Biblioteca sala Borsa e Basilica di San Francesco...
Risaliamo Via Indipendenza e svoltiamo a destra su Via Ugo Bassi, per una visita alla BIBLIOTECA SALA BORSA al civico 2, ma con ingresso su Piazza del Nettuno. È la più frequentata tra le biblioteche pubbliche bolognesi e sorge in un antico luogo pubblico dei mercanti della città, l’ingresso accede nella grande Piazza Coperta a due piani con l’altissimo soffitto a cassettoni e il pavimento di cristallo, creato per poter ammirare gli antichi scavi archeologici e la sedimentazione delle varie civiltà in uno scenario di armonia e di luce. Rivivono così secoli di storia, dai primi insediamenti di capanne della civiltà villanoviana del VII secolo a.C., alla Felsina etrusca, alla Bononia romana.
Torniamo su Via Ugo Bassi e percorriamola tutta fino a PIAZZA MALPIGHI; sullo sfondo vediamo il Colle dell’Osservanza con l’imponente mole di Villa Aldini. A fianco della piazza, il cortile della CHIESA DI S. FRANCESCO con il caratteristico Chiostro dei Morti, con alcune tombe di glossatori del XIII secolo, maestri dello Studium bolognese che sul rinnovamento del Diritto Romano crearono la moderna giurisprudenza. Tra le altre possiamo vedere le tombe di Accursio, Odofredo e Rolandino Romanzi.
Sul lato opposto al chiostro, sull’omonima piazza, c’é l’ingresso della Chiesa, uno degli esempi più antichi di tempio francescano.
Costruita dal 1236 è il primo esempio in Italia di gotico francese, testimoniato dagli archi absidali sterni, anche se le forme sono ancora ancorate al gotico romano ben presente nella facciata. Il grande campanile è del 1397 ad opera di Antonio di Vincenzo. L’interno, molto suggestivo, è a forma di croce latina a tre navate e la centrale, più alta, ha le volte a sei spicchi come la Cattedrale di Notre Dame.
Nove le Cappelle, molto bello l’altare maggiore con una preziosa pala di marmo, realizzata tra il 1388 e il 1393 da Iacobello e Pierpaolo Dalle Masegne; di particolare interesse la Cappella di S. Bernardino, del XIII secolo, ornata di terracotta e il Sepolcro in cotto dell’antipapa AlessandroV realizzato da Nicolò Lamberti nel 1424.