Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si
dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 12 a giovedì 18 aprile 2013.
IN EVIDENZA
Da martedì 16 aprile MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 Xing presenta la seconda edizione di Live Arts Week che si terrà a Bologna dal 16 al 21 aprile 2013 con sede principale negli spazi del MAMbo e con iniziative collaterali al Cinema Lumière, Garage Pincio, Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli e Cassero.
Evento unico in Italia dedicato alle live arts, presenterà un insieme eterogeneo di nuove produzioni che ruotano intorno alla presenza, la performance e l’esperienza percettiva di suoni e visioni.
Il programma è articolato in un palinsesto di opere dal vivo (performance, spettacoli, lectures, concerti e live media con date uniche, produzioni e anteprime) presentate da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale.
Info: www.liveartsweek.it
venerdì 12 aprile ore 17.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour”
Inaugurazione della mostra.
In esposizione abiti della Sezione tessile che si è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
PER I BAMBINI
sabato13 aprile ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 Per il ciclo The best of 2013 “Click Clap Stomp”
Secondo appuntamento del laboratorio di body percussion per bambini da 8 a 12 anni a cura dell’Associazione QB Quantobasta. Con Tommy Ruggero.
Il corpo è lo strumento musicale che tutti hanno a disposizione per costruire ritmi e sequenze sonore, sperimentando gli elementi di base della body percussion.
Tommy Ruggero, percussionista e batterista, propone a bambini e genitori un laboratorio per scoprire insieme i molti modi di utilizzare il proprio corpo, ampliando il repertorio di suoni che si possono produrre con dita, mani, braccia, piedi, gambe, bocca.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it
Ingresso: € 3,00 a bambino ad incontro + € 3,00 ad adulto
Info: www.museomusicabologna.it/bambini.htm
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 “La fata elettricità”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico” e “la pila con le mani”) le tappe più significative delle scoperte legate all’elettricità: dagli esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle
prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12 aprile)
Ingresso: € 3,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
domenica 14 aprile
ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 Per il ciclo Domenica al museo “Cenerentola. Una favola alla moda”
Laboratorio dedicato alla mostra “Cenerentola. Una favola alla moda” per bambini da 5 a 6 anni.
L’esposizione, ospitata fino al 14 aprile a ingresso gratuito negli spazi del Dipartimento educativo, presenta le tavole originali illustrate da Guarnaccia, affiancate da un suggestivo atelier allestito con abiti e accessori di carta che gli studenti del triennio di fashion design dell’Accademia hanno dedicato ai personaggi della fiaba ispirandosi agli artisti contemporanei.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 5,00 a bambino
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 Per il ciclo Al museo per gioco “C’era un incontro e altre storie”
Percorso sperimentale per bambini da 8 a 11 anni, realizzato in collaborazione con l’Associazione AIPI (Associazione Interculturale Polo Interetnico), per scoprire come già al tempo degli Etruschi Bologna fosse un crocevia di genti, ricca di presenze e manufatti provenienti da luoghi vicini e lontanissimi. Attraverso gli oggetti del Museo Archeologico scopriremo come spesso gli stranieri portino alle popolazioni locali meravigliose novità.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757235 (mercoledì e venerdì precedenti l’appuntamento, dalle 9 alle 12.30)
Ingresso: € 3,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max. 20)
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 13 aprile
ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 Per il ciclo Il Museo Nella Musica “Clara Wieck Schumann: la musica contro il dolore”
Con Angela Peduto (psicoanalista), Chiara Bartolotta e Annalisa Pavoni (pianoforte a 4 mani)
Ingresso: € 3,00 fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 (Sala
Conferenze)
“Genova 2001. Processi di memoria”
Proiezione del documentario di Claudia Capelli, Barbara Conserva, Eddy Olmo Denegri, Chiara Donati, Toni Rovatti.
Il MAMbo ospita uno degli eventi che concludono l’edizione 2011-2012 del Master in Comunicazione Storica dell’Università di Bologna. In questa occasione viene proiettato un documentario realizzato da cinque studenti del master: un lavoro ancora in progress sulla memoria degli eventi che hanno segnato il vertice G8 tenutosi a Genova nel 2001.
La ricostruzione avviene attraverso le interviste a Carlo Bachschmidt (regista di “Black Block” e consulente per il processo Diaz), Enrica Bartesaghi e Roberto Gallo (Comitato Verità e Giustizia per Genova), Marco Trotta (mediattivista del Bologna Social Forum), Raffaele Laudani (ricercatore, ex esponente di Attac), Simona Mammano (agente della polizia giudiziaria e autrice di “Assalto alla Diaz”) e Francesca Presotto (studentessa genovese).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
domenica 14 aprile
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Sembra vero ma….
“Immagini della storia: San Petronio e il falso teodosiano”
Visita guidata con Francesca Roversi Monaco e Carla Bernardini.
La storia e la leggenda della nascita dell’Università bolognese saranno ripercorse attraverso un’immagine del ciclo di affreschi commissionato in età barocca dal cardinale Girolamo Farnese nell’antica sala Regia di Palazzo Pubblico. Il ciclo riveste grande importanza per la storia di Bologna: in un grande medaglione circondato da telamoni è evocato infatti uno dei più famosi falsi documentari della storia cittadina, che fa risalire all’Imperatore Teodosio II nel 423 d.C. la concessione alla città del privilegio di ospitare uno Studio, qui rappresentato nel momento in cui il documento viene consegnato nelle mani del vescovo e patrono bolognese
San Petronio.
Francesca Roversi Monaco è ricercatrice di Storia medievale e docente presso l’Università di Bologna. Oltre a vari studi di storia medievale, ha dedicato uno studio specifico al falso privilegio teodosiano ed è autrice di un volume recente sul Comune di Bologna e il mito di re Enzo.
Carla Bernardini, curatrice delle Collezioni Comunali d’Arte, ha curato l’allestimento e lo studio del museo. Suoi studi riguardano l’arte bolognese e italiana nel XVI, XVII, XVII secolo e la storia delle raccolte cittadine.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero, € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5 Per il ciclo Appuntamento in piazza. Briciole di storia dentro e fuori dal Museo “Cosa c’è da fare prima di partire? Agenda degli appuntamenti di un volontario del ’48”
Visita guidata con Otello Sangiorgi.
Un incontro in museo preceduto da un breve momento di spettacolo: canti, passi di danza, scene in costume per introdurci nella Storia. Per l’occasione parteciperanno “volontari” del Battaglione garibaldino
‘Petronio Setti’ di Crevalcore.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero, € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 Per il ciclo …Stanno lavorando per noi “Museo in corsia: percorsi archeologici in un reparto pediatrico”
Conferenza di Siriana Zucchini.
La conferenza è un’occasione speciale per conoscere il lavoro di un archeologa davvero fuori dal comune: invece che lavorare su campi di scavo e tra le vetrine dei musei, Siriana Zucchini ha scelto di portare il museo tra i piccoli degenti dei reparti pediatrici, perché la vita segua il suo corso di normalità e, perché no, divertimento anche là dove la normalità sembra essere bandita dagli eventi.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123 “Vivere a Bologna nell’Ottocento”
Visita guidata sui cambiamenti e le trasformazioni della città nel corso del XIX secolo.
Il XIX secolo ha rappresentato per Bologna un’epoca di profondi mutamenti sociali, urbanistici, economici e storici che hanno modificato radicalmente l’aspetto della città, le abitudini e i modi di vita dei bolognesi.
L’occupazione napoleonica e la successiva restaurazione pontificia portano al collasso definitivo l’industria della seta, per secoli punto di forza dell’economia cittadina, costringendo la città a ripiegarsi in un’economia legata alla trasformazione di prodotti agricoli e a ricercare nuove forme di produzione sul modello della Rivoluzione Industriale. I primi importanti segnali di rinascita si avvertono intorno agli anni Cinquanta quando vengono organizzate alcune importanti Mostre artigiane e industriali, mentre comincia ad operare con sempre maggiore efficacia l’Istituzione Aldini-Valeriani, il cui modello educativo si rifà alle più importanti scuole tecniche europee.
L’unificazione nazionale, nel 1860-’61, fa assumere all’appena edificata stazione ferroviaria il ruolo di nodo commerciale strategico tra Nord e Sud della penisola. Contemporaneamente, il Comune promuove lavori pubblici destinati a modificare l’assetto del centro storico, aprendo – ad esempio – la spaziosissima Via Indipendenza, abbellendo i palazzi del governo e altri luoghi di pubblico decoro. Nascono le prime grandi officine meccaniche dislocate fuori dalla cerchia muraria trecentesca: Calzoni, De Morsier e Barbieri a Castel Maggiore, antesignane del futuro distretto meccanico del XX secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12 aprile)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero, € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 34 Per il ciclo Visitando le mostre “Una nuova collezione per il museo: abiti e immagini dal mondo della moda”
Visita guidata alla mostra “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour”
con Silvia Battistini, curatrice del museo. Per l’occasione il museo effettuerà un’apertura straordinaria dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 Visita guidata al Museo Morandi di recente rinnovato nell’allestimento grazie al rientro a Bologna delle opere prestate alla Fundação Iberê Camargo di Porto Alegre (Brasile) per la mostra “Giorgio Morandi in Brazil” e in previsione dei prestiti per l’esposizione dedicata all’artista che si terrà al Palais de Beaux-Arts di Bruxelles. Tra le opere restituite al museo e qui ricollocate, il celebre olio su tela “Natura morta” del 1956 (V. 985), opera-icona della collezione bolognese.
La revisione dell’allestimento mantiene nel percorso espositivo i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Morandi enfatizzando l’importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero – € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore 44 “Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour”13 aprile – 25 agosto 2013 La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro sezioni – Pattern, Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori, richiami e citazioni.
L’esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per nuove creazioni è l’altro focus della mostra. Infatti la scuola di modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione, per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 “Sottosopra. Voci contemporanee dell’illustrazione svedese”, fino al 14 aprile 2013 In occasione di Bologna Città del Libro per Ragazzi La mostra, a cura di Hamelin Associazione Culturale e promossa da Swedish Institute e Swedish Arts Council, racconta e costruisce una panoramica sull’illustrazione svedese contemporanea da un punto di vista interamente femminile e influenzato dalla poliedricità della produzione delle artiste svedesi.
Il filo rosso che unisce le opere di giovani illustratrici agli inizi della loro carriera e artiste affermate a livello internazionale, è il lavoro di Eva Lindström, figura guida nel campo della scrittura e della illustrazione di libri per l’infanzia. Un immaginario quello della Lindström in cui la realtà viene sovvertita nelle sue gerarchie e l’incongruo trova spazio nella vita quotidiana senza entrare in contrasto con gli elementi percepiti come comuni.
Partendo dalla poetica della Lindström si distinguono dei temi che identificano culturalmente e geograficamente le illustrazioni esposte.
Innanzitutto la luce, la sua presenza, la sua assenza e tutte le sue gradazioni differenzia alcune opere della mostra. Poi la natura, vista da alcuni autori non solo come lo sfondo delle storie, ma come elemento principale della narrazione. Un altro tema è l’infanzia descritta come età da vivere in maniera libera ed indipendente, e non come ponte verso il mondo degli adulti. E infine lo spazio. Uno spazio che non ha confini, dove si può girovagare liberamente, in cui l’interno e l’esterno comunicano e si scambiano.
Le artiste coinvolte nel progetto sono Emma Adbåge, Karin Cyrén, Camilla Engman, Joanna Hellgren, Maria Libert, Eva Lindström, Emelie Östergren, Moa Schulman.
“Una giornata alle terme. Le terme digitali al Museo Archeologico”, fino al 1° luglio 2013 Grazie ad una consolidata collaborazione con il Mare Termale Bolognese, nella sala VII del Museo Archeologico, dedicata alla collezione romana, è possibile interagire con un grande plastico che riproduce in scala un impianto termale romano di fine I secolo a.C. – inizi I secolo d.C.
Si tratta di una soluzione didattica ed innovativa che coniuga il sapere archeologico con le potenzialità dell’informatica: una struttura sagomata di plexiglass contiene infatti ambienti digitali resi con perizia, che
illustrano il percorso termale in ogni sua parte, dalla sequenza tepidarium-caldarium-frigidarium (gli ambienti a temperatura differente che costituiscono il cuore terme antiche) fino alle palestre, ai locali di servizio e alle vivaci botteghe che spesso circondavano gli impianti termali nel mondo romano.
Il plastico offre quindi al visitatore la possibilità di muoversi con un proprio avatar all’interno delle terme e di accedere a contenuti speciali attraverso piccoli video, per scoprire tutti i segreti di una pratica sentita come momento fondamentale della vita e segno di civiltà nel mondo romano e di cui le “spa” odierne sono la continuazione e la reinterpretazione.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale, via Manzoni 4
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale” fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo del Patrimonio Industriale,via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 31 gennaio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale