Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 1 a giovedì 7 luglio.
Domenica 3 luglio, come ogni prima domenica del mese, l’ingresso alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei è gratuito.
IN EVIDENZA
giovedì 7 luglio
ore 20-23.15: Piazza Maggiore / Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Arte e storia fra i portici e la Certosa”
Una serata diversa all’insegna dell’arte e della gastronomia, per un’insolita e misteriosa esperienza al tramonto: si parte da Piazza Maggiore a bordo dell’Open Bus per un tour serale, con destinazione il Cimitero Monumentale della Certosa.
Prima della suggestiva visita guidata, in compagnia delle guide di G.A.I.A., per tutti i partecipanti ci sarà l’occasione di gustare un piccolo rinfresco con prodotti del territorio bolognese.
Programma:
ore 20: partenza da Piazza Maggiore con l’Open Bus
ore 20.30: arrivo alla Certosa, rinfresco e visita guidata
ore 23.15: termine in Piazza Maggiore.
A cura di City Red Bus e G.A.I.A. Eventi.
Prenotazione obbligatoria su www.cityredbus.com/shop.
Ritrovo in Piazza Maggiore.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 30,00 che comprende il tour con l’Open Bus, il rinfresco e la visita guidata alla Certosa (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei
Durante l’estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell’Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico un’idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un’educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono dal 6 giugno al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dal 4 all’8 luglio il tema proposto è “Mani d’oro – Imparare un mestiere a Bologna”.
Una settimana dedicata ai mestieri e alle antiche botteghe da scoprire per le vie della città.
Le opere del Museo Civico Medievale e del MAMbo diventeranno un pretesto per conoscere i materiali e le tecniche usate nella Bologna di ieri e di oggi da artisti e artigiani. Scopriremo poi in maniera divertente l’organizzazione di un setificio bolognese al Museo del Patrimonio Industriale e come funzionavano il porto, la Salara e i canali passeggiando per la Manifattura delle Arti. Al Museo civico del Risorgimento invece vestiremo i panni di uno storico per curiosare tra antichi faldoni d’archivio, oggetti, documenti e fotografie d’epoca.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimane Teens e Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
domenica 3 luglio
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Da generale a sovrano: la storia di Horemheb”
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l’evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
martedì 5 luglio
ore 10: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Vibrazioni d’ombra” (I incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 6 a 10 anni. A cura di Macinapepe Compagnia di Ombre e Didattica Alternativa.
L’ombra può essere utilizzata come strumento di coscienza: di sé stessi, della propria fisicità, del mondo circostante e dell’altro. Il buio e la luce saranno giochi e compagni preziosi per lo sviluppo della sensibilità e della fantasia.
“Vibrazioni d’ombra” è un percorso che vede intrecciarsi tra loro il linguaggio delle ombre a quello musicale attraverso il gioco.
Partendo dalla classificazione Hornbostel-Sachs degli strumenti musicali (idiofoni, membranofoni, cordofoni ed aerofoni), i bambini ad ogni incontro sperimenteranno la musica e le ombre, come linguaggi differenti e complementari allo stesso tempo.
L’immaginazione dei bambini verrà solleticata dall’ascolto delle varie vibrazioni della musica, originate da differenti possibilità strumentali, e successivamente sviluppata in ombre. I bambini sperimenteranno l’ascolto dei vari strumenti, osserveranno la loro struttura, ascolteranno la vibrazione da loro emessa per poi tramutarla in suggestioni (le loro) d’ombra, per mezzo di semplici tecniche provenienti dal teatro delle ombre.
Prenotazione obbligatoria a segreteria@fruitexhibition.com.
Ingresso: 10,00 € ad incontro
Info: www.museibologna.it/musica
giovedì 7 luglio
ore 18.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Come funziona?”
Laboratorio per ragazzi da 6 a 12 anni.
