Istituzione Bologna Musei, gli appuntamenti fino al 14 febbraio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
GLI INCONTRI
martedì 12 febbraio
ore 14.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Faccia a faccia” Un incontro dedicato alla gestione del rischio, a cura di Dynamics 360.
I temi trattati verteranno su Risk Management e integrazione con i Sistemi di Gestione, Introduzione al Risk Management e strumenti a supporto e Intervento sulla gestione del sinistro.
A tutti i partecipanti sarà inviata una mail con i contenuti del convegno e le credenziali di accesso alla piattaforma EXSAFE – con opportunità di prova per un mese – sui rischi in ambito Property.
Alle ore 17.15 sarà possibile partecipare ad una visita guidata al museo.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti coloro che si iscriveranno entro venerdì 8 febbraio 2019.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 8 febbraio).
Ingresso: gratuito
mercoledì 13 febbraio
ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Il Mercato della Musica
“I grandi eventi dal vivo” Incontro con Stefano Pieroni, COO Vertigo. Conduce Salvatore Papa, giornalista musicale.
Come funziona un’azienda che si occupa di grandi eventi musicali: responsabilità, ruoli e rischi connessi.
“Il Mercato della Musica” è un ciclo di incontri organizzato dall’Ufficio Musica del Comune di Bologna in collaborazione con Bologna Welcome, con l’obiettivo di sviluppare l’imprenditorialità musicale e rafforzare le competenze gestionali e manageriali.
L’intero percorso è un viaggio e una guida all’interno del mercato musicale, attraverso la comprensione delle figure professionali che popolano un ambiente tanto complesso e delle attività indispensabili per creare e gestire un progetto.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
giovedì 14 febbraio
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione del Festival Francescano
“Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco”
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Mika Rottenberg”, fino al 19 maggio 2019
L’artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere e del foyer del museo per animare undici delle sue più recenti produzioni – oggetti scultorei e installazioni video – celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro.
La sua ricerca mette in evidenza temi come le disuguaglianze causate dall’attuale modello economico dominante e la fragilità del corpo umano, utilizzando la lente dell’umorismo, dell’assurdo e della confusione.
“VHS +. Video/animazione/televisione e/o indipendenza/addestramento tecnico/controllo produttivo 1995/2000”, fino al 17 febbraio 2019
Il progetto espositivo, nato da un’idea di Saul Saguatti (Basmati Film) e Lucio Apolito (Opificio Ciclope) con la curatela di Silvia Grandi e realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Arti dell’Università di Bologna, si configura come un dispositivo di pulsazioni audio-visive che nascono dall’ibridazione di differenti linguaggi, formati e pratiche di comunicazione video sperimentata in Italia tra il 1995 e i l 2000, raccontando il sogno elettronico di una stagione in cammino tra l’analogico e il digitale.
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – In occasione di ART CITY Bologna
“Goran Trbuljak. Before and After Retrospective”, fino al 24 marzo 2019
Proseguendo nell’indirizzo verso la riscoperta e la valorizzazione di artisti attivi nella scena internazionale, Villa delle Rose ospita la prima retrospettiva in un’istituzione museale italiana di Goran Trbuljak, a cura di Lorenzo Balbi e Andrea Bellini.
La mostra si compone di un cospicuo corpus, dagli esordi alla fine degli anni Sessanta fino alle produzioni più recenti, che rappresenta l’ampio vocabolario espressivo sperimentato dall’artista: dipinti, frottage, monocromi e monogrammi, fotografie, film, libri e documentazioni delle sue azioni di strada.
MAST – via Speranza 42 – In occasione di ART CITY Bologna
“Thomas Struth: Nature & Politics”, fino al 22 aprile 2019
Thomas Struth è divenuto celebre in tutto il mondo grazie alle sue fotografie di vedute urbane, ai ritratti individuali e di famiglia, alle immagini di grande formato scattate nei musei e alle fotografie della serie “Paradise”. Negli ultimi anni ha affrontato e illustrato un tema nuovo: la scienza e la tecnologia.
Molte delle sue fotografie a soggetto scientifico e tecnologico, spesso di grande formato e composte con minuziosa precisione, sembrano a prima vista ritrarre una gran confusione di oggetti, un caos.
Salone Banca di Bologna, Palazzo De’ Toschi – Piazza Minghetti 4/d – In occasione di ART CITY Bologna
“Geert Goiris. Terraforming Fantasies”, fino al 24 febbraio 219
La prima personale in Italia del fotografo e videomaker belga Geert Goiris (Bornem 1971, vive e lavora ad Anversa), a cura di Simone Menegoi e Barbara Meneghel.
La mostra viene presentata in un allestimento ambizioso e innovativo concepito appositamente dall’architetto Kris Kimpe, collaboratore abituale dell’artista.
Il Salone è occupato da moduli espositivi esagonali, alcuni chiusi, altri aperti e accessibili, ognuno dei quali ospita sulle proprie pareti fotografie o immagini in movimento. I moduli, distribuiti in maniera irregolare, offrono allo spettatore un’esperienza immersiva, lasciandogli al tempo stesso la libertà di scegliere il proprio percorso.
Museo di Palazzo Poggi – via Zamboni 33 – In occasione di ART CITY Bologna
“Christian Fogarolli. Stone of Madness”, fino al 3 marzo 2019
“Stone of Madness” crea una connessione con le collezioni del museo e la sua funzione, ponendo degli interrogativi sulle modalità di approccio alla cura mentale attraverso i secoli fino alla contemporaneità, da vecchie credenze popolari a odierne soluzioni farmacologiche.
Per la Sala di Camilla, Fogarolli presenta l’opera “Leaven” (2015), una teca in vetro contenente tutti i manuali di diagnostica e statistica dei disordini mentali dal 1952 al 2015 che l’artista ha raccolto ed acquistato. L’opera si pone come una sorta di contenitore che racchiude tutta la follia umana degli ultimi 70 anni: disordini veri o presunti che l’uomo ha diagnosticato su sé stesso.
Nella successiva Sala dei paesaggi l’artista presenta l’installazione “Allégorie de la Folie” (2018), un autoritratto scultoreo in vetro e quarzi naturali che reagiscono cromaticamente se esposti a specifiche frequenze luminose. L’opera è basata su antiche credenze popolari, nate nella tarda età medievale e proseguita in quella rinascimentale soprattutto nell’area geografica dell’Europa del Nord, secondo le quali la presenza di una pietra nel cranio era causa di uno squilibrio dell’anima.
Porta San Donato – Piazza di Porta San Donato – In occasione di ART CITY Bologna
“Patrick Tuttofuoco. ZERO (Weak Fist)”, fino al 17 febbraio 2019
“ZERO (Weak Fist)” è un progetto dell’artista Patrick Tuttofuoco a cura di Denise Tamborrino, Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti e Leonardo Regano, promosso dal Polo Museale dell’Emilia Romagna in collaborazione con il Comune di Rimini, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e XING, vincitore della prima edizione del bando Italian Council (2017). Opera visibile 24 ore su 24.
Palazzo d’Accursio (Sala Farnese) – Piazza Maggiore 6 – In occasione di ART CITY Bologna
“Massimo Kaufmann. Mille Fiate”, fino al 3 marzo 2019
“Mille Fiate” si dispiega come una narrazione astratta lungo un’installazione di grandi tele allestite come quinte teatrali: è un invito a percepire le atmosfere del colore attraverso una imponente decorazione tattile in dialogo con gli affreschi del XVII secolo, opera della bottega di Carlo Cignani, che rappresentano episodi della storia della città.
Accompagnata dalle suggestioni della fisica epicurea, filtrate dalla lettura della poesia di Lucrezio nel “De Rerum Natura”, la pittura di Massimo Kaufmann indaga la ritmica del caos in una serie di opere dedicate al “Clinamen”, termine lucreziano che suggerisce l’indeterminatezza della materia e l’imponderabilità del caso.
Palazzo Bentivoglio – via del Borgo di San Pietro 1 – In occasione di ART CITY Bologna
“Jacopo Benassi. Bologna Portraits”, fino al 31 marzo 2019
Apre a Bologna un nuovo spazio espositivo dedicato a mostre temporanee ed eventi all’interno dei sotterranei di Palazzo Bentivoglio, nel cuore della città e vicino alla sua celebre zona universitaria. A inaugurare lo spazio è la mostra “Bologna Portraits” di Jacopo Benassi, a cura di Antonio Grulli, che racconta il rapporto speciale dell’artista con il contesto cittadino.
“Bologna Portraits” raccoglie una selezione di fotografie realizzate dall’artista durante i suoi soggiorni bolognesi negli ultimi anni. Il corpus centrale delle opere è composto da una serie di ritratti di personalità legate alla città. Artisti, scrittori, imprenditori, uomini d’affari, baristi, stilisti, musicisti, animatori culturali, perdigiorno, attori, ecc. Un centinaio di persone dalle età più varie, dai ventenni agli ultra novantenni, che fanno parte del paesaggio cittadino.
Pinacoteca Nazionale di Bologna (Salone degli Incamminati) – via delle Belle Arti 56 – In occasione di ART CITY Bologna
“Carlo Valsecchi. Gasometro M.A.N. n. 3”, fino al 31 marzo 2019
Il Gruppo Hera, in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna – Pinacoteca Nazionale di Bologna, promuove “Gasometro M.A.N. n. 3”, il nuovo progetto di Carlo Valsecchi: quattordici fotografie che raccontano in modo del tutto inedito e originale la metamorfosi del gasometro di Bologna durante i lavori di bonifica e restauro promossi dalla stessa multiutility.
“Gasometro M.A.N. n. 3” è una riflessione sull’evoluzione dello spazio, che l’artista concepisce come un corpo in costante metamorfosi.
Palazzo d’Accursio (Cortile d’Onore) – Piazza Maggiore 6 – In occasione di ART CITY Bologna
“Eduard Habicher. Uni-Verso”, fino al 28 febbraio 2019
Nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio è comparsa “Uni-Verso”, una grande scultura di Eduard Habicher, protagonista di una personale in contemporanea alla Galleria Studio G7, costituita da putrelle in acciaio IPe140 modellate quasi si trattasse di materia duttile e morbida.
Il colore rosso vivo ne sottolinea la grande forza ed emana energia. La struttura forma una grande semisfera dove il visitatore stesso può entrare sentendosi accolto da un abbraccio delicato e morbido. È tutto un universo che si apre. Lo spazio risulta così delimitato dalle linee rosse, e allo stesso tempo riesce a rimanere aperto e fluttuante.
In aperta sfida con le leggi della fisica le sculture di Habicher sembrano trasformarsi in segni tracciati nell’aria, quasi fossero disegni o tracce di gesti cristallizzati, in grado di trasmettere una forte carica dinamica e nello stesso tempo di riportarci, attraverso il connubio di materiali particolari, alla dimensione poetica della natura.
La mostra è a cura di Gabriele Salvaterra.
TRIPLA – via dell’Indipendenza 71 f/g/h – In occasione di ART CITY Bologna
“Rob Chavasse. Shutter”, fino al 14 febbraio 2019
L’artista britannico Rob Chavasse presenta “Shutter”, una nuova opera site specific nello spazio espositivo TRIPLA. La mostra, a cura di Giovanni Rendina e promossa da TRIPLA con Mahler & Lewitt Studios e The Sunday Painter, consiste in un murale a grandezza naturale, stampato direttamente sulle pareti con una pistola a getto d’inchiostro.
Fondata nel 2016, TRIPLA ha ospitato mostre personali e collettive di artisti italiani e internazionali. Le vetrine dello spazio sono illuminate 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sempre visibili dal pubblico. Dopo due anni di programmazione lo spazio si avvia alla chiusura. Mostra visibile 24 ore su 24.
Cantiere Modernissimo – via Rizzoli 1/2 – In occasione di ART CITY Bologna
“Michele Spanghero. Again Anew. Before the film”, fino al 3 febbraio 2019
Installazione sonora site specific di Michele Spanghero, a cura di Riccardo Costantini, promossa da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Cinemazero di Pordenone.
Nello straordinario spazio del cantiere del Cinema Modernissimo, che sarà presto restituito alla città, la Fondazione Cineteca di Bologna propone l’intervento dell’artista Michele Spanghero “Again Anew. Before the film”. L’installazione è realizzata attingendo ai vasti archivi sonori di Cinemazero, lavorando sulle registrazioni audio di Gideon Bachmann, che durante tutta la sua vita intervistò e documentò la voce dei più grandi protagonisti della storia del cinema.
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – Nell’ambito di ART CITY Segnala
“Giovanni Blanco – Domenico Grenci. La Fucina e lo Splendore”, fino al 1 marzo 2019
Giovanni Blanco e Domenico Grenci affermano che la funzione del museo è quella di interpolare il tempo, essere in grado di trasformarlo e di metterlo in relazione con gli altri tempi.
Il Museo Davia Bargellini mette in mostra diversi oggetti creando una storia unica.
La volontà di rappresentazione che i due artisti perseguono nelle sale è quella di tracciare segni, suggerire percorsi. Nel lirismo degli oggetti non si celebra solo l’estetizzazione delle cose, il loro oblio, ma un’energia sorgiva. I due artisti vanno in cerca di altre prospettive per osservare questo patrimonio visivo.
Museo Medievale – via Manzoni 4
“I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna”, fino al 28 aprile 2019
La mostra, a cura di Luca Villa, ricompone per la prima volta un’ampia parte delle raccolte appartenute al Museo Indiano di Bologna, oggi suddivise e conservate in tre diverse sedi: lo stesso Museo Civico Medievale, il Museo di Palazzo Poggi di Bologna e il Museo di Antropologia dell’Università di Padova.
L’esposizione consente di riscoprire un rilevante patrimonio di oggetti e fotografie che illustrano l’archeologia e l’arte buddhista asiatica al tempo in cui il Museo Indiano, noto anche come Museo d’Indologia e Museo di Etnografia Indiana Orientale, rimase aperto dal 1907 al 1935.
“Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco”, fino al 17 marzo 2019
La mostra, realizzata nell’ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch’essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch’essi presentati in occasione della mostra.
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“L’anima e il corpo. Immagini del sacro e del profano tra Medioevo ed Età Moderna”, fino al 24 febbraio 2019
I Musei Civici d’Arte Antica proseguono nell’impegno per la valorizzazione delle Collezioni Comunali d’Arte in concomitanza con i lavori di ripristino della copertura di Palazzo d’Accursio, la cui conclusione è prevista nella primavera 2019, promuovendo una nuova esposizione che ne rivisita l’ampio patrimonio permanente alla luce di un nuovo criterio tematico.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“HOKUSAI HIROSHIGE. Oltre l’onda. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston”, fino al 3 marzo 2019
Il Museo Civico Archeologico ospita le opere dei due più grandi Maestri del “Mondo Fluttuante”: Katsushika Hokusai (1760-1849) e Utagawa Hiroshige (1797-1858).
La mostra espone, per la prima volta in Italia, una selezione straordinaria di circa 150 opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston.