Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 22 a giovedì 28 luglio.
Ultimi giorni di apertura per le mostre “M+M. 7 giorni” al MAMbo e “Mahony. Ghosts and the self” a Villa delle Rose, visitabili fino a domenica 31 luglio.
IN EVIDENZA
martedì 26 luglio
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e di bè bolognaestate2016
“Ottomani”
Ottomani è un nuovo progetto musicale di Tolga During, chitarrista olandese-turco che attualmente vive in Italia e fonde la musica contemporanea e jazz con elementi di musica tradizionale provenienti da varie parti del Mediterraneo.
Con Tolga During, chitarra, chitarra fretless; Giuseppe Dimonte, contrabbasso; Francesco Ganassin, clarinetto basso; Lucio Forghieri, percussioni.
“(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” è il festival di “musiche inconsuete” in programma tutti i martedì estivi dal 26 luglio al 13 settembre.
Otto concerti dedicati alle musiche del mondo in un viaggio virtuale tra Africa, Medio Oriente ed Europa alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.
Tutti i martedì della rassegna il Museo della Musica, “in attesa del concerto”, è aperto al pubblico dalle ore 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/musica
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei
Durante l’estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell’Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico un’idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un’educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono fino al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dal 25 al 29 luglio il tema proposto è “We can be heroes”.
“We can be heroes just for one day” cantava David Bowie, dedicando queste parole ad una coppia di innamorati che si incontrava clandestinamente davanti al Muro di Berlino negli anni ’70.
Una settimana dedicata agli eroi di ieri e di oggi, capaci di sfidare poteri e convenzioni sociali, superare confini e barriere culturali. Dal mondo della musica, al cinema, a quello delle arti visive vedremo come si possa diventare “ribelli” anche attraverso un gesto poetico ed artistico, partendo dalla mostra “David Bowie Is” per arrivare alle opere presenti nella Collezione Permanente MAMbo, come “Morire per amore” di Robert Sebastian Matta dedicata ad Ernesto Che Guevara e “Il muro” di Hidetoshi Nagasawa.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimana Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
giovedì 28 luglio
ore 18.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Archimede va in Museo”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Seguendo le tracce di un giovane e curioso Archimede e dei suoi studi presso il Museo di Alessandria d’Egitto, scopriremo con l’aiuto di modelli funzionanti, esperimenti e giochi, il funzionamento di alcuni famosi apparati storici come l’eolipila, il tempio e la fontana di Erone.
I partecipanti dovranno poi aiutare il giovane scienziato e matematico di Siracusa nella costruzione di un modello di catapulta, testandone la gittata con divertenti prove pratiche!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di giovedì 28 luglio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
domenica 24 luglio
ore 16: Manifattura delle Arti – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Manifattura delle Arti”
Il MAMbo sorge in una zona della città detta Manifattura delle Arti, ad avvalorare simbolicamente l’idea che il museo è centro di produzione, sperimentazione e innovazione culturale. L’area era originariamente adibita ad attività produttive e commerciali.
La visita introduce all’ex Forno del Pane che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da polo industriale a polo culturale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (se in caso di maltempo la visita si tenesse all’interno della Collezione Permanente MAMbo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 (eventuale ingresso al museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 27 luglio
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
In occasione della rassegna Il Giardino della Memoria e di bè bolognaestate 2016
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Per l’occasione il museo sarà aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A seguire, alle ore 21.30, nel Parco della Zucca antistante il museo si svolgerà lo spettacolo “Trattato di Economia. Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza” di Roberto Castello e Andrea Cosentino.
“Trattato di Economia” nasce dall’incontro fra Roberto Castello, danzatore e coreografo, tra i fondatori della danza contemporanea in Italia, e Andrea Cosentino, attore versatile, comico, autore, regista.
Due artisti diversi per generazione, ambito, formazione e percorso artistico che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture, incontri, dubbi, entusiasmi e crisi, il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali.
Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà, finendo per interrogarsi sul teatro stesso e le sue contraddizioni. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org – www.ilgiardinodellamemoria.it
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Pane, amore & democrazia: fare il sindaco a Bologna”
Dopo l’adesione di Bologna al Regno d’Italia si sono succeduti moltissimi sindaci, ognuno con il suo carattere ricco di pregi e difetti e con una sua idea di come dovesse crescere la Città. Da Luigi Pizzardi a Giuseppe Dozza, passando per Carlo Pepoli, Francesco Zanardi e tanti altri.
A cura dell’Associazione Culturale Didasco, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 28 luglio
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“YPNÒS. Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa”
Spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del Cimitero Monumentale di Bologna: la Sala della Pietà e la Sala del Pantheon. Due spazi dalla struttura architettonica fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli attori crea un’atmosfera di mistero e para-scienza ambientata nel diciannovesimo secolo.
