Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 20 a giovedì 26 maggio.
IN EVIDENZA
sabato 21 maggio
“Notte Europea dei Musei. Aperture straordinarie fino alle 24 per alcune sedi dell’Istituzione e ingresso ridotto a un euro dalle 20 alle 24”
In occasione della Notte Europea dei Musei (sabato 21 maggio) l’Istituzione Bologna Musei apre straordinariamente con orario prolungato alcune delle proprie sedi, ed in particolare:
il Museo internazionale e biblioteca della musica: aperto dalle 10 alle 24
MAMbo e Museo Morandi: aperto dalle 12 alle 24
il Museo Civico Archeologico e la mostra “Egitto. Splendore Millenario”: aperti dalle 10 alle 24
L’ingresso sarà a pagamento, secondo il consueto tariffario, dalle 10 alle 20 per il Museo internazionale e biblioteca della musica e il Museo Civico Archeologico (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto), e dalle 12 alle 20 per MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto).
Dalle 20 alle 24, rispondendo allo spirito dell’iniziativa che vuole favorire la conoscenza del patrimonio museale europeo, l’ingresso sarà invece a un euro.
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” manterrà invece il consueto tariffario, osservando la sola apertura prolungata fino alle ore 24.
Per il programma completo delle iniziative italiane per la Notte Europea dei Musei: www.beniculturali.it
PER I BAMBINI
sabato 21 maggio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica I” (quarto e ultimo incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi.
Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.
Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 22 maggio
ore 13-17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Con l’arte…si mangia!”
In occasione del brunch all’aperto organizzato da Bar Bistrot Ex Forno, il Dipartimento educativo MAMbo propone attività per bambini e famiglie.
I partecipanti potranno realizzare originali tovagliette da colazione, per apparecchiare la tavola a regola d’arte. Nel pomeriggio il Parco del Cavaticcio sarà un vero e proprio atelier a cielo aperto: cavalletti, pennelli e colori per vivere l’esperienza della pittura “en plein air”.
Per bambini da 5 a 11 anni.
Si annulla in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 20 maggio
ore 16: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito dell’International Museum Day
“Un Museo grande come una città – La Certosa”
Nel corso di due secoli la Certosa si è sviluppata come un vero e proprio spazio museale. Di dieci ettari. Meta del turismo internazionale dell’800, fu apprezzata per gli spazi ariosi, il verde, le sale magnifiche e grandiose.
Una passeggiata insieme a Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento, per capire perchè Byron, Dickens e Freud la visitarono.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i musicisti e di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina
“Duecento anni e non sentirli”
Spettacolo musicale a cura della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”.
Con i solisti del Teatro Comunale di Bologna e con attori allievi della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone. Al pianoforte Cristina Giardini.
I dialoghi tra Rossini, il suo librettista Sterbini e la domestica di casa si intrecceranno con le vicende di Figaro, Rosina e del conte d’Almaviva in questo racconto della genesi a 200 anni dalla prima de “Il Barbiere di Siviglia”, il cui manoscritto autografo è esposto nella sala 8 del museo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Per il tuo amore”
Musical originale storico/romantico sulla Bologna medievale, nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”.
Scritto e diretto da Gabriele De Pasquale e messo in scena dalla compagnia teatrale “La Cattiva Compagnia”.
Sullo sfondo della struggente storia d’amore tra Imelde de’ Lambertazzi e Bonifazio Geremei, realmente accaduta intorno al 1274 (e finita tragicamente), lo spettacolo narra le vicende di Rolandino de’ Passeggeri e del “Liber Paradisus”, la vita di Re Enzo dalla cattura a Fossalta alla prigionia fino al maestoso funerale, le tensioni navali con Venezia, e tanti altri piccoli aneddoti e racconti della storia della nostra città.
Uno spettacolo con quattordici brani inediti, tutto recitato, ballato e cantato dal vivo.
Lo spettacolo è interamente cantato dal vivo (anche grazie all’integrazione con alcuni ex-cantanti delle Verdi Note dell’Antoniano), con trenta attori e ballerini sul palco, ed è arricchito dalla collaborazione con il Gruppo di Ballo del Centro Mattei-Martelli di Bologna.
L’evento è preceduto alle ore 20.30 da una visita guidata la museo con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
sabato 21 maggio
ore 9.30-12.15: Piazza Maggiore / Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Arte e storia fra i portici e la Certosa”
Un viaggio “a cielo aperto” nell’arte bolognese attraverso i secoli a bordo dell’Open Bus: si parte dalla storica casa-museo di Giosue Carducci, sede del Museo civico del Risorgimento, passando per i secolari portici, candidati a diventare patrimonio dell’Unesco, terminando nella suggestiva cornice presso il Cimitero Monumentale della Certosa; il tutto accompagnati dalle guide turistiche di G.A.I.A., per coinvolgere e condurre alla visita di capolavori unici e personaggi immortali.
Programma dettagliato:
ore 9.30: partenza da Piazza Maggiore con l’Open Bus
ore 9.35: passaggio da Piazza Carducci
ore 12.15: termine in Piazza Carducci. Chi vuole visitare Casa Carducci e/o il Museo civico del Risorgimento (aperti dalle 9 alle 13), può farlo prima o dopo il tour con l’Open Bus.
“Arte e storia fra i portici e la Certosa” è un’iniziativa del Museo civico del Risorgimento, City Red Bus e G.A.I.A. per la promozione dell’arte e della storia dell’Ottocento bolognese.
Costo del tour: € 25,00 che comprende l’ingresso a Casa Carducci e al Museo civico del Risorgimento, il tour con l’Open Bus e la visita guidata alla Certosa.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione di Smell – Festival dell’Olfatto
ore 10.30-12.30 “Reinterpretare l’Iris” (sala Laboratorio 1)
Workshop di profumeria :con Oliver Valverde – designer di fragranze Oliver & Co.
Noto per essere un profumiere autodidatta, Valverde introdurrà i partecipanti a una reinterpretazione del profumo dell’Iris fuori dai canoni, seguendo un metodo di composizione basato sull’intuizione estemporanea, sull’astrazione e sulla sperimentazione libera da finalità.
Attività specificamente rivolta a chi già pratica l’arte della composizione di fragranze.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti + contributo di partecipazione € 50,00 con tessera socio Orablu
ore 10.30-11: “In purezza: introduzione alla Profumeria Botanica” (spazio Olfattiva)
Con Barbara Pozzi e Massimo Moretti – fondatori di Olfattiva.
Inaugurazione dello spazio laboratorio dedicato ad Olfattiva con un approfondimento dedicato alla
filosofia che accompagna i fondatori della casa: dall’approccio integrale alla pianta per arrivare alla
completa naturalità dei prodotti.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 11.30-12.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Consilium angelorum: la Natura è il profumiere” (spazio Olfattiva)
Dalla distillazione alla dinamizzazione in cucurbita: Olfattiva racconta come nasce un profumo naturale, aprendo al pubblico le porte del proprio laboratorio di Profumeria Botanica.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 11.30-12.30: “Rancé 1795: 220 anni di eccellenza contemporanea” (sala eventi)
Con Giovanni Rancé – CEO e Direttore creativo Rancé 1795.
Maison de Parfumeurs fondata a Grasse nel 1795, Rancé 1795 crea profumi d’eccellenza, capaci di ritrarre un universo di emozioni. Giovanni Rancé, settima generazione della famiglia da sempre alla guida della Maison, illustrerà la tradizione unica di Rancé 1795, fatta di creatività, innovazione, selezione di ingredienti della massima qualità, da cui nascono fragranze multidisciplinari, all’incontro tra arte e profumo, design e ricerca. Creazioni uniche, che “cantano le emozioni dello spirito e dei sensi”.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 13.30-14.30: “Le piante aromatiche in profumeria” (sala laboratorio 1)
Workshop con Beatrice Baccon – erborista.
Ben note nella sfera culinaria e nella preparazione di rimedi naturali, le erbe aromatiche forniscono
anche un importante apporto, molto meno risaputo, alla profumeria. Menta, salvia, elicriso e
basilico sono le essenze scelte per questo workshop che, tra aneddoti, cenni sulla legislazione ed
esercizi di analisi sensoriale, ci farà approfondire la conoscenza di sostanze odorose indispensabili
nella tavolozza di ogni profumiere.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti + contributo di partecipazione € 10,00 con tessera socio Orablu
ore 14.30-15.30: “Il significato degli odori: dalla natura al palcoscenico” (sala eventi)
Con Roland Salesse – ricercatore Unità di Neurobiologia dell’Olfatto – INRA (Institut National de la Recherche Agronomique).
Partendo da considerazioni relative alla natura e fisiologia dell’olfatto, il ricercatore arriverà a comprendere la valenza culturale ed estetica della percezione degli odori. Roland Salesse si occupa da decenni di sensorialità olfattiva spaziando tra agronomia e biologia fino alle più recenti applicazioni di questa sfera sensoriale in ambito artistico e teatrale, oggetto del suo recente saggio “Le spectateur olfactif”.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 14.30-15.30: “Verticale sul Citrus” (spazio Olfattiva)
Workshop con Barbara Pozzi – fondatrice di Olfattiva.
Gli oli tratti dalla foglia, dal fiore e dal frutto dell’Arancio, rappresentano la Quintessenza di questo generoso albero. Il laboratorio sarà un’occasione per conoscere da vicino il mondo degli agrumi e il loro ruolo nella composizione di una sinergia solare, capace di raccogliere, attraverso il profumo, le energie sottili della pianta.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 16-17: “Futuring Nature” (sala eventi)
Incontro con Oliver Valverde – designer di fragranze Oliver & Co.
Fondatore della casa di profumo Oliver & Co con base a Madrid, per le sue creazioni Valverde si nutre di diverse ispirazioni: dall’illustrazione botanica fino all’evocazione delle nubi cosmiche. Durante l’incontro introdurrà la sua rivisitazione di archetipi olfattivi naturali in chiave avanguardista, condividendo con il pubblico la sua visione della profumeria nel XXI secolo.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 16-17: “In ascolto: i Preziosi” (spazio Olfattiva)
Presentazione della nuova linea di Profumeria Botanica di Olfattiva realizzata esclusivamente con oli essenziali pregiati provenienti da diverse parti del mondo.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 17.30-18.30: “Sostanze preziose, odorose, magiche” (sala eventi)
Con Sileno Cheloni – creatore di fragranze Aquaflor Firenze.
Dopo un lungo apprendistato che l’ha portato a contatto con la tradizione profumistica di matrice sufi, Cheloni celebra con le sue fragranze l’unione tra la profumeria spirituale, mezzo di connessione con il divino, e la profumeria francese. Durante l’incontro farà conoscere al pubblico le proprietà magiche e spirituali legate ad alcune sostanze odorose e parlerà delle connessioni tra alchimia e mistica presenti in due creazioni di Aquaflor: Ex-Tasis, profumo per la persona, e Magia, profumo per l’ambiente.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“L’Egitto nelle Arti: la letteratura. ‘Profondo è il pozzo del passato’. Storia, immaginazione e inconscio nella percezione europea dell’Egitto: Thomas Mann e Sigmund Freud”
Conferenza di Giandomenico Cova (Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna) e Gianfranco Bonola (Università di Roma Tre).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
domenica 22 maggio
ore 10.30-11: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione di Smell – Festival dell’Olfatto
“In purezza: introduzione alla Profumeria Botanica” (spazio Olfattiva)
Con Barbara Pozzi e Massimo Moretti – fondatori di Olfattiva.
Approfondimento dedicato alla filosofia che accompagna i fondatori della casa: dall’approccio integrale alla pianta per arrivare alla completa naturalità dei prodotti.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 11.30-12.30:
“Verticale sul Citrus” (spazio Olfattiva)
Workshop con Barbara Pozzi – fondatrice di Olfattiva
Gli oli tratti dalla foglia, dal fiore e dal frutto dell’Arancio, rappresentano la Quintessenza di questo
generoso albero. Il laboratorio sarà un’occasione per conoscere da vicino il mondo degli agrumi e
il loro ruolo nella composizione di una sinergia solare, capace di raccogliere, attraverso il profumo,
le energie sottili della pianta.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 11-12: “Magia odorosa nel Parco della Reggia di Caserta” (sala eventi)
Con Addolorata Ines Peduto e Gerardo Pasquale Iodice – staff tecnico Parco, Acquedotto Carolino e Giardino Inglese della Reggia di Caserta.
Paradiso di ogni odorista, il Parco della Reggia di Caserta è un complesso di grande importanza per le specie autoctone esistenti e le specie esotiche frutto del collezionismo botanico del Settecento, oggi divenute veri e propri monumenti viventi. Attraverso campioni di foglie, fiori, frutti, coni, cortecce il pubblico sarà condotto alla scoperta del Bosco Vecchio e del Giardino Inglese della più grande residenza reale del mondo, pregustando la visita che Smell Festival organizzerà il prossimo 25 giugno.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 12-12.30: “SMELL Festival Estate” (sala eventi)
Con Pietro Laghezza – assessore alla Cultura del Comune di Carovigno (BR) e Francesca Faruolo – direttrice artistica Smell Festival.
Dal 5 al 10 agosto, tra le mura del Castello di Carovigno e nell’oasi naturalistica di Torre Guaceto, si svolge la prima edizione estiva di Smell Festival. Durante l’incontro saranno fornite anticipazioni sul programma e presentate opportunità per trascorrere le vacanze sulla scia di essenze e profumi.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 13.30-14.30: “Preparazione del Latte Verginale” (Laboratorio 1)
Workshop con Luigi Cristiano – erborista e profumiere artigianale.
Il Latte Verginale è una una classica emulsione ammorbidente dal caratteristico colore bianco opalescente dal gradevole odore dolce e vanigliato. Donava al volto un colorito lunare e levigato, in obbedienza alla moda che esigeva una pelle bianca su cui far risaltare le mouches, i nèi artificiali. Oggi la nota gradevole dell’emulsione si unisce all’efficacia del prodotto secondo i moderni principi dell’aromacosmesi.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti + contributo di partecipazione € 10,00 con tessera socio Orablu
ore 14.30-15.30: “In ascolto: i Preziosi” (spazio Olfattiva)
Presentazione della nuova linea di Profumeria Botanica di Olfattiva realizzata esclusivamente con oli essenziali pregiati provenienti da diverse parti del mondo.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 15-16: “Un Narciso Vittoriano” (sala eventi)
Con Alessandro Brun e Riccardo Tedeschi – direttori creativi Masque Milano.
Un incontro dedicato al Narciso, fiore ricco di echi mitologici e letterari protagonista del profumo Romanza – Victorian Narcissus di Masque.
Un’occasione per conoscere la vera e pregiata essenza naturale di Narcissus Poeticus che i due direttori creativi della Casa hanno trasformato in un omaggio alla gloriosa epoca vittoriana e allo stile dandy. Perché come diceva Oscar Wilde, “Un bel fiore all’occhiello è l’unica cosa che collega l’arte alla natura.”
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 16-17.30:”Alchimia Verde” (spazio Olfattiva)
Massimo Corbara, produttore di oli essenziali e di strumenti Spagyrici, allievo di Luigi Vernacchia, illustra la preparazione di una quintessenza Spagyrica vegetale.
Prenotazione gradita a info@smellfestival.it – cell. 348 4262301.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 16.30-17.30: “Legno elettrico e altre pozioni rock” (sala eventi)
Con Michael Partouche (Dr Mike) – designer di fragranze Room 1015.
In fuga da un disciplinato destino di farmacista, Dr Mike scopre il potere salvifico della chitarra elettrica. Dall’incontro tra le note di una Gibson e quelle delle sostanze odorose, scaturiscono le sue potenti pozioni profumate: visioni ad alto volume che saranno suonate “live” da Dr Mike nel corso dell’evento.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
ore 17.45-18.30: “De Sensibus” (spazio Olfattiva)
Olfazione di oli essenziali e degustazione di vini biodinamici. Un’esperienza che vede coinvolti tutti gli aspetti sensoriali, a partire dall’udito. La predisposizione all’ascolto come momento di incontro. L’occasione per un saluto corale e conviviale in chiusura di “Magiae Naturalis”.
Ingresso: biglietto giornaliero (€ 5,00) acquistabile solo in loco fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
In occasione di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina
“Nascita ed evoluzione del paesaggio nella pittura italiana”
Visita guidata al museo con Angela Lezzi, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
A seguire, alle ore 11.30, “Matinée al museo, Rossini e le sonate a quattro”: concerto sullo scalone monumentale del Palazzo.
Dai capolavori di giovinezza del compositore: “Sonata n. 6”, in Re maggiore – Allegro spiritoso, Andante assai, Tempesta (Allegro) – e “Sonata n. 2” in La maggiore – Allegro, Andantino, Allegro.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”
L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Fino al 26 giugno 2016 sono visibili nelle sale anche la mostra “Il segno inciso di Giorgio Morandi”, il focus dedicato a Edward Hopper e quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 24 maggio
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
giovedì 26 maggio
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Manga Hokusai Manga. Il fumetto contemporaneo legge il maestro”, fino al 22 maggio 2016
A 200 anni dalla pubblicazione del primo volume degli Hokusai Manga, spesso considerati all’origine del fumetto giapponese contemporaneo, un’originale mostra promossa dal Japan Foundation di Tokyo e curata da Jacqueline Berndt, in occasione di Future Film Festival, illustra l’opera del celebre pittore Katsushika Hokusai, autore di splendidi ukiyo-e come la celeberrima xilografia intitolata la “Grande Onda”, dal punto di vista della più recente produzione artistica giapponese: i manga.
Dopo il suo debutto a Roma, questa mostra itinerante della Japan Foundation approda a Bologna, per intraprendere un tour mondiale all’insegna dell’interazione tra tradizione e contemporaneità. Sulla scia della crescita esponenziale dell’universo manga e del relativo immaginario, anche il manga del maestro Hokusai conosce nuova fama, tanto che in molti ne parlano come dell’antesignano del fumetto odierno. Ma cosa hanno in comune i disegni del maestro e la narrativa grafica odierna, oltre al nome?
Diversa da ogni mostra su Hokusai tenutasi finora, “Manga Hokusai Manga” approccia i disegni originali dalla prospettiva del fumetto contemporaneo, ponendo in rilievo gli stili specifici del genere, lo storytelling pittorico e la cultura della partecipazione.
Info: www.mambo-bologna.org
“Luigi Presicce. Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, fino al 5 giugno 2016
Il MAMbo presenta negli spazi della Collezione Permanente “Fine eroica di un’immagine del Quattrocento”, lavoro inedito di Luigi Presicce.
L’opera è stata realizzata documentando un workshop tenuto da Presicce nel 2015 con il coinvolgimento di un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, nell’ambito di un progetto didattico denominato “L’Accademia dell’immobilità”, a cura di Lelio Aiello.
Il lavoro ha origine dalle elaborazioni collettive suscitate da una descrizione, minuziosa ma solo verbale, di una miniatura del Quattrocento di cui i partecipanti al workshop non hanno mai avuto modo di vedere la riproduzione, dalla quale si è arrivati alla creazione di un’installazione, un “tableau vivant”, davanti alla tela “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, esposta in Collezione Permanente MAMbo.
Nutrita di suggestioni iconografiche derivate da Delacroix, Niccolò dell’Arca, Peter Brook, Pier Paolo Pasolini e Dereck Jarman, l’esecuzione dal vivo ha avuto un numero volutamente molto limitato di spettatori: due persone sconosciute l’una all’altra. La sua traduzione in video ne permette ora la visione a un pubblico più ampio, offrendo tra l’altro una preziosa rilettura creativa di una delle opere più conosciute e amate del MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org
“Museo Chiama Artista. Yuri Ancarani. Bora”, fino al 5 giugno 2016
Arriva al MAMbo dopo GAM di Torino, GAMeC di Bergamo, MA*GA di Gallarate, Museo del Novecento di Milano e Ca’ Pesaro di Venezia la terza edizione di “Museo Chiama Artista”, progetto nato dalla collaborazione tra la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del MiBACT e AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
“Museo Chiama Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati.
Nel 2016 la scelta dei direttori dei musei AMACI è caduta su Yuri Ancarani, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso in Italia e all’estero.
“Bora” è il risultato della lunga elaborazione di un lavoro nato nel 2011 come progetto in divenire e riproposto in diverse occasioni in forma di interazione tra video e interventi musicali dal vivo affidati a diversi musicisti. Conclusa questa modalità di presentazione, durata quattro anni, l’opera assume ora la forma definitiva di una videoscultura, con l’abbandono della proiezione in grande scala e la sua trasposizione sullo schermo da 13” di un apparecchio Brionvega modificato, che riporta lo spettatore a un contatto più intimo e soggettivo con l’elemento principale del video, il suono del vento al quale l’opera è intitolata.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 30 giugno 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, fino al 26 giugno 2016
Ricostruire l’iter incisorio di Giorgio Morandi, attraverso un accurato e selezionato accostamento di matrici e delle corrispondenti stampe: è quanto si propone la mostra “Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto”, promossa nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”.
L’incisione è un capitolo fondamentale dell’intera vicenda artistica di Giorgio Morandi che, sebbene sia più noto al grande pubblico per i dipinti, ne è stato un interprete straordinario, fra i più significativi di tutto il panorama europeo.
In collaborazione con l’Istituto Nazionale della Grafica di Roma, la mostra presenta una selezione di quattordici matrici a cui vengono accostate le corrispondenti stampe in gran parte provenienti dalla collezione del Museo Morandi, a testimonianza dell’impegno con cui il maestro bolognese ha affrontato tale tecnica, che intendeva come ricerca artistica autonoma.
Il percorso espositivo mostra principalmente lastre selezionate e donate dallo stesso Morandi quando era ancora in vita, alle quali se ne aggiungono alcune che Carlo Zucchini, garante della donazione Morandi al Comune di Bologna, ha voluto donare nel 2010 alla Calcografia, tra cui “Natura morta in un tondo” del 1942, eseguita per le edizioni della Galleria Il Milione di Milano, data per distrutta nel catalogo generale delle stampe.
Sono inoltre esposti in bacheca il registro autografo delle tirature di Giorgio Morandi, l’acquaforte “Ritratto di Morandi” realizzata da Carlo Alberto Petrucci (Direttore della Calcografia romana dal 1933 al 1953) e alcune lettere che i due, legati da una profonda stima e amicizia, si scambiarono in un arco di tempo che va dal 1932 al 1959.
Nella sala espositiva è visibile per il pubblico anche il torchio calcografico originale di Giorgio Morandi.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all’interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell’artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall’importante collezione d’arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune”, fino al 17 luglio 2016
Nell’ambito di “CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” – curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo – che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L’esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell’evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l’anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la “città retratta”, delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l’impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l’assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all’indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l’autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall’imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l’espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto “Liber Paradisus” (1257). L’origine dello “Studium” (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del “Falso privilegio” di Teodosio II (attribuito all’anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana.
Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13