Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città…
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 23 a giovedì 29 marzo.
IN EVIDENZA
domenica 25 marzo
ore 10-13: ritrovo in via Don Minzoni 14 (MAMbo) / Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“In viaggio sul Navile con Lucrezia Borgia”
Percorso a piedi con ritrovo in via Don Minzoni 14 e visita conclusiva al Museo del Patrimonio Industriale.
Il 30 gennaio 1502 Lucrezia Borgia percorre il Navile diretta a Ferrara per sposare Alfonso d’Este. Il suo viaggio sarà l’occasione per ripercorrere la storia di questa importante via d’acqua, che per cinque secoli ha consentito il trasporto di merci e passeggeri da Bologna a Venezia.
Il canale Navile è una poderosa struttura idraulica costruita tra XII e XIII secolo e perfezionata nei secoli successivi sino all’avvento della ferrovia a metà del XIX secolo.
Dall’antico porto, oggi scomparso, una cinquantina di imbarcazioni trasportavano preziosi veli di seta e prelibate mortadelle sino a Venezia e al mercato internazionale.
Percorreremo la prima tappa del viaggio sino al Battiferro, dove vedremo la conca di navigazione e la prima centrale idrotermoelettrica della città.
L’attività si conclude con una visita guidata al Museo del Patrimonio Industriale dove exhibit e modelli sveleranno i segreti della lavorazione della seta e un video ci condurrà virtualmente a Venezia in “appena” 40 ore!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
PER I BAMBINI
sabato 24 marzo
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Viaggio nel mondo dei colori” Laboratorio per bambini da 4 a 6 anni.
Esperimenti, giochi, effetti ottici e colori sono gli ingredienti di questo laboratorio dedicato al mondo dei colori.
I più piccoli saranno chiamati a completare una missione: colorare Buzzy, un piccolo e timido robot, con colori nuovi che non sporcano. Questa sarà l’occasione per scoprire ed approfondire alcuni fenomeni legati alla luce, ai colori ed alle ombre. Il gioco delle “ombre colorate” consentirà di affrontare temi della riflessione ed assorbimento dei colori. Dopo un breve racconto accompagnato dal “Teatro delle ombre”, il disco di Maxwell farà comprendere come la sintesi additiva possa avvenire direttamente nell’occhio.
Questo esperimento sarà infine ripreso utilizzando trottole e dischi colorati che tutti i bimbi potranno provare ed eventualmente ricostruire o a casa o in classe.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 marzo).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Suoni di c-arte” (III e ultimo incontro)
In occasione della rassegna The Best of Laboratorio metodo Bruno Munari in 3 incontri per bambini da 4 a 5 anni e genitori e costruzione di un repertorio di suoni informali. Con Noemi Bermani e Salvatore Panu.
Cosa possiamo fare con la carta? La carta si può piegare, strappare, appallottolare, accartocciare, arrotolare, intrecciare, tagliare, bucare, incastrare… e dall’esplorazione della carta nasce un laboratorio di esplorazione sonora.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
domenica 25 marzo
ore 15-19: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“I rivoluzionari della domenica” Laboratorio aperto per bambini (dai 4 anni) e famiglie.
In occasione dell’esposizione, gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo sono connotati da un allestimento speciale con quattro zone tematiche che corrispondono ad altrettante proposte laboratoriali.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min. 8 persone).
Ingresso:
mostra e laboratorio adulti+bambini: adulti € 8,00 per il laboratorio + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale); bambini: € 8,00 per il laboratorio + € 5,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale)
laboratorio bambini: € 8,00 solo laboratorio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La Scienza per i giovani: presentazione del volume ‘Apprendista Astronauta. Sei pronto per la missione?’ di Steve Martin”
Presentazione-laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Il museo, in collaborazione con la casa editrice Editoriale Scienza e la libreria per ragazzi Giannino Stoppani, propone la presentazione del volume “Apprendista astronauta” con un laboratorio dedicato alla delicata professione dell’astronauta.
Uno speciale “Corso per Astronauti” per approfondire con giochi ed esperimenti ogni ruolo presente su una navicella spaziale: dal pilota, allo specialista di missione, allo specialista di carico e scoprire come viene pilotato uno Space Shuttle e che cos’è la Stazione spaziale internazionale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23 marzo).
Ingresso: gratuito
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 (Biblioteca)
“Questa famiglia è un circo!”
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri.
Laboratorio con l’artista per bambini da 5 a 11 anni.
Dopo una speciale lettura de “Il circo del nano e della donna barbuta” di Fausto Gilberti, i bambini inventeranno nuovi personaggi dai talenti strampalati e dalle buffe caratteristiche, da aggiungere a quelli che compongono la straordinaria famiglia protagonista del libro.
A cura di Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con Corraini Edizioni.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it oppure tel. 051 6496627.
A seguire, alle ore 18, inaugurazione della mostra “Il circo del nano e della donna barbuta”.
Ingresso: gratuito
mercoledì 28 marzo
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Bruits d’ourses. Atelier de cordes”
In occasione della rassegna The Best of e di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
Laboratorio per bambini da 8 a 10 anni con Marion Bataille e Nozomi Misawa.
“Bruits d’ourses” è un progetto realizzato per i 30 anni dell’associazione Les trois ourses.
“Atelier de cordes” è un laboratorio frutto dell’incontro tra Marion Bataille (graphic designer e autore di libri e laboratori) e Nozomi Misawa (pianista, insegnante secondo la pedagogia Martenot al Centro Martenot de Kléber a Parigi, specializzato in musica contemporanea) dedicato alla realizzazione di un libro-strumento musicale con sperimentazione collettiva finale.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: gratuito
giovedì 29 marzo
ore 8.30-12.30 e 14-18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Sto al MAMbo per le feste”
Ancora per qualche mese il MAMbo ospita la straordinaria mostra “REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”.
