Uno dei simboli di Bologna. La statua è opera del fiammingo Jean de Boulogne (1529-1608) diventato per tutti Giambologna. Il modello originale per la lavorazione della statua è esposto nel vicino Museo Civico Medievale.
L’opera è nata per volere del legato del Papa Bartolomeo Cesi, che nel 1563 chiamò a Bologna il palermitano Tommaso Laureti, per affidargli il compito di ideare la fontana. Laureti si rivelò decisivo: oltre a chiamare Giambologna per l’esecuzione della statua del Nettuno, curò tutto il complesso impianto idrico per fare arrivare l’acqua, elaborò l’iconografia mitologica ideò le parti decorative, come testimoniano i suoi disegni oggi conservati in alcuni musei europei.
Curiosità: il Nettuno di Bologna ha ben quattro repliche nel mondo: a Palos Verdes in California; a Laeken, sobborgo di Bruxelles; a Batumi, città della Georgia sul Mar Nero e infine all’esterno del museo navale di Kure (il Yamato Museum) vicino a Hiroshima in Giappone. Il tridente impugnato dal Nettuno del Giambologna è diventato anche il simbolo della Maserati Auto, che è nata a Bologna e solo dopo si è trasferita a Modena.