Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti
accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 13 a giovedì 19 settembre.
Per la decima edizione di Artelibro Festival del Libro d’Arte (19-22
settembre) l’Istituzione Bologna Musei propone un ricco programma di mostre all’interno dei suoi musei, una serie di incontri di approfondimento e presentazioni, sia presso le proprie sedi che a Palazzo Re Enzo, ed appuntamenti per bambini.
Info e programma completo: www.artelibro.it
IN EVIDENZA
venerdì 13 settembre
ore 17.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 “Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900″
Inaugurazione della mostra dedicata alla storia della bicicletta, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio, giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info:
http://informa.comune.bologna.it/iperbole/cultura/eventi/38934/date/2013-09-11/tipo/2759/date_from/2013-09-11/id/57881
mercoledì 18 settembre
ore 18: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 “Literary Lennon. John Lennon scrittore”
Inaugurazione della mostra, a cura di Antonio Taormina e Enzo Gentile, in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Cinquant’anni dopo l’uscita del suo primo libro, attraverso l’esposizione delle prime edizioni pubblicate in tutto il mondo, la mostra intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma sicuramente tra i più affascinanti della ricerca intellettuale di John Lennon: la sua produzione letteraria, determinante per il suo lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museomusicabologna.it
PER I BAMBINI
venerdì 13 settembre
ore 18: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 “Canta con noi! Impara a cantare in coro”
Il Coro Athena vi invita a sperimentare cosa significhi cantare in coro.
Se vi piace cantare, anche senza avere conoscenze specifiche musicali, non potete perdere questa occasione per imparare a fare musica assieme.
Il Coro vi fornirà gli spartiti dei brani da cantare, coristi esperti vi aiuteranno ad imparare la parte e ad eseguirla, sotto la guida di Marco Fanti, direttore particolarmente attento alla cura dei cori amatoriali.
Progetto supportato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Ingresso: gratuito
Info: Coro Athena cell. 331 6235645 – www.coroathena.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 14 settembre
ore 17: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6 In occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte “Musica per gli occhi nelle sale di palazzo pubblico” (visita guidata)
Visita guidata attraverso le sale monumentali decorate, con Carla
Bernardini e Antonella Mampieri.
La visita riguarderà dipinti e decorazioni di pareti e soffitti a soggetto musicale o legati al mondo del melodramma.
Nella Galleria Vidoniana seguirà “Percorsi di storie musicali nelle Collezioni Comunali d’Arte e nel Palazzo Comunale di Bologna”, un evento multimediale di narrazioni, iconografie e brani musicali, a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini (una produzione de Il Ruggiero, storie e poesia).
L’attenzione sarà rivolta ad opere di Donato Creti, Ferdinando Galli Bibiena, Pelagio Palagi, Achille Casanova, sottolineando i legami col melodramma e il teatro con musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) fino ad esaurimento posti
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
domenica 15 settembre
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 “Visita guidata alla Manifattura delle Arti”
Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da polo industriale a polo culturale. I luoghi che verranno visitati sono il Forno del pane, dove ha sede il museo, la Manifattura Tabacchi, il Macello comunale e la Cineteca.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) se, in caso di maltempo, la visita si tenesse all’interno della Collezione Permanente del MAMbo
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 17 settembre
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa “Otto e Novecento – Cambia il gusto in città”
Visita guidata a cura dell’Associazione Didasco, in collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Tra l’Otto e il Novecento Bologna conobbe grandi cambiamenti: dallo Stato della Chiesa al Regno d’Italia, dalla cultura Neoclassica alle correnti moderne. Attraversando le sale e i chiostri della Certosa, ammirando dipinti e sculture, ripercorreremo i grandi cambiamenti che hanno fatto di Bologna una città moderna.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Didasco con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it
mercoledì 18 settembre
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa “Il volo della farfalla – La sostanza dell’effimero”
L’enigmatica metamorfosi della farfalla ci inizia a un Tempo che è il divenire della Natura nelle sue incessanti trasformazioni. Un evento pirotecnico musicale, un itinerario reale ed onirico tra voci, per un suggestivo percorso di riflessione ed emozione.
Un progetto artistico di Daniele Robazza con Clio Abbate, Valeria Trilly Billy e Abra Degli Esposti.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa), 30 minuti prima dell’inizio.
Prenotazione obbligatoria allo 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Prosegue fino al 5 ottobre la fase conclusiva del calendario estivo della Certosa di Bologna, arricchitosi di eventi straordinari e di particolare
fascino: performance, effetti luminosi, danza, letture e musica si
alterneranno per proporre momenti di riflessione interiore e scoperta del magniloquente patrimonio artistico conservato nel cimitero.
Gli appuntamenti prevedono un numero limitato di posti, si consiglia di prenotare con qualche giorno di anticipo.