“Sto al MAMbo per le feste” è un’opportunità straordinaria per far trascorrere ai bambini dai 5 ai 11 anni le giornate di festa in modo divertente e stimolante tra i celebri dipinti dei grandi maestri russi. Quest’anno inoltre le festività pasquali coincidono con le tante iniziative previste in occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri; il programma delle giornate pertanto si arricchisce di alcune incursioni nel mondo dei libri d’arte per ragazzi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. Minimo 7 partecipanti.
Programma della giornata:
– mattino: “Marc Chagall: il funambolo dei sogni”
Venghino, Signori! Venghino! Il grande circo è arrivato in città! Per Marc Chagall il circo è uno spettacolo magico che passa e scompare come un sogno. I clown, le cavallerizze e gli acrobati con i loro colori e le loro movenze trasportano l’artista in una dimensione onirica che riesce a divertire e allo stesso tempo “a far venire i goccioloni agli occhi.” La stessa atmosfera ha conquistato anche Fausto Gilberti, che nelle sue illustrazioni racconta la storia dei bizzarri personaggi che popolano il suo circo. In laboratorio scopriremo insieme cosa succede quando due circhi, diversi e lontani tra loro, si incontrano: ne vedremo delle belle!
– pomeriggio: “Rosso Russia”
L’aggettivo russo “krasnyj”, ovvero “rosso”, aveva in origine il significato di “bello”, “splendido” e “vitale”. Dal mazzo di fiori al centro del dipinto di Ilya Repin ai costumi tradizionali delle contadine ritratte da Filipp Maljavin fino al celebre Quadrato rosso di Kazimir Malevich, esploreremo le sale espositive alla ricerca dei valori simbolici ed evocativi di questo colore. In laboratorio realizzeremo una personale tavolozza da riempire con materiali, ricordi, immagini e parole dedicati alle infinite tonalità e ai molteplici significati del rosso. È previsto l’ingresso in mostra.
Ingresso: € 15,00 per ogni mattina o pomeriggio + biglietto d’ingresso – € 5,00 ridotto, gratuito bambini fino 6 anni non compiuti – alla mostra, quando previsto
ore 10: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Bruits d’ourses”
In occasione della rassegna The Best of e di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri.
Laboratorio con Peekaboo per bambini da 3 a 24 mesi e genitori.
è un progetto realizzato per i 30 anni dell’associazione Les trois ourses.
“Il rumore delle orse” è un laboratorio sonoro per piccolissimi (bambini da 3 a 24 mesi) ispirato dal libro “Sounds” di Keith Godard, creato da Coline Irwin e Selena Mc Mahan dell’Associazione Peekaboo!.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: gratuito
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Quattro x Quattro” In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
Laboratorio per bambini da 4 a 6 anni.
Il racconto di alcune fiabe particolarmente note condurrà i bambini alla scoperta degli oggetti del museo, riconoscibili come simbolo delle fiabe stesse. Ed ecco allora che una carrozza ci farà viaggiare con la fantasia in un mondo dove i sogni son desideri, un teatrino ci farà divertire e appassionare alle peripezie della marionetta più avventurosa al mondo, una palazzina arredata ci mostrerà il bizzarro e meraviglioso mondo di creature e personaggi fantastici e infine un arcolaio ci condurrà in un castello fatato e velato di mistero. Le suggestioni scaturite dalla narrazione delle fiabe e dalla visione degli oggetti porterà infine i bambini a realizzare una personalissima illustrazione della propria fiaba preferita.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193933 (martedì e giovedì, dalle 13 alle 17) oppure a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Davnim – Davno… C’era una volta… Story telling al museo” Laboratorio per bambini da 5 a 10 anni.
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
Si dice che Ivan il Terribile tenesse accanto al suo letto tre uomini pronti a raccontargli delle fiabe nel caso non riuscisse ad addormentarsi. Un inedito story telling al museo in occasione della mostra “Revolutija” per scoprire mondi immaginari popolati da principi e regine, serpenti e draghi, personaggi dai nomi suggestivi come Vasilisa la Bella, Finist fulgido falco, l’Uccello di Fuoco e la strega Baba Jaga.
A cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con CMS cultura.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 8 a partecipante (minimo 8 bambini)
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 23 marzo
ore 14.30-17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Contemporary art museums between economy and society. East/West perspectives”
In occasione dell’inaugurazione della mostra “Meta-morphosis” a Palazzo Fava, Genus Bononiae e MAMbo, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Bologna, organizzano un convegno internazionale con l’obiettivo di indagare la relazione, i ruoli e le influenze tra i musei e le politiche culturali dei Paesi e il mercato dell’arte contemporanea.
Quale ruolo ricoprono i musei di arte contemporanea nella società e nell’economia globale? In che modo le scelte dei musei influenzano il mercato dell’arte e le carriere degli artisti? In questo particolare panorama, vi sono differenze fra le dinamiche relative ai musei occidentali e quelle dei musei asiatici? Quali sono le relazioni e le interazioni presenti e possibili fra le due sfere?
La giornata internazionale di studi intende proporre delle risposte a queste domande attraverso gli interventi e le riflessioni di esperti e direttori di museo occidentali ed asiatici.
Le lingue del convegno saranno inglese e cinese.
Si prega di dare conferma a didattica@genusbononiae.it oppure allo 051 19936329.
Ingresso: gratuito
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso una collezione non intenzionale”
Visita guidata alla mostra con gli artisti e studiosi Chiara Pergola, Patrizia Giambi, Davide Da Pieve, Caterina Sinigaglia, Lara De Lena.
