La collezione Gelman costituisce una delle più ricche testimonianze del periodo d’oro dell’arte messicana e una delle raccolte più ricche dell’arte di Diego Rivera e Frida Kahlo, conosciuti in un momento di relativa calma della loro storia travolgente e distruttiva, appena risposati (1940) dopo un divorzio durato un anno.
La mostra La Collezione Gelman: arte messicana del XX secolo. Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárrag è a Palazzo Albergati dal 19 novembre 2016 al 26 marzo 2017 con la cura di Gioia Mori.
La Collezione Gelman nasce nel 1941 quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, si sposano a Città del Messico.
Nel 1943 Jacques commissiona a Diego Rivera il ritratto di Natasha: l’incontro con Diego e Frida Kahlo è l’inizio di una grande avventura collezionistica, che Natasha continuerà con altri acquisti anche dopo la morte del marito, avvenuta a Houston nel 1986.
I dipinti della loro collezione formavano due nuclei distinti: una parte dedicata ai grandi artisti europei del XX secolo, le cui opere oggi sono a New York, al Metropolitan Museum of Art. Un altro nucleo è rimasto in Messico, alla Fundación Vergel, ed è costituito da opere di pittori messicani, da María Izquierdo a David Alfaro Siqueiros e Rufino Tamayo a Ángel Zárraga.
I coniugi Gelman nel corso di un decennio acquistarono circa 30 opere di Frida Kahlo e Diego Rivera, tutte esposte a Bologna. Alcuni di questi dipinti sono entrati nell’immaginario collettivo come icone: di Frida i Gelman possedevano una serie di importanti autoritratti, come Autoritratto con collana (1933), Autoritratto seduta sul letto (1937), Autoritratto con scimmie (1943),Autoritratto come Tehuana (1943); opere indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come L’abbraccio amorevole dell’universo, la terra (il Messico), Diego, io e il signor Xolotl (1949); una “Naturaleza viva” (Natura vivente) di straordinario impatto, La sposa che si spaventa vedendo la vita aperta (1943). Di Diego, i Gelman esponevano sulle pareti del loro appartamento di Città del Messico degli assoluti capolavori, come il Ritratto di Natasha Gelman, Girasoli, Venditore di calle, tutte tele risalenti al 1943, anno del loro incontro. Alla collezione – composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni _ si aggiunge la possibiltà di ammirare gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino per citarne alcuni che hanno partecipato a questa mostra.
L’esposizione La Collezione Gelman: arte messicana del XX secolo. Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárrag è patrocinata dal Comune di Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia Group. Sponsor dell’iniziativa l’INBA (Instituto Nacional de Bellas Artes).
Per maggiori informazioni e aggiornamenti www.palazzoalbergati.com