Ingresso: € 10,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 19 settembre
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa “L’avresti mai detto?! Curiosità e stranezze petroniane”
Visita guidata a cura dell’Associazione Didasco, in collaborazione con il Museo del Risorgimento.
La visita in Certosa – vero e proprio specchio della città dei vivi – diventa il pretesto per raccontare aneddoti insoliti, avvincenti a volte
emozionanti e divertenti sui nostri concittadini. Un’occasione per
riscoprire le grandi e piccole storie celate dai monumenti, che come in ogni cimitero celebrano sempre le virtù e mai i vizi dei nostri antenati.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Didasco con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it
MOSTRE
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 “Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900″
14 settembre – 17 novembre 2013
La presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890 Antonio Pezzoli stabilì il record di velocità su pista correndo al parco della Montagnola di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori della storia della bicicletta.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio, giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara draisina Michaux del 1860 circa e un bicicletto della fine degli anni ottanta dell’Ottocento, oltre a una selezione di biciclette italiane databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L’esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione
Emilia-Romagna, con il sostegno del Quartiere San Vitale e
dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Literary Lennon. John Lennon scrittore”
18 settembre – 20 ottobre 2013
La mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte,
intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma
sicuramente tra i più affascinanti, della ricerca intellettuale di John
Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all’apice del successo, usciva nelle librerie britanniche “In His Own Write”, il primo libro di brevi racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche settimane alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di avere pubblicato un best seller.
Lennon scriveva sin dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la
rivista Mersey Beat dell’amico Bill Harry, sotto lo pseudonimo di
Beatcomber, qualche breve prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie, facevano da contrappunto all’innato gusto per il nonsense. Ma “In His Own
Write”, era un vero e proprio libro. Sarebbe seguito nel 1965
l’inevitabile, meno fortunato epigone, “A Spaniard in the Works”, che riprende tecniche e ispirazioni di “In His Own Write”, accentuando il piacere per la parodia (tra le altre quelle di “Sherlock Holmes” e “Biancaneve e i Sette Nani”).
Il contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni ’70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano le opere postume, a tratti illuminanti.
Le citazioni rispettose di Lewis Carroll e di Edward Lear, i richiami (dapprima negati dall’autore) agli altri autori che lo avevano influenzato, le divertite scorrerie nella morfologia e nella sintassi, sarebbero poi confluite in parte sul vinile; James Joyce, mediato dal Lennon poeta, avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza letteraria di Lennon fu in realtà determinante per il suo lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo “A Hard Day’s Night “compare per la prima volta, prima che su vinile, in un racconto di “In His Own Write”.
I libri di Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte
lingue, tra le altre, russo, giapponese, turco, danese, svedese,
finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra “Literary Lennon”, a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con
la collaborazione di Donatella Franzoni che ha curato la ricerca
bibliografica, ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle altre versioni; oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 “Il suono delle Muse”
13 settembre – 13 ottobre 2013
Una mostra che si dipana per le sale del museo mettendo in luce come il tema della musica si riproponga attraverso le differenti civiltà nello spazio e nel tempo.
Strumenti musicali dell’Antico Egitto, terrecotte figurate, monete greche e
romane, ceramiche attiche e italiote, rappresentano una preziosa
testimonianza di alcuni aspetti “musicali” della cultura e della società antiche.
Un’opportunità per conoscere non solo gli strumenti, ma anche le occasioni in cui la musica era praticata e la sua funzione rituale e sociale di primo piano nel mondo antico.
Il termine greco “mousikè” – letteralmente “arte delle Muse” – per gli antichi greci e per molti popoli dell’antichità non esprimeva infatti solo il concetto di arte dei suoni, come nell’accezione moderna della parola, ma significava il connubio tra poesia, melodia e danza. La mousikè permeava tutte le occasioni della vita collettiva: dalle celebrazioni festive alle competizioni atletiche, dai rituali religiosi al simposio ed era tenuta, tra tutte le arti, nella più alta considerazione ai fini dell’educazione dell’uomo.
Completa ed arricchisce il percorso una vetrina dedicata alle medaglie con raffigurazioni di partiture musicali. Si tratta di oggetti assai rari: la musica scritta compare riprodotta nella pittura spesso come elemento simbolico nei ritratti di musicisti, ed è frequente nelle nature morte perché legata al concetto di Vanitas o a significare uno dei cinque sensi.
Nella produzione medaglistica, invece, la raffigurazione di tali elementi è assai rara, anche per reali problemi di spazio.
La mostra, a cura di Paola Giovetti, Laura Bentini, Laura Minarini e Daniela Picchi, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale”
19 settembre 2013 – 6 gennaio 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra, a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti, è realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del Museo Civico Medievale”, fino al 29 settembre 2013 La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’IBC – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili, quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti, Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi, provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario
dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013 Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini, 1915-1961” fino al 2 febbraio 2014 Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali, automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale