Si torna a ballare in piazza la notte di San Silvestro, ma anche in giro per tutta la città nella settimana che la precederà.
Il nuovo format del Capodanno bolognese mette la danza al centro della sua programmazione, sin dal nome, che diventa Dancin’ Bo. Tornano i dj – bolognesi – sul Crescentone per la notte del 31, esordisce un Vecchione partecipato costruito assieme ai cittadini, mentre dal 28 dicembre all’1 gennaio la città sarà invasa da 400 danzatori che si esibiranno in performance e spettacoli nelle strade e nelle piazze; per una spesa complessiva tra i 200 e i 240mila euro.
La notte di San Silvestro. In piazza Maggiore il 31 la musica s’accende alle ore 22 e si spegne all’1,30. A selezionarla un gruppo di dj bolognesi riuniti sotto il nome Collettivo Musicalista Petroniano, che faranno la spola tra il Crescentone e i locali della città, col compito di mettere d’accordo il variegato pubblico della piazza. “Ho chiesto la filuzzi come colonna sonora della Mezzanotte”, anticipa l’assessore alla Cultura Matteo Lepore. Per il resto, la selezione musicale sarà varia, dagli anni ’80 ai ’90, dal rock’n’roll al liscio, con l’idea di un set leggero e divertente. Maggiori dettagli saranno decisi più avanti, è comunque un concept a mezza via tra la playlist dello scorso anno e il vecchio format Dallalto: tornano i dj in piazza ma saranno bolognesi, non ospiti internazionali o big-testimonial. Finita la festa in piazza, bus notturni potenziati condurranno ai locali.
Il Vecchione. Alla mezzanotte del 31, sul Crescentone il tradizionale rogo del Vecchione. Che quest’anno però cambia significativamente: verrà ideato in un laboratorio di tre giorni coordinato da Cantieri Meticci e Mambo, e costruito con oggetti di legno come porte, armadi, cassetti, che non servono più e che saranno i cittadini stessi a portare tra il 2 e il 16 dicembre ai punti raccolta al Cavaticcio, al Treno della Barca e in piazza dei Colori. I laboratori serviranno a ideare il progetto di massima, oltre ad essere aperti ai bambini per la creazione di pensieri, disegni e oggetti di carta da inserire nell’opera, che sarà poi ultimata dagli scenografi di Cantieri Meticci.
La settimana danzante. Già dal 28 dicembre la città ospiterà 25 compagnie, scuole, associazioni di danza in 16 luoghi del centro, per performance estemporanee e spettacoli aperti alla partecipazione del pubblico e dei passanti. Dalla classica al valzer, dall’hip hop al folk, ogni genere “ballabile” sarà coperto, con dj-set allestiti per l’occasione per supportare le esibizioni danzanti. A ospitare questi momenti di ballo diffuso saranno ad esempio piazza Maggiore, i portici, le Torri, il Nettuno, piazza de’ Celestini; ma anche Tpo, Arci Benassi, Mercato Sonato o centro Montanari. Sarà dedicato un omaggio a Lucio Dalla con coreografie originali sulle sue canzoni, mentre l’1 gennaio il gran finale sarà sul Crescentone. Dalle 12,30 alle 14,30 i 400 danzatori ospiti di Dancin’ Bo si esibiranno in una grande performance collettiva per salutare il nuovo anno.
Fonte: Bologna Repubblica