Comune di Bologna
Ingresso: gratuito
Info: tel. 051 4156252/265 – aldini.lavoro@comune.bologna.it (Servizio Orientamento & Lavoro del Comune di Bologna) – www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 9.30-12.15: Piazza Maggiore / Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Arte e storia fra i portici e la Certosa”
Un viaggio “a cielo aperto” nell’arte bolognese attraverso i secoli a bordo dell’Open Bus: si parte dalla storica casa-museo di Giosue Carducci, sede del Museo civico del Risorgimento, passando per i secolari portici, candidati a diventare patrimonio dell’Unesco, terminando nella suggestiva cornice presso il Cimitero Monumentale della Certosa; il tutto accompagnati dalle guide turistiche di G.A.I.A., per coinvolgere e condurre alla visita di capolavori unici e personaggi immortali.
Programma:
ore 9.30: partenza da Piazza Maggiore con l’Open Bus
ore 9.35: passaggio da Piazza Carducci
ore 12.15: termine in Piazza Carducci. Chi vuole visitare Casa Carducci e/o il Museo civico del Risorgimento (aperti dalle 9 alle 13), può farlo prima o dopo il tour con l’Open Bus.
“Arte e storia fra i portici e la Certosa” è un’iniziativa del Museo civico del Risorgimento, City Red Bus e G.A.I.A. per la promozione dell’arte e della storia dell’Ottocento bolognese.
Costo del tour: € 25,00 che comprende l’ingresso a Casa Carducci e al Museo civico del Risorgimento, il tour con l’Open Bus e la visita guidata alla Certosa.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Scoperte paleosismiche nelle tombe del Bubasteion a Saqqara”
Conferenza di Fabrizio Finotelli (geoarcheologo).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti
“Musica da Vedere”
Visita guidata alla quadreria con Angelo Mazza (storico dell’arte), nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Le notizie sulla formazione della quadreria, che nella Bologna settecentesca sembra non avesse rivali, non sono molte. Dal prezioso carteggio di lettere che Padre Martini tenne con diversi personaggi dell’epoca, musicisti che erano stati suoi allievi a Bologna, membri dell’Accademia Filarmonica, teorici di musica, compositori, nobili, illustri intellettuali, maestri di Cappella, custodi di conventi francescani, si è evidenziata una complessa rete di informatori e di intermediari che si occupavano di reperire i ritratti da lui desiderati.
Molti di questi furono commissionati direttamente da Padre Martini agli artisti, i quali traevano le sembianze del musicista da incisioni dell’epoca.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni)
www.museibologna.it/musica.
domenica 29 maggio
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Manifattura delle Arti – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Manifattura delle Arti”
Il MAMbo sorge in una zona della città detta Manifattura delle Arti, ad avvalorare simbolicamente l’idea che il museo è centro di produzione, sperimentazione e innovazione culturale. L’area era originariamente adibita ad attività produttive e commerciali.
La visita introduce all’ex Forno del Pane che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da polo industriale a polo culturale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (se in caso di maltempo la visita si tenesse all’interno della Collezione Permanente MAMbo)
Info: www.mambo-bologna.org
Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
ore 16: In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Splendida Certosa. Il meglio dell’arte tra Otto e Novecento”
Sale meravigliose, capolavori di marmo, colossi di bronzo. Una passeggiata per scoprire il meglio della Certosa che ha incantato scrittori, nobildonne, regnanti e pontefici. Ed un saluto ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia d’Italia.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Le visite guidate si terranno anche in caso di maltempo.
Iniziative rivolte ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16.30: “Inaugurazione dell’Info Point della Certosa”
Da tempo in Certosa si avvertiva la necessità di un punto di accoglienza rivolto a chi vuole scoprire il più grande complesso monumentale di Bologna. L’apertura è il primo risultato del Patto di Collaborazione tra il Comune di Bologna e l’Associazione Amici della Certosa.
Il servizio, attivo da sabato 4 giugno, sarà garantito dal personale del Museo civico del Risorgimento e dai volontari dell’Associazione.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
“L’incanto della notte. Liriche d’atmosfera”
Concerto del Coro Voci Bianche e Coro Giovanile del Teatro Comunale di Bologna.
Direttore Alhambra Superchi. Al pianoforte Cristina Giardini.
Con gli attori allievi della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”.
Il concerto offre una panoramica musicale ispirata alla suggestione della notte, tanto nel repertorio lirico che in quello da camera, anche con pagine di raro ascolto, intervallate dalla lettura di alcuni grandi poeti che ne hanno descritto l’incanto.
A seguire visita guidata al museo con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Ingresso: € 6,00
Info: www.museibologna.it/arteantica
lunedì 30 maggio
ore 17: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Sala d’Attesa”
Nel 2008 apre a Bologna “Sala d’Attesa”, spazio per cerimonie funebri aconfessionali su iniziativa del mecenate Francesco Amante e su progetto di Flavio Favelli. Dopo il sisma del 2012, questo luogo altamente suggestivo viene restaurato, riaperto e ripresentato al pubblico e agli appassionati di arte e architettura.
Un’opera d’arte pubblica allestita in uno spazio pubblico di particolare fascino. Una sala per attendere. E per ritrovarsi. Un luogo d’accoglienza per parenti e amici per commemorare i propri cari. Un ambiente vicino al concetto di casa, una zona prossima al privato, all’intimità. Un interno, un luogo mentale praticabile, dove l’arte entra per confrontarsi con il quotidiano, quel mondo reale spesso estraneo ai musei, alle gallerie e agli spazi deputati all’espressione artistica, specie in momenti così delicati di sofferenza e dolore.
Una conferenza organizzata dalla Commissione Formazione dell’Ordine degli Architetti di Bologna con il supporto dell’Associazione Amici della Certosa.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento è riservato agli architetti iscritti all’Albo.
Info: tel. 051 4399016 – www.archibo.it/categoria-agenda/formazione – www.museibologna.it/risorgimento
ore 17: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Voci della vittoria – La memoria sonora della Grande Guerra”
Presentazione del volume di Piero Cavallari, Antonella Fischetti (Donzelli, 2014).
La Grande Guerra è stato il primo conflitto del nostro paese di cui si conservi una memoria “sonora”. Quelle voci storiche sono una fonte di importanza unica: le parole di Luigi Cadorna, Armando Diaz, accanto a quelle di Vittorio Emanuele Orlando (la più antica registrazione di un primo ministro italiano) o di Luigi Pirandello costituiscono una preziosa testimonianza.
Saranno presenti gli autori. Conduce Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento, interviene Mirco Dondi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
martedì 31 maggio
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Al maggior decoro di questo magnifico stabilimento”
Germano Sibaud e sua moglie accompagneranno i visitatori in un percorso di aneddoti, storie curiose e capolavori d’arte, alla scoperta dei motivi per cui la Certosa fu meta fissa del turista internazionale, tra cui Byron, Dickens, Freud.
Con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento, e Ilaria Francia, Associazione Culturale Didasco. Costumi d’epoca e comparse dell’Associazione 8cento, letture Manuela Cuscini.
A cura di Associazione Culturale Didasco e Associazione Amici della Certosa, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 1 giugno
ore 16: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Volti nuovi in Certosa”
Nel corso di sei anni l’Associazione Amici della Certosa ha promosso la manutenzione di opere della Certosa, e con i volontari ha avviato un progetto di spolveratura su oltre 50 monumenti ed il restauro del monumento dedicato al compositore Vincenzo Righini. Insieme ai loro volontari e alle opere da loro adottate, scopriremo storie note e meno note di Bologna.
A cura di Associazione Amici della Certosa.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: tel. 345 2699200 (pomeriggio-sera) – amicidellacertosa@gmail.com
www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 2 giugno
ore 9.30: Piazza Re Enzo / Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Città di marmo e di bronzo. Bologna e la Certosa”
Ciclovisita – itinerario guidato in Certosa, con trasferimento in bici dal centro città fino al cimitero, dove prenderà avvio il percorso di visita a piedi. Sosta intermedia presso l’Archivio Storico Ordine Architetti per illustrare i progetti originali di alcune delle opere che si visiteranno.
A cura di Ordine degli Architetti di Bologna.
Prenotazione obbligatoria a ufficiostampa@archibo.it.
Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio in Piazza Re Enzo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“I Celti a Bologna”
Visita guidata al museo, a cura degli archeologi di Aster. Max 40 partecipanti.
Dopo gli Etruschi e prima dei Romani, Bologna è stata occupata dalla tribù celtica dei Boi, da cui deriva proprio il suo nome attuale.
Scopriamo di più su questa fase della storia cittadina, indagando usi e costumi di questa popolazione, la sua organizzazione sociale, la cerimonialità religiosa e il culto dei morti.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 20-23.15: Piazza Maggiore / Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Arte e storia fra i portici e la Certosa”
Una serata diversa all’insegna dell’arte e della gastronomia, per un’insolita e misteriosa esperienza al tramonto: si parte da Piazza Maggiore a bordo dell’Open Bus per un tour serale, con destinazione il Cimitero Monumentale della Certosa.
Prima della suggestiva visita guidata, in compagnia delle guide di G.A.I.A., per tutti i partecipanti ci sarà l’occasione di gustare un piccolo rinfresco con prodotti del territorio bolognese.
Programma:
ore 20: partenza da Piazza Maggiore con l’Open Bus
ore 20.30: arrivo alla Certosa, rinfresco e visita guidata
ore 23.15: termine in Piazza Maggiore.
A cura di City Red Bus e G.A.I.A. Eventi.
Prenotazione obbligatoria su www.cityredbus.com/shop.
Ritrovo in Piazza Maggiore.
Ingresso: € 30,00 che comprende il tour con l’Open Bus, il rinfresco e la visita guidata alla Certosa (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Martín López Lam. Parco Falafel”, fino al 2 giugno 2016
“Parco Falafel” è un esperimento, una mostra e diventerà anche un libro a fumetti; ma soprattutto è un viaggio in una metropoli affollata dai venditori di cibo di strada, luci al neon e presenze inquietanti. Martín López Lam è arrivato a Roma seguendo le orme di un poeta peruviano, Jorge Eduardo Eielson, che ha vissuto in Italia dagli anni ’70 senza lasciare quasi nessuna traccia.
La ricerca dell’artista si trasforma in un viaggio personale, che prende forma attraverso la sperimentazione con i linguaggi del fumetto.
La mostra, inserita nel programma di BilBolBul – primavera/estate, narra il pellegrinaggio di Martín in una Roma periferica e crepuscolare, lo spazio espositivo diventa così un luogo attraverso il quale seguire i suoi passi e conoscere i personaggi incontrati nella sua attenta deriva nella città.
“Parco Falafel” fa parte del processo di realizzazione di un fumetto che Martín López Lam sta preparando alla Real Academia de España a Roma, dove si è imbattuto in Jaime González Cela e Manuela Pedrón Nicolau, curatori della mostra.
Info: www.museibologna.it/musica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Luigi Presicce. Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, fino al 5 giugno 2016
Il MAMbo presenta negli spazi della Collezione Permanente “Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, lavoro inedito di Luigi Presicce.
L’opera è stata realizzata documentando un workshop tenuto da Presicce nel 2015 con il coinvolgimento di un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, nell’ambito di un progetto didattico denominato “L’Accademia dell’immobilità”, a cura di Lelio Aiello.
Il lavoro ha origine dalle elaborazioni collettive suscitate da una descrizione, minuziosa ma solo verbale, di una miniatura del Quattrocento di cui i partecipanti al workshop non hanno mai avuto modo di vedere la riproduzione, dalla quale si è arrivati alla creazione di un’installazione, un “tableau vivant”, davanti alla tela “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, esposta in Collezione Permanente MAMbo.
Nutrita di suggestioni iconografiche derivate da Delacroix, Niccolò dell’Arca, Peter Brook, Pier Paolo Pasolini e Dereck Jarman, l’esecuzione dal vivo ha avuto un numero volutamente molto limitato di spettatori: due persone sconosciute l’una all’altra. La sua traduzione in video ne permette ora la visione a un pubblico più ampio, offrendo tra l’altro una preziosa rilettura creativa di una delle opere più conosciute e amate del MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org
“Museo Chiama Artista. Yuri Ancarani. Bora”, fino al 5 giugno 2016
Arriva al MAMbo dopo GAM di Torino, GAMeC di Bergamo, MA*GA di Gallarate, Museo del Novecento di Milano e Ca’ Pesaro di Venezia la terza edizione di “Museo Chiama Artista”, progetto nato dalla collaborazione tra la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del MiBACT e AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
“Museo Chiama Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati.
Nel 2016 la scelta dei direttori dei musei AMACI è caduta su Yuri Ancarani, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso in Italia e all’estero.
“Bora” è il risultato della lunga elaborazione di un lavoro nato nel 2011 come progetto in divenire e riproposto in diverse occasioni in forma di interazione tra video e interventi musicali dal vivo affidati a diversi musicisti. Conclusa questa modalità di presentazione, durata quattro anni, l’opera assume ora la forma definitiva di una videoscultura, con l’abbandono della proiezione in grande scala e la sua trasposizione sullo schermo da 13” di un apparecchio Brionvega modificato, che riporta lo spettatore a un contatto più intimo e soggettivo con l’elemento principale del video, il suono del vento al quale l’opera è intitolata.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 30 giugno 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, fino al 26 giugno 2016
Ricostruire l’iter incisorio di Giorgio Morandi, attraverso un accurato e selezionato accostamento di matrici e delle corrispondenti stampe: è quanto si propone la mostra “Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
L’incisione è un capitolo fondamentale dell’intera vicenda artistica di Giorgio Morandi che, sebbene sia più noto al grande pubblico per i dipinti, ne è stato un interprete straordinario, fra i più significativi di tutto il panorama europeo.
In collaborazione con l’Istituto Nazionale della Grafica di Roma, la mostra presenta una selezione di quattordici matrici a cui vengono accostate le corrispondenti stampe in gran parte provenienti dalla collezione del Museo Morandi, a testimonianza dell’impegno con cui il maestro bolognese ha affrontato tale tecnica, che intendeva come ricerca artistica autonoma.
Il percorso espositivo mostra principalmente lastre selezionate e donate dallo stesso Morandi quando era ancora in vita, alle quali se ne aggiungono alcune che Carlo Zucchini, garante della donazione Morandi al Comune di Bologna, ha voluto donare nel 2010 alla Calcografia, tra cui “Natura morta in un tondo” del 1942, eseguita per le edizioni della Galleria Il Milione di Milano, data per distrutta nel catalogo generale delle stampe.
Sono inoltre esposti in bacheca il registro autografo delle tirature di Giorgio Morandi, l’acquaforte “Ritratto di Morandi” realizzata da Carlo Alberto Petrucci (Direttore della Calcografia romana dal 1933 al 1953) e alcune lettere che i due, legati da una profonda stima e amicizia, si scambiarono in un arco di tempo che va dal 1932 al 1959.
Nella sala espositiva è visibile per il pubblico anche il torchio calcografico originale di Giorgio Morandi.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all’interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune”, fino al 17 luglio 2016
Nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” – curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo – che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L’esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell’evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l’anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la “città retratta”, delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l’impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l’assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all’indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l’autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall’imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l’espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto “Liber Paradisus” (1257). L’origine dello “Studium” (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del “Falso privilegio” di Teodosio II (attribuito all’anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13