Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna sorge in un’area della città originariamente adibita all’attività produttiva e commerciale.
Ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplora il presente attraverso un’esposizione incentrata sulla ricerca e contribuisce a tracciare nuove vie dell’arte seguendo le più innovative e pulsanti pratiche di sperimentazione.
Tutta la zona compresa tra l’asse via Irnerio, via Dei Mille, via Don Minzoni da un lato, e via Riva di Reno, via Righi e via delle Moline dall’altro conserva ancora in alcuni toponimi il ricordo della Bologna delle acque, a cominciare da via del Porto, e in alcuni tratti lascia ammirare alcuni scorci dei canali scorrere tra i palazzi o tra i prati, come nel caso del canale Cavaticcio che dà il nome al parco nel quale scorre, nel cuore della Manifattura delle Arti, un’area che prende il nome dalle botteghe che un tempo operavano in quella zona grazie ai mulini dei canali.
L’importante progetto di recupero di questa zona comprende il MAMbo (nell’ex Forno del Pane), la facoltà del DMS (nell’ex Manifattura Tabacchi), la Cineteca (nell’ex Macello) e il Cassero (nell’ex Salara). La presenza del museo in questo distretto rafforza l’idea del museo come nuovo centro di produzione, sperimentazione e innovazione culturale.
La storia del MAMbo è legata alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Istituzione che ha dato origine all’attuale museo e sulla quale poggiano le basi della ricerca, del progetto e del dibattito culturale tuttora in evoluzione.
Info
martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30
giovedì h 10.00 – 22.00
chiuso il lunedì
Ingresso Collezioni Permanenti
biglietto intero € 6,00
biglietto ridotto € 4,00
(Foto: Raffaello Scatasta)
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