Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni…
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 25 a giovedì 31 maggio.
IN EVIDENZA
sabato 26 maggio
ore 18: Museo civico del Risorgimento e Piazza Carducci
Nell’ambito della rassegna …festa si farà! Cibi e balli, parole e palazzi, nella Bologna di Giochiano Rossini
“Gran Ballo dell’Unità d’Italia. Salotto a casa Rossini”
Il “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”, giunto alla sua XXII edizione, si svolge nella consueta scenografia di Piazza Carducci prospiciente il Museo civico del Risorgimento.
Per questa edizione la manifestazione è dedicata a Gioachino Rossini, nel 150° anniversario della sua scomparsa. 120 danzatori dell’Associazione Culturale 8cento in costumi storici, presentano Valzer, Quadriglie, Mazurke e Polke secondo coreografie e coreutica del XIX secolo all’interno di una sceneggiatura appositamente creata per l’occasione.
In occasione del “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”, il Museo civico del Risorgimento effettua un’apertura straordinaria con ingresso gratuito dalle ore 16.30 alle 21, con due visite guidate, anch’esse gratuite, alle ore 17 e alle ore 20.
In caso di maltempo il Gran Ballo si svolgerà domenica 27 maggio, con le stesse modalità.
La rassegna “…festa si farà!” (13-26 maggio) è realizzata dall’Associazione 8cento, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento.
L’evento fa parte del programma di “L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini: il maestro a Bologna nel 150° dalla scomparsa” a cura del Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
Ingresso gratuito.
PER I BAMBINI
“Estate al museo 2018. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
Sono aperte le iscrizioni ai campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei, un’opportunità unica per bambini e ragazzi di vivere un’esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della nostra città.
Due i moduli, distinti per fasce d’età: “L’arte è un diritto naturale. Un’estate ‘a passo di lumaca’”, per bambini da 5 a 11 anni (11 giugno-14 settembre); “That’s Summer. Io sto con l’artista” per ragazzi da 11 a 16 anni (25-29 giugno e 3-7 settembre).
Per informazioni ed iscrizioni:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
sabato 26 maggio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica II” (IV e ultimo incontro) laboratorio in 4 incontri per bambini da 19 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 24 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’ incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante.
ore 16-18: Parco del Cavaticcio – via Azzo Gardino
“CaccialCavaticcio/Com’era, com’è”
Laboratorio per bambini da 5 a 11 anni, in occasione degli appuntamenti organizzati da Ex Forno MAMbo nel Parco del Cavaticcio.
Può sembrare strano parlare di porto a Bologna. Eppure un tempo, dove ora sorge il Parco del Cavaticcio, vi erano corsi d’acqua navigabili, mulini e forni. Nei secoli questa zona ha cambiato volto, ma restano ancora tracce visibili di quello che fu.
In una speciale caccia al tesoro, tra indizi, enigmi e curiosità ci divertiremo a ricostruire la storia dei luoghi del passato per metterli a confronto con il nostro presente.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso gratuito.
domenica 27 maggio
ore 16-18: Parco del Cavaticcio – via Azzo Gardino
“CaccialCavaticcio/Chi trova un’opera trova un tesoro”
Laboratorio per bambini da 5 a 11 anni, in occasione degli appuntamenti organizzati da Ex Forno MAMbo nel Parco del Cavaticcio.
Fatto di stradine, alberi verdi e saliscendi, il Parco del Cavaticcio mantiene vive le tracce del suo passato rimanendo profondamente collegato al presente. L’arte contemporanea si unisce alla storia e anima il luogo. In una divertente caccia al tesoro, con passeggiate, indovinelli e attività, scopriremo artisti e opere nel verde.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso gratuito.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 25 maggio
ore 15.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Un cimitero che si può chiamare Museo”
Un invito alla scoperta della Certosa attraverso gli occhi di giovani ragazzi chiamati a loro volta a conoscere il più grande monumento di Bologna. Due appuntamenti frutto del progetto di alternanza scuola-lavoro tra Museo civico del Risorgimento e Liceo Linguistico Internazionale “C. Boldrini”.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso gratuito.
ore 21: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Maestro Rossini, in cucina!”
Un itinerario musicale e gastronomico che delinea e raccorda la passione per la gastronomia e la produzione artistica di Gioacchino Rossini. Con il Trio Sensibilia (formato da soprano lirico, pianoforte e flauto traverso) e l’attore Marino Bellini.
Tra una nota e l’altra vengono raccontate ricette care all’illustre Maestro, declamati aneddoti, letti brani tratti dalle lettere inviate all’amico e chef più in voga dell’epoca, Antoin Carème.
Si suona, si canta, si recita e si “assaggiano” le composizioni del giovane Rossini e di quello più maturo. Un programma brillante e coinvolgente.
Ingresso gratuito.
sabato 26 maggio
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”
Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
ore 10.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“MENS-A 2018. Futura Umanità”
“MENS-A” è un evento culturale internazionale sul Pensiero Ospitale, tra Scienze Umane, Filosofia e Storia, ideato dall’Associazione APUN (LFA – APS) in collaborazione con i Dipartimenti di Storia, Culture Civiltà, Scienze della Qualità della Vita, Centro di Storia dell’Alimentazione, Master sull’Ospitalità dell’Università di Bologna. L’intento di “MENS-A” è quello di riflettere sul pensiero inclusivo, la tolleranza, la capacità conviviale e relazionale.
“MENS-A” prevede incontri, conferenze, laboratori e si svolge il 25, 26 e 27 maggio in varie sedi.
Programma al MAMbo:
ore 10.30: Riccardo Mazzeo (scrittore ed editor), “L’ultimo Zygmunt Bauman: l’Umanesimo che salva”; Massimo Bray (direttore Treccani), “La Cultura per il futuro”; Valerio Varesi (scrittore), “Scrivere il domani”.
Introduce e modera Roberto Grandi (Presidente Istituzione Bologna Musei)
ore 16: Roberto Esposito (Filosofo, SNS Pi), “Le persone e le cose”; Raffaella Lamberti (Fondatrice Associazione Orlando) legge e commenta: H. Arendt, “L’umanità in tempi bui”; Umberto Curi (Filosofo, UniPd), “Educare al limite”; Fiorenzo Ferrari (Filosofo SFI), “l giovani: pensare il Futuro”.
Introduce e modera Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna)
Ingresso gratuito.
Museo della Musica – Strada Maggiore 34 (sala eventi)
Nell’ambito di Smell Festival
ore 10-10.45 “A mano libera: il profumo illustrato”
Incontro con Massimo Alfaioli, illustratore. Interviene Cristian Cavagna, fondatore Adjiumi. Introduce e modera Francesca Faruolo, direttrice Smell Festival.
Presentazione della mostra e olfazione delle fragranze Messy Sexy Just Rolled out of Bed di A Lab on Fire, Recreation di Joseph Caruso, Sirio di Talismans, Vetiver Dance di Andy Tauer.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
ore 11-13: laboratorio 1 “Good vibes”
Masterclass con Martino Cerizza, creatore di fragranze e docente Smell Atelier.
Laboratorio di profumeria rivolto a un pubblico già esperto di fragranze e composizione. L’insegnante guiderà i partecipanti a scoprire i blending più interessanti sul tema “ricreazione” mettendo a disposizione una selezione di materie da studiare e utilizzare per le composizioni.
Prenotazione consigliata su www.smellfestival.it/biglietti-e-prenotazioni.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
Contributo di partecipazione: € 60,00
ore 11-11.50: sala eventi “Narrazione olfattiva”
Incontro con Diletta Tonatto, Maison Tonatto.
Fragranze come pellegrinaggio di memoria ed emozioni, come narrazioni autentiche e trascendentali. Seguendo questa propria visione della profumeria artigianale, Diletta Tonatto farà conoscere le ultime creazioni della Maison accomunate da un approccio filo-sociologico alla composizione. Dalla storia dell’essenza del design italiano a rituali olfattivi, ripercorrerà il rapporto dell’uomo con il limite e il potere degli odori nel fornire un indispensabile ancoraggio emotivo.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
ore 12-13: sala eventi “Les Ateliers des Petit Nez”
Conferenza di Creezy Courtoy, fondatrice di The International Fragance Foundation.
Nelle scuole gli insegnanti dicono spesso ai loro allievi “guarda”, “ascolta” “tocca”, ma raramente “annusa”. E quando i bambini disegnano un viso, i nasi stranamente spariscono! La sensibilità olfattiva, se poco incoraggiata fin da piccoli, rischia di affievolirsi nel corso della vita privandoci di una facoltà molto importante per il nostro benessere e per le nostra completezza. Partendo da queste premesse, la relatrice presenterà il suo programma pilota “Les Ateliers des Petits Nez” sperimentato nelle scuole di Bruxelles. Lingua: Francese, traduzione consecutiva in Italiano.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
ore 14-15: sala eventi “Storia del profumo a Venezia”
Conferenza di Anna Messinis, autrice dell’omonimo libro edito da Lineadacqua, 2017.
L’autrice illustrerà la sua ricerca sulla relazione tra Venezia e l’arte profumatoria dalle origini bizantine ai nostri giorni. Racconterà l’ampia varietà di materie prime che giungevano dal vicino e lontano Oriente nella città lagunare grazie alla fitta rete di scambi commerciali, il loro alto valore e le attenzioni di cui erano oggetto, nonché le conoscenze e le pratiche tramandate da una trattatistica che svela i “segreti” della fabbricazione di belletti e profumi. Metterà in luce l’attività dei muschieri che preparavano e vendevano una grande varietà di acque, paste e polveri profumate ricostruendo la presenza delle loro botteghe nel tessuto urbano.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
ore 14-15: sala laboratorio”Tempo libero in Russia: dall’epoca degli Zar ai tempi moderni”
Workshop con Michele Bianchi, creatore di fragranze.
Michele ci porta a scoprire alcuni aspetti della sua amata Russia attraverso le note olfattive di due suoi profumi. Il primo ci avvicinerà al lato umano di uno Zar pioniere nel concedere tempo libero ai suoi servitori. Il secondo ci condurrà nelle foreste nordiche dove, sin dai tempi dell’Unione Sovietica, i bambini russi frequentano i campiscuola. I partecipanti potranno conoscere le materie prime usate da Michele e gli accordi principali delle due fragranze partecipando alla composizione di un blending.
Prenotazione consigliata su www.smellfestival.it/biglietti-e-prenotazioni.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
Contributo di partecipazione: € 12,00
ore 15.30-16.30: sala eventi “Let’s eat fragrances”
Conferenza di Cristian Calabrò, profumiere presso CFF; Andrea Casotti, Ceo di CFF; Luca Falchetti, Essenses distribuzione.
Le molte sensazioni evocate dagli ingredienti in natura hanno suggerito ai profumieri di organizzare una degustazione inusuale. Le note olfattive delle fragranze THoO, nuova direzione artistica di The House of Oud, saranno riprodotte attraverso l’assaggio di alcune materie prime food grade, sapientemente abbinate ai profumi stessi. Un laboratorio esperienziale dove arte e metodo si incontrano, per aggiungere alla bellezza del profumo una nuova piacevolezza.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
ore 15.30-16.30: sala laboratorio “Il profumo nel tempo dello svago”
Workshop con Leonardo Opali, profumiere e Frances Middendorf, artista.
Il workshop è ispirato all’atmosfera delle Ville Venete e a un ritratto di Bonifacio Pojana, generale della Serenissima e committente del Palladio, realizzato da Frances Middendorf. L’opera ci trasporterà in un “tempo libero” da guerre e contese offrendo lo spunto per realizzare un profumo dedicato alla ricreazione, così come intesa all’epoca del Palladio.
Prenotazione consigliata su www.smellfestival.it/biglietti-e-prenotazioni.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
Contributo di partecipazione: € 12,00
ore 17-18: sala laboratorio “Il volo della farfalla”
Workshop con Clèlia Prestige, pasionaria olfattiva.
Un ideale pic-nic all’aperto, tra le farfalle e le nuvole, dove scoprire e riscoprire gli odori della natura e quelli appetitosi delle vivande. I partecipanti saranno guidati nella creazione di alcuni accordi da utilizzare per una personale composizione.
Al termine dell’attività ciascuno profumerà con la propria fragranze le farfalle origami dell’installazione che Clèlia ha realizzato nel cortile del Museo della Musica, dando vita a un’opera personale e corale allo stesso tempo.
Prenotazione consigliata su www.smellfestival.it/biglietti-e-prenotazioni.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00)
Contributo di partecipazione: € 12,00
ore 17-18: sala eventi “5 nez, 10 parfums”
Incontro con Yohan Cervi, redattore “Nez, la revue olfactive”.
Il critico di profumi francese ripercorrerà la storia di dieci fragranze tra quelle da lui recensite in diversi numeri della rivista Nez. Creazioni contemporanee, di nicchia o mainstream, tutte accomunate da bellezza, qualità, originalità e potenza evocatrice che il pubblico potrà apprezzare durante l’incontro. Lingua: Francese con traduzione consecutiva in Italiano.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00).
ore 12-16: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Mediazione didattica nelle sale del museo”
A cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
In occasione dei nuovi orari di apertura, il Museo Davia Bargellini offre un servizio gratuito di mediazione didattica ogni sabato pomeriggio fino al 26 maggio: un educatore museale sarà presente nelle sale espositive, a disposizione del pubblico.
Ingresso gratuito.
ore 16.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“L’Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma”
Visita guidata alla mostra con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
ore 18: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito di Bologna Estate
“Ritratti di famiglia allargata. Concerto del Coro Athena”
All’interno della mostra “RITRATTI DI FAMIGLIA” e degli incontri organizzati per condurre i visitatori in un affascinante viaggio attraverso i diversi campi del sapere e le tante storie che si intrecciano attorno a quelle del museo, trova spazio anche la musica.
Il concerto del Coro Athena permetterà infatti di sottolineare in musica le diverse epoche e i diversi contesti protagonisti della mostra.
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00) fino a esaurimento posti. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna
Ingresso gratuito.
domenica 27 maggio
ore 10: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“MENS-A 2018. Futura Umanità”
“MENS-A” è un evento culturale internazionale sul Pensiero Ospitale, tra Scienze Umane, Filosofia e Storia, ideato dall’Associazione APUN (LFA – APS) in collaborazione con i Dipartimenti di Storia, Culture Civiltà, Scienze della Qualità della Vita, Centro di Storia dell’Alimentazione, Master sull’Ospitalità dell’Università di Bologna. L’intento di “MENS-A” è quello di riflettere sul pensiero inclusivo, la tolleranza, la capacità conviviale e relazionale.
“MENS-A” prevede incontri, conferenze, laboratori e si svolge il 25, 26 e 27 maggio in varie sedi.
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la sessione di lavoro che vedrà la presenza di Daniele Ara, presidente del Quartiere Navile; Daniele Vacchi, dirigente IMA; Olivier Roy, docente Istituto Universitario di Firenze; Luca Alessandrini, Istituto Parri Emilia-Romagna; Marco Revelli, politologo. Modera la giornalista Ritanna Armeni.
L’incontro si apre con una visita guidata al museo sul tema “Bologna dell’acqua e della seta” dalle ore 10 alle 10.40. Prenotazione obbligatoria al 392 7733656.
Ingresso gratuito.
ore 10-12.30: via della Grada 12 / Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito di ERIH – European Route of Industrial Heritage
“Per vie d’acqua da Bologna all’Europa” Un percorso con bus dedicato sul tema “Per vie d’acqua da Bologna all’Europa”.
A partire dalla fine del XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico artificiale composto da chiuse (sul fiume Reno e sul torrente Savena), canali (tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile) e chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città.
A bordo del bus sarà possibile seguire l’antico percorso dell’acqua in città soffermandosi su ciò che ancora esiste degli antichi manufatti idraulici che ancora recano tracce dei precedenti utilizzi, come l’antica pellacaneria di Via della Grada, l’ex Manifattura Tabacchi di Via Riva di Reno, l’antica area del Porto Canale, il canale Navile e l’area del Battiferro con i suoi numerosi opifici: la cartiera, il sostegno, la centrale idrotermoelettrica del 1901 e la fornace Galotti che ospita il Museo del Patrimonio Industriale.
La visita proseguirà in museo alla scoperta della più celebre industria dell’antica Bologna che tra XV e XVIII secolo si afferma in Europa nella produzione di filati e veli di seta il cui successo si basa proprio sull’efficienza del sistema idraulico artificiale e sulla complessità delle tecnologie tessili adoperate e in particolare il grande mulino da seta “alla bolognese”, considerata la più alta tecnologia d’Europa prima della macchina a vapore.
Ritrovo in via della Grada 12 alle ore 10.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611.
Ingresso gratuito.
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia”
Una passeggiata dedicata a chi non ha mai visitato il complesso monumentale, l’ABC della nostra Certosa: dalla necropoli etrusca al monastero, dall’istituzione del “cimitero moderno” ai capolavori più famosi e tante, tante curiosità.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa).
Museo della Musica – Strada Maggiore 34 (sala eventi)
Nell’ambito di Smell Festival
ore 11-11.45 “L’olfatto è davvero un senso senza parole?”
Incontro con Cristina Cacciari, docente presso Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio-Emilia.
Se linguaggio è in generale un medium povero per tradurre l’esperienza sensoriale, esso sembra ancor più disarmato a rendere in parole l’olfatto. L’esperienza olfattiva sembra infatti la più renitente a esser messa in parole, letterali o figurate che siano. La relatrice presenterà le ragioni di questa difficile traduzione linguistica dell’olfatto e la ricerca psicologica e neuroscientifica che studia la traduzione cognitiva di questa complessa esperienza sensoriale.
ore 12-13: sala eventi “The language of smell”
Incontro con Laura Speed, ricercatrice presso Meaning, Culture and Cognition group, Centre for Language Studies, Radboud University, Netherlands.
Rispetto ad altri sensi come la vista, parlare di odori può essere molto difficile. Nelle lingue occidentali abbiamo poche parole che si riferiscono specificamente alle qualità olfattive e spesso cadiamo in errore nel riconoscere e nominare la sorgente di un odore. Questo intervento approfondisce alcune strade attraverso cui il linguaggio degli odori può essere potenziato, in particolare attraverso la cultura, l’esperienza e quel fenomeno neurologico denominato “sinestesia” dove le persone vivono insolite connessioni tra i sensi.
Lingua: inglese con traduzione consecutiva in italiano.
ore 14.30-15.30: sala eventi “The power of scent: Scent in Context”
Incontro con Peter De Cupere, artista (Anversa).
Impegnato da oltre vent’anni nell’esplorazione della dimensione olfattiva, De Cupere spiega come il senso dell’olfatto possa essere entrare nell’ambito artistico sotto forma di idea o di contesto. L’olfatto è un senso che offre molte possibilità espressive anche nell’interazione con altre sfere sensoriali. In qualità di ricercatore si soffermerà sul potere degli odori e sugli effetti che producono. In qualità di artista, mostrerà attraverso le sue opere, i possibili impieghi delle fragranze, in che modo sono percepite dal pubblico, qual è il loro impatto sullo spettatore e sui media.
ore 15.45-16.45: sala eventi “Per un glossario dell’olfatto e delle fragranze”
Incontro con Dominique Moellhausen, perfumer e R&D, Vice Director di Moellhausen S.p.A.
Saranno inoltre presenti Valerio Tateo, Marketing Manager; Stephanie Moellhausen, Trend Scouting and Product Innovation e Ilaria Radaelli, Trade Marketing and New Media, Moellhausen S.p.A.
Lo sviluppo di un glossario ben strutturato è di assoluta importanza per l’espressione olfattiva, la trasmissione “fedele” di un messaggio attraverso le fragranze. Un tema questo che la relatrice affronta ruotando attorno alle famiglie olfattive e alle note tipiche, con l’accento su alcuni aspetti di metodo e sulle potenzialità di ingredienti innovativi per un approccio modulare alla composizione.
Tutto ciò esercitando con il pubblico la capacità descrittiva e la memoria di materie prime e specialità uniche. L’obiettivo è ambizioso: mettere ordine e raccogliere le idee che gravitano intorno a termini specialistici precisi per comprendere sempre meglio le dinamiche dell’olfatto, il senso decisivo per la conoscenza del mondo e per le emozioni che ci legano a esso. All’insegna di una cultura olfattiva autentica e ricercata che non ha paura di avventurarsi per vie inesplorate e, a volte, contro corrente.
ore 17-18: sala eventi “Premiazioni OSA! Outsider Scents Award”
Assegnazione dei premi al primo, secondo, terzo classificato del concorso internazionale dedicato ai creatori di profumo esordienti. Assegnazione della menzione speciale a uno dei cinque finalisti di OSA! In base alla giuria demoscopica formata dai membri della community di Adjiumi. In collaborazione con La Gardenia nell’Occhiello, Bergamotto e Benzoino, Adjiumi.
Presenta Ermano Picco.
Ingresso: biglietto giornaliero di Smell Festival (€ 5,00) acquistabile in prevendita su Event Brite.
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla collezione permanente MAMbo”
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 (ingresso museo gratuito).
lunedì 28 maggio
ore 17.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Una prece, una lacrima”
Un incontro con Paola Redemagni, autrice del volume “Una prece, una lacrima – Le lapidi cimiteriali specchio della società” (ed. L’Ornitorinco), sul fascino discreto dei cimiteri e sul loro ruolo di archivi di memoria: fra piccole storie perse e ritrovate. Certosa inclusa.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso gratuito.
martedì 29 maggio
ore 16: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“PROSPETTIVE investire nel futuro per una crescita sostenibile”
Convegno promosso da ASVIS e UNIPOL Gruppo nell’ambito del programma coordinato dal Comune di Bologna, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da ASviS – Alleanza nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Programma:
– ore 16: registrazione e welcome coffee
– ore 16.30: saluti istituzionali: Virginio Merola, Sindaco di Bologna; Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna
– ore 17: Lectio. Jay Mitra, Professor of Business Enterprise and Innovation – Essex Business School, University of Essex, “Innovare per i nuovi bisogni”
– ore 17.15: tavola rotonda “Le imprese da protagoniste: ieri, oggi, domani”.