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ingresso: gratuito
ore 17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia”
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
ore 17.30: Cinema Lumière – Piazzetta Pasolini 2b
“Il fiore delle mille e una notte” (Italia-Francia/1974) di Pier Paolo Pasolini (129’)
In occasione della mostra Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia e per la rassegna Cinema e Medioevo
L’ultimo film della “Trilogia della vita” è anche quello dove forse si esprime più poeticamente il senso dell’utopia pasoliniana, evocando una dimensione popolare e fantastica dove il sesso è vissuto con libera spregiudicatezza in un passato magico, violento e intatto. Le scenografie di Dante Ferretti, i costumi di Danilo Donati, la fotografia di Giuseppe Ruzzolini, contribuiscono allo splendore figurativo di un film ispirato alle fiabe arabe e girato in Etiopia, Yemen, Iran e Nepal. “È un film onirico, è il mio sogno, è un sogno profondamente ideologico perché ho scelto della realtà tutto ciò che nella realtà io amo di più. È una polemica profondamente ideologica contro il mondo moderno così com’è, cioè il mondo del neocapitalismo, della modernità, molto intollerante” (Pier Paolo Pasolini).
Lezione di Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna).
“Cinema e Medioevo” è il ciclo di proiezioni (con colazione inclusa per le proiezioni della domenica mattina) accompagnate da presentazioni e incontri, a cura di Cineteca di Bologna.
La rassegna è dedicata alla rappresentazione del Medioevo al cinema e si svolge fino al 25 marzo. Grandi autori e grandi capolavori, culturalmente lontani, ugualmente appassionati: gli italiani Olmi e Bellocchio, i russi Ejzenštejn e Tarkovskij, il Medioevo arabo immaginato da Pasolini e quello dell’egiziano Chahine.
Ingresso proiezione (con colazione inclusa la domenica mattina): € 6,00. Per i possessori di biglietto della mostra “Medioevo svelato” (in corso al Museo Medievale) ingresso ridotto € 4,50
I possessori di biglietto di una proiezione hanno diritto al biglietto ridotto alla mostra “Medioevo svelato”
sabato 24 marzo
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”
Visita guidata alla mostra con Silvia Battistini, co-curatrice.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
ore 15-18: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
“Apertura al pubblico e visita guidata”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro. Grazie ad una convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, cui il Comune di Bologna ha affidato la gestione dell’edificio, e l’Istituzione Bologna Musei, tutti i sabati e le domeniche fino al 25 marzo, alle ore 15, sarà possibile conoscere il padiglione attraverso visite guidate a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 15-18.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Mediazione didattica nelle sale del museo”
A cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
In occasione dei nuovi orari di apertura, il Museo Davia Bargellini offre un servizio gratuito di mediazione didattica ogni sabato pomeriggio fino al 26 maggio (escluso il 31 marzo, sabato santo): un educatore museale sarà presente nelle sale espositive, a disposizione del pubblico.
Ingresso: gratuito
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Riflessi blu: i segreti degli artigiani al servizio del faraone” Visita guidata a cura degli archeologi di Aster.
Attraverso i reperti conservati nella collezione egizia, i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta delle ricette e dei segreti custoditi dagli artigiani che producevano i diversi tipi di materiale vetroso (steatite invetriata, faience, blu egizio e vetro), per meglio comprendere il ruolo e il valore che essi rivestivano nell’Egitto antico.
Il percorso introdurrà le tematiche del reperimento e della trasformazione delle materie prime e farà riflettere sui concetti di valore (economico, sociale e rituale) grazie a continui rimandi al mondo contemporaneo.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto, comprensivo di ingresso alla mostra “Ritratti di famiglia”). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”
Visita guidata alla mostra, realizzata grazie alla collaborazione in esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.
La mostra è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min 8 persone).
Ingresso: € 7,00 per la visita guidata + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale con microfonaggio incluso)
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Cantata, que me veux-tu? La cantata da camera: il caso Porpora”
Nell’ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Per il ciclo “Incontri d’autore”, incontro con Stefano Aresi, musicologo e direttore dell’ensemble Lo Stile Galante.
Riprendendo una spazientita affermazione (originariamente riferita alla musica strumentale) attribuita a Bernard Le Bovier de Fontenelle, l’ascoltatore e l’esecutore contemporanei potrebbero sbottare contro la Cantata da camera italiana, un genere oggi poco compreso e forse poco amato ma che rappresenta (anche solo numericamente) uno dei più grandi lasciti musicali e poetici del XVIII secolo.
Stefano Aresi, musicologo e direttore dell’ensemble olandese Lo Stile Galante, ci illustra in modo brioso le caratteristiche e l’importanza della Cantata da camera mentre ci racconta in modo molto pratico il proprio lavoro nella realizzazione del suo ultimo CD, dedicato alle celeberrime 12 cantate a stampa (1735) di Nicola Antonio Porpora, grande compositore napoletano maestro di Farinelli e Haydn.
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
domenica 25 marzo
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Scultori bolognesi del Settecento: Filippo Scandellari”
Visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
In contemporanea “Musei in scatola”: laboratorio per bambini da 4 a 7 anni con Angela Lezzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193933 (martedì e giovedì, dalle 13 alle 17) oppure a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso visita guidata: gratuito
Ingresso laboratorio: € 5,00 a ragazzo (gratuito per un accompagnatore adulto)
ore 10.30: Cinema Lumière – Piazzetta Pasolini 2b
“Il destino” (Al-massir, Francia-Egitto/1997) di Youssef Chahine (135’)
In occasione della mostra Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia e per la rassegna Cinema e Medioevo. Nella Cordoba del XII secolo, il filosofo arabo Averroè è attaccato dai fondamentalisti e i suoi libri mandati al rogo. Ma i discepoli del pensatore si adoperano affinché le sue opere possano essere tramandate. L’egiziano Chahine racconta il passato guardando al suo presente e alla propria biografia (le polemiche scatenate dal precedente L’emigrante). Con un occhio a Rossellini e uno a Dumas. “Tra amori, tranelli, scontri, vendette e altre situazioni da mélo, padroneggiate dalla regia con vitalismo mediterraneo e senza guardar troppo per il sottile, si fa strada la tesi (antimachiavellica avanti lettera) che ogni politica senza morale è condannata allo scacco” (Tullio Kezich).
