Il 27 giugno 2023 ricorre il quarantatreesimo anniversario della Strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia, in una sera di inizio estate del 1980, di guerra aerea, come ricordato dal Giudice Rosario Priore nella sua sentenza ordinanza del 1999.
Per celebrare quest’anniversario l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica riparte dalle collaborazioni istituzionali nate nel corso degli anni attorno al Museo per la Memoria e attraverso l’invito agli artisti a pensare ad opere originali che prendano spunto dalla strage e dall’installazione permanente di Christian Boltanski.
Per la prossima rassegna di Attorno al Museo, che si svolgerà dal 27 giugno al 10 agosto nel Parco della Zucca, si riparte dall’arte contemporanea con l’invito all’artista francese Thomas Teurlai di realizzare un’opera originale con la curatela di Lorenzo Balbi e la collaborazione del Settore Musei Civici | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’artista, utilizzando alcuni pezzi del DC9 ITAVIA non inseriti nella ricostruzione del relitto al centro dell’istallazione permanente di Christian Boltanski, con il supporto di alcune camere oscure creerà delle immagini proiettate in grande formato che andranno a creare una sorta di affresco nelle volte del Museo per la Memoria. L’opera da titolo Evidenza di reato resterà visibile dal 27 giugno al 10 agosto nelle giornate di apertura del museo.
Martedì 27 giugno alle 11.30 a Palazzo d’Accursio il sindaco Matteo Lepore incontrerà i parenti delle vittime. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bologna.
Alle 21.15 Massimo Cirri ripercorrerà gli atti del convegno Ustica e gli anni ‘80 in un radio-racconto per analizzare il contesto storico e politico in cui ebbe luogo l’abbattimento del DC9 Itavia. Alla discussione parteciperanno Luca Alessandrini, Daria Bonfietti, Fulvio Cammarano, Giuseppe Giulietti e Gianfranco Pasquino. In collegamento video Giuliano Amato e il cardinale Matteo Zuppi. La serata vede la partecipazione con musiche eseguite dal vivo di Roberta Giallo.
Mercoledì 28 giugno andrà in scena lo spettacolo Del coraggio silenzioso di e con Marco Baliani che racconta alcune storie realmente accadute in cui la semplicità degli atti di coraggio silenzioso hanno agito nell’essere umano quasi inaspettatamente senza pretendere alcuna ricompensa.
Mercoledì 5 luglio è invece la volta di Odesa solo piano, concerto di e con il pianista e compositore ucraino Vadim Neselovskyi, in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Una suite per piano solo, in dieci movimenti che trasporterà il pubblico in un immaginario tour della città di Odessa.
Le celebrazioni continueranno il 12 luglio con la messa in scena dello spettacolo Ustica: 42+1. Se non ci danno risposte, proviamo a cambiare le domande, una serata di satira e memoria, basata su un gioco con il pubblico a cura del giornalista, conduttore radiofonico e autore televisivo Luca Bottura. Con lui, il sodale Enrico Bertolino, attore e autore milanese che la sera del disastro era un giovane aviere in servizio preso il Monte Venda. La serata vede la partecipazione straordinaria de Lo Stato Sociale e l’inaugurazione di una nuova opera di TVBoy realizzata appositamente per le celebrazioni dell’anniversario.
Venerdì 14 luglio, in occasione del secondo anniversario dalla scomparsa di Christian Boltanski, l’Associazione proporrà al pubblico la proiezione di due film: Luci per Ustica diretto da Luciano Manuzzi e realizzato da Sonne Film in collaborazione con Rai Documentari, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna che racconta della strage, dell’artista francese e del Museo per la Memoria e L’archivio dei battiti del cuore, prodotto da Report-Rai Tre, con la regia di Alessandro Spinnato, un viaggio nella memoria che unisce Bologna a Teshima, una remota isola nel sud del Giappone dove Christian Boltanski ha realizzato un museo che archivia i battiti del cuore.
L’appuntamento successivo è previsto per il 19 luglio, con lo spettacolo originale dal titolo Il linguaggio degli oggetti realizzato in collaborazione con Ateliersi, che prende spunto dalla scrittura di Daniele Del Giudice e dalle riflessioni che lo scrittore esplicita a partire dall’installazione realizzata nel 1996 per la Triennale di Milano dove al centro viene posto il tracciato del DC-9 Itavia inabissatosi il 27 giugno 1980 nelle acque tra Ponza e Ustica, a cui già aveva dedicato il testo Unreported inbound Palermo.
Il 26 luglio spazio alla musica con Istantanee di volo, concerto in collaborazione con il Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Gli allievi del Conservatorio realizzeranno per l’occasione delle composizioni originali partendo dagli stimoli ricevuti del Museo per la Memoria di Ustica.
La rassegna si chiuderà come da tradizione il 10 agosto con la Notte di San Lorenzo, con il ritorno nel Parco della Zucca di Teatro Valdoca e della poetessa Mariangela Gualtieri con un rito sonoro originale che parte delle odi inedite composte proprio per il film Luci per Ustica.
Tutti gli spettacoli si terranno alle 21.15 e saranno a ingresso gratuito.
Nelle serate del 27 giugno e del 5, 12 e 14 luglio alle 20 spazio alla solidarietà con La Memoria a tavola. Cucine Popolari in collaborazione con il Centro Antonio Montanari proporrà alcuni piatti da consumare nel parco della Zucca il cui ricavato andrà a sostenere iniziative benefiche.
Parco della Zucca – Via di Saliceto, 3/22 – Bologna