Dal 25 marzo al 23 giugno, da lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle ore 19:00. Domenica dalle ore 10:00 alle ore 14:00.
La mostra A fior di pelle. Legature bolognesi in Archiginnasio, a cura di Federico Macchi, espone legature di produzione bolognese dal XV al XX secolo di particolare pregio e interesse. Tra le centinaia di esemplari inediti, presenti nella Biblioteca dell’Archiginnasio, sono stati scelti alcuni volumi che esemplificano l’evoluzione dei manufatti lungo un arco temporale di sei secoli, rivelando la persistenza del modello bolognese e di alcune sue specifiche caratteristiche.
La mostra coincide con la conclusione di un importante lavoro di censimento realizzato – in collaborazione con alcune bibliotecarie dell’Archiginnasio – da Federico Macchi, uno dei più noti studiosi italiani di storia della legatura e, in questo caso, anche curatore della mostra. Sono state censite, fotografate e descritte ben 1.650 legature provenienti da centri di produzione italiani e stranieri: tutto il materiale – a partire dall’inaugurazione della mostra – sarà disponibile nella banca dati online Legature storiche, che consentirà di effettuare ricerche per data, area geografica e parole comprese nei commenti descrittivi.
Nata per proteggere e conservare il blocco cucito di carte, membranacee prima, cartacee poi, la legatura rende il libro unico e irripetibile: frutto del paziente e faticoso lavoro del legatore, introduce nell’atmosfera di un’epoca o nella vita di un personaggio; prodotto artistico, simbolo di appartenenza sociale. La Biblioteca ha avviato nel 2016 il censimento, condotto da Federico Macchi tra i suoi oltre novecentomila volumi per identificare tutti gli esemplari con legature storiche di pregio.
Federico Macchi (1959), bibliofilo, specializzato nello studio delle legature, inizia nel 1994 il censimento delle legature realizzate nei secoli X-XX, di interesse per la storia della legatura presenti nelle maggiori biblioteche milanesi (Brera, Sormani, Università Cattolica, Trivulziana), successivamente esteso prima a quelle lombarde, poi a quelle emiliane (Estense di Modena, Palatina di Parma, Panizzi di Reggio Emilia e Passerini Landi di Piacenza. Per Bologna il suo ha censito le legature della Biblioteca dell’Archiginnasio e ha in corso il censimento presso la Biblioteca Universitaria.
È autore di un centinaio di pubblicazioni fra articoli e cataloghi a stampa e online e di numerosi interventi in convegni in Italia e all’estero.
L’ingresso è gratuito.