Introduce Andrea Morini.
“Cinema e Medioevo” è il ciclo di proiezioni (con colazione inclusa per le proiezioni della domenica mattina) accompagnate da presentazioni e incontri, a cura di Cineteca di Bologna.
La rassegna è dedicata alla rappresentazione del Medioevo al cinema e si svolge fino al 25 marzo. Grandi autori e grandi capolavori, culturalmente lontani, ugualmente appassionati: gli italiani Olmi e Bellocchio, i russi Ejzenštejn e Tarkovskij, il Medioevo arabo immaginato da Pasolini e quello dell’egiziano Chahine.
Ingresso proiezione (con colazione inclusa la domenica mattina): € 6,00. Per i possessori di biglietto della mostra “Medioevo svelato” (in corso al Museo Medievale) ingresso ridotto € 4,50
I possessori di biglietto di una proiezione hanno diritto al biglietto ridotto alla mostra “Medioevo svelato”
ore 15: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso, recentemente rinnovato, include anche una sezione specificamente dedicata all’Incisione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
ore 15-18: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
“Apertura al pubblico e visita guidata”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro. Grazie ad una convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, cui il Comune di Bologna ha affidato la gestione dell’edificio, e l’Istituzione Bologna Musei, tutti i sabati e le domeniche fino al 25 marzo, alle ore 15, sarà possibile conoscere il padiglione attraverso visite guidate a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”
Visita guidata alla mostra, realizzata grazie alla collaborazione in esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.
La mostra è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min 8 persone).
Ingresso: € 7,00 per la visita guidata + € 10,00 per l’ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale con microfonaggio incluso)
ore 16.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“L’arte al tempo di Francesco Francia: la scultura”
Visita guidata alla mostra con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 (Biblioteca)
“Il circo del nano e della donna barbuta”
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
Inaugurazione della mostra a cura di Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo.
Cosa succede quando un nano e una donna barbuta si incontrano e si sposano? Mettono su famiglia e anche un circo! Sotto il “tendone” gli originali dell’ultimo libro di Fausto Gilberti e alcune sorprese circensi.
Ingresso: gratuito
lunedì 26 marzo
ore 10-18: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Apertura straordinaria”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 18.30: Corraini MAMbo artbookshop – via Don Minzoni 14
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Sotto il tendone del circo: Fausto Gilberti e Suzy Lee”
Incontro con Fausto Gilberti e Suzy Lee che hanno trovato nel libro uno strumento straordinario per raccontare le loro storie. Modera Veronica Ceruti. A cura di Corraini Edizioni.
Ingresso: gratuito
martedì 27 marzo
ore 10-18: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Apertura straordinaria”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
mercoledì 28 marzo
ore 10-18: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Apertura straordinaria”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 17: Corraini MAMbo artbookshop – via Don Minzoni 14
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“A scuola di circo!”
Un piccolo circo per giocare con le diverse sfumature delle parole diversità, identità, bellezza, incontro, amore… Attraverso mini laboratori, smonteremo, ripenseremo e giocheremo con questi concetti. A cura dei Ludosofici. In collaborazione con corrainiMAMbo artbookshop.
Prenotazione obbligatoria a mambo@corraini.com.
Ingresso: gratuito
giovedì 29 marzo
ore 10-16: Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Apertura straordinaria”
A quarant’anni dalla sua costruzione, il Padiglione de l’Esprit Nouveau è stato restituito alla città di Bologna, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro.
Fino al 29 marzo 2018 il padiglione ospita la mostra “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, a cura di Lorenzo Balbi, promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo, in collaborazione con SpazioA.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito della rassegna Quarto d’ora accademico
“La testa dell’Athena Lemnia e Pelagio Palagi” Con Federica Guidi.
In occasione della mostra “Ritratti di famiglia”, il museo offre un appuntamento fisso, tutti i giovedì non festivi fino al 31 maggio, alle ore 17.
Un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il museo.
Ingresso: € 6,00 (comprensivo di ingresso alla mostra “Ritratti di famiglia” e al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito
ore 17: Museo Medievale (Sala Arche) – via Manzoni 4
In occasione della mostra L’Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma
“Bologna per Algardi”
Conferenza di Silvia Massari, Fondazione Federico Zeri.
Ingresso: gratuito
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
In occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
“Lissitzky + Rodchenko: due libri dell’avanguardia russa”
Una conferenza di Odille Belkeddar su “Les 2 carrés” di El Lissitzky e “Animaux à mimer” di Rodchenko. I due artisti si sono impegnati nel democratizzare l’accesso al libro senza dimenticare i bambini. Gli albi conservano l’eccezionalità di aver preso sul serio la capacità dei bambini di entrare in un mondo nuovo, simbolizzato da una grafica dinamica.
A cura di Les Trois Ourses. In collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo, Hamelin Associazione Culturale, Institut français, Nuovi Mecenati.
Ingresso: gratuito
ore 18.30: Teatro Arena del Sole – via Indipendenza 44
“I racconti di un giovane medico. Lettura a puntate dei racconti di Michail Bulgakov”
Cinque appuntamenti “Intorno a REVOLUTIJA”, attraverso i personaggi sgangherati dei “Racconti di un giovane medico” di Michail Bulgakov.
Ridotti da Emanuele Aldrovandi, i racconti (scritti tra il 1917 e il 1919, pubblicati del 1925-26) dipingono la Russia rurale e periferica negli anni burrascosi della prima guerra mondiale e della rivoluzione bolscevica. I nove frammenti evocano un mondo all’apparenza refrattario ai mutamenti della storia, isolato da tutto e da tutti e destinato a perpetuare le sue millenarie abitudini. Ma nulla è indenne alla tempesta degli eventi: ecco così affacciarsi sul declinare di questa narrazione i protagonisti della rivoluzione e gli effetti delle loro scelte e azioni…
Il 29 marzo legge Lodovico Guenzi.
