“Da Bologna alla Grande Guerra. Paolo Senni fotoreporter”, ecco la nuova mostra fotografica a Palazzo d’Accursio.
Sabato 4 maggio alle 11, nella Manica Lunga di Palazzo d’Accursio, verrà inaugurata la mostra “Da Bologna alla Grande Guerra. Paolo Senni fotoreporter”, una selezione di immagini scattate da Paolo Senni (Roma 1872–Bologna 1949), maggiore di artiglieria nelle immediate retrovie del fronte del primo conflitto mondiale e appassionato fotografo.
Interverranno: l’assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria, Mirtide Gavelli del Museo civico del Risorgimento e i curatori Paolo Senni Guidotti Magnani e Andrea Spicciarelli.
Inoltre l’attrice Tita Ruggeri interpreterà alcune lettere tratte dal ricco epistolario tra Barberina Guidotti Magnani e il marito Paolo Senni tra il 1915 e il 1917; carteggio e foto servite anche per mettere in scena lo spettacolo teatrale “Retrovie”, con l’obiettivo di far conoscere e divulgare ciò che le donne hanno compiuto per favorire il processo di pace, in scena il 15 maggio alle ore 20.30 all’Oratorio San Filippo Neri.
Gli scatti esposti documentano la vita nelle retrovie in alcuni dei principali scenari delle strategie militari durante gli anni di guerra: Mogliano Veneto, San Giovanni al Natisone (allora San Giovanni di Manzano), Udine, ma anche la città di Gorizia appena liberata e le trincee sull’Isonzo, nonché alcuni villaggi friulani colpiti dai bombardamenti austriaci.
L’intero fondo fotografico di Paolo Senni, composto da 504 immagini, è oggi liberamente consultabile nella sezione Collezioni digitali dello scenario Prima Guerra Mondiale del sito www.storiaememoriadibologna.it realizzato dal Museo civico del Risorgimento.
La mostra, liberamente visibile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19, dal 4 al 19 maggio, è realizzata da Ufficio Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto violenza di genere del Comune, Museo civico del Risorgimento, Istituzione Bologna Musei, Fondazione Archivio Guidotti Magnani e associazione Percorsi di Pace nella scia delle iniziative culturali e formative svolte nel 2018 con il progetto “1918 anno di pace. Parole scritte, parole recitate, immagini dalle retrovie”.