Conoscere il funzionamento di oggetti di uso quotidiano e osservare alcuni fenomeni naturali presenti nella vita di tutti i giorni può trasformarsi in un viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della meccanica, dell’elettricità, dell’ottica.
Attraverso esperimenti semplici ma significativi, ribattezzati con nomi suggestivi e divertenti, il laboratorio si propone di fornire informazioni, curiosità ed approfondimenti sul mondo che ci circonda, stimolando nei ragazzi la voglia di conoscere e capire.
Aiutati da un operatore e sollecitati dalla loro curiosità, i partecipanti potranno scoprire come funzionavano i meccanismi nascosti nel “Tempio di Erone”, come far funzionare una pila con le mani, come non ustionarsi immergendo la mano nell’acqua che bolle, come gonfiare un palloncino senza toccarlo e come ottenere una “colla magica”.
Il filo conduttore degli esperimenti è la voglia di conoscere e scoprire cose nuove. Idee e ipotesi da verificare saranno più che ben venute in un’attività che vuole coinvolgere in prima persona i ragazzi (e gli adulti) presenti.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di mercoledì 6 luglio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 1 luglio
ore 19: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 2 luglio
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
domenica 3 luglio
ore 10.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Educare con l’Arte”
In occasione della mostra “Educare con l’Arte”, organizzata dell’ALI – Associazione Liberi Incisori, Maurizio Boiani terrà una lezione-dimostrazione sulla tecnica dell’incisione. Si potrà assistere alla nascita di una stampa, scoprendo la magia del torchio.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Chiostri inesplorati e angoli nascosti: percorso insolito alla Certosa”
Partendo dal Chiostro VI, recentemente riaperto dopo un lungo restauro, andremo alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e meno frequentati della Certosa, mostrandovi gallerie, sotterranei e angoli suggestivi, tra il biancore del marmo, la ricchezza del bronzo, il colore del mosaico, in un percorso alla scoperta del Cimitero Monumentale più… insolito!
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 5 luglio
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 19.30-24: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
In occasione della rassegna Il Giardino della Memoria e di bè bolognaestate 2016
“Apertura straordinaria del Museo per la Memoria di Ustica”
Il Museo per la Memoria di Ustica è visitabile straordinariamente dalle 19.30 alle 24.
Alle ore 19.30, nel Parco della Zucca antistante il museo, si svolgerà lo spettacolo “Dopo la Tempesta. Scene da ‘Shakespeare. Know Well'”: prologo collettivo al nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza.
Nell’opera di Shakespeare, Armando Punzo cerca il grande testo segreto, il mistero che si nasconde nello spazio vuoto tra le parole, nelle maglie degli indugi di Macbeth o dei dubbi di Amleto. Per creare uno spettacolo liquido, un’opera che stravolga il canone del teatro occidentale, il tempo, lo spazio, il ritmo, mettendo così in discussione l’uomo, la sua forma rigida che si immagina fissata per sempre nelle pieghe meravigliosamente complesse dei personaggi shakespeariani. È l’apoteosi di quella utopia della libertà a cui il regista visionario ha abituato il suo pubblico.
Come dopo una torrenziale tempesta, uno spirito si aggira su un’isola-foresta, cercando di liberarsi dagli echi dei fantasmi spiaggiati dei personaggi di Shakespeare, che ripetutamente provano a riportarlo alla vita.
Dopo lo straordinario esito dell’anteprima di “Mercuzio non vuole morire”, che nel 2012 coinvolse centinaia di persone in un’emozionante azione collettiva, Armando Punzo presenta un nuovo evento appositamente pensato per “Il Giardino della Memoria”. Un prologo allo spettacolo “Dopo la Tempesta” che debutterà a luglio nel carcere di Volterra, nell’ambito del Festival VolterraTeatro.
Anche in questo caso lo spettacolo ha carattere collettivo, prevedendo il coinvolgimento del pubblico nell’azione teatrale.
Agli spettatori è richiesto di portare una croce, di qualsiasi dimensione o materiale, anche costruita in modo artigianale.
Ingresso museo: gratuito
Ingresso spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org – www.ilgiardinodellamemoria.it
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Shakespeare in death. Passeggiate shakespeariane in Certosa”
Nei 400 anni dalla morte di Shakespeare, un omaggio al genio di Stratford-upon-Avon fra suggestioni di arte e teatro. Dopo il viaggio nell’inferno dantesco, il nuovo recital dell’attore regista Alessandro Tampieri.
A cura di Rimachèride, in collaborazione con IAP Italian Art Promotion e con il patrocinio del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 338 9300148 oppure at.teatro@gmail.com.
Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 6 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Novella ‘900: aneddoti, curiosità e storie poco note di Bologna”
Attraverso i monumenti, i volti delle statue e gli elogi delle epigrafi ripercorreremo storie d’amore, vite insolite ed incredibili eventi, fonte di pettegolezzi infiniti. Dalle virtù magiche di Anna D’Amico alle bravate di Olindo Guerrini, al marito che “suicida” la moglie.
A cura dell’Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 7 luglio
ore 17: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d’ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un’archeologa dello staff vi aspetta nell’atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
MOSTRE
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro”, fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all’interno del progetto legato alla mostra “Egitto. Splendore Millenario”, organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
“La passione di Cleopatra” racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell’arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla “Caterina di Heilbronn” di Kleist – sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi – alla trilogia dell'”Orestea” di Emilio Isgrò, da Eschilo – messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli – fino al dittico “Cavalleria rusticana” di Mascagni e “Šárka” di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere “La passione di Cleopatra”: in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d’opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l’occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“M+M. 7 giorni”, fino al 31 luglio 2016
Il MAMbo è lieto di presentare nei propri spazi espositivi l’opera video “7 giorni” del duo artistico tedesco M+M.
L’esposizione, curata da Laura Carlini Fanfogna e Gino Gianuizzi, ha aperto l’edizione 2016 di Biografilm Festival.
L’installazione è costituita da sette episodi, uno per ogni giorno della settimana, che si ispirano a scene di celebri film girati tra gli anni ’60 e gli anni ’80: “Shining”, 1980, di Stanley Kubrick per Lunedì; “Il marito della parrucchiera”, 1990, di Patrice Leconte per Martedì; “Un uomo, una donna”, 1966, di Claude Lelouch per Mercoledì; “Francesco”, 1988, di Liliana Cavani per Giovedì; “Tenebre”, 1982, di Dario Argento per Venerdì; “La febbre del sabato sera”,1977, di John Badham per Sabato; “Il disprezzo”, 1963, di Jean-Luc Godard per Domenica.
Il progetto si è sviluppato tra il 2009 e il 2015 ed è stato concepito fin dall’inizio per avere una gestazione prolungata, con un unico protagonista, l’attore austriaco Christoph Luser, che vediamo nella sua evoluzione dai 28 ai 34 anni, il quale si confronta, nell’ambito dei 7 giorni consecutivi, con alcune situazioni ambigue e dai toni emotivi contrastanti nella loro apparente quotidianità.
La doppia narrazione simultanea di ogni giornata/scena, alternata alla successiva con una proiezione su quattro canali, crea un effetto enigmatico e inatteso in virtù della presentazione antinomica e coinvolge lo spettatore con un effetto includente e immersivo.
Info: www.mambo-bologna.org
“EX”, fino al 17 luglio 2016
Nell’ambito della settimana di eventi “Opentour” che prosegue fino al 19 giugno, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e il MAMbo presentano la mostra “EX”, ospitata nella sala della Collezione Permanente MAMbo che espone abitualmente “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, attualmente in prestito.
L’esposizione, curata dai docenti dell’Accademia Valerio Dehò e Carmen Lorenzetti, propone i lavori di un gruppo di quattro giovani artisti che sono stati allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e dell’associata Accademia di Ravenna: Riccardo Baruzzi (1976), Paolo Chiasera (1978), Flavio de Marco (1975), Michael Fliri (1978).
