Grandissimo successo per l’Egitto delle Piramidi e dei Faraoni, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente e del collezionismo più appassionato che ha richiamato al Museo Civico Archeologico di Bologna
un vastissimo pubblico: tra studenti di scuole di ogni ordine e grado, turisti, famiglie, appassionati e semplici curiosi in fila sotto i portici bolognesi 163.976 visitatori hanno ammirato le bellezze di “Egitto. Splendore Millenario”.
La mostra, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stata prodotta da Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e da Arthemisia Group e curata da Paola Giovetti, responsabile del Museo e Daniela Picchi, curatore della sezione egiziana.
Un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si sono unite in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
500 reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, sono giunti a Bologna dall’Olanda integrandosi a importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, ora coinvolti in un prezioso network a cui hanno partecipato le principali realtà museali italiane.
Un bellissimo successo per il Museo Civico Archeologico, che con questa mostra, ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, ha colto l’occasione per far conoscere ad un pubblico sempre maggiore le sue ricche collezioni permanenti.