Torna dal 2 al 7 maggio al Lumière, per la sua XIX edizione, il Future Film Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al meglio dell’animazione mondiale e alle tecnologie applicate al cinema, ai videogame e ai new media.
Il tema comune di questa edizione è il personaggio, con il motto Character Wow!, un tributo ai personaggi del cinema d’animazione e dei film con effetti speciali destinati a rimanere nella memoria. Intorno al character si confronteranno ospiti tra i più noti animatori mondiali, a partire da Barry Purves, celebre creativo dell’altrettanto celebre studio Aardman, artefice di classici come Wallace e Gromit o Galline in fuga, ma anche collaboratore di Tim Burton e Peter Jackson. Sarà protagonista di una masterclass, un workshop per adulti e un laboratorio per bambini. Altro ospite eccellente è William Gabriele, protagonista di un incontro sul dietro le quinte di “Animali fantastici e dove trovarli”, primo spin off della saga di Harry Potter. Ma ci sarà pure una schiera di illustratori italiani come Vittorio Giardino, Sara Colaone, Paolo Baccilieri che in piazzetta Pasolini, si alterneranno a mostrare al pubblico la creazione dei propri personaggi.
Il fitto programma della kermesse si apre con l’anteprima italiana del film 7 minuti dopo la mezzanotte (A Monster Calls), kolossal di J.A. Bayona con Sigourney Weaver, Felicity Jones, Liam Neeson e Geraldine Chaplin. È la vicenda di un ragazzino vittima di bullismo a scuola, costretto a vivere con una nonna fredda e distante, e del suo rapporto con la creatura fantastica che invoca nei sogni per sfuggire al mondo reale. La “creatura” del film è tra le più suggestive viste al cinema negli ultimi anni e rappresenta perfettamente il tema di questa edizione. Oltre alla proiezione, la serata ospiterà il concerto di inaugurazione con l’Orchestra Senzaspine, in collaborazione con il Mercato Sonato, in occasione del quale verranno musicati in diretta sequenze di film con character indimenticabili: dal monolite di 2001: Odissea nello spazio a Felix the Cat, da Megaloman a Totoro.
Tanti altri i film internazionali in concorso: si va dagli Stati Uniti con Nerdland di Chris Prynoski (scritto dallo sceneggiatore di Seven, Andrew Kevin Walker) e When Black Birds Fly di Jimmy Screamer Clauz (il “Rob Zombie dell’animazione”), alla Francia con l’animazione raffinata di La jeune fille sans mains di Sébastien Laudenbach fino all’Ungheria di Liza, the Fox-Fairy di Karoly Ujj-Mészaros e alle Filippine di Avid Liongoren con il mix di cartoni animati, sfondi disegnati e attori in carne ossa Saving Sally – A Very Typical Love Story. Ci sarà anche quello che in Giappone è stato premiato come miglior film giapponese d’animazione dell’anno: In This Corner of the World del maestro Sunao Katabuchi, sulla tragedia di Hiroshima.
Dopo aver vinto l’edizione 2014 con Cheatin’, torna il maestro dell’animazione indipendente americana Bill Plympton, con Hitler’s Folly, un mockumentary che reinventa Hitler come un Walt Disney mancato, destinato a far discutere.
Tra le proiezioni fuori concorso, An Animated Life, un omaggio a Floyd Norman, primo animatore afroamericano ad aver lavorato per Walt Disney, e la versione restaurata in 4K del capolavoro del cinema d’animazione giapponese Belladonna of Sadness – Kanashami no Belladonna (1973) di Eiichi Yamamoto, a cui è affidata la chiusura del festival.
Come sempre presenti la sezione cortometraggi, composta da oltre 100 titoli da tutto il mondo, le quattro follie notturne per chi ama i sapori forti (tipo Almost Dead di Giorgio Bruno o #Screamers di Dean Reynolds), e il Future Film Kids con un ricco programma di laboratori e proiezioni per i più piccoli. Ad arricchire questa edizione una sezione tutta nuova dedicata cinema indipendente italiano con un focus di 6 lungometraggi e 8 cortometraggi.
Si estende quest’anno la collaborazione con i luoghi e le istituzioni della città: i lavori sui character creati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna saranno i protagonisti di una mostra, mentre ONO Arte ospiterà l’incontro Personaggi e dissacrazioni nell’arte contemporanea, una chiacchierata con Laurina Paperina, Alex Pinna e Beta Shibata con il coordinamento di Fabiola Naldi, oltre ad uno spazio dedicato al tema Character in Art.
Per tutte le informazioni: www.futurefilmfestival.org