Via D’Azeglio, 52 – Tel. 051.331223
Custodisce il sepolcro di San Procolo, uno dei primi martiri della tradizione cristiana bolognese. L’edificio fu costruito sui resti di una chiesa ancora più antica, e viene citato già alla metà dell’XI secolo. Nel XVI secolo fu rinnovata dai bolognesi Antonio Morandi (Terribilia) e Domenico Tibaldi. L’ultimo intervento nell’800 sulla facciata esterna. All’interno tra le altre opere anche Lippo di Dalmasio e Bartolomeo Cesi.