Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da sabato 22 a giovedì 27 settembre.
IN EVIDENZA
mercoledì 26 settembre
ore 18: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
In occasione della Notte dei Ricercatori
“Il modello 3D del Chiostro Lapidario della Basilica di Santo Stefano”
Presentazione del modello 3D che mostra il Lapidario della Basilica di Santo Stefano così come si presentava nell’anno dell’inaugurazione (1925), con 64 lapidi recanti i nomi dei 2.536 caduti del Comune di Bologna durante la Prima Guerra Mondiale.
Attraverso un percorso immersivo, navigando in questi ambienti ricostruiti virtualmente, sarà possibile, cliccando sulle lapidi, entrare nel data base del portale www.storiaememoriadibologna.it e conoscere le tante vicende individuali che stanno dietro ai nomi incisi, passando dalle micro-storie familiari e cittadine ai grandi eventi nazionali e mondiali.
Intervengono Roberto Balzani, Università di Bologna; Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei; Antonella Guidazzoli e Maria Chiara Liguori, Cineca; Otello Sangiorgi e Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
PER I BAMBINI
sabato 22 settembre
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica III” (I incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 19 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 24 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l’attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’ incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 22 settembre
ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione del Festival Francescano
“Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco”
Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
domenica 23 settembre
ore 9-12.30: Piazza Malpighi / Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
Nell’ambito di ViVi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna e di EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità
“Tree trekking col coro. Alla scoperta degli alberi monumentali d’Italia del centro di Bologna allietati da alcune corali del territorio”
Alla scoperta degli alberi monumentali del centro di Bologna, allietati da alcune corali del territorio.
Un evento pensato per gli amanti del trekking, della natura e della musica, adatto a tutti.
È stato da poco approvato l’elenco degli alberi monumentali d’Italia; anche nella nostra città sono presenti alcuni giganti arborei che incontreremo in questa passeggiata di circa 3 Km; li avvicineremo e impareremo a conoscerne la natura, la storia e la loro importanza culturale.
Alcune corali del territorio bolognese si esibiranno per i camminatori in diverse tappe del percorso: il coro InGiroNonDaSoli di San Pietro in Casale, il coro Leone di Bologna e il coro CantER del Circolo dei dipendenti della Regione Emilia-Romagna.
Il Museo civico del Risorgimento costituirà la tappa finale del percorso. Nel giardino adiacente al museo si trova infatti un gigantesco bagolaro (Celtis australis) che troneggia sopra il grande complesso monumentale dedicato a Giosue Carducci, opera di Leonardo Bistolfi.
Ritrovo per la partenza in Piazza Malpighi 16 (ingresso dell’Osteria Bartolini); punto di arrivo al Museo del Risorgimento, Piazza Carducci 5.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento – ERgiardini@regione.emilia-romagna.it
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia”
Una passeggiata dedicata a chi non ha mai visitato il complesso monumentale, l’ABC della nostra Certosa: dalla necropoli etrusca al monastero, dall’istituzione del “cimitero moderno” ai capolavori più famosi e tante, tante curiosità.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 11: Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” – via di Casaglia 3
Nell’ambito di ViVi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna e di EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità
“Tessere giardini a Villa Spada”
Visita guidata al nuovo itinerario “floreale” del museo e al giardino all’italiana che circonda la Villa, realizzato in collaborazione con l’IBC Emilia-Romagna.
Con Ramona Loffredo, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, e Giancarlo Benevolo, curatore del museo.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso, recentemente rinnovato, include anche una sezione specificamente dedicata all’Incisione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16-18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
In occasione della Notte dei Ricercatori
“Science Invaders. I ricercatori invadono il MAMbo”
I ricercatori del progetto Society avevano già esplorato le sale del MAMbo lo scorso anno, e si erano trovati benissimo.
Sarà stato quel piacevole senso di meraviglia che si prova aggirandosi in un territorio sconosciuto, alieno, dove non tutto si comprende subito e fino in fondo. Abituati ad affrontare cose che non capiscono, i ricercatori hanno osservato con attenzione, e si sono disposti all’ascolto dell’esotico linguaggio dell’espressione artistica.Con una certa sorpresa, hanno scoperto di comprendere qualche suono e hanno colto inattese connessioni con i temi della loro ricerca scientifica.
L’esperimento è stato così interessante che quest’anno hanno deciso di tornare, alla scoperta di nuove opere e proponendo nuovi argomenti.
Ancora una volta, accompagneranno i visitatori in un’insolita visita guidata che mescolerà sguardi ed interessi, perdendosi in quello spazio che separa e unisce scienza e arte.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti allo 051 6496611.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 26 settembre
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Il teschio e la farfalla – simboli arcani e misteriosi della Certosa”
Nulla è lasciato al caso in Certosa: anche la più piccola foglia ha un suo preciso significato. Una passeggiata tra serpenti attorcigliati, grifoni, clessidre e sfingi.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
Padiglione de l’Esprit Nouveau – Piazza della Costituzione 11
“Ascolta, si fa luce. Personale di Mario Nanni”, fino al 30 settembre
In sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione dell’Istituzione Bologna Musei, Bologna Design Week ha invitato Mario Nanni a presentare il suo lavoro in una mostra site-specific all’interno del Padiglione de l’Esprit Nouveau, unicum architettonico e gate della manifestazione presso il quartiere fieristico di Bologna che ospita il CERSAIE 2018.
La storia dell’architettura e della luce sono sempre state pregne l’una dell’altra, unite dal tempo e dalla tecnologia del momento. Il padiglione progettato da Le Corbusier nel 1925 è un esempio magistrale dell’uso della luce naturale come materiale da costruzione, per progettare geometrie, curve, invenzioni spaziali e volumi colorati. Mentre la prima luce artificiale, la lampadina a incandescenza, appena inventata, veniva ancora vista con una certa diffidenza, il maestro svizzero la inseriva con coraggio nella sua architettura in modo funzionale ed essenziale, mostrandone in maniera chiara la tecnica di realizzazione.
Il padiglione – ricostruito fedelmente a Bologna nel 1977 e recentemente restaurato – viene riletto da Mario Nanni, straordinario interprete della luce, fino al 30 settembre attraverso l’accendersi delle sue opere.
Info: www.bolognadesignweek.com
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco”, fino al 17 marzo 2019
La mostra, realizzata nell’ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch’essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch’essi presentati in occasione della mostra.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Il mondo magico. Gianni Del Bue”, fino al 30 settembre 2018
I Musei Civici d’Arte Antica presentano la mostra personale “Il mondo magico” dell’artista contemporaneo Gianni Del Bue allestita nel Lapidario del Museo Civico Medievale.
L’esposizione, nata da un’idea di Graziano Campanini, ospita oltre 30 opere che dialogano con la collezione del museo. Del Bue, che già aveva omaggiato con sue mostre alcune capitali del Rinascimento come Firenze, Urbino e Mantova, ora si intrattiene con Bologna e la sua storia. Il contatto con la città avviene proprio attraverso il Museo Civico Medievale, scrigno autorevole di un’arte con un forte impatto sul cosmico, sulla natura, sul sacro e sull’immaginario.
Il magico quotidiano dei lavori di Del Bue richiama lo stesso magico quotidiano di tutte le opere della collezione del museo: lance, scudi, bronzi, sono tutti oggetti di uso comune dell’epoca che, così come i soggetti presenti all’interno delle opere di Del Bue, detengono un fascino magico e seducente.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Ospiti tedeschi. Goldschmiede und Bildhauer”, fino al 30 settembre 2018
Dal 1996 i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna promuovono il ciclo di iniziative “Ospiti”, in cui vengono esposte temporaneamente opere che possono suscitare interesse da parte del pubblico per la singolarità della loro storia o di ciò che raffigurano, ma anche per la loro rarità, o per la ricerca di una loro corretta attribuzione o per un particolare legame con il patrimonio artistico o la storia dell’arte della città e del suo territorio. Spesso tali prestiti si configurano come veri e propri scambi, attivati in occasione di esposizioni presso altri istituti italiani e internazionali. Infatti l’importanza dell’opera prestata rende necessaria una sua momentanea sostituzione, permettendo così di ricevere ed esporre per un periodo di tempo limitato degli illustri “ospiti”, posti in dialogo con il patrimonio conservato nei Musei Civici d’Arte Antica.
Nel contesto di questa attività di valorizzazione e di collaborazione culturale e scientifica con istituzioni museali internazionali, la mostra “Ospiti tedeschi. Goldschmiede und Bildhauer” presenta due oggetti di elevatissimo pregio che provengono da musei tedeschi: un prezioso busto reliquiario del capo di San Paolo del XV secolo dal Museo della Cattedrale di Münster e una scultura rinascimentale in legno raffigurante il Cristo Salvatore, opera di Gregor Erhart, dal Maximilianmuseum di Augusta (Augsburg).
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine”, fino all’11 novembre 2018
Il MAMbo apre la programmazione espositiva del suo spazio principale – la Sala delle Ciminiere – sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, con “That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine”, una mostra che presenta i lavori di 56 tra artisti e collettivi nati dal 1980 in avanti, esplorando differenti media e linguaggi.
L’esposizione, dal taglio dichiaratamente generazionale, indaga gli sviluppi più recenti dell’arte nel nostro Paese, coerentemente con un preciso posizionamento nel panorama italiano e internazionale che il MAMbo ha scelto di darsi, individuando per ognuno dei suoi spazi espositivi una chiara identità scientifica. In questo contesto, il museo conferma e sviluppa una vocazione che lo ha reso storicamente punto di riferimento e privilegia, per le mostre nella Sala delle Ciminiere, la ricerca sulle nuove generazioni, sui media sperimentali e su nomi emergenti mai presentati in Italia. Una particolare attenzione è inoltre rivolta alla produzione di nuove opere, anche nell’ottica dell’accrescimento della collezione permanente: numerosi lavori in mostra saranno infatti realizzati per l’occasione.
“That’s IT!” (IT come codice dell’Unione Europea che individua la sigla dell’Italia) non si sviluppa, volutamente, intorno a un concept unitario e monolitico, ma propone interrogativi e possibili letture della contemporaneità in una prospettiva aperta, dialettica e magmatica. Ha ancora senso oggi definire un artista “italiano”? Cosa contribuisce a determinare la definizione di “italianità”? Tale definizione ha delle conseguenze sull’autorappresentazione dell’artista? Dove e come poniamo il confine geografico e generazionale?
Nella mostra si possono rintracciare alcuni possibili indizi. Sono inclusi artisti nati in Italia che lavorano in Italia; nati in Italia che lavorano all’estero; nati in Italia che lavorano sia in Italia che all’estero; nati all’estero che lavorano in Italia; nati all’estero che lavorano all’estero ma che hanno studiato in Italia.
L’unico limite che si è scelto di stabilire e mantenere rigidamente è quello dell’età anagrafica, per dare spazio e visibilità a chi sulla scena artistica si è affacciato più di recente: nessuno dei protagonisti dell’esposizione infatti è nato prima del 1980.
La mostra tratteggia una panoramica della generazione Millennials, la prima a sperimentare un continuo adattamento all’evolversi frenetico delle tecnologie, l’iperconnessione costante e, sul piano sociale, una crescente precarizzazione del mondo del lavoro in un contesto di crisi economica. Una generazione che ha abbandonato le certezze e le ideologie delle precedenti per adottare modalità espressive che stimolano a interrogarsi sul presente, a investigare la contemporaneità più che a fornire delle risposte.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali”, fino al 25 novembre 2018
La promessa di regalare al visitatore suggestioni uniche e originali del nostro territorio – racchiuse già nel titolo della mostra per immagini “Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali” – viene ampiamente mantenuta nel collage di emozioni in bianco e nero che il Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) ha ideato ed organizzato con la collaborazione di numerosi partner per valorizzare non solo una delle opere idrauliche più importanti del paese, ma per celebrare l’attività dell’uomo laborioso.
L’esposizione consegna al nostro presente la rilevanza del Canale per le economie agroalimentari di parte dell’Emilia e di gran parte della Romagna. Al contempo essa ci fa compiere un salto all’indietro, in un universo composito fatto di essenzialità, cruda, reale, quasi documentaristica, rappresentato dal maestro di neorealismo di Castel Guelfo, nato in quella fetta di terra bagnata dal Sillaro spesso indicata come spartiacque di confine tra l’Emilia e la Romagna, che ha iniziato il “mestiere” di fotografo a Medicina.
In mostra viene esposta una scelta significativa dei lavori di Enrico Pasquali degli anni ’50-’60 e un video con una ricca serie di testimonianze orali e interviste a lavoratori, tecnici, progettisti e dirigenti, protagonisti dell’avviamento dei lavori del Canale Emiliano Romagnolo, recentemente realizzate da Sonia Lenzi, con la regia di Enza Negroni.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
“Moto Bolognesi C.M. Trent’anni memorabili 1929-1959”, fino al 14 ottobre 2018
L’esposizione è incentrata sul periodo d’oro per Bologna nel settore produttivo motociclistico: nei decenni 1920-’50 il territorio bolognese è infatti un centro di importanza nazionale in quest’ambito, grazie a una concentrazione senza eguali di piccole e medie aziende produttrici di moto finite (oltre 70 attive con alterne fortune in quegli anni) e un numero ancora maggiore in grado di fornire tutto ciò che serve per assemblare qualsiasi motociclo.
In quegli stessi anni si situa l’avventurosa storia della C.M, non dissimile da quella di molte aziende bolognesi.
La mostra presenta 15 motociclette degli anni 1930-’50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 7 ottobre 2018
Con la mostra “Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, il museo presenta un percorso di visita ridefinito in concomitanza con gli interventi di ripristino di una parte della copertura di Palazzo d’Accursio.
Organizzata dai Musei Civici d’Arte Antica con la curatela di Silvia Battistini e Massimo Medica, l’esposizione consente di ammirare oltre 150 opere ordinate secondo numerosi accostamenti inediti, anche grazie alla presentazione di alcuni lavori solitamente conservati in deposito – è il caso dei pastelli e dei dipinti di Angelo Crescimbeni, Sebastiano Gamma e Coriolano Vighi – e di prestiti provenienti da altri musei civici come il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
La mostra si sofferma sulla ripresa ricorsiva di modelli delle epoche precedenti da parte degli artisti che operarono durante il XVIII e il XIX secolo, mettendo a confronto stili e iconografie di importanti autori non solo bolognesi. La sintesi che ne nacque gettò le fondamenta del gusto contemporaneo, creando i presupposti teorici ed estetici anche per le avanguardie del primo Novecento.
A fronte della chiusura di sette sale in questa fase di cantierizzazione – la Galleria Vidoniana, le sale 8, 9 e 10 della Pinacoteca, la sala 11 nell’ala Rusconi, le sale 19 e 20 dedicate a Pelagio Palagi – il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso la magnifica sala 17 (nota come Sala Urbana), le sale 14-16 (ala Rusconi),18 e 23-25.
Info: www.museibologna.it/arteantica
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.