Da Bologna a San Luca sempre protetti...
Tornando su Piazza Malpighi, con di fronte il Colle dell’Osservanza, proseguiamo lungo Via Nosadella, che parte proprio dal lato superiore della piazza per incrociare alla fine Via Saragozza; girando a destra, dopo una breve camminata incontriamo Porta Saragozza: da qui inizia il portico più lungo nel mondo con oltre 666 arcate e 3.796 metri di sviluppo, che portano fino al colle del Santuario della Madonna di San Luca.
Il numero delle arcate ha un profondo significato simbolico: 666 è il numero diabolico e il lungo portico che si snoda sinuoso richiama il serpente, ovvero il demonio, e terminando ai piedi del Santuario rimanda all’iconografia del diavolo sconfitto e schiacciato sotto il piede della Madonna.
La costruzione del portico inizia nel 1674 al e fu completata dall’architetto bolognese Carlo Francesco Dotti (1670-1759) al quale si anche la realizzazione del Santuario e dell’Arco del Meloncello, il punto dove il portico abbandona Via Saragozza e inizia il percorso in salita fino al Santuario alla sommità del Colle della Guardia.
La costruzione del portico fu finanziata dai fedeli, dalle corporazioni delle arti e dalle famiglie nobili al fine di proteggere dalle intemperie e dal sole i pellegrini che andavano a sciogliere i voti fatti alla Madonna di San Luca e la processione che portava ogni anno in città l’immagine custodita nel Santuario raffigurante la Madonna col Bambino.
Il Santuario attuale ha origini antiche, che partono da un romitorio del XII secolo. L’antico tempio fu costruito per custodire un’immagine della Madonna che proveniva da Costantinopoli e si riteneva dipinta dall’Evangelista Luca.
A testimonianza della devozione della città per quell’immagine fu poi costruito il Santuario, dall’interno solenne a forma di ellisse, che con le sue sette cappelle e l’elegante cupola, ricco di marmi preziosi, di tele e pitture di grande valore, descrive bene la sontuosità con cui i bolognesi vollero decorare la dimora della loro patrona.
Un altro aspetto che premia la salita al colle del Santuario e la camminata lungo il portico è dato dal panorama ch si apre alla vista, e che è uno dei più suggestivi di Bologna vista dai suoi colli.