In via Bagni di Mario è visitabile la cisterna ottagonale progettata da Tommaso Laureti nel 1563 su commissione del legato papale Pier Donato Cesi.
Il palermitano Laureti era il tipico artista di genio del rinascimento: pittore, architetto, maestro di arte e di ingegneria; fu incaricato di progettare una fontana della Piazza Maggiore di Bologna, e per questo chiamò Jean de Boulogne – Giambologna – per disegnare quella che poi è diventata la celeberrima Fontana del Nettuno.
Laureti curò e ideò la parte iconografica mitologica del soggetto e, mentre Giambologna si occupava della realizzazione della statua di nettuno e delle decorazioni, progettò la sofisticata via idrica necessaria a far arrivare l’acqua alla fontana.
La cisterna dei bagni di Mario, chiamata così per la vicinanza all’antico acquedotto romano era il cuore dal quale partiva l’acqua che zampillava dalla fontana ai piedi di Nettuno.