Inaugurazione: lunedì 19 gennaio 2015 ore 18.30
Progetto di Rossella Barbaro a cura di Isabella Falbo
Promosso da Galleria Cavour in collaborazione con: Associazione Gallerie d’arte moderna e contemporanea Confcommercio Ascom Bologna
Da due decenni i dialoghi fra Arte e Moda sono materia di dissertazioni aperte e consapevoli: a partire dagli anni ’90 la moda inizia ad essere considerata e studiata come oggetto culturale ed assume un ruolo nuovo che le permette di uscire dal suo mondo effimero e dorato, divenendo per molti espressione culturale e artistica sempre più rilevante. L’apertura – per la prima volta – delle porte delle boutique di Galleria Cavour all’arte contemporanea è un evento importante e un segno notevole di consapevolezza, in linea ad un approccio interdisciplinare caratteristico del panorama artistico contemporaneo e paradigmatico dei vari dialoghi che Arte e Moda possono instaurare.
Il filo conduttore del percorso d’arte in Galleria Cavour è “Il Cibo”. A livello attuale, con Expo 2015, il cibo è particolarmente “on demand”, “su richiesta”. Si parla già moltissimo delle tematiche con cui l’Esposizione Universale si confronterà a Milano a partire dal 1 maggio: il rapporto con il cibo “Energia per la Vita” e il problema del nutrimento dell’uomo e del nutrimento del Pianeta.
Nell’arte “il cibo” in modo conscio o inconscio, narrativamente o concettualmente è sempre stato indagato e dibattuto.
Il percorso di Galleria Cavour si sviluppa all’interno di 20 boutique e presenta le riflessioni sul cibo di 20 artisti internazionali – da maestri come Willie Bester, Pizzi Cannella, Luigi Ontani, Mario Schifano e Luciano Ventrone a protagonisti della scena artistica contemporanea come Antonella Cinelli, Bertozzi&Casoni, Rainer Ganhal, Francesco De Molfetta, Alessia De Montis e Alessandra Spranzi, solo per citarne alcuni -presentati da 14 Gallerie bolognesi: Art Forum Contemporary, Galleria Cinquantasei, Galleria De’ Foscherari, Galleria Di Paolo Arte, Galleria Enrico Astuni, Galleria Forni, L’Ariete artecontemporanea, Galleria d’arte Maggiore G.A.M., Otto Gallery, P420, Gallleriapiù, Spazio Testoni La 2000 + 45, Galleria Stefano Forni, Galleria Studio G7.
Nel percorso, le poetiche e l’estetica delle opere dialogano con la filosofia e lo stile del brand al quale sono associate.