Percorso ideato da Emiliano Bulgaria, interpretato da Teresa Fava, Luisa Vitali e Emiliano Bulgaria.
A cura di Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“David Bowie Is”, fino al 13 novembre 2016
“David Bowie Is”, una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l’unico appuntamento italiano.
L’esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visitatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell’archivio personale del musicista tra cui: l’outfit di “Ziggy Stardust” (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di “Alladin Sane” del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell’album “Earthling” (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album “The Next Day” (2013); estratti di video e performance live come “The Man Who Fell to Earth”, video musicali come “Boys Keep Swinging” e arredi creati per il “Diamond Dogs tour” (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
La mostra è tematicamente suddivisa in tre principali sezioni.
La prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo “Space Oddity” datato 1966.
La seconda si concentra invece sul processo creativo di Bowie nella genesi degli album e nell’elaborata progettazione dei suoi shows incentrati su personaggi e racconti romanzati.
La terza sezione immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie. In quest’ultima parte, le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.
La mostra si conclude con una serie di fotografie realizzate da fotografi del calibro di Helmut Newton, Herb Ritts e John Rowlands. I ritratti si affiancano a un collage di proiezioni che illustrano l’immensa influenza creativa del Duca Bianco, e la sua diffusa presenza nella musica, nella moda, negli effetti visivi contemporanei e nella cultura virtuale.
Info: www.mambo-bologna.org
“M+M. 7 giorni”, fino al 31 luglio 2016
Il MAMbo è lieto di presentare nei propri spazi espositivi l’opera video “7 giorni” del duo artistico tedesco M+M.
L’esposizione, curata da Laura Carlini Fanfogna e Gino Gianuizzi, ha aperto l’edizione 2016 di Biografilm Festival.
L’installazione è costituita da sette episodi, uno per ogni giorno della settimana, che si ispirano a scene di celebri film girati tra gli anni ’60 e gli anni ’80: “Shining”, 1980, di Stanley Kubrick per Lunedì; “Il marito della parrucchiera”, 1990, di Patrice Leconte per Martedì; “Un uomo, una donna”, 1966, di Claude Lelouch per Mercoledì; “Francesco”, 1988, di Liliana Cavani per Giovedì; “Tenebre”, 1982, di Dario Argento per Venerdì; “La febbre del sabato sera”,1977, di John Badham per Sabato; “Il disprezzo”, 1963, di Jean-Luc Godard per Domenica.
Il progetto si è sviluppato tra il 2009 e il 2015 ed è stato concepito fin dall’inizio per avere una gestazione prolungata, con un unico protagonista, l’attore austriaco Christoph Luser, che vediamo nella sua evoluzione dai 28 ai 34 anni, il quale si confronta, nell’ambito dei 7 giorni consecutivi, con alcune situazioni ambigue e dai toni emotivi contrastanti nella loro apparente quotidianità.
La doppia narrazione simultanea di ogni giornata/scena, alternata alla successiva con una proiezione su quattro canali, crea un effetto enigmatico e inatteso in virtù della presentazione antinomica e coinvolge lo spettatore con un effetto includente e immersivo.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro”, fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all’interno del progetto legato alla mostra “Egitto. Splendore Millenario”, organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
“La passione di Cleopatra” racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell’arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla “Caterina di Heilbronn” di Kleist – sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi – alla trilogia dell'”Orestea” di Emilio Isgrò, da Eschilo – messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli – fino al dittico “Cavalleria rusticana” di Mascagni e “Šárka” di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere “La passione di Cleopatra”: in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d’opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l’occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“Mahony. Ghosts and the self”, fino al 31 luglio 2016
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l’obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l’anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all’allestimento e all’apertura di una mostra monografica.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta al pubblico un progetto di mostra dal titolo “Ghosts and the self”, scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un’immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un’estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L’esposizione a Villa delle Rose si svolge nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e include otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell’Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 2 ottobre 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cardmuseibologna.it
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-19
La mostra “David Bowie Is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì: ore 10-23
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi.
Fino a domenica 31 luglio 2016: mercoledì, giovedì e venerdì: ore 16-20; sabato: ore 10-14; domenica 31 luglio: ore 16-20
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Fino al 18 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20. In occasione degli eventi della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
chiuso per disallestimento fino all’8 agosto
dal 9 agosto:
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Biblioteca chiusa fino all’8 agosto
Museo Civic Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mercoledì, giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando allo 051 6356611 almeno 3 giorni prima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
chiuso fino al 15 settembre