Sono state selezionate alcune opere recenti: Baruzzi propone due quadri in cui l’essenzialità del segno è traccia dell’evento performativo che lo genera; Chiasera intesse un dialogo tra i suoi tre quadri schermo e il vuoto lasciato dal dipinto di Guttuso temporaneamente assente; de Marco costruisce la sua dialettica tutta all’interno del concetto di immagine come finestra sul mondo nel quadro e nel world wide web; Fliri lavora, tramite la scultura e la fotografia, sul concetto di maschera che costituisce il confine tra il sé e il mondo occultando o svelando il mistero dell’essere.
I quattro artisti all’interno del percorso di “Opentour” diventano quindi un punto di arrivo esemplare, sia per lo sguardo degli studenti che guardano al loro futuro, sia per la città che riannoda così i fili della memoria di un’antica istituzione come l’Accademia.
L’iniziativa si inscrive all’interno di una convenzione che l’istituzione accademica ha sottoscritto con l’Istituzione Bologna Musei | MAMbo che intende valorizzare e connettere le pratiche artistiche che si sono svolte e si svolgono all’interno dell’Accademia con quelle che il museo propone nell’ambito dell’esposizione, la promozione e la didattica dell’arte contemporanea.
Info: www.mambo-bologna.org
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230
“Mahony. Ghosts and the self”, fino al 31 luglio 2016
Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l’obiettivo di “ROSE”, programma di residenze che il MAMbo ha avviato per l’anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all’allestimento e all’apertura di una mostra monografica.
Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna del Mahony Collective, che presenta al pubblico un progetto di mostra dal titolo “Ghosts and the self”, scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un’immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un’estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L’esposizione a Villa delle Rose si svolge nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e include otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzano episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell’Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Educare con l’Arte”, fino al 15 luglio 2016
L’annuario 2015 dell’ALI – Associazione Liberi Incisori è dedicato al tema “Educare con l’arte”.
Nel volume sono state pubblicate oltre novanta incisioni appositamente realizzate da oltre cinquanta artisti, che in mostra sono rappresentati da un’opera ciascuno.
Le opere e le testimonianze degli artisti sono state mescolate a scritti originali di letterati, poeti e critici d’arte nazionali.
Questo ricco risultato di operosa creatività è stato suddiviso secondo suggestioni iconografiche, cui corrispondono altrettante sezioni della mostra: “Omaggio ad Angelo Venturoli”, “I Maestri”, “L’Arte (o le Arti)”, “I Percorsi” e “Occhi e Animi Attenti”.
L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative dedicate ai 190 anni dell’istituzione del Collegio Artistico Venturoli di Bologna, che fu fondato per iniziativa di Angelo Venturoli (1749-1821), protagonista dell’architettura bolognese neoclassica e progettista di monumenti ed architetture in Certosa.
L’ALI – Associazione Liberi Incisori, con sede sociale a Bologna, dal 2009 opera ponendo alla base dell’adesione dei soci non una omologazione di stili e linguaggi ma una rigorosa preparazione tecnica nella grafica originale.
Ogni anno l’Associazione pubblica un annuario dedicato a un tema, per il quale gli incisori elaborano sia opere originali sia una riflessione scritta attinente.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune”, fino al 17 luglio 2016
Nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” – curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo – che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L’esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell’evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l’anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la “città retratta”, delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l’impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l’assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all’indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l’autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall’imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l’espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto “Liber Paradisus” (1257). L’origine dello “Studium” (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del “Falso privilegio” di Teodosio II (attribuito all’anno 423).
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”, fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cardmuseibologna.it
INDIRIZZI E RECAPITI:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14 – tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi – via Fondazza 36 – tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22 – tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 – tel. 051 2757211
aperto: martedì – giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale – via Manzoni 4 – tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 – tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica – Strada Maggiore 34 – tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 – tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5 – tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13