Ingresso: gratuito
MOSTRE
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 15 luglio 2018
Con la mostra “Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, il museo presenta un percorso di visita ridefinito in concomitanza con gli interventi di ripristino di una parte della copertura di Palazzo d’Accursio.
Organizzata dai Musei Civici d’Arte Antica con la curatela di Silvia Battistini e Massimo Medica, l’esposizione consente di ammirare oltre 150 opere ordinate secondo numerosi accostamenti inediti, anche grazie alla presentazione di alcuni lavori solitamente conservati in deposito – è il caso dei pastelli e dei dipinti di Angelo Crescimbeni, Sebastiano Gamma e Coriolano Vighi – e di prestiti provenienti da altri musei civici come il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
La mostra si sofferma sulla ripresa ricorsiva di modelli delle epoche precedenti da parte degli artisti che operarono durante il XVIII e il XIX secolo, mettendo a confronto stili e iconografie di importanti autori non solo bolognesi. La sintesi che ne nacque gettò le fondamenta del gusto contemporaneo, creando i presupposti teorici ed estetici anche per le avanguardie del primo Novecento
A fronte della chiusura di sette sale in questa fase di cantierizzazione – la Galleria Vidoniana, le sale 8, 9 e 10 della Pinacoteca, la sala 11 nell’ala Rusconi, le sale 19 e 20 dedicate a Pelagio Palagi – il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso la magnifica sala 17 (nota come Sala Urbana), le sale 14-16 (ala Rusconi),18 e 23-25.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ritratti di famiglia. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l’Italia e l’Europa”, fino al 19 agosto 2018
È un racconto corale quello composto da “Ritratti di famiglia”: non una contemplazione del passato alla ricerca delle proprie radici ma piuttosto un’espressione viva e attuale dell’identità del museo e della natura complessa del patrimonio storico conservato.
Lungo un’ideale linea cronologica che va dal 1522, anno di nascita del naturalista e filosofo Ulisse Aldrovandi, uno dei massimi rappresentanti del collezionismo di indirizzo naturalistico enciclopedico, al 1944, anno di morte di Pericle Ducati, direttore del museo che compì fondamentali ricerche sulla civiltà etrusca, sono disposti oltre 350 oggetti di differente tipologia, selezionati per il grande valore storico e il legame con le principali figure che hanno contribuito alla formazione e allo studio dei nuclei collezionistici del museo, uno dei più prestigiosi in ambito europeo.
Diciotto sono i personaggi convocati in questa ideale galleria del tempo, dei veri e propri “ritratti di famiglia”, a cui si affiancano le vicende degli oggetti archeologici, della costituzione e ordinamento delle raccolte del museo, della storia di Bologna e dei suoi istituti culturali. Conducendo il visitatore lungo il percorso di sviluppo del modo di guardare all’antico, dal Seicento fino alla nascita della scienza archeologica e delle moderne strutture di valorizzazione e di tutela nel Novecento, si scopre che una narrazione apparentemente settoriale permette inaspettate aperture verso le vicende storico-politiche, culturali, sociali. Un racconto a più voci che proietta la città in un panorama italiano ed europeo già a partire dal XVI secolo.
Diciotto sono anche le sezioni della mostra: una per ciascuno dei personaggi rievocati, le cui fattezze sono tratteggiate dalla matita e dall’ingegno di Elena Maria Canè, restauratrice del museo, in ritratti riprodotti su grandi pannelli scenografici che scandiscono il percorso espositivo.
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia”, fino al 17 giugno 2018
La mostra indaga le trasformazioni causate dall’affermazione dei nuovi ceti dirigenti goti, bizantini e longobardi in questo territorio e nelle sue città, attraverso un viaggio nel tempo di quasi un millennio che racconta la delicata fase di passaggio dalla Tarda Antichità (IV-V secolo) al pieno Medioevo (inizi del Trecento). Una transizione che si riverbera in ogni aspetto della vita politica, economica, sociale e culturale, rappresentando un momento decisivo nella costruzione di nuovi assetti di potere e nuove identità.
Curata da Sauro Gelichi e Luigi Malnati, la mostra è promossa da Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica nell’ambito del programma culturale 2200 anni lungo la Via Emilia che celebra la fondazione delle colonie romane di Reggio Emilia, Parma e Modena.
Una selezione di oltre 300 reperti, recuperati dalle intense ricerche archeologiche condotte in regione negli ultimi 40 anni, racconta con nuove chiavi di lettura questo lungo e complesso percorso storico: dal missorium d’argento cesenate (piatto di uso simbolico-celebrativo) che testimonia la vita agiata di un possidente terriero nella tardantichità alle fibule di età gota rinvenute a Imola, dai reperti longobardi recuperati nella necropoli di Ponte del Rio di Spilamberto al servizio di vasellame in argento di età bizantina proveniente da Classe, dai bicchieri in legno rinvenuti a Parma al bacino in maiolica recuperato dalla facciata della chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna.
Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni tematiche, parte da un’istantanea sulle città nell’alto Medioevo, profondamente ridimensionate rispetto alla vitalità dei secoli precedenti e contrapposte al dinamismo del nuovo emporio commerciale di Comacchio (Ferrara), per allargare lo sguardo alla riorganizzazione delle campagne, dove fioriscono castelli, villaggi, borghi franchi, pievi e monasteri, e terminare la narrazione con la ciclica rinascita delle città in età comunale.
“L’allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma”, fino al 10 giugno
Il Museo Medievale ospita la splendida scultura “Allegoria del Sonno” scolpita da Alessandro Algardi, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma.
L’esposizione del capolavoro, visibile per la prima volta nella città che ha dato i natali all’artista, è frutto di un rapporto di scambio con il museo romano.
Tra il 1635 e il 1636 Alessandro Algardi, massimo rappresentante della corrente classicista nel periodo di piena fioritura della cultura figurativa barocca, scolpisce su commissione del principe Marcantonio Borghese questo prezioso marmo nero raffigurante un putto con leggere ali di farfalla placidamente addormentato. Le capsule e le foglie di papavero da oppio che ne incoronano i capelli ricciuti, al pari del piccolo ghiro acciambellato sulla roccia, sono soggetti allegorici che alludono simbolicamente al sonno.
Destinata alla Villa Pinciana della famiglia Borghese, l’opera fu collocata in un ambiente situato al primo piano, che da essa prese il nome di “Stanza del Sonno”. Fortemente ispirata alla scultura antica, la statua divenne in breve tempo celebre, anche grazie a un aneddoto narrato dal biografo di Algardi, Giovanni Battista Passeri. Secondo questa versione, lo scultore avrebbe realizzato l’Allegoria del Sonno per confondere i detrattori che sostenevano non fosse capace di scolpire il marmo, e avrebbe scelto di utilizzare una pietra famosa per la sua durezza, il marmo del Belgio, noto anche come “pietra di paragone”, per esprimere ancora di più il suo virtuosismo. In realtà, la scelta di questo pregiato materiale si deve probabilmente alla volontà del committente e appare legata al motivo iconografico rappresentato, che potrebbe essere interpretato come un’allegoria del sonno, o piuttosto della morte.
In occasione di questa mostra l’”Allegoria del Sonno” viene eccezionalmente allestita nella sala dei bronzi del Museo Medievale accanto alla scultura “San Michele Arcangelo che atterra il demonio”, realizzata nel 1647 dallo stesso Algardi per la biblioteca del monastero di San Michele in Bosco. L’accostamento ravvicinato delle due opere permette in questo modo al pubblico di ammirare l’abilità tecnica dimostrata dall’artista nella lavorazione di materiali profondamente diversi, come il marmo e il bronzo.
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Moto Bolognesi C.M. Trent’anni memorabili 1929-1959”, fino al 3 giugno 2018
L’esposizione è incentrata sul periodo d’oro per Bologna nel settore produttivo motociclistico: nei decenni 1920-’50 il territorio bolognese è infatti un centro di importanza nazionale in quest’ambito, grazie a una concentrazione senza eguali di piccole e medie aziende produttrici di moto finite (oltre 70 attive con alterne fortune in quegli anni) e un numero ancora maggiore in grado di fornire tutto ciò che serve per assemblare qualsiasi motociclo.
In quegli stessi anni si situa l’avventurosa storia della C.M, non dissimile da quella di molte aziende bolognesi.
La mostra presenta 15 motociclette degli anni 1930-’50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video.
Palazzo Magnani – via Zamboni 20
ART CITY Bologna. “Luca Pozzi. The Grandfather Platform”, fino al 30 marzo 2018
“The Grandfather Platform” è un progetto pensato appositamente dall’artista Luca Pozzi per la Sala dei Carracci di Palazzo Magnani come una vera e propria opera site specific, capace di fare dialogare l’antico con il contemporaneo, il mondo e la storia del Rinascimento con quello delle ultime scoperte scientifiche. La piattaforma infatti permette di ammirare per la prima volta a una distanza così ravvicinata gli alti affreschi dei Carracci, e allo stesso tempo di iniziare un viaggio dimensionale quantistico tra tempi diversi non linearmente interconnessi: dalle prospettive futuristiche della cosmologia e della fisica teorica del nuovo millennio al 753 a.C., anno della fondazione della città di Roma ed epicentro temporale non solo del nostro paese ma probabilmente dell’Europa intera.
Grazie alla trasformazione del sistema d’illuminazione della sala e all’ideazione della piattaforma stessa, Luca Pozzi costruisce un mondo di connessioni misteriose tra le comunità più distanti, le più visionarie discipline e le più differenti culture. Per lo spettatore è possibile raggiungere un diverso stato meditativo a 4 metri d’altezza tra il passato, la storia dell’arte e il presente, tra la verticalità della pittura e l’orizzontalità del piano stesso. Un’infrastruttura fisica ma al tempo stesso illusionistica che, facendo proprie le ardite tecniche dei Carracci, arriva a simulare la presenza di un gigantesco buco nero grazie ad un collage digitale riprodotto sulla moquette dove potere camminare anche scalzi. Il visitatore si troverà tra la Rosetta Mission dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il Fermi Telescope (Nasa e INFN) e il Laser Interferometer Space Antenna (LISA) il cui lancio è previsto solo nel 2034.
La piattaforma d’artista è completata anche da altri elementi installativi inediti che proseguono nelle sale adiacenti della Quadreria, in primis una serie di sculture in bronzo lucidate a specchio dal titolo “Dragon’s Eggs” e alcuni scatti fotografici tratti dalla serie “Wilson Tour” realizzati documentando il lancio di una pallina da tennis di fronte alle quattordici scene delle Storie dei primi fondatori Romolo e Remo dipinte da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci.
Nella Quadreria, inoltre, sono esposte due sculture realizzate dall’artista, già presenti nella Collezione d’Arte UniCredit.
Questo speciale appuntamento è parte di una serie di iniziative realizzate nell’ambito del progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.
Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza Costituzione 11
ART CITY Bologna. “Katarina Zdjelar. Ungrammatical”, fino al 29 marzo 2018
Oltre all’ex GAM, teatro del progetto speciale 2018, ART CITY Bologna coinvolge un altro spazio iconico che si affaccia su Piazza Costituzione, nelle immediate vicinanze di Arte Fiera: il Padiglione de l’Esprit Nouveau. Qui l’artista serba Katarina Zdjelar, con la curatela di Lorenzo Balbi, presenta il progetto espositivo “Ungrammatical”, che offre una panoramica del suo lavoro, negli ultimi anni orientato al tema dell’interpretazione del linguaggio, in cui le opere vengono messe in dialogo diretto con l’architettura circostante.
Entrando all’interno del Padiglione i visitatori accedono al doppio volume, un ampio spazio diviso in sala da pranzo e salotto. In uno dei casier standard, i moduli/arredi studiati per contenere opportunamente tutto il necessario per la cucina, viene riprodotto il video “The Perfect Sound” (14’30”, 2009), che affronta il fenomeno dell’integrazione culturale attraverso la cancellazione della differenze di pronuncia, osservando un logopedista impegnato nell’esecuzione di esercizi fonetici per rimuovere l’accento straniero di un suo cliente a Birmingham.
Proseguendo nel doppio volume si entra nel salotto, dove è proiettato il video “My Lifetime” (Malaika) (5’37”, 2012) in cui la videocamera indugia sui corpi di alcuni musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale del Ghana.
Andando oltre nel percorso, si accede al giardino sospeso sovrastato dal grande albero che, attraversando l’oblò nel soffitto, non è più corpo estraneo ma diviene colonna portante dell’architettura. “Shoum” (7’ 00”, 2009), il video allestito in questo spazio, ritrae due operai serbi impegnati nel decifrare i testi di una celebre canzone dei Tears for Fears (“Shout”, del 1985) pur non conoscendo l’inglese, creando un linguaggio nuovo.
La grande sala circolare del diorama, sulle cui pareti è riprodotto il progetto della “città da tre milioni di abitanti”, struttura ideale utopica teorizzata da Le Corbusier, ospita i due monitor dell’opera “Into the interior” (“Last day of the permanent exhibition”) (19’22”, 2014). I video sono stati girati nel 2013 all’interno del Royal Museum of Central Africa di Tervuren, in Belgio, considerato l’ultimo museo esplicitamente coloniale del mondo, costruito nel 1897.
Salite le scale si entra nelle stanze più intime del Padiglione de l’Esprit Nouveau tra cui la salle de bain et de sport in cui è allestita l’opera “Rise Again” (11’23”, 2011) che segue le attività di un gruppo di richiedenti asilo afghani, i quali, scoprendo un bosco vicino al centro di accoglienza in cui vivono, escono fuori dai loro ruoli di rifugiati e si impegnano in attività atletiche in questa oasi ai margini della città. La loro presenza “sgrammaticata” e irrisolvibile è uno spunto di meditazione per tutti e diventa titolo e filo conduttore per l’intera mostra.
Il percorso si conclude nel bureau de dame che si affaccia sullo spazio vetrato del doppio volume e sul giardino sospeso, offrendo una vista sui diversi video in mostra. Tra i casier-boudoir che arredano la stanza si può ammirare il video “AAA” (“Mein Herz”) (4’30”, 2016), che mostra una giovane donna che esegue contemporaneamente quattro composizioni musicali. Silenzio, musica, suono e parole si alternano e si scontrano in un’ideale conclusione di questo percorso in cui, come accade spesso nella pratica di Katarina Zdjelar, l’attenzione è tanto sulla gestione degli spazi quanto sulla precisione dell’esecuzione: stilisticamente e linguisticamente.
Mostra a cura di Lorenzo Balbi.
Promossa da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna In collaborazione con SpazioA.
Velostazione Dynamo – Bologna, via Indipendenza 71/z
ART CITY Bologna. “CT (Matteo Ceretto Castigliano). B-wall”
in permanenza nel 2018
“B-wall” è un format che prevede di invitare un artista, con cadenza annuale, a realizzare un’opera murale nella sala all’ingresso della Velostazione. Nato come appendice del progetto Frontier – La linea dello stile in collaborazione con Dynamo, “B-wall” ha visto la partecipazione di Luca Barcellona nel 2016 e Aris nel 2017, e ogni anno l’opera successiva ha cancellato quella precedente.
L’artista invitato per il 2018 è CT (Matteo Ceretto Castigliano). La sua ricerca, nata nell’ambito del graffiti writing, si è evoluta verso forme astratte di stampo minimalista. I caratteri diventano principi strutturali che vengono sovrapposti, ruotati, incastrati ottenendo sempre nuove soluzioni caratterizzate da piatte campiture cromatiche. Parte integrante dell’opera è la relazione con il contesto: la maggior parte dei suoi dipinti murali spontanei infatti trovano sede in luoghi industriali abbandonati e periferici. Tra i nomi più noti della nuova generazione di artisti attivi in ambito urbano, CT (Torino, 1985) fin dai primi anni di attività ha dedicato la sua ricerca alle evoluzioni e ai cambiamenti del rapporto tra dipinto murale e paesaggi marginali. Influenzato dalla storia della grafica e dall’Astrattismo delle Avanguardie, l’interesse per il lettering è diventato un espediente per studiare la forma fino al punto di raggiungere agli elementi essenziali della lettera.
Gli artisti italiani invitati nelle tre edizioni appartengono a una generazione che ha preso parte attivamente alla scena del writing, sia a livello nazionale che internazionale. Nell’intenzione curatoriale i profili selezionati sono la manifestazione evidente della varietà e della qualità di possibilità stilistiche offerte dagli esiti di una evoluzione che trova nello studio della lettera il denominatore comune e che apre ad innumerevoli percorsi originali.
Progetto a cura di Claudio Musso e Fabiola Naldi.
Promosso da Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Velostazione Dynamo – Bologna.
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”, fino al 13 maggio 2018
L’arte delle avanguardie russe è uno dei capitoli più importanti e radicali del modernismo. Il periodo compreso tra il 1910 e il 1920 ha visto nascere, come in nessun altro momento della storia dell’arte, scuole, associazioni e movimenti d’avanguardia diametralmente opposti l’uno all’altro e a un ritmo vertiginoso.
La mostra “REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”, prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei, è realizzata grazie a una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo cui appartengono i due curatori, Evgenia Petrova, che ne è vicedirettore, e Joseph Kiblitsky.
L’esposizione intende mettere in luce la varietà degli sviluppi artistici in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni ’30 ma anche, come evidenzia Evgenia Petrova: «riportare all’attenzione non tanto della critica o degli addetti ai lavori, quanto del pubblico, artisti tipo Repin come anche Petrov-Vodkin o Kustodiev, rimasti un po’ nell’ombra a causa dell’enorme successo avuto da altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky che pure sono presenti in mostra».
Oltre 70 opere, capolavori assoluti provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti tra cui Nathan Alt’man, Natal’ja Gončarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodčenko e molti altri, per testimoniare la straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d’inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo e al costruttivismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo.
In parallelo dell’esposizione, in tutta la città si svolge “Intorno a Revolutija”, un ricco programma collaterale cui partecipe le principali istituzioni culturali cittadine. La grande mostra rappresenta infatti l’occasione per accendere i riflettori su una città che si presenta come un grande laboratorio in grado di lavorare sul tema comune dei cento anni della Rivoluzione d’Ottobre e affrontarlo da molteplici punti di vista.
Un articolato progetto educativo a cura del Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con Senza Titolo e CMS.Cultura, è stato messo a punto per soddisfare il pubblico delle scuole, delle famiglie e dei visitatori per tutta la durata dell’esposizione.
“POLIS / CINEMA. La comunità che viene”, fino al 29 aprile 2018 (proroga mostra presentata in occasione di ART CITY / Arte Fiera 2018)
Nel 2018 la seconda tappa del progetto POLIS / CINEMA (prodotto da Arte Fiera, a cura di Mark Nash) si intitola “La comunità che viene”: un prestito dall’omonimo libro di Giorgio Agamben, nel quale l’autore sviluppa il concetto di comunità e le implicazioni sociali del suo pensiero filosofico. L’esposizione prende forma a partire dalle risposte di artisti e film-maker contemporanei a queste problematiche. Si presentano opere che affrontano le nozioni d’impegno, solidarietà, fraternità (nel senso di una “fraternità socialista”) e di ribellione (secondo l’idea maoista “ribellarsi è giusto”). Tutti questi concetti interessano un’idea di comunità alternativa a quelle delle democrazie liberali occidentali.
Progetto a cura di Mark Nash.
“Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale”, fino al 6 maggio 2018
Con il focus espositivo “Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale” il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta una selezione di opere d’arte e documenti appartenuti a Roberto Daolio, prematuramente scomparso nel 2013, la cui intera collezione entrerà prossimamente in possesso del museo grazie alla liberale volontà degli eredi Stefano Daolio e Antonio Pascarella.
Le opere, quasi sempre di piccolo formato e spesso accompagnate da una dedica, sono state donate dalle artiste e dagli artisti con cui il critico d’arte, fra i più attivi e stimati in ambito nazionale, ha intessuto fitte relazioni intellettuali e operative, di carattere sia professionale sia amicale. La raccolta costituisce quindi una significativa testimonianza, per quanto parziale, di una vicenda biografica densa di incontri e attraversamenti, dialoghi e scambi, che ha dato un impulso sostanziale alla crescita e alla diffusione dell’arte emergente, componendone uno spaccato rappresentativo degli sviluppi più rilevanti, soprattutto in area emiliana, nel corso di oltre quarant’anni.
La mostra si articola per passaggi che consentono di individuare i principali tracciati della ricerca e dell’attività di Daolio, attraverso una scelta ragionata di un centinaio di pezzi dei 146 che compongono la donazione, alcuni dei quali sottoposti a interventi di restauro conservativo per questa occasione.
I lavori di tale collezione, “involontaria” in quanto priva di un organico indirizzo distintivo, appartengono il più delle volte a una produzione di non facile classificazione, che può essere definita “minore”, apparendo talvolta perfino di statuto artistico incerto, come nel caso delle lettere e dei messaggi stupendamente decorati spediti per posta da Luciano Bartolini. Tuttavia, il loro addensarsi intorno alla personalità di Daolio le rende, nel loro insieme e nella corrispondenza di complicità affettive che sottendono, sintomatiche di un metodo di lavoro originale, costantemente rivolto verso l’insorgenza di fenomeni e di talenti nascenti, osservati e interpretati con disinteressata e selettiva partecipazione.
La mostra segna l’avvio di una nuova configurazione espositiva della sala Project Room di MAMbo, la cui funzione sarà prevalentemente dedicata alla ricognizione e alla ricerca storica sulle eccellenze della cultura contemporanea espresse in ambito territoriale.
La mostra è a cura di Uliana Zanetti, con la collaborazione di Giulia Pezzoli e Barbara Secci, e con il contributo scientifico di Davide Da Pieve, Lara De Lena, Roberto Pinto, Caterina Sinigaglia (Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici – Alma Mater Studiorum Università di Bologna). In collaborazione e con il sostegno di Accademia di Belle Arti di Bologna.
“Il circo del nano e della donna barbuta” 25 marzo-22 aprile 2018
Cosa succede quando un nano e una donna barbuta si incontrano e si sposano? Mettono su famiglia e anche un circo! Sotto il “tendone” gli originali dell’ultimo libro di Fausto Gilberti e alcune sorprese circensi.
Orari di apertura: 25 marzo ore 10-20; 26 marzo ore 10-20; 27 e 28 marzo ore 10-18:30; 29 marzo ore 10-20. Dal 30 marzo al 22 aprile negli orari di apertura della Biblioteca.
A cura di Corraini Edizioni. In collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo in occasione di Bologna Children’s Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri
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L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.