E’ stata inaugurata lo scorso fine settimana a Palazzo Fava e proseguirà fino al 12 gennaio 2014 la suggestiva mostra dedicata all’arte di Arturo Martini (1889-1947) scultore tra i più importanti in Italia nel ‘900 e molto attivo anche sulla scena europea tra Parigi e Monaco, dove nel 1909 fu allievo del grande scultore tedesco Adolf Hildebrand.
La mostra si integra con un percorso espositivo che vede altre opere di Martini esposte in una rassegna al Museo Internazionale ella Ceramica di Faenza (dal 30 ottobre al 30 marzo 2014)
La mostra di Bologna si concentra sulla scultura in terracotta di grandi dimensioni e ha come titolo Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta e presenta per la prima volta riunite insieme le grandi terrecotte in esemplare unico che Martini realizzò tra il 1928 e il 1932.
Si tratta di opere dal grande impatto suggestivo, a cominciare dalla celebre Madre Folle, realizzate in argilla refrattaria cotta ad alta temperatura ed esposte grazie alla disponibilità di importanti musei e collezionisti privati, tra i qual Fondazione Carisbo e il museo Middelheim di Anversa.
Le opere esposte abbracciano un periodo relativamente breve, ma proprio il periodo tra il 1928 e il 1932 fu quello che Arturo Martini stesso definì il suo Periodo del Canto, un arco temporale di grande ispirazione e poetica visionaria.
La mostra di Faenza darà spazio principale a lavori di Martini su materiali diversi come ceramica, marmo, pietra, gesso, legno e bronzo, in un dialogo ideale con quanto esposto a Bologna. Ma è nelle sale di palazzo Fava che si può ammirare il senso del genio e della visione di Arturo Martini, in queste grandi statue che rimandano a collegamenti in bilico tra astrattismo, tribalismo e rinascimento, con una sintesi unica ed emozionante.
Arturo Martini. Creature. Il sogno della terracotta.
Bologna, Palazzo Fava, Palazzo delle Esposizioni. Via Manzoni,2
Dal 22 settembre al 12 gennaio 2014. Info 051.19936305 www.genusbononiae.it