Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma fino a giovedì 21 febbraio.
IN EVIDENZA
sabato 16 febbraio – ore 10: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“TYPELINE” Apertura della mostra. Un progetto di Griffo-la grande festa delle lettere, a cura di Roberto Paci Dalò e Dina&Solomon.
“TYPELINE” è una sequenza di 8 video, risultato della selezione dei progetti raccolti attraverso la call internazionale rivolta ad artisti e designer.
L’installazione video è dedicata alla tipografia dinamica che fa del movimento e del tempo i suoi assi portanti. Lettere come materia fluida, mutevole e malleabile per trascendere la funzione e dare vita ad operazioni complesse in diverse direzioni, dal gioco alla tecnologia, dall’astrazione all’espressione di un tema politico. L’insieme dei progetti dimostra come la materia quotidiana delle lettere, quasi banale e data per scontata, produca un’ampia varietà di atti, operazioni e mondi, che oscillano tra arte e design.
Ingresso gratuito.
PER I BAMBINI
sabato 16 febbraio – ore 15.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Tutti in onda” Visita e laboratorio per bambini da 5 a 11 anni dedicati alla mostra “Hokusai Hiroshige. Oltre l’onda”, a cura dei Servizi educativi Istituzione Bologna Musei.
Mentre i grandi visitano la mostra o partecipano alla conferenza di Rossella Menegazzo, i piccoli si divertono in compagnia degli operatori del museo, scoprendo ogni volta nuove immagini, andando a caccia di dettagli e particolari sempre diversi da catturare e rielaborare in laboratorio, realizzando manufatti da portare a casa e collezionare.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Durata: 2 ore. L’attività parte con un minimo di 6 bambini.
Ingresso: € 5,00 a bambino + biglietto mostra (gratuito per minori di 6 anni, ridotto da 6 a 17 anni e famiglia).
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Robot” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Un affascinante incontro per muovere i primi passi nel mondo della robotica e scoprire, divertendosi, cosa siano in grado di fare i robot e quali siano i loro principali ambiti di utilizzo.
Partendo dai primi automi del periodo rinascimentale utilizzati per stupire durante gli spettacoli e passando poi a illustrare gli scrivani meccanici del Settecento, si arriverà a mostrare come droidi e androidi non siano solo personaggi del nostro immaginario ma macchine sofisticate usate oggi per aiutare gli umani in situazioni di pericolo o nella gestione del quotidiano come l’assistenza agli anziani o ai malati tra le corsie di un ospedale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15 febbraio).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto).
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Like teens spirit. Home video” Laboratorio per ragazzi da 11 a 15 anni.
La mostra “VHS+”, esposta nella Project Room del MAMbo, diventa il punto di partenza per un percorso dove riflettere e sperimentare il linguaggio video, dall’analogico al digitale, dal materiale al virtuale. In laboratorio, i ragazzi potranno mettersi alla prova realizzando inediti cortometraggi “a bassa fedeltà” tecnologica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 a partecipante.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 16 febbraio – ore 10.30-13.30 e ore 14-18: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Bologna Harp Festival “Workshop di arpa antica” (prima giornata). A cura dell’Associazione Arpeggi.
Dalle ore 10.30 alle 13.30 workshop di canto con Petter Udland Johansen. Dalle ore 14 alle 18 workshop di arpa con Arianna Savall.
L’arpa antica: storia degli strumenti, repertorio dal Medioevo al periodo barocco; improvvisazione, accompagnamento del canto.
L’intero corso sarà tradotto in Italiano. Iscrizione obbligatoria.
Ingresso: a pagamento.
ore 21: Nell’ambito della rassegna Bologna Harp Festival
“Hirundo Maris” – Concerto di Arianna Savall, soprano, arpa tripla barocca e Petter Udland Johansen, tenore, cistro, hardingfele.
Arianna Savall, nata a Basilea in una famiglia di musicisti catalani, si forma in canto, arpa e interpretazione storica con Rolf Lislevand, Andrew Lawrence-King, Hopkinson Smith, con i suoi genitori Montserrat Figueras e Jordi Savall, con Kurt Widmer presso la Schola Cantorum Basiliensis, con Heidrun Rosenzweig. Nel 2009, insieme al suo compagno il musicista norvegese Petter Udland Johansen, crea Hirundo Maris, specializzato in musica antica e nuova creazione musicale. Il nucleo creativo è costituito dalla musica mediterranea e nordica, frutto di un ampio lavoro di collaborazione. È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) su www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 10,00.
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito del ciclo Il mondo Fluttuante di Hokusai e Hiroshige: in viaggio tra passato e futuro.
“Il Mondo Fluttuante oggi” – Conferenza di Rossella Menegazzo, Università degli Studi di Milano, in occasione della mostra “Hokusai Hiroshige. Oltre l’onda. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston”. Ultimo appuntamento del ciclo “Il mondo Fluttuante di Hokusai e Hiroshige: in viaggio tra passato e futuro” che ha proposto cinque incontri per conoscere il “mondo fluttuante” e la maestria di Hokusai ed Hiroshige e il loro profondo impatto sulla cultura giapponese e sull’arte dell’Occidente.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti.
ore 17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
“I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna”
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
domenica 17 febbraio – ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“La pala dell’Osservanza: arte, devozione e potere al tempo dei Bentivoglio” Visita guidata con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
ore 10.30-13.30 e ore 15-18: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Bologna Harp Festival
“Workshop di arpa antica” (seconda giornata)
Workshop di arpa con Arianna Savall.
L’arpa antica: storia degli strumenti, repertorio dal Medioevo al periodo barocco; improvvisazione, accompagnamento del canto.
L’intero corso sarà tradotto in Italiano. Iscrizione obbligatoria.
Ingresso: a pagamento.
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito.
Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00.
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Quando Bologna viveva sull’acqua” Visita guidata.
Lo studio dei documenti d’archivio e delle fonti iconografiche ha consentito di ricostruire e visualizzare con filmati, postazioni interattive, plastici e modelli funzionanti la storia, ancora per alcuni aspetti sconosciuta, di quando Bologna viveva sull’acqua. Risale, infatti, alla fine del XII secolo la realizzazione di un complesso sistema idraulico artificiale, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete l’acqua in città, consentendo l’uso della risorsa idrica come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici. Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, espressione tra le più alte di tecnologia preindustriale, utilizzato per la torcitura del filo di seta col quale si poteva ottenere il velo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15 febbraio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
ore 16.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Viaggio in Giappone” Visita guidata alla mostra “Hokusai Hiroshige. Oltre l’onda”, a cura dei Servizi educativi Istituzione Bologna Musei.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Durata: 1 ora e 15′. La visita parte con un minimo di 6 partecipanti.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (riduzioni per bambini e ragazzi 6-17 anni e famiglia).
ore 16.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Nell’ambito di ART CITY Segnala “Giovanni Blanco – Domenico Grenci. La Fucina e lo Splendore”
Visita guidata alla mostra con Paolo Cova, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: gratuito.
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Strenna Storica Bolognese” Presentazione dell’ultimo numero della “Strenna Storica Bolognese”.
La rivista giunta nel 2018 al 68° anno e curata dal Comitato per Bologna Storica e Artistica presenta articoli dei migliori studiosi (tra gli altri Mario Fanti, Renato Roli, Giancarlo Benevolo, Domenico Cerami, Francesca Sinigaglia, Alessio Costarelli, Ilaria Chia) sull’arte e la storia di Bologna dal XV al XX secolo.
mercoledì 20 febbraio – ore 17: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Nell’ambito della rassegna Il Mercato della Musica “Musica italiana all’estero”.
Incontro con Nur Al Habash, responsabile dell’ufficio SIAE Italia Music Export. Conduce Susanna La Polla, giornalista musicale. Quali strumenti utilizzare per diffondere un progetto musicale all’estero, e come funziona l’Italia Music Export, il progetto di SIAE per l’internazionalizzazione.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti.
giovedì 21 febbraio ore 17.30: Accademia delle Scienze (Sala Ulisse) – via Zamboni 33
Nell’ambito del ciclo La Via della Seta passava per Bologna “Veli, donne e paradossi: storie”
A cura di Maria Giuseppina Muzzarelli, Università di Bologna.
Un viaggio sull’uso della seta da parte delle donne e sulla produzione di questo prezioso tessuto da parte di maestranze femminili. Al centro un paradosso: quei veli che posti sul capo dovevano significare sottomissione e modestia finirono con il dare visibilità, fama e guadagno alle donne che li producevano e li commerciavano, a Bologna come a Venezia o a Milano.
Info e prenotazioni: tel. 051 2098116 – comunicazione.aric@unibo.it.
Ingresso: gratuito.
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Presentazione di ‘music first’ di Eva Marisaldi ed Enrico Serotti” Presentazione di “music first”, raccolta di brani musicali composti ed eseguiti da Enrico Serotti per le opere di Eva Marisaldi (edizione Orbeatize), vinile con inserto di 16 pagine a colori e introduzione di Guido Molinari. Ne discutono al MAMbo, in un dialogo a tre, Eva Marisaldi, Enrico Serotti e Guido Molinari.
Ingresso: gratuito
MOSTRE
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – “William Hogarth. Un ritratto in visita dal Museo di Belle Arti di Gand”, fino al 28 aprile 2019
Un celebre protagonista della pittura europea del Settecento arriva per la prima volta a Bologna: si tratta del pittore e incisore inglese William Hogarth, di cui il Museo Davia Bargellini espone il dipinto “Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle”, proveniente dal Museo di Belle Arti di Gand, in Belgio.
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 – “Mika Rottenberg”, fino al 19 maggio 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Il MAMbo è lieto di presentare la prima personale in un’istituzione italiana di Mika Rottenberg, a cura di Lorenzo Balbi.
L’artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere e del foyer del museo per animare undici delle sue più recenti produzioni – oggetti scultorei e installazioni video – celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro.
Villa delle Rose – via Saragozza 228/230 – “Goran Trbuljak. Before and After Retrospective”, fino al 24 marzo 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Proseguendo nell’indirizzo verso la riscoperta e la valorizzazione di artisti attivi nella scena internazionale, Villa delle Rose ospita la prima retrospettiva in un’istituzione museale italiana di Goran Trbuljak, a cura di Lorenzo Balbi e Andrea Bellini.
MAST – via Speranza 42 – “Thomas Struth: Nature & Politics”, fino al 22 aprile 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Thomas Struth è divenuto celebre in tutto il mondo grazie alle sue fotografie di vedute urbane, ai ritratti individuali e di famiglia, alle immagini di grande formato scattate nei musei e alle fotografie della serie “Paradise”. Negli ultimi anni ha affrontato e illustrato un tema nuovo: la scienza e la tecnologia.
Salone Banca di Bologna, Palazzo De’ Toschi – Piazza Minghetti 4/d – “Geert Goiris. Terraforming Fantasies”, fino al 24 febbraio 219
In occasione di ART CITY Bologna. Banca di Bologna continua il suo percorso dedicato all’arte contemporanea presentando per il quarto anno consecutivo una mostra di profilo internazionale: la prima personale in Italia del fotografo e videomaker belga Geert Goiris (Bornem 1971, vive e lavora ad Anversa), a cura di Simone Menegoi e Barbara Meneghel.
La mostra – composta da una selezione di stampe fotografiche di diverso formato, uno slide show e una video installazione multicanale – viene presentata in un allestimento ambizioso e innovativo concepito appositamente dall’architetto Kris Kimpe, collaboratore abituale dell’artista.
Museo di Palazzo Poggi – via Zamboni 33 – “Christian Fogarolli. Stone of Madness”, fino al 3 marzo 2019
In occasione di ART CITY Bologna. L’intervento site specific di Christian Fogarolli per il Museo di Palazzo Poggi, a cura di Lorenzo Balbi e promosso da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con SMA – Sistema Museale di Ateneo, scaturisce dall’interesse dell’artista per la profonda capacità umana di classificare e ordinare la conoscenza per meglio comprendere il mondo. La sua metodologia d’azione si è spesso confrontata con istituzioni museali che custodiscono beni sulla storia della scienza, dell’anatomia, della geografia e della storia naturale e che si scostano dal comune spazio bianco contemporaneo.
Porta San Donato – Piazza di Porta San Donato – “Patrick Tuttofuoco. ZERO (Weak Fist)”, fino al 17 febbraio 2019
In occasione di ART CITY Bologna. “ZERO (Weak Fist)” è un progetto dell’artista Patrick Tuttofuoco a cura di Denise Tamborrino, Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti e Leonardo Regano, promosso dal Polo Museale dell’Emilia Romagna in collaborazione con il Comune di Rimini, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e XING, vincitore della prima edizione del bando Italian Council (2017).
Palazzo d’Accursio (Sala Farnese) – Piazza Maggiore 6 – “Massimo Kaufmann. Mille Fiate”, fino al 3 marzo 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Il progetto personale di Massimo Kaufmann (Milano, 1963), a cura di Giusi Affronti, realizzato con il patrocinio di DO UT DO e con il sostegno di Art Defender, presenta sei opere (olio su tela) di grande formato, installate all’interno della Sala Farnese, al secondo piano di Palazzo d’Accursio.
“Mille Fiate” si dispiega come una narrazione astratta lungo un’installazione di grandi tele allestite come quinte teatrali: è un invito a percepire le atmosfere del colore attraverso una imponente decorazione tattile in dialogo con gli affreschi del XVII secolo, opera della bottega di Carlo Cignani, che rappresentano episodi della storia della città.
Palazzo Bentivoglio – via del Borgo di San Pietro 1 – “Jacopo Benassi. Bologna Portraits”, fino al 31 marzo 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Apre a Bologna un nuovo spazio espositivo dedicato a mostre temporanee ed eventi all’interno dei sotterranei di Palazzo Bentivoglio, nel cuore della città e vicino alla sua celebre zona universitaria. A inaugurare lo spazio è la mostra “Bologna Portraits” di Jacopo Benassi, a cura di Antonio Grulli, che racconta il rapporto speciale dell’artista con il contesto cittadino.
Pinacoteca Nazionale di Bologna (Salone degli Incamminati) – via delle Belle Arti 56 – “Carlo Valsecchi. Gasometro M.A.N. n. 3”, fino al 31 marzo 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Il Gruppo Hera, in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna – Pinacoteca Nazionale di Bologna, promuove “Gasometro M.A.N. n. 3”, il nuovo progetto di Carlo Valsecchi: quattordici fotografie che raccontano in modo del tutto inedito e originale la metamorfosi del gasometro di Bologna durante i lavori di bonifica e restauro promossi dalla stessa multiutility. “Gasometro M.A.N. n. 3” è una riflessione sull’evoluzione dello spazio, che l’artista concepisce come un corpo in costante metamorfosi.
Palazzo d’Accursio (Cortile d’Onore) – Piazza Maggiore 6 – “Eduard Habicher. Uni-Verso”, fino al 28 febbraio 2019
In occasione di ART CITY Bologna. Nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio è comparsa “Uni-Verso”, una grande scultura di Eduard Habicher, protagonista di una personale in contemporanea alla Galleria Studio G7, costituita da putrelle in acciaio IPe140 modellate quasi si trattasse di materia duttile e morbida.
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 – “Giovanni Blanco – Domenico Grenci. La Fucina e lo Splendore”, fino al 1 marzo 2019
Nell’ambito di ART CITY Segnala. Giovanni Blanco e Domenico Grenci affermano che la funzione del museo è quella di interpolare il tempo, essere in grado di trasformarlo e di metterlo in relazione con gli altri tempi. Il Museo Davia Bargellini mette in mostra diversi oggetti creando una storia unica.
Museo Medievale – via Manzoni 4
“I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna”, fino al 28 aprile 2019
La mostra, a cura di Luca Villa, ricompone per la prima volta un’ampia parte delle raccolte appartenute al Museo Indiano di Bologna, oggi suddivise e conservate in tre diverse sedi: lo stesso Museo Civico Medievale, il Museo di Palazzo Poggi di Bologna e il Museo di Antropologia dell’Università di Padova.
“Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco”, fino al 17 marzo 2019
La mostra, realizzata nell’ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento.
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6
“L’anima e il corpo. Immagini del sacro e del profano tra Medioevo ed Età Moderna”, fino al 24 febbraio 2019
I Musei Civici d’Arte Antica proseguono nell’impegno per la valorizzazione delle Collezioni Comunali d’Arte in concomitanza con i lavori di ripristino della copertura di Palazzo d’Accursio, la cui conclusione è prevista nella primavera 2019, promuovendo una nuova esposizione che ne rivisita l’ampio patrimonio permanente alla luce di un nuovo criterio tematico.
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“HOKUSAI HIROSHIGE. Oltre l’onda. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston”, fino al 3 marzo 2019
Il Museo Civico Archeologico ospita le opere dei due più grandi Maestri del “Mondo Fluttuante”: Katsushika Hokusai (1760-1849) e Utagawa Hiroshige (1797-1858).
La mostra espone, per la prima volta in Italia, una selezione straordinaria di circa 150 opere provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston.