Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di
storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 27 settembre a giovedì 3 ottobre.
IN EVIDENZA
Sabato 28 e domenica 29 settembre l’Istituzione Bologna Musei partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, proponendo all’interno delle proprie sedi un ricco programma di mostre, visite guidate, conferenze, incontri ed iniziative per bambini.
Di seguito il programma completo.
Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it
PER I BAMBINI
sabato 28 settembre
ore 15: Giardino del Guasto – via del Guasto / Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Alla larga alla stretta: dal Guasto al Museo Davia Bargellini in bicicletta!”
In occasione della mostra “Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra ‘800 e ‘900”, biciclettata per bambini con visita alla mostra, organizzata in collaborazione con l’associazione Il Giardino del Guasto.
Appuntamento alle ore 15 al Giardino del Guasto.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 27 settembre
ore 17.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 “Storia del motorismo dal 1915 al 1933”
Il convegno, a cura della Commissione Cultura dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), è dedicato alla storia del motorismo dal 1915 al 1933, periodo del quale verranno evidenziati la genialità e gli sforzi di coloro che hanno saputo sviluppare il motorismo e l’industria automobilistica, motociclistica ed aeronautica, che sono state il principale motore dello sviluppo sociale ed economico, in particolare nel nostro Paese. Una particolare attenzione sarà dedicata alle corse automobilistiche.
Ne parleranno alcuni dei componenti della Commissione Cultura dell’ASI:
Alfieri Maserati, Presidente della Commissione; Massimo Clarke; il col.
Luciano Sadini e l’ing. Aldo Scaccianoce.
Il convegno è il secondo appuntamento di un ciclo avente per tema la “Storia del motorismo dalle lontane origini agli anni settanta”, dedicato
all’evoluzione e allo sviluppo dei motori, delle automobili, delle
motociclette e degli aerei, e alle relative industrie e tecnologie, la cui nascita ed evoluzione è stata catalizzata da quella automobilistica. Nel corso degli incontri vVengono prese in considerazione anche le conseguenze sociali ed economiche di quello sviluppo in alcuni dei principali paesi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
sabato 28 settembre
ore 11-13 e 14-18: Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “La decorazione di interni nei luoghi Aemilia Ars – l’antica sala dei matrimoni in Palazzo Pubblico (1902-1903)”
Alle ore 11 (Sala Tassinari), incontro a cura Elisa Baldini e Benedetta
Basevi, introduce Carla Bernardini. A seguire, presentazione del
documentario “Aemilia Ars. L’industriartistica bolognese” prodotto dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – Genus Bononiae. Musei nella città (regia: Dario Zanasi; a cura di Benedetta Basevi con testo di Elisa Baldini).
L’incontro ha valore propedeutico per le visite guidate tematiche
pomeridiane alla sala e per altre successive manifestazioni rubbianesche nella città, sintetizzando lo stato delle conoscenze a seguito delle manifestazioni e pubblicazioni del 2001-2003 promosse dal Comune di Bologna.
Alle ore 14, brevi visite guidate di approfondimento sui temi legati alla decorazione (simbolismo, recupero del Rinascimento, simbologia dei fiori), su architettura (moderne tecniche costruttive) e funzione della sala (rito nuziale civile). A cura di Elisa Baldini, Lorena Cerasi, Giuseppe Virelli, Guglielmo Nasciuti, Beatrice Bettazzi.
Possibilità di visita guidata alla Sala Rubbiani presso le Collezioni Comunali.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
domenica 29 settembre
ore 10.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900″
Visita guidata alla mostra a cura di Alessandro Fanti.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 10.30 e ore 11.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore”
Visite guidate alla mostra.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15: Cimitero della Certosa – via della Certosa In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Restauro e manutenzione. Piccole azioni che salvaguardano il patrimonio”
Attraverso alcune opere emblematiche, verranno descritte quelle piccole
azioni di ordinaria manutenzione che, pur non intaccando l’opera,
consentono di rallentare il processo di degrado. Seguirà una piccola dimostrazione manuale sulle operazioni da svolgere.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Iniziativa gratuita rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata (iscrizione annuale euro 20).
Ingresso: gratuito (per i soci dell’Associazione Amici della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.amicidellacertosa.com
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Bologna dell’acqua e della seta”
Un affascinante percorso alla scoperta dell’antica Bologna dell’acqua e della seta permetterà di ricostruire – attraverso plastici, modelli funzionanti, filmati ed exhibit – la storia della città tra XV e XVIII secolo, quando l’acqua costituiva un elemento dominante del paesaggio urbano e la città si affermava in Europa con la produzione di filati e veli di seta.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 27 settembre 2013).
Per l’occasione, apertura straordinaria del museo dalle ore 15 alle ore 18.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16.30: Museo Medievale – via Manzoni 4 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Sete fruscianti sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale”
Visita guidata alla mostra a cura di Silvia Battistini.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio “Visita guidata al Museo Morandi”
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi, tra cui l’olio su tela “Natura morta” del 1956 (V. 985), icona della collezione bolognese.
Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l’importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496608.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 2 ottobre
ore 18 e ore 22.15: Cinema Lumière – Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b In occasione della rassegna “A fil di spada in via Manzoni: duelli e tornei nei secoli”, a cura di Musei Civici d’Arte Antica, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Genus Bononiae. Musei nella Città e Fondazione Cineteca di Bologna, la Cineteca di Bologna propone alcune proiezioni a tema:
ore 18: “I cento cavalieri” di Vittorio Cottafavi (1964, 125′) In Spagna intorno all’anno 1000 un gruppo di cavalieri musulmani, guidati da uno sceicco, occupano pacificamente un villaggio della Castiglia, ma presto rivelano le loro vere intenzioni: assoggettarne gli abitanti che però, abbandonate le case, si organizzano e, sotto la guida di un frate esperto in imprese militari, scacciano gli invasori. Godibilissimo per ritmo, belle invenzioni figurative, sagace il disegno dei personaggi (con un eccellente A. Foà).
ore 22.15: “I duellanti” di Ridley Scott (1977, 101′) È la storia di un duello che, continuamente interrotto per ragioni diverse, dura quindici anni. I duellanti sono due ufficiali francesi degli Ussari dell’epoca napoleonica, ossessionati da una assurda rivalità. Da un racconto di J. Conrad, un film di raffinata eleganza figurativa.
Info: www.cinetecadibologna.it
giovedì 3 ottobre
ore 17: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5 “Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 17.30 e ore 21: Sala Cervi – via Riva Reno 72 In occasione della rassegna “A fil di spada in via Manzoni: duelli e tornei nei secoli”, a cura di Musei Civici d’Arte Antica, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Genus Bononiae. Musei nella Città e Fondazione Cineteca di Bologna, la Cineteca di Bologna propone alcune proiezioni a tema:
ore 17.30: “Kagemuska. L’ombra del guerriero” di Akira Kurosawa (1980, 159)
– versione originale sottotitolata
ore 21: “Il segno di Zorro” di Fred Niblo (1920, 90′) Prima apparizione sullo schermo dell’eroe inventato da Johnston McCulley in The Curse of Capistrano, un giovane signore californiano che nel 1850 si oppone alle angherie di un governatore spagnolo, conducendo una doppia vita di infingardo aristocratico e di mascherato raddrizzatore di torti, spadaccino infallibile e aereo scalatore di balconi.
Accompagnamento dal vivo al pianoforte di Daniele Furlati.
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2” 3-20 ottobre 2013 In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione” 3-20 ottobre 2013 In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera” 3-20 ottobre 2013 In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
“Il suono delle Muse”, fino al 13 ottobre 2013 Una mostra che si dipana per le sale del museo mettendo in luce come il tema della musica si riproponga attraverso le differenti civiltà nello spazio e nel tempo.
Strumenti musicali dell’Antico Egitto, terrecotte figurate, monete greche e
romane, ceramiche attiche e italiote, rappresentano una preziosa
testimonianza di alcuni aspetti “musicali” della cultura e della società antiche.
Un’opportunità per conoscere non solo gli strumenti, ma anche le occasioni in cui la musica era praticata e la sua funzione rituale e sociale di primo piano nel mondo antico.
Il termine greco “mousikè” – letteralmente “arte delle Muse” – per gli antichi greci e per molti popoli dell’antichità non esprimeva infatti solo il concetto di arte dei suoni, come nell’accezione moderna della parola, ma significava il connubio tra poesia, melodia e danza. La mousikè permeava tutte le occasioni della vita collettiva: dalle celebrazioni festive alle competizioni atletiche, dai rituali religiosi al simposio ed era tenuta, tra tutte le arti, nella più alta considerazione ai fini dell’educazione dell’uomo.