Con Pierluigi Stefanini, Presidente Gruppo Unipol; Gianpiero Calzolari, Presidente Gruppo Granarolo; Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte.
– ore 18.45: conclusioni. Con Enrico Giovannini, Portavoce Asvis.
Introduce Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol.
Modera Laura La Posta, Il Sole 24 Ore.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
ore 17.30: Fondazione Collegio Artistico Venturoli – via Centotrecento 4
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Paesi e vedute dell’anima nelle opere di Enea Monti”
Un incontro con Ilaria Chia alla riscoperta di Enea Monti (1855-1900), allievo del Collegio Venturoli di Bologna, pittore di paesaggi e vedute urbane. La sua opera, che attraversa il secondo Ottocento, ripercorre alcune delle esperienze pittoriche più significative del periodo, dal realismo ottocentesco alle sperimentazioni dei pittori macchiaioli, fino alle suggestioni preraffaellite e simboliste della Roma fin de siècle.
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Ingresso gratuito.
mercoledì 30 maggio
ore 18: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ritratti di famiglia allargata. Incontri e narrazioni in mostra”
In occasione della mostra “RITRATTI DI FAMIGLIA. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l’Italia, l’Europa”, visitabile fino al 19 agosto 2018, il museo propone un calendario di incontri insoliti che permettono di guardare all’archeologia da un diverso punto di vista.
16 incontri a due voci di 45 minuti, dall’11 aprile al 1 agosto, tutti i mercoledì non festivi alle ore 18.
Mercoledì 30 maggio incontro con Roberto Balzani, presidente SMA – Sistema Museale di Ateneo Università di Bologna, sul tema “Oggetti mobili e società immobile nel Settecento inquieto del conte Marsili”.
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00) + € 4,00 per la visita guidata fino a esaurimento posti. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito).
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Angeli e demoni: simboli ed enigmi della Certosa”
Delicate statue alate, allegorie vigorose e simboli arcani. La Certosa è stata teatro di storie fantastiche immaginate dai nostri avi, tra cui amabili conversazioni con fantasmi e voli di pipistrelli al chiar di luna. Un percorso notturno tra arte, letteratura e mistero.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa).
giovedì 31 maggio
ore 14.30 e 16.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Il Liceo Galvani e la Certosa – caccia ai tesori”
Scoprire il cimitero con una passeggiata insieme a giovani ragazzi, chiamati a loro volta a conoscere il più grande monumento di Bologna. Un appuntamento frutto del progetto di alternanza scuola-lavoro tra Museo civico del Risorgimento e Liceo Ginnasio “Luigi Galvani”.
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso gratuito.
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito della rassegna Quarto d’ora accademico
“L’ossuario biconico dalla necropoli di San Vitale e Gherardo Ghirardini” con Laura Bentini.
In occasione della mostra “Ritratti di famiglia”, il museo offre un appuntamento fisso, tutti i giovedì non festivi fino al 31 maggio, alle ore 17.
Un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il museo.
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00, comprensivo di ingresso alla mostra “Ritratti di famiglia”).
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito.
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Presentazione del volume “SUPER. Pino Pascali e il sogno americano”
“SUPER. Pino Pascali e il sogno americano” (SKIRA 2018) è un breve saggio che analizza il clima culturale e politico degli anni ’60 attraverso la ricerca e la produzione di Pino Pascali.
In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista e di quel ’68 che definì i termini di una rivoluzione dell’immaginario europeo ed occidentale, “SUPER” rappresenta l’occasione per riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali intercorse in mezzo secolo, ricorrendo agli aneddoti, alle immagini e alle storie di Pino Pascali e dei suoi compagni di strada.
Intervengono gli autori Roberto Lacarbonara e Giuseppe Teofilo, in dialogo con Silvia Evangelisti, docente e storica dell’arte. Introduce Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo.
Ingresso gratuito.
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Rosanna Chiessi. Pari&Dispari”
25 maggio-16 settembre 2018
Il MAMbo prosegue nella programmazione espositiva dello spazio Project Room, dedicato a una ricognizione di protagonisti e vicende tra le più significative per la storia artistica del territorio, presentando un focus dedicato a Rosanna Chiessi, a cura di Lorenzo Balbi e organizzato in collaborazione con l’Archivio Storico Pari&Dispari – Rosanna Chiessi e Comune di Reggio Emilia Biblioteca Panizzi.
L’esposizione intende omaggiare, con rinnovata attenzione, una straordinaria protagonista dell’arte italiana ed internazionale, al cui nome si deve un impegno fondamentale per la conoscenza e la diffusione di alcune delle avanguardie più influenti del secondo Novecento: area concettuale italiana, poesia visiva, Azionismo Viennese, movimenti Fluxus e Gutai, arte performativa. Il progetto consente dunque di riscoprirne l’intensa avventura – per la prima volta in un contesto museale dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2016 – attraverso alcune delle testimonianze più rilevanti della sua attività che, negli anni Settanta, ha trasformato Reggio Emilia e Cavriago in crocevia di correnti artistiche di eccezionale rilievo.
Nel suo restare sempre fedele alla dimensione di un’arte prodotta per ricerca e non per redditività di mercato, il profilo di Rosanna Chiessi si sottrae a tentativi di connotazione univoca per la vitale molteplicità di ruoli attraversati in quarant’anni di passione per l’arte contemporanea: gallerista, editrice, promotrice e animatrice pionieristica di eventi divenuti epocali, collezionista, mecenate e scopritrice di talenti.
La mostra allestita al MAMbo è concepita come un ritratto biografico che prende forma dall’accostamento di materiali compositi e posti in dialogo fra loro per associazione, a raccontare le poetiche e i principali eventi da lei sostenuti e promossi. Si trovano così opere realizzate dagli artisti con cui Chiessi strinse i legami di amicizia e intesa più profondi, molte delle quali a lei dedicate fin nel titolo, come nel caso del ritratto di Anne Tardos “Sunset for Rosanna” con cui si apre il percorso espositivo; oggetti simbolo, come il grande tavolo di lavoro che campeggiava nella sua casa-studio di Cavriago e la doppia chiave ideata come logo di Pari&Dispari; reperti iconici di artisti carismatici come il giubbotto firmato di Joseph Beuys e un paio di scarpe di Shozo Shimamoto.
E ancora fotografie, multipli, edizioni numerate e libri d’artista, provenienti da collezioni private e dal corpus documentale conservato dall’Archivio Storico Pari&Dispari – Rosanna Chiessi, che ne ha raccolto e sistematizzato l’eredità. Una costellazione di pezzi ancora oggi in grado di trasmettere le energie di un’eccezionale stagione di libertà in cui le forme del fare cultura furono rivoluzionate da una creatività dirompente.
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali”, fino al 25 novembre 2018
La promessa di regalare al visitatore suggestioni uniche e originali del nostro territorio – racchiuse già nel titolo della mostra per immagini “Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali” – viene ampiamente mantenuta nel collage di emozioni in bianco e nero che il Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) ha ideato ed organizzato con la collaborazione di numerosi partner per valorizzare non solo una delle opere idrauliche più importanti del paese, ma per celebrare l’attività dell’uomo laborioso.
L’esposizione consegna al nostro presente la rilevanza del Canale per le economie agroalimentari di parte dell’Emilia e di gran parte della Romagna. Al contempo essa ci fa compiere un salto all’indietro, in un universo composito fatto di essenzialità, cruda, reale, quasi documentaristica, rappresentato dal maestro di neorealismo di Castel Guelfo, nato in quella fetta di terra bagnata dal Sillaro spesso indicata come spartiacque di confine tra l’Emilia e la Romagna, che ha iniziato il “mestiere” di fotografo a Medicina.
In mostra viene esposta una scelta significativa dei lavori di Enrico Pasquali degli anni ’50-’60 e un video con una ricca serie di testimonianze orali e interviste a lavoratori, tecnici, progettisti e dirigenti, protagonisti dell’avviamento dei lavori del Canale Emiliano Romagnolo, recentemente realizzate da Sonia Lenzi, con la regia di Enza Negroni.
“Moto Bolognesi C.M. Trent’anni memorabili 1929-1959”, fino al 14 ottobre 2018
L’esposizione è incentrata sul periodo d’oro per Bologna nel settore produttivo motociclistico: nei decenni 1920-’50 il territorio bolognese è infatti un centro di importanza nazionale in quest’ambito, grazie a una concentrazione senza eguali di piccole e medie aziende produttrici di moto finite (oltre 70 attive con alterne fortune in quegli anni) e un numero ancora maggiore in grado di fornire tutto ciò che serve per assemblare qualsiasi motociclo.
In quegli stessi anni si situa l’avventurosa storia della C.M, non dissimile da quella di molte aziende bolognesi.
La mostra presenta 15 motociclette degli anni 1930-’50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video.
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Quando la musica si mostra. Una nota al museo”
La mostra, curata da Olivia Spatola e organizzato in collaborazione con la galleria Fabbrica Eos di Milano, Musiche Metropolitane e Vittorio Corbisiero Management, presenta alcune opere di Francesco Tricarico.
Il mondo visionario di Tricarico trova espressione in un intreccio complementare tra forme artistiche differenti: composizione musicale, scrittura e arte visiva. Per questa sua attitudine, il Museo della Musica appare come un luogo naturale in cui mettere in scena le sue opere.
L’intento della mostra è infatti quello di far dialogare l’arte con la musica all’interno di uno stesso spazio che è al contempo sia fisico che metaforico: il concetto della musica in quanto segno espresso – scritto, di contenitore di significanti e di significati che suonano anche quando gli strumenti non sono sfiorati dalle dita del musicista.
I lavori selezionati sono sette come il numero delle note musicali e le sale del museo in cui il percorso artistico si dispiega. Ed è così che le stanze abbandonano temporaneamente la loro consueta numerazione per diventare contrassegnate – attraverso i dipinti dell’artista – dai nomi delle note musicali: la “Stanza del Do”, la “Stanza del Re”, la “Stanza del Mi”, la “Stanza del Fa”, la “Stanza del Sol”, la “Stanza del La” e la “Stanza del Si”. Ma non solo.
In questo caso, il segno – ovvero la relazione tra significante e significato – rappresentato dalla denominazione delle stanze, diventa anche simbolo: vale a dire una realtà altra, che va oltre e da ricomporre; l’espressione dell’inconscio collettivo da cui emergono processi di trasformazione tra ciò che è noto e ciò che non lo è, coinvolgendo lo spettatore.
La “Stanza del Do” dunque – in questo gioco fra segno e simbolo – non è soltanto la sala in cui Tricarico omaggia la prima nota musicale, ma anche del Do-minus; la “Stanza del Re” del Re-gnare; la “Stanza del Mi” del Mi-stero; la “Stanza del Fa” del Fa-re; la “Stanza del Sol” del Sol-o; la “Stanza del La” del La-voro e la “Stanza del Si” del Si-lenzio, che chiude concretamente e allegoricamente la mostra.
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“AN-MAMbo 2018. You Can Do It and You Must Do It”, fino al 3 giugno 2018
Villa delle Rose ospita la mostra “You Can Do It and You Must Do It”, a cura di Laura Tori Petrillo, organizzata da Academy Now in collaborazione con il MAMbo e l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
L’esposizione vuole essere da una parte un incoraggiamento agli aspiranti artisti rispetto al perseguimento della loro vocazione e dall’altra sensibilizzare le istituzioni pubbliche e private in merito alle problematiche legate al termine del percorso accademico.
Se da un lato è fondamentale che le Accademie di Belle Arti diano agli studenti gli strumenti necessari per poter continuare con successo il loro percorso dopo gli studi, dall’altro è altrettanto importante che il sistema dell’arte offra e preservi spazi per nuovi artisti di talento affinché possano effettivamente avere l’opportunità di essere visti da pubblico e professionisti.
L’esposizione include dieci artisti, cinque tra i finalisti delle scorse edizioni internazionali e cinque nuovi selezionati provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Bologna: Frank Ammerlaan, Veronica Billi, Nicola Bizzarri, Leni Dothan, Nicolas Feldmeyer, Vincenzo Gentile, Noa Pane,
Dario Picariello, Daniele Pulze e Fabio Romano.
Casa Morandi – via Fondazza 36
“Giancarlo Fabbi. Il silenzio della pittura”, fino al 1 luglio 2018
Leggere il lavoro di Giorgio Morandi attraverso pochi semplici oggetti, un pennello, un bulino, un tubetto di colore: è quanto si propone Giancarlo Fabbi, autore dei dieci scatti fotografici che vengono esposti a Casa Morandi, con la curatela di Massimo Recalcati.
Giancarlo Fabbi, modenese di nascita, inizia sin da giovane a utilizzare la fotografia da autodidatta, all’inizio per passione e poi sempre più per necessità, facendone una vera e propria ragione di vita.
A partire dal 2014 il suo obiettivo si è concentrato su alcuni oggetti appartenuti a Giorgio Morandi, esposti in mostra insieme alle fotografie, che ha accostato per creare delle personali nature morte.
Fabbi evita volutamente di utilizzare le componenti più celebri delle composizioni morandiane come le bottiglie, le conchiglie, i fiori per offrire una visione asciutta ed essenziale degli elementi primari e più umili riferibili alla pittura e all’incisione.
La sua indagine fotografica, nella serie in mostra, viene condotta eccezionalmente a colori e in digitale, contrariamente agli altri suoi progetti tutti rigorosamente in bianco e nero, per i quali si avvale sempre dell’utilizzo dell’analogico e della luce naturale «per dare realtà a quello che si fa», come lui stesso dichiara.
La serie di dieci fotografie vuole incoraggiare una meta-riflessione su alcuni aspetti fondamentali della pittura di Morandi: composizione e ricomposizione geometrica, insistenza su pochi temi, silenzio, solitudine, assenza di retorica e di qualsiasi narrazione.
La scelta del colore dello sfondo che fa da quinta alle composizioni di Fabbi, un bianco luminoso da cui emergono gli oggetti nella loro fisicità come forme che si allineano, si intersecano o campeggiano al centro della foto in un voluto isolamento estetico, mette in risalto l’atteggiamento con cui il fotografo modenese intende la pratica artistica: esperienza sulla luce e sull’ombra, ricerca quasi mistica dell’essenziale, riduzione estrema delle immagini, intese come frammenti di realtà capaci di custodire momenti di eterna poesia, proprio come la pittura di Morandi.
A conclusione dell’esposizione le dieci opere, grazie alla generosità dell’artista, saranno donate all’Istituzione Bologna Musei ed entreranno a far parte del patrimonio del Museo Morandi.
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 15 luglio 2018
Con la mostra “Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, il museo presenta un percorso di visita ridefinito in concomitanza con gli interventi di ripristino di una parte della copertura di Palazzo d’Accursio.
Organizzata dai Musei Civici d’Arte Antica con la curatela di Silvia Battistini e Massimo Medica, l’esposizione consente di ammirare oltre 150 opere ordinate secondo numerosi accostamenti inediti, anche grazie alla presentazione di alcuni lavori solitamente conservati in deposito – è il caso dei pastelli e dei dipinti di Angelo Crescimbeni, Sebastiano Gamma e Coriolano Vighi – e di prestiti provenienti da altri musei civici come il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
La mostra si sofferma sulla ripresa ricorsiva di modelli delle epoche precedenti da parte degli artisti che operarono durante il XVIII e il XIX secolo, mettendo a confronto stili e iconografie di importanti autori non solo bolognesi. La sintesi che ne nacque gettò le fondamenta del gusto contemporaneo, creando i presupposti teorici ed estetici anche per le avanguardie del primo Novecento.
A fronte della chiusura di sette sale in questa fase di cantierizzazione – la Galleria Vidoniana, le sale 8, 9 e 10 della Pinacoteca, la sala 11 nell’ala Rusconi, le sale 19 e 20 dedicate a Pelagio Palagi – il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso la magnifica sala 17 (nota come Sala Urbana), le sale 14-16 (ala Rusconi),18 e 23-25.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ritratti di famiglia. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l’Italia e l’Europa”, fino al 19 agosto 2018
È un racconto corale quello composto da “Ritratti di famiglia”: non una contemplazione del passato alla ricerca delle proprie radici ma piuttosto un’espressione viva e attuale dell’identità del museo e della natura complessa del patrimonio storico conservato.
Lungo un’ideale linea cronologica che va dal 1522, anno di nascita del naturalista e filosofo Ulisse Aldrovandi, uno dei massimi rappresentanti del collezionismo di indirizzo naturalistico enciclopedico, al 1944, anno di morte di Pericle Ducati, direttore del museo che compì fondamentali ricerche sulla civiltà etrusca, sono disposti oltre 350 oggetti di differente tipologia, selezionati per il grande valore storico e il legame con le principali figure che hanno contribuito alla formazione e allo studio dei nuclei collezionistici del museo, uno dei più prestigiosi in ambito europeo.
Diciotto sono i personaggi convocati in questa ideale galleria del tempo, dei veri e propri “ritratti di famiglia”, a cui si affiancano le vicende degli oggetti archeologici, della costituzione e ordinamento delle raccolte del museo, della storia di Bologna e dei suoi istituti culturali. Conducendo il visitatore lungo il percorso di sviluppo del modo di guardare all’antico, dal Seicento fino alla nascita della scienza archeologica e delle moderne strutture di valorizzazione e di tutela nel Novecento, si scopre che una narrazione apparentemente settoriale permette inaspettate aperture verso le vicende storico-politiche, culturali, sociali. Un racconto a più voci che proietta la città in un panorama italiano ed europeo già a partire dal XVI secolo.
Diciotto sono anche le sezioni della mostra: una per ciascuno dei personaggi rievocati, le cui fattezze sono tratteggiate dalla matita e dall’ingegno di Elena Maria Canè, restauratrice del museo, in ritratti riprodotti su grandi pannelli scenografici che scandiscono il percorso espositivo.
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia”, fino al 17 giugno 2018
La mostra indaga le trasformazioni causate dall’affermazione dei nuovi ceti dirigenti goti, bizantini e longobardi in questo territorio e nelle sue città, attraverso un viaggio nel tempo di quasi un millennio che racconta la delicata fase di passaggio dalla Tarda Antichità (IV-V secolo) al pieno Medioevo (inizi del Trecento). Una transizione che si riverbera in ogni aspetto della vita politica, economica, sociale e culturale, rappresentando un momento decisivo nella costruzione di nuovi assetti di potere e nuove identità.
Curata da Sauro Gelichi e Luigi Malnati, la mostra è promossa da Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica nell’ambito del programma culturale 2200 anni lungo la Via Emilia che celebra la fondazione delle colonie romane di Reggio Emilia, Parma e Modena.
Una selezione di oltre 300 reperti, recuperati dalle intense ricerche archeologiche condotte in regione negli ultimi 40 anni, racconta con nuove chiavi di lettura questo lungo e complesso percorso storico: dal missorium d’argento cesenate (piatto di uso simbolico-celebrativo) che testimonia la vita agiata di un possidente terriero nella tardantichità alle fibule di età gota rinvenute a Imola, dai reperti longobardi recuperati nella necropoli di Ponte del Rio di Spilamberto al servizio di vasellame in argento di età bizantina proveniente da Classe, dai bicchieri in legno rinvenuti a Parma al bacino in maiolica recuperato dalla facciata della chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna.
Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni tematiche, parte da un’istantanea sulle città nell’alto Medioevo, profondamente ridimensionate rispetto alla vitalità dei secoli precedenti e contrapposte al dinamismo del nuovo emporio commerciale di Comacchio (Ferrara), per allargare lo sguardo alla riorganizzazione delle campagne, dove fioriscono castelli, villaggi, borghi franchi, pievi e monasteri, e terminare la narrazione con la ciclica rinascita delle città in età comunale.
“L’allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma”, fino al 10 giugno
Il Museo Medievale ospita la splendida scultura “Allegoria del Sonno” scolpita da Alessandro Algardi, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma.
L’esposizione del capolavoro, visibile per la prima volta nella città che ha dato i natali all’artista, è frutto di un rapporto di scambio con il museo romano.
Tra il 1635 e il 1636 Alessandro Algardi, massimo rappresentante della corrente classicista nel periodo di piena fioritura della cultura figurativa barocca, scolpisce su commissione del principe Marcantonio Borghese questo prezioso marmo nero raffigurante un putto con leggere ali di farfalla placidamente addormentato. Le capsule e le foglie di papavero da oppio che ne incoronano i capelli ricciuti, al pari del piccolo ghiro acciambellato sulla roccia, sono soggetti allegorici che alludono simbolicamente al sonno.
Destinata alla Villa Pinciana della famiglia Borghese, l’opera fu collocata in un ambiente situato al primo piano, che da essa prese il nome di “Stanza del Sonno”. Fortemente ispirata alla scultura antica, la statua divenne in breve tempo celebre, anche grazie a un aneddoto narrato dal biografo di Algardi, Giovanni Battista Passeri. Secondo questa versione, lo scultore avrebbe realizzato l’Allegoria del Sonno per confondere i detrattori che sostenevano non fosse capace di scolpire il marmo, e avrebbe scelto di utilizzare una pietra famosa per la sua durezza, il marmo del Belgio, noto anche come “pietra di paragone”, per esprimere ancora di più il suo virtuosismo. In realtà, la scelta di questo pregiato materiale si deve probabilmente alla volontà del committente e appare legata al motivo iconografico rappresentato, che potrebbe essere interpretato come un’allegoria del sonno, o piuttosto della morte.
In occasione di questa mostra l’”Allegoria del Sonno” viene eccezionalmente allestita nella sala dei bronzi del Museo Medievale accanto alla scultura “San Michele Arcangelo che atterra il demonio”, realizzata nel 1647 dallo stesso Algardi per la biblioteca del monastero di San Michele in Bosco. L’accostamento ravvicinato delle due opere permette in questo modo al pubblico di ammirare l’abilità tecnica dimostrata dall’artista nella lavorazione di materiali profondamente diversi, come il marmo e il bronzo.
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L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.