Completa ed arricchisce il percorso una vetrina dedicata alle medaglie con raffigurazioni di partiture musicali. Si tratta di oggetti assai rari: la musica scritta compare riprodotta nella pittura spesso come elemento simbolico nei ritratti di musicisti, ed è frequente nelle nature morte perché legata al concetto di Vanitas o a significare uno dei cinque sensi.
Nella produzione medaglistica, invece, la raffigurazione di tali elementi è assai rara, anche per reali problemi di spazio.
La mostra, a cura di Paola Giovetti, Laura Bentini, Laura Minarini e Daniela Picchi, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore 44
“Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900″ fino al 17 novembre 2013
La presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890 Antonio Pezzoli stabilì il record di velocità su pista correndo al parco della Montagnola di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori della storia della bicicletta.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio, giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara draisina Michaux del 1860 circa e un bicicletto della fine degli anni ottanta dell’Ottocento, oltre a una selezione di biciclette italiane databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L’esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione
Emilia-Romagna, con il sostegno del Quartiere San Vitale e
dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo della Musica, Strada Maggiore 34
“Literary Lennon. John Lennon scrittore” fino al 20 ottobre 2013 La mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte,
intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma
sicuramente tra i più affascinanti, della ricerca intellettuale di John
Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all’apice del successo, usciva nelle librerie britanniche “In His Own Write”, il primo libro di brevi racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche settimane alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di avere pubblicato un best seller.
Lennon scriveva sin dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la
rivista Mersey Beat dell’amico Bill Harry, sotto lo pseudonimo di
Beatcomber, qualche breve prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie, facevano da contrappunto all’innato gusto per il nonsense. Ma “In His Own
Write”, era un vero e proprio libro. Sarebbe seguito nel 1965
l’inevitabile, meno fortunato epigone, “A Spaniard in the Works”, che riprende tecniche e ispirazioni di “In His Own Write”, accentuando il piacere per la parodia (tra le altre quelle di “Sherlock Holmes” e “Biancaneve e i Sette Nani”).
Il contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni ’70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano le opere postume, a tratti illuminanti.
Le citazioni rispettose di Lewis Carroll e di Edward Lear, i richiami (dapprima negati dall’autore) agli altri autori che lo avevano influenzato, le divertite scorrerie nella morfologia e nella sintassi, sarebbero poi confluite in parte sul vinile; James Joyce, mediato dal Lennon poeta, avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza letteraria di Lennon fu in realtà determinante per il suo lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo “A Hard Day’s Night “compare per la prima volta, prima che su vinile, in un racconto di “In His Own Write”.
I libri di Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte
lingue, tra le altre, russo, giapponese, turco, danese, svedese,
finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra “Literary Lennon”, a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con
la collaborazione di Donatella Franzoni che ha curato la ricerca
bibliografica, ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle altre versioni; oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Medievale, via Manzoni 4
“Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale” fino al 6 gennaio 2014 Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra, a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“Caroline Demarchi – Mise en bouche”, 21 settembre-1 dicembre 2013 c/o Musée de l’OHM (Sala 2) La mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta:
un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo un singolare processo di interiorizzazione.
La mostra, a cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo del Risorgimento, – Piazza Carducci 5
“Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore”
fino al 20 ottobre
La mostra documenta la realizzazione del progetto “Giosue Carducci – Audioguida online per smartphone”, che ha vinto il primo premio del concorso regionale “Io amo i beni culturali” ideato dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato dalle classi II A e III D della Scuola Media “L.C. Farini” di Bologna, dalla classe II A della Scuola Media “Falcone e Borsellino” di Monterenzio (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il
lavoro propone al visitatore, in virtù delle moderne tecnologie
comunicative, un originale percorso storico letterario-sentimentale nella Bologna carducciana.
Un’audioguida, facilmente scaricabile online, consente di riscoprire, attraverso gli ambienti e i luoghi del cuore dello scrittore toscano nella città d’adozione, alcuni tratti salienti della sua vicenda biografica e alcune tra le sue opere più importanti.
I file audio e le immagini possono essere scaricati e utilizzati da tutti tramite smartphone o tablet grazie a un codice QR esposto in ciascuna tappa dell’itinerario.
Nelle vetrine fanno capolino i documenti originali che le classi hanno consultato a Casa Carducci, affiancati da quelli prodotti dai ragazzi.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 2 febbraio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale